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Arte D
una collettiva di 5 artisti, 5 donne che proporranno la loro idea di arte. Un’ottima occasione per immergersi nella fantasia e nella cretività femminile
Comunicato stampa
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Sabato 04 novembre la Galleria d’Arte 18 (Via San Felice n.18 Bologna) ospita una collettiva di 5 artisti, 5 donne che proporranno la loro idea di arte. Un’ottima occasione per immergersi nella fantasia e nella cretività femminile.
Cosa accomuna queste 5 donne? Potremo cercare, sondare a fondo e sono certa che troveremo delle affinità ma, in fondo, perché, invece, non esaltarne la diversità? L’arte, come le persone, è unica e sola, nasce e cresce in base alle esperienze dell’artista, a come vive, a come pensa, a come sente.
E allora potremmo notare la sfuggente prospettiva di Eliana Re, apprezzare le sue opere tormentate e grondanti di passione. Oppure calarci nella perfezione stilistica di Monica Bracalari, nei contorni nitidi delle “sue donne” che hanno un volto essenziale ma espressivo, nel tratto deciso ed espressivo dei soi paesaggi. Di Gabriella Santuari potrebbe colpirci questa sensazione di disagio, di claustrofobia, di paura che in molti suoi quadri è quasi palpabile, come se fossero essi stessi tangibili proprio come i colori a volte sgomenti a volte violenti (notate come i suoi rossi squarciano la tela!). E solo una donna, come Isabel Carafi ad esempio, poteva realizzare delle tele che quasi escono dal quadro, coppie o gruppi di persone sorprese in momenti intimi, in momenti in cui appaiono divertite, dove sembrano sfidare chi guarda, dove i contorni, accentuati da forme generose, invitano a soffermarsi; dove i colori sono elemento caldo e terapeutico, il colore che esce dai 4 angoli, troppo stretti per contenere tutte queste emozioni. Potremmo infine parlare delle opere di Patrizia Berardo, che concentra l’attenzione su una parte del corpo con giochi di luci e ombre, rilievi e forme arrotondate. I suoi “corpi” sono lì, li vedi ma la persona che sta dentro questo involucro spesso è da un’altra parte, sfugge lo sguardo dell’osservatore forse perché intenta a pensare ad altro o forse perché in quel frammento di sé c’è tutto ciò di cui si ha bisogno.
Cosa accomuna queste 5 donne? Potremo cercare, sondare a fondo e sono certa che troveremo delle affinità ma, in fondo, perché, invece, non esaltarne la diversità? L’arte, come le persone, è unica e sola, nasce e cresce in base alle esperienze dell’artista, a come vive, a come pensa, a come sente.
E allora potremmo notare la sfuggente prospettiva di Eliana Re, apprezzare le sue opere tormentate e grondanti di passione. Oppure calarci nella perfezione stilistica di Monica Bracalari, nei contorni nitidi delle “sue donne” che hanno un volto essenziale ma espressivo, nel tratto deciso ed espressivo dei soi paesaggi. Di Gabriella Santuari potrebbe colpirci questa sensazione di disagio, di claustrofobia, di paura che in molti suoi quadri è quasi palpabile, come se fossero essi stessi tangibili proprio come i colori a volte sgomenti a volte violenti (notate come i suoi rossi squarciano la tela!). E solo una donna, come Isabel Carafi ad esempio, poteva realizzare delle tele che quasi escono dal quadro, coppie o gruppi di persone sorprese in momenti intimi, in momenti in cui appaiono divertite, dove sembrano sfidare chi guarda, dove i contorni, accentuati da forme generose, invitano a soffermarsi; dove i colori sono elemento caldo e terapeutico, il colore che esce dai 4 angoli, troppo stretti per contenere tutte queste emozioni. Potremmo infine parlare delle opere di Patrizia Berardo, che concentra l’attenzione su una parte del corpo con giochi di luci e ombre, rilievi e forme arrotondate. I suoi “corpi” sono lì, li vedi ma la persona che sta dentro questo involucro spesso è da un’altra parte, sfugge lo sguardo dell’osservatore forse perché intenta a pensare ad altro o forse perché in quel frammento di sé c’è tutto ciò di cui si ha bisogno.
04
novembre 2006
Arte D
Dal 04 al 16 novembre 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE 18
Bologna, Via San Felice, 18, (Bologna)
Bologna, Via San Felice, 18, (Bologna)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 15.30-19.30
Vernissage
4 Novembre 2006, ore 18.30
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