Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Arte dal vivo
L’apertura straordinaria del Museo dalle ore 14.00 alle ore 18.00 consentirà non solo di visitare le opere della Collezione Permanente, ma anche di assistere alla creazione in tempo reale di opere d’arte realizzate appositamente per l’evento.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione della manifestazione "Milano che vive", organizzata dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con la Camera di Commercio, prevista per il prossimo 19 giugno, il MAPP -Museo d'Arte Paolo Pini- propone un pomeriggio di "Arte dal vivo".
L'apertura straordinaria del Museo dalle ore 14.00 alle ore 18.00 consentirà non solo di visitare le opere della Collezione Permanente, ma anche di assistere alla creazione in tempo reale di opere d'arte realizzate appositamente per l'evento. Quattro giovani artisti, diverse forme espressive: dalla performance di Chiara Camoni all'installazione di Marica Moro agli interventi di pittura di Manuela Vallicelli e Andrea Zucchi.
Chiara Camoni, artista piacentina, ripercorre l’atto creativo impastando acqua e terra e plasmando così il suo Adamo, non una semplice scultura ma un corpo che pian piano germoglia, prende vita. Giunto alla conclusione del proprio ciclo vegetativo, documentato dalle fotografie di Chiara, Adamo è pronto per tornare alla terra. Sarà proprio il parco dell’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini ad accoglierlo, e attraverso una performance che potrà coinvolgere più persone, il suo corpo verrà ricomposto.
L’installazione di Marica Moro fa parte di una ricerca più ampia, incentrata sul rapporto tra elemento naturale e particolare del corpo umano, e anticipa il progetto che l’artista milanese ha deciso di sviluppare in collaborazione con i pazienti dell’ex struttura psichiatrica, frequentatori del Centro di Arte Terapia del MAPP. L’immagine di una mano, fotografata dall’artista, traspare dalla superficie resinosa e colorata di una grande foglia sospesa a una struttura metallica. Così come le nostre mani parlano di noi, della nostra storia personale, e lasciano impronte, le foglie portano i segni delle stagioni e imprimono la loro essenza sul terreno.
Pennelli, gessetti, carta e colori accompagneranno Manuela Vallicelli per tutto il pomeriggio. L’artista ravennese, che ha recentemente donato una sua opera al Museo, lo scorso inverno ha concluso un ciclo di incontri all’interno delle Botteghe d’Arte del MAPP, durante i quali ha dipinto a quattro mani con i pazienti, condividendo con loro lo stesso foglio, la stessa tela… Il 19 giugno sarà possibile veder nascere la sua pittura, di stampo espressionista, la cui tematica sarà la degenerazione dell’essere umano.
Un monaco Shao Lin è il soggetto scelto per il MAPP da Andrea Zucchi, esponente di una pittura fortemente realistica sul piano formale ma completamente priva di logica sul piano narrativo. Nelle sue opere l’artista milanese è solito accostare immagini provenienti dal mondo naturale, scientifico, dalla dimensione onirica, dal mito, dall’esoterismo… In questo caso il monaco dipinto a olio con resina nell’atto della meditazione, a testa in giù, ci rimanda alla spiritualità del Buddismo. Shao significa “giovane”, Lin “foresta”: è il nome di un famoso tempio buddhista nel quale viene insegnata, attraverso una serie di esercizi, l’importanza di avere un corpo sano per sviluppare un forte spirito interiore.
Il MAPP -Museo d’Arte Paolo Pini- è un museo d’arte contemporanea en plein air, nato da un progetto di recupero dell’area dell’ ex Ospedale Psichiatrico di Milano, che si pone come singolare testimonianza di un nuovo movimento culturale teso a sviluppare il dialogo prezioso tra creatività, arte e follia. Le circa 130 opere finora realizzate si inseriscono perfettamente nella struttura preesistente quasi mimetizzandosi. Gli artisti hanno prodigato gratuitamente la propria disponibilità richiamandone altri e facendo sì che ogni anno il MAPP si arricchisca di nuove opere come un vero proprio "museo in progress". Nella collezione di opere sono presenti inoltre quadri realizzati a “quattro mani” dagli artisti e dai pazienti che frequentano le Botteghe d’Arte del Centro di Arte Terapia sito all’interno del Museo.
L’obiettivo principale del progetto MAPP e Botteghe d’Arte, intrapreso dal 1993 dall’Associazione ARCA ONLUS (Associazione per il Recupero della Creatività Artistica), è quello di promuovere la ricerca sulle funzioni dell’arte come strumento di cura, da affiancarsi ai metodi tradizionalmente utilizzati in psichiatria, favorendo il recupero delle potenzialità espressive artistiche dei soggetti affetti da disturbi psichici.
L'apertura straordinaria del Museo dalle ore 14.00 alle ore 18.00 consentirà non solo di visitare le opere della Collezione Permanente, ma anche di assistere alla creazione in tempo reale di opere d'arte realizzate appositamente per l'evento. Quattro giovani artisti, diverse forme espressive: dalla performance di Chiara Camoni all'installazione di Marica Moro agli interventi di pittura di Manuela Vallicelli e Andrea Zucchi.
Chiara Camoni, artista piacentina, ripercorre l’atto creativo impastando acqua e terra e plasmando così il suo Adamo, non una semplice scultura ma un corpo che pian piano germoglia, prende vita. Giunto alla conclusione del proprio ciclo vegetativo, documentato dalle fotografie di Chiara, Adamo è pronto per tornare alla terra. Sarà proprio il parco dell’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini ad accoglierlo, e attraverso una performance che potrà coinvolgere più persone, il suo corpo verrà ricomposto.
L’installazione di Marica Moro fa parte di una ricerca più ampia, incentrata sul rapporto tra elemento naturale e particolare del corpo umano, e anticipa il progetto che l’artista milanese ha deciso di sviluppare in collaborazione con i pazienti dell’ex struttura psichiatrica, frequentatori del Centro di Arte Terapia del MAPP. L’immagine di una mano, fotografata dall’artista, traspare dalla superficie resinosa e colorata di una grande foglia sospesa a una struttura metallica. Così come le nostre mani parlano di noi, della nostra storia personale, e lasciano impronte, le foglie portano i segni delle stagioni e imprimono la loro essenza sul terreno.
Pennelli, gessetti, carta e colori accompagneranno Manuela Vallicelli per tutto il pomeriggio. L’artista ravennese, che ha recentemente donato una sua opera al Museo, lo scorso inverno ha concluso un ciclo di incontri all’interno delle Botteghe d’Arte del MAPP, durante i quali ha dipinto a quattro mani con i pazienti, condividendo con loro lo stesso foglio, la stessa tela… Il 19 giugno sarà possibile veder nascere la sua pittura, di stampo espressionista, la cui tematica sarà la degenerazione dell’essere umano.
Un monaco Shao Lin è il soggetto scelto per il MAPP da Andrea Zucchi, esponente di una pittura fortemente realistica sul piano formale ma completamente priva di logica sul piano narrativo. Nelle sue opere l’artista milanese è solito accostare immagini provenienti dal mondo naturale, scientifico, dalla dimensione onirica, dal mito, dall’esoterismo… In questo caso il monaco dipinto a olio con resina nell’atto della meditazione, a testa in giù, ci rimanda alla spiritualità del Buddismo. Shao significa “giovane”, Lin “foresta”: è il nome di un famoso tempio buddhista nel quale viene insegnata, attraverso una serie di esercizi, l’importanza di avere un corpo sano per sviluppare un forte spirito interiore.
Il MAPP -Museo d’Arte Paolo Pini- è un museo d’arte contemporanea en plein air, nato da un progetto di recupero dell’area dell’ ex Ospedale Psichiatrico di Milano, che si pone come singolare testimonianza di un nuovo movimento culturale teso a sviluppare il dialogo prezioso tra creatività, arte e follia. Le circa 130 opere finora realizzate si inseriscono perfettamente nella struttura preesistente quasi mimetizzandosi. Gli artisti hanno prodigato gratuitamente la propria disponibilità richiamandone altri e facendo sì che ogni anno il MAPP si arricchisca di nuove opere come un vero proprio "museo in progress". Nella collezione di opere sono presenti inoltre quadri realizzati a “quattro mani” dagli artisti e dai pazienti che frequentano le Botteghe d’Arte del Centro di Arte Terapia sito all’interno del Museo.
L’obiettivo principale del progetto MAPP e Botteghe d’Arte, intrapreso dal 1993 dall’Associazione ARCA ONLUS (Associazione per il Recupero della Creatività Artistica), è quello di promuovere la ricerca sulle funzioni dell’arte come strumento di cura, da affiancarsi ai metodi tradizionalmente utilizzati in psichiatria, favorendo il recupero delle potenzialità espressive artistiche dei soggetti affetti da disturbi psichici.
19
giugno 2004
Arte dal vivo
19 giugno 2004
serata - evento
Location
MAPP – MUSEO D’ARTE PAOLO PINI
Milano, Via Ippocrate, 45, (Milano)
Milano, Via Ippocrate, 45, (Milano)
Vernissage
19 Giugno 2004, dalle ore 14.00 alle ore 18.00