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Arte di frontiera. Armonia dei contrari
Coesistenza e contaminazione,
strumenti di conoscenza e di superamento degli opposti,confronto tra ricerca e arte antica, diviene strumento di conoscenza e conduce ad una reciproca valorizzazione delle opere presentate.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Arte contemporanea
Città di Savona
Arte di frontiera/ Armonia dei contrari
5 novembre 2011 - 8 gennaio 2012
novembre 2011 - 8 gennaio 2012
Pinacoteca Civica di Savona
Palazzo Gavotti
5 novembre 2011 - 8 gennaio 2012
Inaugurazione sabato 5 novembre 2011 - ore 11.00
Coesistenza e contaminazione,
strumenti di conoscenza e di superamento degli opposti.
La storia dell’uomo ha seguito un percorso culturale basato sulla logica “binaria”
dell’aut-aut ed espresso dalla disuguaglianza x ≠ y (dove, se x è il bene, y non può che essere il male) dagli esordi fino alla nostra condizione di oggi, in cui sopravvivono drammatici dualismi, contrasti tra opposti fondamentalismi che producono disastri e infelicità. Le conseguenze sono pesanti: muri di incomprensione, intolleranza, ostacoli alla cultura dell’integrazione e al progresso. Questo modello potrebbe però essere utilizzato in una prospettiva positiva, realizzando ipotesi di contaminazione tra i termini del rapporto binario, che ne verrebbe così disattivato. Una di tali ipotesi potrebbe essere avanzata nel campo dell’arte, dove ad esempio il modello “binario” antico/moderno ostacola la conoscenza delle opposte motivazioni e rende impossibile ogni atteggiamento di tolleranza: un dissidio componibile o che è necessario comporre. L’operazione qui proposta tenta la via più ardua e però più efficace di composizione: lungi da ignorare il meccanismo di contrapposizione, gli artisti lo accettano, per verificare un possibile effetto favorevole alle parti. Il metodo è semplice e diretto, basato sulla coesistenza e sul conseguente rapporto fisico tra opere di arte contemporanea (per lo più proposte in declinazioni di ricerca avanzata) e le opere residenti, patrimonio storico-culturale del Museo che accoglie l’evento. Non c’è alcun tentativo di smussare gli angoli o di modulare il contrasto né a dire il vero di accentuarlo a fini gratuitamente provocatori: il contrasto e la provocazione nascono de facto dalla diversità delle opere appartenenti ad ambiti linguistici e culturali obiettivamente distanti. Quello che, in più, è ricercato è il dialogo: un dialogo che, per sua stessa natura, instaura tra le parti un rapporto complesso durante il quale ciascuna trasferisce un po’ di sé al suo interlocutore, ricevendone qualcosa e aprendosi alla consapevolezza dell’”altro” senza rinunciare alla propria identità. In tal
modo la contaminazione tra gli opposti, conseguente alla loro voluta e consapevole coesistenza, diviene strumento di conoscenza e conduce ad una reciproca valorizzazione delle opere, ciascuna delle quali trae dalla presenza del suo contrario elementi di specificità e rilevanza artistica. Alle installazioni sonore (Follin) e visive (Bonanno e Ice dog), alla scultura di ricerca (Marchesa) alla video-art (Tarantino), alla performance (Sullo), espressioni di una sensibilità artistica squisitamente “contemporanea”, è offerta l’opportunità di abitare le prestigiose sale del Museo, traendone elementi di temporanea storicizzazione; e alle opere dei Maestri proposte dal Museo di ricevere una rivitalizzazione ed un confronto con l’oggi. Così, creando contrasti decisi ma regolati da un consapevole disegno progettuale, l’operazione finisce per produrre una imprevista armonia dei contrari che supporta di una sua precisa e condivisibile ragion d’essere, al di là della natura e del valore delle opere presenti e/o installate. Questo, almeno, est in votis.
Artisti presenti:
Giovanni Bonanno
Da sempre interessato al Naturalismo Integrale, l’artista ha operato insistentemente
ai confini delle soglie disciplinari, in una sorta di fertile e felice contaminazione poetica incentrata sul dato progettuale e utopistico avviato precedentemente a Como da artisti di grande interesse come Antonio Sant’Elia, Francesco Somaini e Ico Parisi. Inizia nel 1976 a definire le sue ricerche a carattere ambientale. Dal 1976 al 1978 lavora sull’espansione di materia attiva, con disegni, progetti, sculture e ambienti. Dal 1979 al 1982 serie di lavori sui percorsi mentali, sulle tracce e sui reperti della memoria. Nel 1980 lavora in direzione del “naturalismo integrale”. Dal 1983 al 1987 serie di lavori sulle nature alterate e sui contaminanti. Dal 1988 nuova serie di lavori sulla condizione inoggettiva. Con l’ultima serie di opere “Occupatio H.X.”, l’artista tenta di definire un modello di rappresentazione più espressivo che fa leva sull’’immediatezza provocatoria dandoci esseri profondamente mutati, nati da certi stereotipi di questa società.
Maurizio Follin (artista multimediale di Venezia)
Si è sempre definito “pittore veneziano del Novecento”. Ed è così che è conosciuto
da molti, come un “pittore”, creatore di grandi, coloratissime tele, aquiloni senza cornice, che rivendicano Libertà. Osservando in toto la sua produzione, ci si rende però conto che tale definizione è riduttiva: troppo poco per un artista che, fin dai suoi inizi, ha sempre esplorato nuovi media, giocato con le nuove tecnologie, sperimentato tutte le tecniche espressive in cui si è imbattuto nella sua ormai trentennale attività. E così web, mail art, arte materica, pittura, dripping, tela, carta, legno, elaborazione digitale, video e sonorizzazioni, si incontrano, dialogano, comunicano emozioni. . . (Nicoletta Consentino).
Ice dog (Bruno Cassaglia, Massimiliano Marchetti, Cristina Sosio)
È stato fondato nel 2007 da Luisa Bugna (giovane appassionata d’arte contemporanea
internazionale) e da Bruno Cassaglia (artista multimediale). Attualmente viene usato da Cassaglia ogni volta che collabora con uno o più artisti. In questo progetto sono presenti: Bruno Cassaglia (artista multimediale), Massimiliano Marchetti (pittore e musicista sperimentale) e Cristina Sosio (pittrice, incisore, videomaker), i quali propongono una installazione formata da un video, che è stato girato nelle sale del Museo che ospitano la mostra: Bruno Cassaglia, ripreso da Cristina Sosio, ha performato seguendo la sonorizzazione di Massimiliano Marchetti. L’installazione comprende anche un falso d’autore di Cristina Sosio: la Medusa di Caravaggio.
Giuliana Marchesa
E’ Presidente del Circolo Culturale Eleutheros e dal 2005 cura le esposizioni presso lo Studio di Lucio Fontana in Pozzo Garitta ad Albissola Marina (SV). Mostre personali in Italia: Genova: Galleria “La Tana” (1973); Torino: “Studio Laboratorio” (1981); Milano: Galleria “Solo Arte”(1997); Savona: Brandale (1999) e CESAM (2000); Celle Ligure (SV): Sala Consiliare (2001); Genova: Centro Civico di Villa Spinola a Cornigliano (2002); Albissola Marina (SV): Studio di Lucio Fontana (2008); Savona: Priamar (2010); Acqui Terme: Palazzo Chiabrera (2010) - Mostre personali all’estero: Maastricht (NL), Galleria “Felix” (1990); Susteren (NL), Galleria “Artanne” (1990); Tongeren (B), Museo cittadino (1991); Parigi (F) St. James et Albany (1994); Baltimora (USA) 2005 World Trade Center. Principali Mostre collettive: “Versiliana” (1997); Milano Museo della Scienza e della Tecnica (2003, 2004); Montaldo di Mondovì, loc. Vernagli (CN) (2008); Savona, Priamar (2008) in “Savona ‘900”; Albissola Marina, Museo d’Arte Contemporanea e Urbania (PU) Palazzo Ducale (2008
- 2009); Messina Forte San Jachiddu (2010); Vetulonia (GR) Museo Etrusco
(2010); Nice (F) La Providence (2011).
Bruno Sullo
Da oltre 30 anni lavora al tema del confine attraversabile, espresso dalla finestra.
Questa, posta per la sua funzione sul muro perimetrale della casa, consente il passaggio tra dentro e fuori e allude alla possibile conoscenza tra mondi opposti, primo passo per superare la logica dell’aut-aut che ancora produce nel mondo incomprensione e intolleranza. Su tali concetti Sullo realizza opere visive, installazioni, performances e video, attraversando molte esperienze d’arte contemporanea senza perdere mai la sua identità. Sullo è attivo nella promozione artistica (col Gruppo Portofranco, poi col progetto “Il Labirinto” del Comune di Livorno, infine col Gruppo La Casa dell’Arte), e svolge attività di critico d’arte con articoli, presentazioni, conferenze e progetti didattici per Scuole elementari e medie.
Christine Tarantino
Artista americana di Wendell, Massachusetts, è mail artista, net artista, fotografa,
performer e videomaker. È presente su Dodo dada arte postale e su IUOMA (International Union Of Mail Artist). Di se stessa dice tra l’altro: “Sono un’artista americana con spirito italiano. Il mio sogno è quello di visitare la bellissima Italia...”
Città di Savona
Arte di frontiera/ Armonia dei contrari
5 novembre 2011 - 8 gennaio 2012
novembre 2011 - 8 gennaio 2012
Pinacoteca Civica di Savona
Palazzo Gavotti
5 novembre 2011 - 8 gennaio 2012
Inaugurazione sabato 5 novembre 2011 - ore 11.00
Coesistenza e contaminazione,
strumenti di conoscenza e di superamento degli opposti.
La storia dell’uomo ha seguito un percorso culturale basato sulla logica “binaria”
dell’aut-aut ed espresso dalla disuguaglianza x ≠ y (dove, se x è il bene, y non può che essere il male) dagli esordi fino alla nostra condizione di oggi, in cui sopravvivono drammatici dualismi, contrasti tra opposti fondamentalismi che producono disastri e infelicità. Le conseguenze sono pesanti: muri di incomprensione, intolleranza, ostacoli alla cultura dell’integrazione e al progresso. Questo modello potrebbe però essere utilizzato in una prospettiva positiva, realizzando ipotesi di contaminazione tra i termini del rapporto binario, che ne verrebbe così disattivato. Una di tali ipotesi potrebbe essere avanzata nel campo dell’arte, dove ad esempio il modello “binario” antico/moderno ostacola la conoscenza delle opposte motivazioni e rende impossibile ogni atteggiamento di tolleranza: un dissidio componibile o che è necessario comporre. L’operazione qui proposta tenta la via più ardua e però più efficace di composizione: lungi da ignorare il meccanismo di contrapposizione, gli artisti lo accettano, per verificare un possibile effetto favorevole alle parti. Il metodo è semplice e diretto, basato sulla coesistenza e sul conseguente rapporto fisico tra opere di arte contemporanea (per lo più proposte in declinazioni di ricerca avanzata) e le opere residenti, patrimonio storico-culturale del Museo che accoglie l’evento. Non c’è alcun tentativo di smussare gli angoli o di modulare il contrasto né a dire il vero di accentuarlo a fini gratuitamente provocatori: il contrasto e la provocazione nascono de facto dalla diversità delle opere appartenenti ad ambiti linguistici e culturali obiettivamente distanti. Quello che, in più, è ricercato è il dialogo: un dialogo che, per sua stessa natura, instaura tra le parti un rapporto complesso durante il quale ciascuna trasferisce un po’ di sé al suo interlocutore, ricevendone qualcosa e aprendosi alla consapevolezza dell’”altro” senza rinunciare alla propria identità. In tal
modo la contaminazione tra gli opposti, conseguente alla loro voluta e consapevole coesistenza, diviene strumento di conoscenza e conduce ad una reciproca valorizzazione delle opere, ciascuna delle quali trae dalla presenza del suo contrario elementi di specificità e rilevanza artistica. Alle installazioni sonore (Follin) e visive (Bonanno e Ice dog), alla scultura di ricerca (Marchesa) alla video-art (Tarantino), alla performance (Sullo), espressioni di una sensibilità artistica squisitamente “contemporanea”, è offerta l’opportunità di abitare le prestigiose sale del Museo, traendone elementi di temporanea storicizzazione; e alle opere dei Maestri proposte dal Museo di ricevere una rivitalizzazione ed un confronto con l’oggi. Così, creando contrasti decisi ma regolati da un consapevole disegno progettuale, l’operazione finisce per produrre una imprevista armonia dei contrari che supporta di una sua precisa e condivisibile ragion d’essere, al di là della natura e del valore delle opere presenti e/o installate. Questo, almeno, est in votis.
Artisti presenti:
Giovanni Bonanno
Da sempre interessato al Naturalismo Integrale, l’artista ha operato insistentemente
ai confini delle soglie disciplinari, in una sorta di fertile e felice contaminazione poetica incentrata sul dato progettuale e utopistico avviato precedentemente a Como da artisti di grande interesse come Antonio Sant’Elia, Francesco Somaini e Ico Parisi. Inizia nel 1976 a definire le sue ricerche a carattere ambientale. Dal 1976 al 1978 lavora sull’espansione di materia attiva, con disegni, progetti, sculture e ambienti. Dal 1979 al 1982 serie di lavori sui percorsi mentali, sulle tracce e sui reperti della memoria. Nel 1980 lavora in direzione del “naturalismo integrale”. Dal 1983 al 1987 serie di lavori sulle nature alterate e sui contaminanti. Dal 1988 nuova serie di lavori sulla condizione inoggettiva. Con l’ultima serie di opere “Occupatio H.X.”, l’artista tenta di definire un modello di rappresentazione più espressivo che fa leva sull’’immediatezza provocatoria dandoci esseri profondamente mutati, nati da certi stereotipi di questa società.
Maurizio Follin (artista multimediale di Venezia)
Si è sempre definito “pittore veneziano del Novecento”. Ed è così che è conosciuto
da molti, come un “pittore”, creatore di grandi, coloratissime tele, aquiloni senza cornice, che rivendicano Libertà. Osservando in toto la sua produzione, ci si rende però conto che tale definizione è riduttiva: troppo poco per un artista che, fin dai suoi inizi, ha sempre esplorato nuovi media, giocato con le nuove tecnologie, sperimentato tutte le tecniche espressive in cui si è imbattuto nella sua ormai trentennale attività. E così web, mail art, arte materica, pittura, dripping, tela, carta, legno, elaborazione digitale, video e sonorizzazioni, si incontrano, dialogano, comunicano emozioni. . . (Nicoletta Consentino).
Ice dog (Bruno Cassaglia, Massimiliano Marchetti, Cristina Sosio)
È stato fondato nel 2007 da Luisa Bugna (giovane appassionata d’arte contemporanea
internazionale) e da Bruno Cassaglia (artista multimediale). Attualmente viene usato da Cassaglia ogni volta che collabora con uno o più artisti. In questo progetto sono presenti: Bruno Cassaglia (artista multimediale), Massimiliano Marchetti (pittore e musicista sperimentale) e Cristina Sosio (pittrice, incisore, videomaker), i quali propongono una installazione formata da un video, che è stato girato nelle sale del Museo che ospitano la mostra: Bruno Cassaglia, ripreso da Cristina Sosio, ha performato seguendo la sonorizzazione di Massimiliano Marchetti. L’installazione comprende anche un falso d’autore di Cristina Sosio: la Medusa di Caravaggio.
Giuliana Marchesa
E’ Presidente del Circolo Culturale Eleutheros e dal 2005 cura le esposizioni presso lo Studio di Lucio Fontana in Pozzo Garitta ad Albissola Marina (SV). Mostre personali in Italia: Genova: Galleria “La Tana” (1973); Torino: “Studio Laboratorio” (1981); Milano: Galleria “Solo Arte”(1997); Savona: Brandale (1999) e CESAM (2000); Celle Ligure (SV): Sala Consiliare (2001); Genova: Centro Civico di Villa Spinola a Cornigliano (2002); Albissola Marina (SV): Studio di Lucio Fontana (2008); Savona: Priamar (2010); Acqui Terme: Palazzo Chiabrera (2010) - Mostre personali all’estero: Maastricht (NL), Galleria “Felix” (1990); Susteren (NL), Galleria “Artanne” (1990); Tongeren (B), Museo cittadino (1991); Parigi (F) St. James et Albany (1994); Baltimora (USA) 2005 World Trade Center. Principali Mostre collettive: “Versiliana” (1997); Milano Museo della Scienza e della Tecnica (2003, 2004); Montaldo di Mondovì, loc. Vernagli (CN) (2008); Savona, Priamar (2008) in “Savona ‘900”; Albissola Marina, Museo d’Arte Contemporanea e Urbania (PU) Palazzo Ducale (2008
- 2009); Messina Forte San Jachiddu (2010); Vetulonia (GR) Museo Etrusco
(2010); Nice (F) La Providence (2011).
Bruno Sullo
Da oltre 30 anni lavora al tema del confine attraversabile, espresso dalla finestra.
Questa, posta per la sua funzione sul muro perimetrale della casa, consente il passaggio tra dentro e fuori e allude alla possibile conoscenza tra mondi opposti, primo passo per superare la logica dell’aut-aut che ancora produce nel mondo incomprensione e intolleranza. Su tali concetti Sullo realizza opere visive, installazioni, performances e video, attraversando molte esperienze d’arte contemporanea senza perdere mai la sua identità. Sullo è attivo nella promozione artistica (col Gruppo Portofranco, poi col progetto “Il Labirinto” del Comune di Livorno, infine col Gruppo La Casa dell’Arte), e svolge attività di critico d’arte con articoli, presentazioni, conferenze e progetti didattici per Scuole elementari e medie.
Christine Tarantino
Artista americana di Wendell, Massachusetts, è mail artista, net artista, fotografa,
performer e videomaker. È presente su Dodo dada arte postale e su IUOMA (International Union Of Mail Artist). Di se stessa dice tra l’altro: “Sono un’artista americana con spirito italiano. Il mio sogno è quello di visitare la bellissima Italia...”
05
novembre 2011
Arte di frontiera. Armonia dei contrari
Dal 05 novembre 2011 all'otto gennaio 2012
arte contemporanea
Location
PINACOTECA CIVICA – PALAZZO GAVOTTI
Savona, Piazza Chabrol, 1, (Savona)
Savona, Piazza Chabrol, 1, (Savona)
Orario di apertura
lunedì, martedì, mercoledì: 9.30 - 13.00
giovedì, venerdì, sabato: 9.30 - 13.00 / 15.30 - 18.30
domenica: 10.00 - 13.00
Vernissage
5 Novembre 2011, ore 11.00
Autore
Curatore