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Arte di sera – In collezione – Emilio Isgrò
Arte di sera – In collezione è il ciclo di proiezioni dedicate ad artiste e artisti della collezione di Filiberto e Bianca Menna, a cura di Gianpaolo Cacciottolo e Massimo Maiorino. L’appuntamento del 24 novembre vedrà protagonista Emilio Isgrò, con la proiezione del film “Come cancellare l’inutile”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ARTE DI SERA II – In collezione
a cura di Gianpaolo Cacciottolo e Massimo Maiorino
COMUNICATO STAMPA
La Presidente Letizia Magaldi e la Direttrice Stefania Zuliani della Fondazione Filiberto e Bianca Menna – Centro Studi d’Arte Contemporanea hanno il piacere di annunciare la ripresa di Arte di sera II – In collezione, il ciclo di proiezioni dedicato ad artiste e artisti presenti nella collezione di Filiberto e Bianca Menna a cura di Gianpaolo Cacciottolo e Massimo Maiorino.
Il secondo appuntamento di questa nuova stagione, in programma venerdì 24 novembre alle ore 19 presso la Sala Conferenze (Via Lungomare Trieste, 13), sarà dedicato a Emilio Isgrò con la visione del documentario Emilio Isgrò - Come cancellare l'inutile, 2022, (50 min.), regia di Guido Talarico.
Figura che si colloca in un punto cruciale dell’arte italiana del secondo Novecento, Emilio Isgrò (1937) - avverte Filiberto Menna nel 1974 - occupa un ruolo opposto alla ricognizione della imagerie urbana operata da new-dada e pop-art, tendendo invece verso il polo della «cancellazione della parola e dell’immagine attraverso un esercizio riduttivo del linguaggio contro l’allargamento e lo sconfinamento praticato da altri artisti». Un lavorio lento ed incessante sul linguaggio, un’operazione condotta da Isgrò attraverso la scrittura e la pittura, la poesia ed il romanzo, il teatro e l’immagine filmica, che si organizza - seguendo un’indicazione di Lyotard (Discours, figure, 1974) - appropriandosi dello spazio nuovo tra «lo spazio del testo e lo spazio della figura», tra il segno ed il gesto, tra il significante ed il significato. Una verifica preziosa, proposta attraverso lo stratagemma delle cancellature, dell’esistenza della parola nello spazio della pittura, ma anche la prova dell’analisi che l’arte compie su se stessa con l’intento di verificare i propri strumenti. Dunque le cancellature, nell’ormai mezzo secolo da quando sono apparse, come «felice irriverenza» (Cortellessa), nutrienti paradossi che smontano il meccanismo del linguaggio, decostruiscono le convenzioni logiche ed iconiche ed inquietano lo spazio dell’arte come «una sorta di dubbio esistenziale, un interrogativo di sapore pirandelliano» (Menna, 1974).
Interverrà, insieme ai curatori, Guido Talarico, regista.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. È possibile prenotarsi scrivendo una mail a info@fondazionemenna.it
24 novembre, ore 19
Emilio Isgrò
Emilio Isgrò - Come cancellare l'inutile, 2022, (50 min.), regia di Guido Talarico.
Intervento di Guido Talarico, regista.
Fondazione Filiberto e Bianca Menna
Via Lungomare Trieste, 13, Salerno
info@fondazionemenna.it
a cura di Gianpaolo Cacciottolo e Massimo Maiorino
COMUNICATO STAMPA
La Presidente Letizia Magaldi e la Direttrice Stefania Zuliani della Fondazione Filiberto e Bianca Menna – Centro Studi d’Arte Contemporanea hanno il piacere di annunciare la ripresa di Arte di sera II – In collezione, il ciclo di proiezioni dedicato ad artiste e artisti presenti nella collezione di Filiberto e Bianca Menna a cura di Gianpaolo Cacciottolo e Massimo Maiorino.
Il secondo appuntamento di questa nuova stagione, in programma venerdì 24 novembre alle ore 19 presso la Sala Conferenze (Via Lungomare Trieste, 13), sarà dedicato a Emilio Isgrò con la visione del documentario Emilio Isgrò - Come cancellare l'inutile, 2022, (50 min.), regia di Guido Talarico.
Figura che si colloca in un punto cruciale dell’arte italiana del secondo Novecento, Emilio Isgrò (1937) - avverte Filiberto Menna nel 1974 - occupa un ruolo opposto alla ricognizione della imagerie urbana operata da new-dada e pop-art, tendendo invece verso il polo della «cancellazione della parola e dell’immagine attraverso un esercizio riduttivo del linguaggio contro l’allargamento e lo sconfinamento praticato da altri artisti». Un lavorio lento ed incessante sul linguaggio, un’operazione condotta da Isgrò attraverso la scrittura e la pittura, la poesia ed il romanzo, il teatro e l’immagine filmica, che si organizza - seguendo un’indicazione di Lyotard (Discours, figure, 1974) - appropriandosi dello spazio nuovo tra «lo spazio del testo e lo spazio della figura», tra il segno ed il gesto, tra il significante ed il significato. Una verifica preziosa, proposta attraverso lo stratagemma delle cancellature, dell’esistenza della parola nello spazio della pittura, ma anche la prova dell’analisi che l’arte compie su se stessa con l’intento di verificare i propri strumenti. Dunque le cancellature, nell’ormai mezzo secolo da quando sono apparse, come «felice irriverenza» (Cortellessa), nutrienti paradossi che smontano il meccanismo del linguaggio, decostruiscono le convenzioni logiche ed iconiche ed inquietano lo spazio dell’arte come «una sorta di dubbio esistenziale, un interrogativo di sapore pirandelliano» (Menna, 1974).
Interverrà, insieme ai curatori, Guido Talarico, regista.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. È possibile prenotarsi scrivendo una mail a info@fondazionemenna.it
24 novembre, ore 19
Emilio Isgrò
Emilio Isgrò - Come cancellare l'inutile, 2022, (50 min.), regia di Guido Talarico.
Intervento di Guido Talarico, regista.
Fondazione Filiberto e Bianca Menna
Via Lungomare Trieste, 13, Salerno
info@fondazionemenna.it
24
novembre 2023
Arte di sera – In collezione – Emilio Isgrò
24 novembre 2023
arte contemporanea
Location
Fondazione Filiberto e Bianca Menna
Salerno, Lungomare Trieste, (SA)
Salerno, Lungomare Trieste, (SA)
Orario di apertura
19:00
Autore
Curatore