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Arte di sera – In collezione – Vincenzo Agnetti
Arte di sera – In collezione, rassegna di proiezioni dedicate alle artiste e agli artisti della collezione Menna, riparte con il primo di quattro appuntamenti. La serata sarà dedicata a Vincenzo Agnetti con la proiezione di due documenti video e l’intervento di Germana Agnetti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Presidente Letizia Magaldi e la Direttrice Stefania Zuliani della Fondazione Filiberto e Bianca Menna – Centro Studi d’Arte Contemporanea hanno il piacere di annunciare la ripresa di Arte di sera II – In collezione, il ciclo di proiezioni dedicato ad artiste e artisti presenti nella collezione di Filiberto e Bianca Menna a cura di Gianpaolo Cacciottolo e Massimo Maiorino.
Il primo appuntamento di questa nuova stagione, in programma venerdì 17 novembre alle ore 19 presso la Sala Conferenze (Via Lungomare Trieste, 13), sarà dedicato a Vincenzo Agnetti (1926 – 1981) con la visione del documentario Vincenzo Agnetti: Tempo e memoria, e di Performance n. 3 (il corpo del reato), azione realizzata dall’artista in occasione della “Settimana Internazionale della Performance” (Arte Fiera Bologna, giugno 1977).
Artista raffinato e difficilmente incasellabile, Agnetti ha percorso in totale autonomia il tracciato dell’arte in Italia del secondo Novecento, avvicinandosi sensibilmente all’esperienza del concettuale attraverso una sperimentazione artistica crossmediale. Filiberto Menna ha scritto di lui nel 1977: “In Agnetti, investigazione linguistica e apertura ideologica giocano entrambe un ruolo determinante: i diritti del linguaggio sono tutti riaffermati in un’opera come «Mass-media» (1977) in cui la fotografia di una cascata reca la didascalia «La comunicazione è il mondo» e la fotografia di un secchio pieno d’acqua è commentata dalla legenda «Adesso l’acqua sa di secchio». Non meno attiva è la componente ideologica che rende le posizioni linguistiche dell’artista sensibilmente diverse da quelle più rigorosamente analitiche dell’arte concettuale in senso stretto”. Il tempo, la memoria e le forme del linguaggio rappresentano, dunque, le aree tematiche predilette di un artista che già dagli anni Settanta ha raggiunto una posizione di rilievo nel panorama artistico italiano ed internazionale.
Interverrà, insieme ai curatori, Germana Agnetti, figlia dell’artista e direttrice dell’Archivio Vincenzo Agnetti.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. È possibile prenotarsi scrivendo una mail a info@fondazionemenna.it
Si ringraziano l’Archivio Vincenzo Agnetti di Milano e Cardi Gallery (Londra-Milano).
17 novembre, ore 19
Vincenzo Agnetti
Vincenzo Agnetti: Tempo e memoria, di Eddie Knox, 2023, 15 min (a cura di Cardi Gallery).
Performance n. 3 (il corpo del reato), video di Mario Carbone, “Settimana Internazionale della Performance”, Arte Fiera Bologna, giugno 1977, 8 min e 40 sec.
Intervento di Germana Agnetti, Archivio Vincenzo Agnetti (Milano)
Il primo appuntamento di questa nuova stagione, in programma venerdì 17 novembre alle ore 19 presso la Sala Conferenze (Via Lungomare Trieste, 13), sarà dedicato a Vincenzo Agnetti (1926 – 1981) con la visione del documentario Vincenzo Agnetti: Tempo e memoria, e di Performance n. 3 (il corpo del reato), azione realizzata dall’artista in occasione della “Settimana Internazionale della Performance” (Arte Fiera Bologna, giugno 1977).
Artista raffinato e difficilmente incasellabile, Agnetti ha percorso in totale autonomia il tracciato dell’arte in Italia del secondo Novecento, avvicinandosi sensibilmente all’esperienza del concettuale attraverso una sperimentazione artistica crossmediale. Filiberto Menna ha scritto di lui nel 1977: “In Agnetti, investigazione linguistica e apertura ideologica giocano entrambe un ruolo determinante: i diritti del linguaggio sono tutti riaffermati in un’opera come «Mass-media» (1977) in cui la fotografia di una cascata reca la didascalia «La comunicazione è il mondo» e la fotografia di un secchio pieno d’acqua è commentata dalla legenda «Adesso l’acqua sa di secchio». Non meno attiva è la componente ideologica che rende le posizioni linguistiche dell’artista sensibilmente diverse da quelle più rigorosamente analitiche dell’arte concettuale in senso stretto”. Il tempo, la memoria e le forme del linguaggio rappresentano, dunque, le aree tematiche predilette di un artista che già dagli anni Settanta ha raggiunto una posizione di rilievo nel panorama artistico italiano ed internazionale.
Interverrà, insieme ai curatori, Germana Agnetti, figlia dell’artista e direttrice dell’Archivio Vincenzo Agnetti.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. È possibile prenotarsi scrivendo una mail a info@fondazionemenna.it
Si ringraziano l’Archivio Vincenzo Agnetti di Milano e Cardi Gallery (Londra-Milano).
17 novembre, ore 19
Vincenzo Agnetti
Vincenzo Agnetti: Tempo e memoria, di Eddie Knox, 2023, 15 min (a cura di Cardi Gallery).
Performance n. 3 (il corpo del reato), video di Mario Carbone, “Settimana Internazionale della Performance”, Arte Fiera Bologna, giugno 1977, 8 min e 40 sec.
Intervento di Germana Agnetti, Archivio Vincenzo Agnetti (Milano)
17
novembre 2023
Arte di sera – In collezione – Vincenzo Agnetti
17 novembre 2023
arte contemporanea
Location
Fondazione Filiberto e Bianca Menna
Salerno, Lungomare Trieste, (SA)
Salerno, Lungomare Trieste, (SA)
Orario di apertura
ore 19
Autore
Curatore
Produzione organizzazione