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Arte e Icona
incontro
Comunicato stampa
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Nel corso degli ultimi anni, la Fondazione Prada si è interessata a diversi
soggetti d’indagine, aprendosi a tematiche inerenti a settori di ricerca
che, oltre all’arte, includono l’architettura, la filosofia, la scienza, il
design e il cinema. In questo contesto si sono organizzati i convegni: “La
Sfida” (2003), “Arte e Terrore” (2005) e “Dialogo filosofico sul pensiero
del XX secolo fra Europa e Giappone” con cui si sono approfonditi soggetti
attuali e contemporanei. Al rapporto tra “Arte e Icona” è dedicato
l'incontro che si terrà presso gli spazi espositivi della Fondazione Prada.
Il contenuto altamente rappresentativo e figurale dell’immagine è per
secoli il soggetto principale della pittura e della scultura, contro e a
favore del quale si sono scontrate culture e posizioni filosofiche e
religiose. Oggi questo tema è allargato ai linguaggi mediatici, come
fotografia, video e cinema, che sono stati adottati dagli artisti per
esprimere le loro motivazioni critiche, allegoriche, simboliche ed
emblematiche rispetto alla contemporaneità. Con l’avvento di nuovi
linguaggi che ricorrono alla ripresa diretta e filmica del mondo, la
discussione sui valori “iconici” dell’arte, che affonda le sue radici,
nelle avanguardie storiche nel Novecento, si è ampliata e su questo tema si
confronteranno i filosofi Massimo Cacciari e Massimo Donà, Peppino
Ortoleva, esperto di Storia dei Media, gli artisti, Isaac Julien, Tobias
Rehberger, Pipilotti Rist e Francesco Vezzoli, e Germano Celant, direttore
artistico della Fondazione Prada.
Appropriandosi del modo di operare tipico del mondo del cinema, gli artisti
attuano un cambiamento strutturale all'interno della dinamica percettiva,
in quanto l’immagine cinematografica in sé, richiede un approccio
completamente diverso da quello associato alla visione dell’arte visiva. Il
film e' un'immagine in movimento e si contrappone, con la sua natura
sfuggente, alla dimensione temporale permanente ed eterna del quadro o
della scultura. La sua comparsa all’interno degli spazi dedicati all’arte
contemporanea ha conseguenze culturali complesse, che investono sia la fase
di ideazione di un’opera, che quella della sua fruizione.
Nello stesso tempo il film, vera icona del contemporaneo, è per gli artisti
anche un mezzo per uscire dagli spazi museali e dialogare con un pubblico
più vasto, entrando nel meccanismo della produzione e distribuzione
cinematografica. Tuttavia la loro incursione all’interno del linguaggio del
film tradizionale crea un cortocircuito perché, pur operando all’interno di
quello che è considerato per eccellenza una fonte di intrattenimento
popolare, il loro prodotto è spesso ermetico, forza gli strumenti specifici
del fare cinema e sovverte le regole di base del racconto filmico.
Delle motivazioni filosofiche, politiche o sociologiche che sono
all’origine dell’icona-cinema nel mondo contemporaneo e della sua relazione
con l’arte, sono invitati a discutere Massimo Cacciari e Massimo Donà, che
analizzeranno dal punto di vista filosofico il rapporto tra arte e icona,
Germano Celant e Peppino Ortoleva, che dialogheranno con Isaac Julien,
Tobias Rehberger, Pipilotti Rist e Francesco Vezzoli, i quali hanno
prodotto o stanno attualmente realizzando film d'artista.
Il dibattito potrà essere seguito in diretta sul sito internet
www.fondazioneprada.org.
soggetti d’indagine, aprendosi a tematiche inerenti a settori di ricerca
che, oltre all’arte, includono l’architettura, la filosofia, la scienza, il
design e il cinema. In questo contesto si sono organizzati i convegni: “La
Sfida” (2003), “Arte e Terrore” (2005) e “Dialogo filosofico sul pensiero
del XX secolo fra Europa e Giappone” con cui si sono approfonditi soggetti
attuali e contemporanei. Al rapporto tra “Arte e Icona” è dedicato
l'incontro che si terrà presso gli spazi espositivi della Fondazione Prada.
Il contenuto altamente rappresentativo e figurale dell’immagine è per
secoli il soggetto principale della pittura e della scultura, contro e a
favore del quale si sono scontrate culture e posizioni filosofiche e
religiose. Oggi questo tema è allargato ai linguaggi mediatici, come
fotografia, video e cinema, che sono stati adottati dagli artisti per
esprimere le loro motivazioni critiche, allegoriche, simboliche ed
emblematiche rispetto alla contemporaneità. Con l’avvento di nuovi
linguaggi che ricorrono alla ripresa diretta e filmica del mondo, la
discussione sui valori “iconici” dell’arte, che affonda le sue radici,
nelle avanguardie storiche nel Novecento, si è ampliata e su questo tema si
confronteranno i filosofi Massimo Cacciari e Massimo Donà, Peppino
Ortoleva, esperto di Storia dei Media, gli artisti, Isaac Julien, Tobias
Rehberger, Pipilotti Rist e Francesco Vezzoli, e Germano Celant, direttore
artistico della Fondazione Prada.
Appropriandosi del modo di operare tipico del mondo del cinema, gli artisti
attuano un cambiamento strutturale all'interno della dinamica percettiva,
in quanto l’immagine cinematografica in sé, richiede un approccio
completamente diverso da quello associato alla visione dell’arte visiva. Il
film e' un'immagine in movimento e si contrappone, con la sua natura
sfuggente, alla dimensione temporale permanente ed eterna del quadro o
della scultura. La sua comparsa all’interno degli spazi dedicati all’arte
contemporanea ha conseguenze culturali complesse, che investono sia la fase
di ideazione di un’opera, che quella della sua fruizione.
Nello stesso tempo il film, vera icona del contemporaneo, è per gli artisti
anche un mezzo per uscire dagli spazi museali e dialogare con un pubblico
più vasto, entrando nel meccanismo della produzione e distribuzione
cinematografica. Tuttavia la loro incursione all’interno del linguaggio del
film tradizionale crea un cortocircuito perché, pur operando all’interno di
quello che è considerato per eccellenza una fonte di intrattenimento
popolare, il loro prodotto è spesso ermetico, forza gli strumenti specifici
del fare cinema e sovverte le regole di base del racconto filmico.
Delle motivazioni filosofiche, politiche o sociologiche che sono
all’origine dell’icona-cinema nel mondo contemporaneo e della sua relazione
con l’arte, sono invitati a discutere Massimo Cacciari e Massimo Donà, che
analizzeranno dal punto di vista filosofico il rapporto tra arte e icona,
Germano Celant e Peppino Ortoleva, che dialogheranno con Isaac Julien,
Tobias Rehberger, Pipilotti Rist e Francesco Vezzoli, i quali hanno
prodotto o stanno attualmente realizzando film d'artista.
Il dibattito potrà essere seguito in diretta sul sito internet
www.fondazioneprada.org.
09
novembre 2006
Arte e Icona
09 novembre 2006
incontro - conferenza
Location
FONDAZIONE PRADA
Milano, Via Antonio Fogazzaro, 36, (Milano)
Milano, Via Antonio Fogazzaro, 36, (Milano)
Vernissage
9 Novembre 2006, ore 16