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Arte è Lavoro
Nove artisti per nove luoghi di lavoro, in una inusuale mostra multilocation. L’arte come elemento promozionale, i luoghi deputati al lavoro come fonte di ispirazione.
Comunicato stampa
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“La bellezza è per entusiasmare al lavoro, il lavoro è per risorgere” C.K. Norwid
Nove artisti per nove luoghi di lavoro, in una inusuale mostra multilocation. L’arte come elemento promozionale, i luoghi deputati al lavoro come fonte di ispirazione.
Il progetto nasce dall’esigenza di trovare nuove forme di promozione che possano soddisfare le esigenze di realtà lavorative con quelle dell’arte contemporanea, sempre alla ricerca di nuove sollecitazioni nei luoghi e nei modi della rappresentazione delle opere. Inoltre, in questo caso, si è cercato di mettere in relazione diretta, non mediata, i due punti cardine sui quali si basa ogni civiltà: Lavoro e Arte, le due espressioni più alte e nobili dell’uomo e di un popolo a qualsiasi latitudine, che diventano specchio di confronto e di rimando l’una dell’altro. Due realtà che si scopre possono, anche in luoghi che mai si sarebbero detti deputati ad accogliere opere di maestri contemporanei, convivere, nonostante e in virtù delle proprie peculiarità e reciproche differenze, dando vita a un felice innesto e a un nuovo modo di intendere ed interpretare entrambi.
La manifestazione si svolge con il patrocinio della Provincia di Roma.
La lezione futurista e l’esperienza della pop art, che rivendicano un ruolo diverso e ben più ampio dell’opera d’arte, indicano quali sono le nuove strade rispetto a gallerie e musei, templi tradizionali e consacrati alla presentazione, alla mostra, alla vendita dell’opera. L’opera, di per sé lavoro, prodotto, non più confinata alle mute pareti di uno spazio esclusivamente a lei riservato, ma parte integrante della vita, del momento, del caso, dell’ovunque e comunque alla sola condizione della qualità che si costruisce in un processo osmotico tra chi dà e riceve con assoluta intercambiabilità e reciprocità dei ruoli.
Si è pensato quindi, in questo sperimentale gioco delle parti, per il quale già si sta pensando a una prossima edizione più allargata di chiedere ospitalità a negozi di fiori, di idraulica, macellerie, atelier di alta moda, pellettieri di tradizione etc. in cambio di una nuova opportunità dove l’arte diventa un valore aggiunto e rappresenta lo stimolo a visitare un luogo per motivi diversi dalla semplice volontà di acquistare beni o servizi.
Gli artisti, attraverso le loro personali, che si inaugureranno tutte contemporaneamente alle 18,30 del 19 marzo, festa di san Giuseppe protettore dei lavoratori, daranno vita a un’eccezionale collettiva nei luoghi che sono stati selezionati in base alle peculiarità dei binomi che si sono formati per affinità e contenuti dei concetti.
GLI ARTISITI
1. Franco De Courten, (1932) nasce in Liguria, ma è cittadino del mondo. Accanto alla carriera diplomatica che lo ha portato a lunghi soggiorni in particolare nei paesi arabi, ha sempre coltivato come seconda attività la pittura, raccogliendo consensi anche da parte della critica più esigente. Scrive di lui Claudio Strinati: <>. Parole alle quali si aggiungono quelle di Antonio Del Guercio: <>.
2. Rolando Fidani nato a Pescara nel 1971 scopre la fotografia nel 1992 utilizzando per la prima volta la macchina fotografica del padre. Nel 1994 collabora con uno studio fotografico e nell'estate 1995 le sue foto sono pubblicate nel libro del Centro Studi e Ricerche della Fidal di Roma. Nel 1996 si iscrive ad un corso teatrale per inseguire la ricerca sulle movenze del corpo umano e nel 1997 espone a Ortona con la sua prima Personale. Seguono negli anni collettive fotografiche tra le quali la rassegna d'Arte Contemporanea 2001/2002 al MUSPAC, l'Aquila, per sostenere la realizzazione del centro socioculturale nel comune Palestinese di Bet-Ula. Nel Marzo 2006 le sue fotografie sono esposte nell'Auditorium Diocleziano di Lanciano nella collettiva "IO"dove racconta il difficile mercato del Lavoro Italiano. Nel 2008 e 2009 si distingue nel panorama dei professionisti come autore segnalato con più opere in ricerca personale e opere uniche al Premio della Qualità Creativa in Fotografia Professionale. “...la fotografia è il mezzo che mi permette di essere ‘border line’ senza rischi, sulla linea che attraversa la realtà sociale e il mio mondo emotivo.
3. Gaetano Fracassio è nato nel 1962 a Bitonto (Ba). Vive e lavora a Milano. Autodidatta scopre giovanissimo, come egli stesso afferma, “l’arte come esigenza psicofisica, di sopravvivenza” Dagli esordi artistici nel 1985 all’Atlantic Gallery di New York, numerosi sono stati gli eventi che lo hanno visto protagonista, in Italia e all’estero in gallerie e fiere compresi il Miart, l’Arte Fiera di Bologna e The road to contemporary art al Palazzo delle Esposizioni a Roma. Altrettanto numerosi e prestigiosi i critici che si sono interessati al lavoro di questo artista per il quale si raccomanda di consultare il sito www.annotazioni.com
4. Emilio Leofreddi è nato a Roma nel 1958 dove vive e lavora come pittore e autore video. Il lavoro di Leofreddi è stato studiato all’Accademia delle Belle Arti di Roma, Firenze e Milano ed è stato vincitore della X sessione della Biennale Internazionale del Cairo. E’ considerato un artista di altissimo profilo per estro, creatività e novità. Nel mese di settembre 2009 il Vittoriano ospiterà una sua personale. Il suo lavoro ha tratto ispirazione dai numerosi viaggi in India e dalla lezione pop americana e romana.
5. Ricardo Augusto Moro: brasiliano di nascita, romano d’adozione. Anche per lui due carriere parallele: chirurgo plastico e artista. Per Moro la materia e i materiali con cui realizza le sue opere, per lo più raffinatissime insatallazioni, non hanno misteri. Le sue creazioni sono pezzi di design destinati a non passare di moda. E’ alla sua prima esperienza espositiva.
6. Mariano Rossano nasce a Napoli nel 1955. Vive a Roma, dove lavora, dal 1960. Partecipa alla fine degli anni Settanta all’esperienza della Galleria autogestita di Sant’Agata dei Goti. In quello spazio convivono pittori, poeti, critici. L’opera di questo gruppo di artisti è stata riconosciuta come un importante evento culturale sviluppatosi sulla scia della “Transavanguardia”. Nel 1986 è stato invitato alla Quadriennale di Roma, dove ha esposto cinque dipinti, e nel 1988 alla Biennale di Venezia. Alcuni dipinti di Mariano Rossano sono stati acquistati da importanti gallerie d’arte, quali la Galleria comunale d’Arte contemporanea di Roma, il museo di Arte contemporanea di Umbertide e la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Spoleto. Nel 1988 ha dipinto la più grande pittura murale di Roma (24x6m) nel centro commerciale di Cinecittà 2.
7. Dora Tass nasce a Roma, dove risiede, si è laureata alla Sapienza con una tesi in Antropologia culturale, e ha in seguito frequentato corsi di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Dal 1998 ha tenuto varie personali in questa città e ha partecipato a collettive e Fiere d’Arte in Italia a Berlino e Miami. Il suo lavoro, legato alla semiologia del metallo e della scrittura è stato documentato da due differenti trasmissioni su Raitre, programma Artnews, e Rai Uno, Magazzini Einstein Rai Educational 2008; e ad adesso si sono interessati, con presentazioni critiche, Mirella Bentivoglio, Enrica Torelli Landini, Paolo Tesi. Il suo Iperlibro metallico, alto m.3,60 è in esposizione permanente presso la nuova biblioteca comunale San Giorgio, Pistoia, della cui raccolta fa parte.
8.
Andrea Trisciuzzi nasce a Roma il 5 agosto 1959. Compie gli studi presso il Liceo Artistico “Istituto Rinascimento” di Roma. Nel 1982 con la guida del professore Ferruccio Vezzoni, insegnante all’Accademia di Belle Arti di Carrara, approfondisce lo studio della tradizione scultorea.
Nel 1984 ha inizio l’attività espositiva, partecipa a mostre collettive d’ambito nazionale e internazionale, le sue opere sia di arte sacra,arte contemporanea e di pittura,vengono stimate e riconosciute in diversi ambienti di oltre oceano.
Nel 1989 assegnazione del primo premio “Orsa Maggiore e Minore” per la pittura: dalle sue opere scaturiscono emozioni che sopravvivono al momento del primo incontro.
Nel 2001 realizza la Lampada della Pace, benedetta da Papa Giovanni Paolo II, che è poi stata portata in Terra Santa come segno di Pace.
Nel 2001 realizza la Croce Astile benedetta da Papa Giovanni Paolo II, portata al Polo Nord per la Messa di Pasqua.
Nel 2003 realizza, per il Museo delle cere di Roma, una scultura in omaggio a Charlie Chaplin.
Nel 2004 realizza un busto a grandezza naturale per il centenario di Peppino de Filippo.
Nel 2006 realizza per l ONLUS ,Roma Complesso Monumentale del Vittoriano,"Arte nell'uovo di Pasqua" una scultura,"Maternita'" Nel 2007,per l'UNICEF, realizza una scultura,"gli amanti"premio CHI-DONNA 2007, Palermo, Palazzo Butera
Nel 1998 il suo curriculum è depositato presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
9. María Ángeles Vila Tortosa. Nata a Valencia il 12 maggio 1978. Laureata in Belle Arti presso l Universidad Politécnica de Valencia nel 2001. Nello stesso anno vince la borsa di studio Erasmus presso L`Accademia di Belle Arti di Roma, specializzandosi in incisione e pittura. Nel 2003 vince la borsa di studio Leonardo da Vinci e collabora con la stamperia d`arte L`Acquaforte di Luigi Ferranti a Roma. Dal 2004 al 2006 sviluppa la sua attivitá profesionale in Italia, realizzando diverse mostre personali e collective sia in spazi publici come privati, collaborando con diverse stamperie d`incisione, studi di architettura e con El Instituto Cervantes, realizzando attivitá didattiche e culturali. María Ángeles Vila Tortosa ha già partecipato a varie fiere d`arte come Estampa, Arte Sevilla, Interarte, Arte Verona e tante altre. Ha ricevuto premiazioni, menzioni onorifiche ed è stata selezionata in diversi concorsi nazionali ed internazionali. Per anni è stata invitata a partecipare a diverse rassegne di libri d`artista dove parte dei suoi lavori formano parte dell' archivio della Biblioteca Nazionale di Roma.
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Nove artisti per nove luoghi di lavoro, in una inusuale mostra multilocation. L’arte come elemento promozionale, i luoghi deputati al lavoro come fonte di ispirazione.
Il progetto nasce dall’esigenza di trovare nuove forme di promozione che possano soddisfare le esigenze di realtà lavorative con quelle dell’arte contemporanea, sempre alla ricerca di nuove sollecitazioni nei luoghi e nei modi della rappresentazione delle opere. Inoltre, in questo caso, si è cercato di mettere in relazione diretta, non mediata, i due punti cardine sui quali si basa ogni civiltà: Lavoro e Arte, le due espressioni più alte e nobili dell’uomo e di un popolo a qualsiasi latitudine, che diventano specchio di confronto e di rimando l’una dell’altro. Due realtà che si scopre possono, anche in luoghi che mai si sarebbero detti deputati ad accogliere opere di maestri contemporanei, convivere, nonostante e in virtù delle proprie peculiarità e reciproche differenze, dando vita a un felice innesto e a un nuovo modo di intendere ed interpretare entrambi.
La manifestazione si svolge con il patrocinio della Provincia di Roma.
La lezione futurista e l’esperienza della pop art, che rivendicano un ruolo diverso e ben più ampio dell’opera d’arte, indicano quali sono le nuove strade rispetto a gallerie e musei, templi tradizionali e consacrati alla presentazione, alla mostra, alla vendita dell’opera. L’opera, di per sé lavoro, prodotto, non più confinata alle mute pareti di uno spazio esclusivamente a lei riservato, ma parte integrante della vita, del momento, del caso, dell’ovunque e comunque alla sola condizione della qualità che si costruisce in un processo osmotico tra chi dà e riceve con assoluta intercambiabilità e reciprocità dei ruoli.
Si è pensato quindi, in questo sperimentale gioco delle parti, per il quale già si sta pensando a una prossima edizione più allargata di chiedere ospitalità a negozi di fiori, di idraulica, macellerie, atelier di alta moda, pellettieri di tradizione etc. in cambio di una nuova opportunità dove l’arte diventa un valore aggiunto e rappresenta lo stimolo a visitare un luogo per motivi diversi dalla semplice volontà di acquistare beni o servizi.
Gli artisti, attraverso le loro personali, che si inaugureranno tutte contemporaneamente alle 18,30 del 19 marzo, festa di san Giuseppe protettore dei lavoratori, daranno vita a un’eccezionale collettiva nei luoghi che sono stati selezionati in base alle peculiarità dei binomi che si sono formati per affinità e contenuti dei concetti.
GLI ARTISITI
1. Franco De Courten, (1932) nasce in Liguria, ma è cittadino del mondo. Accanto alla carriera diplomatica che lo ha portato a lunghi soggiorni in particolare nei paesi arabi, ha sempre coltivato come seconda attività la pittura, raccogliendo consensi anche da parte della critica più esigente. Scrive di lui Claudio Strinati: <
2. Rolando Fidani nato a Pescara nel 1971 scopre la fotografia nel 1992 utilizzando per la prima volta la macchina fotografica del padre. Nel 1994 collabora con uno studio fotografico e nell'estate 1995 le sue foto sono pubblicate nel libro del Centro Studi e Ricerche della Fidal di Roma. Nel 1996 si iscrive ad un corso teatrale per inseguire la ricerca sulle movenze del corpo umano e nel 1997 espone a Ortona con la sua prima Personale. Seguono negli anni collettive fotografiche tra le quali la rassegna d'Arte Contemporanea 2001/2002 al MUSPAC, l'Aquila, per sostenere la realizzazione del centro socioculturale nel comune Palestinese di Bet-Ula. Nel Marzo 2006 le sue fotografie sono esposte nell'Auditorium Diocleziano di Lanciano nella collettiva "IO"dove racconta il difficile mercato del Lavoro Italiano. Nel 2008 e 2009 si distingue nel panorama dei professionisti come autore segnalato con più opere in ricerca personale e opere uniche al Premio della Qualità Creativa in Fotografia Professionale. “...la fotografia è il mezzo che mi permette di essere ‘border line’ senza rischi, sulla linea che attraversa la realtà sociale e il mio mondo emotivo.
3. Gaetano Fracassio è nato nel 1962 a Bitonto (Ba). Vive e lavora a Milano. Autodidatta scopre giovanissimo, come egli stesso afferma, “l’arte come esigenza psicofisica, di sopravvivenza” Dagli esordi artistici nel 1985 all’Atlantic Gallery di New York, numerosi sono stati gli eventi che lo hanno visto protagonista, in Italia e all’estero in gallerie e fiere compresi il Miart, l’Arte Fiera di Bologna e The road to contemporary art al Palazzo delle Esposizioni a Roma. Altrettanto numerosi e prestigiosi i critici che si sono interessati al lavoro di questo artista per il quale si raccomanda di consultare il sito www.annotazioni.com
4. Emilio Leofreddi è nato a Roma nel 1958 dove vive e lavora come pittore e autore video. Il lavoro di Leofreddi è stato studiato all’Accademia delle Belle Arti di Roma, Firenze e Milano ed è stato vincitore della X sessione della Biennale Internazionale del Cairo. E’ considerato un artista di altissimo profilo per estro, creatività e novità. Nel mese di settembre 2009 il Vittoriano ospiterà una sua personale. Il suo lavoro ha tratto ispirazione dai numerosi viaggi in India e dalla lezione pop americana e romana.
5. Ricardo Augusto Moro: brasiliano di nascita, romano d’adozione. Anche per lui due carriere parallele: chirurgo plastico e artista. Per Moro la materia e i materiali con cui realizza le sue opere, per lo più raffinatissime insatallazioni, non hanno misteri. Le sue creazioni sono pezzi di design destinati a non passare di moda. E’ alla sua prima esperienza espositiva.
6. Mariano Rossano nasce a Napoli nel 1955. Vive a Roma, dove lavora, dal 1960. Partecipa alla fine degli anni Settanta all’esperienza della Galleria autogestita di Sant’Agata dei Goti. In quello spazio convivono pittori, poeti, critici. L’opera di questo gruppo di artisti è stata riconosciuta come un importante evento culturale sviluppatosi sulla scia della “Transavanguardia”. Nel 1986 è stato invitato alla Quadriennale di Roma, dove ha esposto cinque dipinti, e nel 1988 alla Biennale di Venezia. Alcuni dipinti di Mariano Rossano sono stati acquistati da importanti gallerie d’arte, quali la Galleria comunale d’Arte contemporanea di Roma, il museo di Arte contemporanea di Umbertide e la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Spoleto. Nel 1988 ha dipinto la più grande pittura murale di Roma (24x6m) nel centro commerciale di Cinecittà 2.
7. Dora Tass nasce a Roma, dove risiede, si è laureata alla Sapienza con una tesi in Antropologia culturale, e ha in seguito frequentato corsi di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Dal 1998 ha tenuto varie personali in questa città e ha partecipato a collettive e Fiere d’Arte in Italia a Berlino e Miami. Il suo lavoro, legato alla semiologia del metallo e della scrittura è stato documentato da due differenti trasmissioni su Raitre, programma Artnews, e Rai Uno, Magazzini Einstein Rai Educational 2008; e ad adesso si sono interessati, con presentazioni critiche, Mirella Bentivoglio, Enrica Torelli Landini, Paolo Tesi. Il suo Iperlibro metallico, alto m.3,60 è in esposizione permanente presso la nuova biblioteca comunale San Giorgio, Pistoia, della cui raccolta fa parte.
8.
Andrea Trisciuzzi nasce a Roma il 5 agosto 1959. Compie gli studi presso il Liceo Artistico “Istituto Rinascimento” di Roma. Nel 1982 con la guida del professore Ferruccio Vezzoni, insegnante all’Accademia di Belle Arti di Carrara, approfondisce lo studio della tradizione scultorea.
Nel 1984 ha inizio l’attività espositiva, partecipa a mostre collettive d’ambito nazionale e internazionale, le sue opere sia di arte sacra,arte contemporanea e di pittura,vengono stimate e riconosciute in diversi ambienti di oltre oceano.
Nel 1989 assegnazione del primo premio “Orsa Maggiore e Minore” per la pittura: dalle sue opere scaturiscono emozioni che sopravvivono al momento del primo incontro.
Nel 2001 realizza la Lampada della Pace, benedetta da Papa Giovanni Paolo II, che è poi stata portata in Terra Santa come segno di Pace.
Nel 2001 realizza la Croce Astile benedetta da Papa Giovanni Paolo II, portata al Polo Nord per la Messa di Pasqua.
Nel 2003 realizza, per il Museo delle cere di Roma, una scultura in omaggio a Charlie Chaplin.
Nel 2004 realizza un busto a grandezza naturale per il centenario di Peppino de Filippo.
Nel 2006 realizza per l ONLUS ,Roma Complesso Monumentale del Vittoriano,"Arte nell'uovo di Pasqua" una scultura,"Maternita'" Nel 2007,per l'UNICEF, realizza una scultura,"gli amanti"premio CHI-DONNA 2007, Palermo, Palazzo Butera
Nel 1998 il suo curriculum è depositato presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
9. María Ángeles Vila Tortosa. Nata a Valencia il 12 maggio 1978. Laureata in Belle Arti presso l Universidad Politécnica de Valencia nel 2001. Nello stesso anno vince la borsa di studio Erasmus presso L`Accademia di Belle Arti di Roma, specializzandosi in incisione e pittura. Nel 2003 vince la borsa di studio Leonardo da Vinci e collabora con la stamperia d`arte L`Acquaforte di Luigi Ferranti a Roma. Dal 2004 al 2006 sviluppa la sua attivitá profesionale in Italia, realizzando diverse mostre personali e collective sia in spazi publici come privati, collaborando con diverse stamperie d`incisione, studi di architettura e con El Instituto Cervantes, realizzando attivitá didattiche e culturali. María Ángeles Vila Tortosa ha già partecipato a varie fiere d`arte come Estampa, Arte Sevilla, Interarte, Arte Verona e tante altre. Ha ricevuto premiazioni, menzioni onorifiche ed è stata selezionata in diversi concorsi nazionali ed internazionali. Per anni è stata invitata a partecipare a diverse rassegne di libri d`artista dove parte dei suoi lavori formano parte dell' archivio della Biblioteca Nazionale di Roma.
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19
marzo 2010
Arte è Lavoro
Dal 19 marzo al 09 aprile 2010
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Roma
Roma, (Roma)
Roma, (Roma)
Vernissage
19 Marzo 2010, ore 18.30
Autore
Curatore