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Arte moderna e contemporanea
Molti sono i motivi di interesse di questa vendita, che per la qualità delle opere presentate è uno degli appuntamenti più importanti per il mercato internazionale, autorevole punto di riferimento per gli operatori del settore e gli appassionati d’arte.
Comunicato stampa
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Molti sono i motivi di interesse di questa vendita, che per la qualità delle opere presentate è uno degli appuntamenti più importanti per il mercato internazionale, autorevole punto di riferimento per gli operatori del settore e gli appassionati d’arte.
Il catalogo offre un ampio ventaglio di autori, soggetti, tecniche e ovviamente prezzi, da poche centinaia di Euro per la grafica numerata alle centinaia di migliaia di Euro per le creazioni degli artisti più ricercati.
Giorgio de Chirico e Venezia
Tra le opere più significative segnaliamo innanzitutto L’isola di San Giorgio a Venezia con cielo di temporale dipinta da Giorgio De Chirico nella metà degli anni Cinquanta (olio su tela, cm 70x100, stima: 230-280.000 Euro). In questi ultimi anni i critici stanno approfondendo le loro ricerche sulla produzione del “Pictor optimus” negli anni Cinquanta, segnati in maniera indelebile dalla morte del fratello Alberto Savinio, scomparso il 5 maggio 1952, e caratterizzati da opere che lo stesso artista definì polemicamente “manifestazione di tradizionalismo”, per il nuovo approccio nei confronti della realtà. L’opera qui offerta rappresenta uno degli esempi migliori di quel decennio, intenso e tormentato, e ci mostra in maniera chiara la nuova tavolozza dell’artista ed il nuovo uso del disegno e dei colori.
Alberto Magnelli
Tra le opere più significative segnaliamo innanzitutto Tre contadini sulle scale, dipinto da Alberto Magnelli intorno al 1924-1928 (olio su tela, cm 160x74,5, stima: 120-140.000 Euro). La tela testimonia il periodo “fiorentino”, durante il quale l’artista ritornò alla pittura figurativa, dopo le prime esperienze astratte compiute a Parigi, dove era giunto nel 1914. Tornato in Italia Magnelli si concesse una pausa di riflessione, forse influenzata dal clima di Rappel à l’ordre diffuso in tutta l’Europa dopo le distruzioni operate dalla Prima Guerra Mondiale e dal Dadaismo, e approfondì le sue ricerche sul disegno, la luce ed i colori, che nella tela qui presentata dimostra di saper padroneggiare con grande sensibilità e acuta capacità di osservazione. Come scrive Maurizio Fagiolo dell’Arco, “Il gruppo di figure e paesaggi elaborati negli anni Venti rappresenta una logica presa di possesso dello spazio-tempo antico e modernissimo, aperto sul futuro”.
Ardengo Soffici
Il pittore toscano è ben rappresentato da un importante olio su cartone raffigurante Bottiglia e bicchiere, dipinto nel 1919 (cm 40x43, stima: 50-60.000 Euro). Per Soffici è un periodo di grandi cambiamenti stilistici, che lo portanto a lasciare le esperienze futuriste degli anni Dieci per intraprendere un nuovo cammino artistico: come scrive Luigi Cavallo, “Aria di Cézanne e un maturo pittoricismo caratterizza la ripresa nel dopoguerra con una serie di importanti nature morte impaginate con semplicità e meditate in un silenzio metafisico, di grande purezza.”
La Solitudine di Ennio Morlotti
Un’altra creazione di notevole livello artistico è Solitudine, un olio su tela eseguito nel 1949 da Ennio Morlotti (cm 100x70, stima: 40-50.000 Euro). Questo dipinto risente ancora dell’influenza del cubismo di Pablo Picasso, a cui l’artista lombardo si era avvicinato nella seconda metà degli anni Quaranta, ma nello stesso tempo contiene alcuni elementi nuovi, che preannunciano le opere della piena maturità espressiva del decennio successivo. Nel 1947 infatti Morlotti aveva conosciuto Lionello Venturi, che gli aveva procurato una borsa di studio a Parigi. Di questa esperienza egli scrisse: “Andai con grande entusiasmo: ma fu una grande delusione. Anche lì, non feci un quadro. L’ambiente era quello postcubista e mi sembrò senza vita. (…) Il Picassismo pesava su di me come una droga insopportabile; e non trovavo niente per uscirne.”
Altri artisti italiani
Tra i quadri di maggior valore spiccano Azzurro, dipinto da Mario Tozzi nel 1964 (olio su tela, cm 45x81,5, stima: 75-90.000 Euro), Trittico di Mimmo Paladino (1989, olio e argento su tela e legno, cm 100x220, stima: 75-85.000 Euro) e In viaggio verso l’infinito di Fausto Melotti (ottone, cm 25x45x8, stima: 45-60.000 Euro), oltre a pregevoli composizioni di Giulio Turcato (Composizione, olio su tela, cm 70x90, stima: 36-42.000 Euro), Renato Guttuso (Studio per Battaglia di Ponte dell'Ammiraglio, 1951, olio su masonite, cm 38,5x61, stima: 46-50.000 Euro), Nicola De Maria, Mario Schifano (Senza titolo, seconda metà degli anni Settanta, smalto su carta intelata, cm150x130, stima: 40-45.000 Euro), Fortunato Depero e Vanessa Beecroft, presente con VB52.168NT, una fotografia di grandi dimensioni (es. 1/3, cm 70x500, stima 55-65.000 Euro), che documenta la famosa performance di sette ore, tenutasi nel 2003 al Castello di Rivoli, in cui alcune donne mangiano sedute ad un tavolo trasparente.
Lucio Fontana
Di Lucio Fontana verranno offerti Concetto spaziale – Natura, due multipli in ottone lucidato (1967, es. 106/500 e 118/500, stima 60/70.000 Euro la coppia) e due Concetti spaziali su carta (il primo: biro e strappi su carta verde, cm 27,2x27,2, stima: 22-26.000 Euro; il secondo: strappi e graffiti su carta assorbente bianca, cm 57,9x45, stima: 50-60.000 Euro)
Gli artisti stranieri
Di ottimo livello la presenza straniera, come il francese Georges Mathieu (Loups, 1965, olio su tela, cm 195x97, stima: 150-180.000 Euro), il connazionale Maurice Utrillo, con una delle sue tipiche vedute parigine intitolata La vieux Montmartre (olio su tavola, cm 34x47, stima: 110-130.000 euro), lo statunitense Andy Warhol, autore di Hamburger painting, in cui celebra uno dei miti della cultura e della società americana (acrilico e serigrafia su tela, cm 25,5x30, stima: 100-120.000 Euro), il bulgaro Cristo Javacheff, di cui viene offerto il progetto per uno dei suoi celebri oggetti impacchettati, in questo caso un divano (Wrapped couch, 1973, cartoncino, tessuto, spago su carta, riportata su masonite, cm 76x61, stima: 90-100.000 Euro), l’ungherese Victor Vasarely o il cileno Sebastian Echaurren Matta (Senza titolo, 1969, olio su tela, cm 100x81, stima: 45-55.000 Euro).
Pablo Picasso è presente con due pastelli a cera su carta raffiguranti un Fauno (cm 12x8,3, stima: 10-12.000 Euro la coppia) e con tre piatti in ceramica smaltata policroma, appartenuti a Francesco Messina, Trois sardines (1948 circa, es. 42/200, cm 31x37, stima: 3.000-3.500 Euro), Nature morte à la Cuiller (1952 circa, es. 43/200, cm 33,5x32,5, stima: 3.000-3.500 Euro) e Hibou brillant (1955 circa, cm 37x30, stima: 3.000-3.500 Euro).
Le altre opere
Segnaliamo infine, per l’ottimo rapporto qualità-prezzo Intersuperficie curva bianca di Paolo Scheggi (acrilico su tre tele sovrapposte, cm 61x61, stima: 20-25.000 Euro), una Composizione di Atanasio Soldati, proveniente dalla collezione del milanese Domenico Bellantoni (olio su tela, cm 50x70, stima: 18-25.000 Euro), un nucleo di opere di Alberto Martini e rare incisioni a puntasecca di Giuseppe Viviani degli anni Trenta.
Il catalogo offre un ampio ventaglio di autori, soggetti, tecniche e ovviamente prezzi, da poche centinaia di Euro per la grafica numerata alle centinaia di migliaia di Euro per le creazioni degli artisti più ricercati.
Giorgio de Chirico e Venezia
Tra le opere più significative segnaliamo innanzitutto L’isola di San Giorgio a Venezia con cielo di temporale dipinta da Giorgio De Chirico nella metà degli anni Cinquanta (olio su tela, cm 70x100, stima: 230-280.000 Euro). In questi ultimi anni i critici stanno approfondendo le loro ricerche sulla produzione del “Pictor optimus” negli anni Cinquanta, segnati in maniera indelebile dalla morte del fratello Alberto Savinio, scomparso il 5 maggio 1952, e caratterizzati da opere che lo stesso artista definì polemicamente “manifestazione di tradizionalismo”, per il nuovo approccio nei confronti della realtà. L’opera qui offerta rappresenta uno degli esempi migliori di quel decennio, intenso e tormentato, e ci mostra in maniera chiara la nuova tavolozza dell’artista ed il nuovo uso del disegno e dei colori.
Alberto Magnelli
Tra le opere più significative segnaliamo innanzitutto Tre contadini sulle scale, dipinto da Alberto Magnelli intorno al 1924-1928 (olio su tela, cm 160x74,5, stima: 120-140.000 Euro). La tela testimonia il periodo “fiorentino”, durante il quale l’artista ritornò alla pittura figurativa, dopo le prime esperienze astratte compiute a Parigi, dove era giunto nel 1914. Tornato in Italia Magnelli si concesse una pausa di riflessione, forse influenzata dal clima di Rappel à l’ordre diffuso in tutta l’Europa dopo le distruzioni operate dalla Prima Guerra Mondiale e dal Dadaismo, e approfondì le sue ricerche sul disegno, la luce ed i colori, che nella tela qui presentata dimostra di saper padroneggiare con grande sensibilità e acuta capacità di osservazione. Come scrive Maurizio Fagiolo dell’Arco, “Il gruppo di figure e paesaggi elaborati negli anni Venti rappresenta una logica presa di possesso dello spazio-tempo antico e modernissimo, aperto sul futuro”.
Ardengo Soffici
Il pittore toscano è ben rappresentato da un importante olio su cartone raffigurante Bottiglia e bicchiere, dipinto nel 1919 (cm 40x43, stima: 50-60.000 Euro). Per Soffici è un periodo di grandi cambiamenti stilistici, che lo portanto a lasciare le esperienze futuriste degli anni Dieci per intraprendere un nuovo cammino artistico: come scrive Luigi Cavallo, “Aria di Cézanne e un maturo pittoricismo caratterizza la ripresa nel dopoguerra con una serie di importanti nature morte impaginate con semplicità e meditate in un silenzio metafisico, di grande purezza.”
La Solitudine di Ennio Morlotti
Un’altra creazione di notevole livello artistico è Solitudine, un olio su tela eseguito nel 1949 da Ennio Morlotti (cm 100x70, stima: 40-50.000 Euro). Questo dipinto risente ancora dell’influenza del cubismo di Pablo Picasso, a cui l’artista lombardo si era avvicinato nella seconda metà degli anni Quaranta, ma nello stesso tempo contiene alcuni elementi nuovi, che preannunciano le opere della piena maturità espressiva del decennio successivo. Nel 1947 infatti Morlotti aveva conosciuto Lionello Venturi, che gli aveva procurato una borsa di studio a Parigi. Di questa esperienza egli scrisse: “Andai con grande entusiasmo: ma fu una grande delusione. Anche lì, non feci un quadro. L’ambiente era quello postcubista e mi sembrò senza vita. (…) Il Picassismo pesava su di me come una droga insopportabile; e non trovavo niente per uscirne.”
Altri artisti italiani
Tra i quadri di maggior valore spiccano Azzurro, dipinto da Mario Tozzi nel 1964 (olio su tela, cm 45x81,5, stima: 75-90.000 Euro), Trittico di Mimmo Paladino (1989, olio e argento su tela e legno, cm 100x220, stima: 75-85.000 Euro) e In viaggio verso l’infinito di Fausto Melotti (ottone, cm 25x45x8, stima: 45-60.000 Euro), oltre a pregevoli composizioni di Giulio Turcato (Composizione, olio su tela, cm 70x90, stima: 36-42.000 Euro), Renato Guttuso (Studio per Battaglia di Ponte dell'Ammiraglio, 1951, olio su masonite, cm 38,5x61, stima: 46-50.000 Euro), Nicola De Maria, Mario Schifano (Senza titolo, seconda metà degli anni Settanta, smalto su carta intelata, cm150x130, stima: 40-45.000 Euro), Fortunato Depero e Vanessa Beecroft, presente con VB52.168NT, una fotografia di grandi dimensioni (es. 1/3, cm 70x500, stima 55-65.000 Euro), che documenta la famosa performance di sette ore, tenutasi nel 2003 al Castello di Rivoli, in cui alcune donne mangiano sedute ad un tavolo trasparente.
Lucio Fontana
Di Lucio Fontana verranno offerti Concetto spaziale – Natura, due multipli in ottone lucidato (1967, es. 106/500 e 118/500, stima 60/70.000 Euro la coppia) e due Concetti spaziali su carta (il primo: biro e strappi su carta verde, cm 27,2x27,2, stima: 22-26.000 Euro; il secondo: strappi e graffiti su carta assorbente bianca, cm 57,9x45, stima: 50-60.000 Euro)
Gli artisti stranieri
Di ottimo livello la presenza straniera, come il francese Georges Mathieu (Loups, 1965, olio su tela, cm 195x97, stima: 150-180.000 Euro), il connazionale Maurice Utrillo, con una delle sue tipiche vedute parigine intitolata La vieux Montmartre (olio su tavola, cm 34x47, stima: 110-130.000 euro), lo statunitense Andy Warhol, autore di Hamburger painting, in cui celebra uno dei miti della cultura e della società americana (acrilico e serigrafia su tela, cm 25,5x30, stima: 100-120.000 Euro), il bulgaro Cristo Javacheff, di cui viene offerto il progetto per uno dei suoi celebri oggetti impacchettati, in questo caso un divano (Wrapped couch, 1973, cartoncino, tessuto, spago su carta, riportata su masonite, cm 76x61, stima: 90-100.000 Euro), l’ungherese Victor Vasarely o il cileno Sebastian Echaurren Matta (Senza titolo, 1969, olio su tela, cm 100x81, stima: 45-55.000 Euro).
Pablo Picasso è presente con due pastelli a cera su carta raffiguranti un Fauno (cm 12x8,3, stima: 10-12.000 Euro la coppia) e con tre piatti in ceramica smaltata policroma, appartenuti a Francesco Messina, Trois sardines (1948 circa, es. 42/200, cm 31x37, stima: 3.000-3.500 Euro), Nature morte à la Cuiller (1952 circa, es. 43/200, cm 33,5x32,5, stima: 3.000-3.500 Euro) e Hibou brillant (1955 circa, cm 37x30, stima: 3.000-3.500 Euro).
Le altre opere
Segnaliamo infine, per l’ottimo rapporto qualità-prezzo Intersuperficie curva bianca di Paolo Scheggi (acrilico su tre tele sovrapposte, cm 61x61, stima: 20-25.000 Euro), una Composizione di Atanasio Soldati, proveniente dalla collezione del milanese Domenico Bellantoni (olio su tela, cm 50x70, stima: 18-25.000 Euro), un nucleo di opere di Alberto Martini e rare incisioni a puntasecca di Giuseppe Viviani degli anni Trenta.
30
settembre 2009
Arte moderna e contemporanea
30 settembre 2009
asta
Location
FINARTE
Milano, Via Paolo Sarpi, 8, (Milano)
Milano, Via Paolo Sarpi, 8, (Milano)
Vernissage
30 Settembre 2009, ore 16
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