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Arte Moderna e Contemporanea di Wannenes
262 opere illustreranno, dagli inizi del ‘900 fino ai giorni nostri, il meglio dell’arte italiana ed internazionale attraverso opere su carta, dipinti, sculture, fotografie e multipli d’artista.
Comunicato stampa
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Il prossimo 7 giugno si terrà a Milano l'asta di Arte Moderna e Contemporanea di Wannenes nei prestigiosi spazi di Open Care - Frigoriferi Milanesi (ore 19.00).
262 opere illustreranno, dagli inizi del '900 fino ai giorni nostri, il meglio dell'arte italiana ed internazionale attraverso opere su carta, dipinti, sculture, fotografie e multipli d'artista.
Un'opera su carta di Otto Dix del 1915 (lotto 201) apre il catalogo cui fanno seguito opere dei principali esponenti della pittura figurativa novecentesca italiana,Ubaldo Oppi (lotti 204 e 205), Massimo Campigli con una china del 1927 (lotto 206), fino ad una splendida e rara opera di Antonio Donghi, un Vaso di fiori del 1936 (lotto 214) a simboleggiare il grande ritorno di interesse verso questi Maestri celebrati in Italia da innumerevoli esposizioni e sensibili risultati in asta.
E poi ancora Cagnaccio di San Pietro (lotto 218), Ennio Morlotti con una Natura morta del 1942 (lotto 219) fino a Gino Severini con un olio del 1949 (lotto 221) e uno splendido dipinto di grandi dimensioni di Giorgio De Chirico, Cavallo con drappo rosso, 1961 (lotto 236).
Una rara carta di Piero Manzoni del 1957 (lotto 244) nella quale si contrappongono i suoi tipici "morfomi" che anticipano i successivi Achrome, ci porta negli anni '50 e '60 attraverso una Composizione astratta del 1958/59 di Serge Poliakoff (lotto 245) e Nuvolo, con una tela cucita a macchina del 1959 recentemente esposta nella retrospettiva dedicata all'arte italiana nel secondo dopoguerra nella galleria Di Donna di New York (lotto 246), artista di cui la casa d'aste Wannenes è depositaria del record mondiale ottenuto nella vendita di novembre 2017 a Milano.
La grande Lacerazione del 1960 di Agenore Fabbri (lotto 247) e la carta di Franz Kline del 1960/61 (lotto 252, proveniente da un' importante collezione privata romana), introducono ad una sezione di sei opere astratte di Bruno Munari (lotti 266-271).
E poi ancora vogliamo segnalare le opere su carta di Fabio Mauri del 1964 (lotto 292) e un Concetto spaziale del 1966 di Lucio Fontana (lotto 295), un tipico tableau-piège di Daniel Spoerri (lotto 303) e una grande tela emulsionata di Jiri Kolar(lotto 308) esposta alla Biennale di Venezia del 1970.
Gli anni '70 proseguono con un raro e iconico marmo di Salvo (lotto 319) e un'opera di Remo Bianco (lotto 320), un grande artypo del 1973 di Mimmo Rotella (lotto 322), Bruno Di Bello del 1976 (lotto 330) e Claudio Verna del 1978 (lotto 331).
Una piccola sezione del catalogo è dedicata agli artisti della Pop Art romana con opere di Franco Angeli (lotti 349 e 350), Tano Festa (lotti 351-353) e Mario Schifano (lotti 354-357).
Ma questo catalogo si caratterizza anche per la presenza di sei opere di Alighiero Boetti (lotti 358-363) tra cui spicca il raro Sciogliersi come neve al sole (lotto 358) cui è dedicata la copertina.
Dopo le opere di Franco Vaccari (lotto 365) Arcangelo (lotto 374) e degli americani Dan Walsh (lotto 377) e David Simpson ( lotto 385) si giunge all'importante lavoro realizzato con lamina d'acciaio e tela di sacco di Jannis Kounellis ( lotto 389), uno tra i principali e più internazionali esponenti dell'Arte Povera italiana.
Completa questo catalogo Wannenes una sezione dedicata alla scultura tra cui spicca la Colonna in fiberglass bianco di Arnaldo Pomodoro (lotto 407) e le poetiche opere di Arcangelo (lotto 408) e dello scultore internazionale Oliviero Rainaldi ( lotto 409); una piccola sezione di scatti fotografici tra i quali sono presenti Robert Mapplethorpe (lotto 424) e Gabriele Basilico ( lotto 426) anticipa le Opere grafiche e i multipli d'Autoreche come di consueto chiudono i cataloghi di Arte Moderna e Contemporanea di Wannenes.
262 opere illustreranno, dagli inizi del '900 fino ai giorni nostri, il meglio dell'arte italiana ed internazionale attraverso opere su carta, dipinti, sculture, fotografie e multipli d'artista.
Un'opera su carta di Otto Dix del 1915 (lotto 201) apre il catalogo cui fanno seguito opere dei principali esponenti della pittura figurativa novecentesca italiana,Ubaldo Oppi (lotti 204 e 205), Massimo Campigli con una china del 1927 (lotto 206), fino ad una splendida e rara opera di Antonio Donghi, un Vaso di fiori del 1936 (lotto 214) a simboleggiare il grande ritorno di interesse verso questi Maestri celebrati in Italia da innumerevoli esposizioni e sensibili risultati in asta.
E poi ancora Cagnaccio di San Pietro (lotto 218), Ennio Morlotti con una Natura morta del 1942 (lotto 219) fino a Gino Severini con un olio del 1949 (lotto 221) e uno splendido dipinto di grandi dimensioni di Giorgio De Chirico, Cavallo con drappo rosso, 1961 (lotto 236).
Una rara carta di Piero Manzoni del 1957 (lotto 244) nella quale si contrappongono i suoi tipici "morfomi" che anticipano i successivi Achrome, ci porta negli anni '50 e '60 attraverso una Composizione astratta del 1958/59 di Serge Poliakoff (lotto 245) e Nuvolo, con una tela cucita a macchina del 1959 recentemente esposta nella retrospettiva dedicata all'arte italiana nel secondo dopoguerra nella galleria Di Donna di New York (lotto 246), artista di cui la casa d'aste Wannenes è depositaria del record mondiale ottenuto nella vendita di novembre 2017 a Milano.
La grande Lacerazione del 1960 di Agenore Fabbri (lotto 247) e la carta di Franz Kline del 1960/61 (lotto 252, proveniente da un' importante collezione privata romana), introducono ad una sezione di sei opere astratte di Bruno Munari (lotti 266-271).
E poi ancora vogliamo segnalare le opere su carta di Fabio Mauri del 1964 (lotto 292) e un Concetto spaziale del 1966 di Lucio Fontana (lotto 295), un tipico tableau-piège di Daniel Spoerri (lotto 303) e una grande tela emulsionata di Jiri Kolar(lotto 308) esposta alla Biennale di Venezia del 1970.
Gli anni '70 proseguono con un raro e iconico marmo di Salvo (lotto 319) e un'opera di Remo Bianco (lotto 320), un grande artypo del 1973 di Mimmo Rotella (lotto 322), Bruno Di Bello del 1976 (lotto 330) e Claudio Verna del 1978 (lotto 331).
Una piccola sezione del catalogo è dedicata agli artisti della Pop Art romana con opere di Franco Angeli (lotti 349 e 350), Tano Festa (lotti 351-353) e Mario Schifano (lotti 354-357).
Ma questo catalogo si caratterizza anche per la presenza di sei opere di Alighiero Boetti (lotti 358-363) tra cui spicca il raro Sciogliersi come neve al sole (lotto 358) cui è dedicata la copertina.
Dopo le opere di Franco Vaccari (lotto 365) Arcangelo (lotto 374) e degli americani Dan Walsh (lotto 377) e David Simpson ( lotto 385) si giunge all'importante lavoro realizzato con lamina d'acciaio e tela di sacco di Jannis Kounellis ( lotto 389), uno tra i principali e più internazionali esponenti dell'Arte Povera italiana.
Completa questo catalogo Wannenes una sezione dedicata alla scultura tra cui spicca la Colonna in fiberglass bianco di Arnaldo Pomodoro (lotto 407) e le poetiche opere di Arcangelo (lotto 408) e dello scultore internazionale Oliviero Rainaldi ( lotto 409); una piccola sezione di scatti fotografici tra i quali sono presenti Robert Mapplethorpe (lotto 424) e Gabriele Basilico ( lotto 426) anticipa le Opere grafiche e i multipli d'Autoreche come di consueto chiudono i cataloghi di Arte Moderna e Contemporanea di Wannenes.
07
giugno 2018
Arte Moderna e Contemporanea di Wannenes
07 giugno 2018
arte moderna e contemporanea
asta
asta
Location
FRIGORIFERI MILANESI – CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Via Giovanni Battista Piranesi, 10, (Milano)
Milano, Via Giovanni Battista Piranesi, 10, (Milano)
Orario di apertura
Esposizione: lunedi 4 - giovedi 7 Giugno 2018 - ore 10 - 19
Cocktail: lunedi 4 Giugno - ore 18,30
Vernissage
7 Giugno 2018, ore 19
Sito web
www.wannenesgroup.com