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Arte & Natura#1: Vibrazioni Letterarie
Elementi provenienti dalla cultura letteraria s’intrecciano con i linguaggi visivi caratterizzanti la poetica degli artisti invitati a partecipare alla seconda mostra proposta dall’Appia Antica Art Project intitolata Arte&Natura#1. Vibrazioni Letterarie, a cura di Maila Buglioni.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Elementi provenienti dalla cultura letteraria s’intrecciano con i linguaggi visivi caratterizzanti la poetica degli artisti invitati a partecipare alla seconda mostra proposta dall’Appia Antica Art Project intitolata Arte&Natura#1. Vibrazioni Letterarie, a cura di Maila Buglioni, ed ospitata per la sola serata di venerdì 16 settembre ore 18,00 presso l’Appia Antica Caffè “Il Baretto”.
Appia Antica Art Project è progetto espositivo ideato dalla curatrice indipendente Maila Buglioni per lo specifico spazio dell’Appia Antica Caffè “Il Baretto”, sito nel contesto della regina viarium con l’obiettivo di proporre al pubblico un innovativo concept, lontano dalla convenzionale e tradizionale mostra visibile in galleria. Incentrato su un programma di eventi a cadenza quindicinale, invita gli artisti ad esporre il proprio lavoro per una singola serata su una specifica tematica: la connessione tra arte contemporanea e paesaggio naturale, metropolitano o interiore che sia. Tale argomento sarà ogni volta riedito in quanto personalmente rielaborato dal creativo, attraverso il proprio stile ed il media da lui prediletto. Un idea, questa, venuta alla luce grazie all’urgente bisogno della nostra società a riavvicinare il proprio Io in direzione di un genuino e sincero contatto con i luoghi e le loro evoluzioni naturali, approdando così a una riconciliazione con l’ambiente. Da qui la necessità di creare, appositamente per queste serate, cocktail concepiti secondo la relazione sopra descritta.
Per questo secondo evento la curatrice ha invitato due note personalità del panorama italiano ed europeo: Primarosa Cesarini Sforza e Yvonne Ekman, artiste eclettiche che hanno da sempre mostrato la loro complessa individualità. Maturate in diversi contesti culturali – la prima, musicista e scultrice, proviene dal Nord Europa; la seconda bolognese di nascita ma romana d’adozione – sviluppano linguaggi che, adoperando peculiari media espressivi, sono accomunati dalla delicatezza e sensibilità femminile.
Se Primarosa impiega colorati fili da cucire per dar vita a trame che si legano al presente connettendosi, al contempo, a immagini e memorie del suo trascorso; Yvonne, attraverso l’argilla, genera opere plastiche di vario genere che s’innestano nel quotidiano vivere grazie al versatile e semplice stile che la contraddistingue ma non per questo banale. Per questa mostra le artiste
presentano lavori che, emanando vibrazioni letterarie, risultano in perfetto dialogo con il paesaggio naturale dell’Appia Antica.
Primarosa Cesarini Sforza, nata a Bologna, vive e lavora a Roma. Dal 1969 svolge un’interrotta attività espositiva. Ha esposto le proprie opere in numerose mostre personali sia in Italia che all’estero: tra l’altro, a Roma, New York, Parigi, Tangeri, Madrid. Ha partecipato a varie manifestazioni italiana e internazionali come ARCO, Arte Fiera di Bologna, Basil Art Fair, Paris Beaubourg, Stockolm Art Fair, Découverte, Firenze Fiera, RipArte, e molte altre. Ha esposto in collettive tra le quali Fax Art, Arte in Gioco, Art for All, Il luogo dei luoghi, Lavori incorso 1999 (MACRO, opera acquistata dal Museo), Carte 7 (Teheran), e in molte altre. Tra gli interventi critici sul suo lavoro si possono citare quelli di Mario de Candia, Enrico Gallian, Barbara Tosi, Simonetta Lux, Tahar bel Jelloun, Gianluca Marziani, Toni Maraini, Patrizia Ferri, Lorenzo Canova, Fernando Carbonell, Carlo Fabrizio Carli, Edith Schloss, Enzo Bilardello, Ivana D’Agostino, Mary Angela Schroth.
Yvonne Ekman, di provenienza nord europea, vive e lavora da molto tempo a Roma.
Musicista e scultrice, ha privilegiato quale canale espressivo l'argilla, elaborandone le sue caratteristiche plastiche.
Ha partecipato a laboratori in Francia, Inghilterra e Italia sviluppando uno stile originale che coniuga la ricerca sulla forma e sui colori caratterizzata da una sensibilità verso le tematiche civili e sociali. Dopo aver adoperato per anni la tecnica raku attualmente si dedica alla cottura in forno elettrico a basse e alte temperature (porcellana, grès, paper clay).
Alcune delle sue opere sono collocate in spazi aperti, integrandosi nel paesaggio naturale come la Casa degli Artisti di S.Anna del Furlo a Fossombrone (PU).
Ha esposto in mostre personali e collettive in Italia, come presso la Galleria Gagliardi di San Giminiano e la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, e all’estero come la Gallerie Alandier di Limoges (Francia) ed il Museum of Fine Arts di Taipei (Taiwan). Ha partecipato al Concorso Nazionale di Faenza.
Appia Antica Art Project è progetto espositivo ideato dalla curatrice indipendente Maila Buglioni per lo specifico spazio dell’Appia Antica Caffè “Il Baretto”, sito nel contesto della regina viarium con l’obiettivo di proporre al pubblico un innovativo concept, lontano dalla convenzionale e tradizionale mostra visibile in galleria. Incentrato su un programma di eventi a cadenza quindicinale, invita gli artisti ad esporre il proprio lavoro per una singola serata su una specifica tematica: la connessione tra arte contemporanea e paesaggio naturale, metropolitano o interiore che sia. Tale argomento sarà ogni volta riedito in quanto personalmente rielaborato dal creativo, attraverso il proprio stile ed il media da lui prediletto. Un idea, questa, venuta alla luce grazie all’urgente bisogno della nostra società a riavvicinare il proprio Io in direzione di un genuino e sincero contatto con i luoghi e le loro evoluzioni naturali, approdando così a una riconciliazione con l’ambiente. Da qui la necessità di creare, appositamente per queste serate, cocktail concepiti secondo la relazione sopra descritta.
Per questo secondo evento la curatrice ha invitato due note personalità del panorama italiano ed europeo: Primarosa Cesarini Sforza e Yvonne Ekman, artiste eclettiche che hanno da sempre mostrato la loro complessa individualità. Maturate in diversi contesti culturali – la prima, musicista e scultrice, proviene dal Nord Europa; la seconda bolognese di nascita ma romana d’adozione – sviluppano linguaggi che, adoperando peculiari media espressivi, sono accomunati dalla delicatezza e sensibilità femminile.
Se Primarosa impiega colorati fili da cucire per dar vita a trame che si legano al presente connettendosi, al contempo, a immagini e memorie del suo trascorso; Yvonne, attraverso l’argilla, genera opere plastiche di vario genere che s’innestano nel quotidiano vivere grazie al versatile e semplice stile che la contraddistingue ma non per questo banale. Per questa mostra le artiste
presentano lavori che, emanando vibrazioni letterarie, risultano in perfetto dialogo con il paesaggio naturale dell’Appia Antica.
Primarosa Cesarini Sforza, nata a Bologna, vive e lavora a Roma. Dal 1969 svolge un’interrotta attività espositiva. Ha esposto le proprie opere in numerose mostre personali sia in Italia che all’estero: tra l’altro, a Roma, New York, Parigi, Tangeri, Madrid. Ha partecipato a varie manifestazioni italiana e internazionali come ARCO, Arte Fiera di Bologna, Basil Art Fair, Paris Beaubourg, Stockolm Art Fair, Découverte, Firenze Fiera, RipArte, e molte altre. Ha esposto in collettive tra le quali Fax Art, Arte in Gioco, Art for All, Il luogo dei luoghi, Lavori incorso 1999 (MACRO, opera acquistata dal Museo), Carte 7 (Teheran), e in molte altre. Tra gli interventi critici sul suo lavoro si possono citare quelli di Mario de Candia, Enrico Gallian, Barbara Tosi, Simonetta Lux, Tahar bel Jelloun, Gianluca Marziani, Toni Maraini, Patrizia Ferri, Lorenzo Canova, Fernando Carbonell, Carlo Fabrizio Carli, Edith Schloss, Enzo Bilardello, Ivana D’Agostino, Mary Angela Schroth.
Yvonne Ekman, di provenienza nord europea, vive e lavora da molto tempo a Roma.
Musicista e scultrice, ha privilegiato quale canale espressivo l'argilla, elaborandone le sue caratteristiche plastiche.
Ha partecipato a laboratori in Francia, Inghilterra e Italia sviluppando uno stile originale che coniuga la ricerca sulla forma e sui colori caratterizzata da una sensibilità verso le tematiche civili e sociali. Dopo aver adoperato per anni la tecnica raku attualmente si dedica alla cottura in forno elettrico a basse e alte temperature (porcellana, grès, paper clay).
Alcune delle sue opere sono collocate in spazi aperti, integrandosi nel paesaggio naturale come la Casa degli Artisti di S.Anna del Furlo a Fossombrone (PU).
Ha esposto in mostre personali e collettive in Italia, come presso la Galleria Gagliardi di San Giminiano e la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, e all’estero come la Gallerie Alandier di Limoges (Francia) ed il Museum of Fine Arts di Taipei (Taiwan). Ha partecipato al Concorso Nazionale di Faenza.
23
settembre 2016
Arte & Natura#1: Vibrazioni Letterarie
23 settembre 2016
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
APPIA ANTICA CAFFE’ IL BARETTO
Roma, Via Appia Antica, 179, (Roma)
Roma, Via Appia Antica, 179, (Roma)
Orario di apertura
Venerdì 16 Settembre h18:00-23:00
Vernissage
23 Settembre 2016, h18:00
Autore
Curatore