Uno spettacolo teatrale, una mostra e un libro si incontrano in una proposta multimediale tra parola, videoarte e danza condensando tutto in un contenitore di eventi che sotto il titolo di “Arte senza memoria” si presenterà con vari appuntamenti da martedì 15 a domenica 20 maggio 2007 alla Stazione Leopolda di Pisa.



Il progetto, a cura dell’associazione culturale “Senza Ragione” e della Lega Italiana Improvvisazione Teatrale trova il suo fulcro nella rappresentazione teatrale “La perla tra le labbra” (in scena dal 17 al 19 maggio ore 21,30 – testo dello psichiatra Domenico Fargnoli – interpreti Bruno Cortini e Daniela Morozzi – coreografie Brunella Baldi), un copione che pur traendo spunto dai problemi delle persone affette da deficit auditivo, rifiuta esplicitamente di fare dell’handicap uno spettacolo. Piuttosto la diversità del vissuto dei non udenti diventa occasione per porsi delle domande sulla mancanza di sensibilità da parte dei cosiddetti normali.

Una mostra di arte e videoarte di Domenico Fargnoli si svolgerà dal 15 al 20 maggio (inaugurazione martedì 15 alle 17,30).

Il libro “Arte senza memoria”, sempre di Fargnoli, sarà presentato domenica 20 maggio alle 17,30.



L’iniziativa è in collaborazione con Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Banca Monte dei Paschi di Siena,Comune di Siena, Imaie, Unicoop e con il patrocinio di Regione Toscana e Comune di Pisa.



Lo spettacolo, in scena da giovedì 17 a sabato 19 maggio alle ore 21,30, è sul testo del drammaturgo e psichiatra Domenico Fargnoli, autore anche dei video. Gli interpreti sono Bruno Cortini e Daniela Morozzi. L’attrice, nota al grande pubblico per la fiction televisiva “Distretto di Polizia”, firma (insieme a Fargnoli e Cortini) anche la regia. Coreografie e danza sono di Brunella Baldi.

“La perla tra le labbra” non è solo un evento dai forti contenuti sociali e culturali, ma esprime anche una nuova concezione della regia e delle arti visive.

Il gruppo di artisti che ha collaborato alla messa in scena ha cercato di sviluppare la propria ricerca su un mondo interiore, in cui visione e suono si compenetrano in una sintesi assolutamente originale. Gli inserti di videoarte, realizzati in digitale, consentono una continua reinterpretazione delle immagini in sintonia con testi, danza e recitazione. Accurata, infine, la ricerca di ritmi, melodie e sonorità delle musiche originali scritte da Stefano Lentini.

Lo spettacolo sarà interamente sottotitolato. Ingresso 10 euro, ridotto 8 euro per i soci Coop.



La mostra - Per tutta la settimana (dal 15 al 20 maggio) sarà allestita la mostra di Domenico Fargnoli. Inaugurazione martedì 15 maggio alle ore 17,30. Ingresso libero. Sono presenti trasparenze, opere pittoriche e digitali realizzate da Fargnoli con varie tecniche e materiali: acrilici, pastelli ad olio, stampa su pvc trasparente oltre ad ad una serie di fotografie inedite derivate dai video. (Orario 9/13 -15/19).



Il Libro - La manifestazione chiude i battenti domenica 20 maggio alle ore 17,30 con la presentazione del libro di Domenico Fargnoli, “Arte senza memoria”. Il volume raccoglie, oltre al testo originale dello spettacolo un dialogo sull'arte a cui ha collaborato la giornalista, critico d'arte e teatrale Simona Maggiorelli, un' intervento degli attori Daniela Morozzi e Bruno Cortini, nonché di Leonardo Ciardi che ha collaborato alla realizzazione della piéce teatrale oltre aver seguito il progetto fin dai suoi esordi.



Il progetto in generale - L’opera La perla tra le labbra, con la novità di immagine e di contenuto che propone, dovuta anche alla ricerca psichiatrica che la sostiene, invita a una riflessione sui risultati raggiunti fin qui dalla videoarte e, soprattutto, spinge a interrogarsi sugli scenari futuri di questo tipo di arte che - nonostante il rapido sviluppo delle tecnologie – appaiono ancora creativamente poco esplorati. Lasciandosi alle spalle la retorica surrealista, freudiana e non solo.

Ma il portato di novità di questa realizzazione artistica impone anche una rilettura della storia dell’arte del secolo scorso, nonché di quello attuale. Un lavoro di rilettura e, forse, di riscrittura della storia ancora tutto da svolgere che potrebbe cambiare di molto la statura e l’importanza data a certi artisti e movimenti nell’ambito della tradizionale scansione dei manuali. La manifestazione alla Leopolda di Pisa offre l’occasione preziosa di cominciare ad avventurarci su questa strada.