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Arte sull’acqua 2009 – Lontanovicino
Come nelle edizioni precedenti, l’evento si caratterizza per la scelta di trasformare il Rio di Mantova in un luogo privilegiato, inconsueto e aperto, di esposizione, e per la volontà di presentare alla città differenti linguaggi espressivi in grado di dialogare tra loro: l’installazione sull’acqua, la musica, la poesia e la danza.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 9 al 13 settembre 2009, contemporaneamente al Festivaletteratura, si terrà a
Mantova la sesta edizione di “Arte sull’acqua”, manifestazione d’arte
contemporanea a cura dell’Associazione Culturale Non Capovolgere Arte
Contemporanea.
Come nelle edizioni precedenti, l’evento si caratterizza per la scelta di trasformare il
Rio di Mantova in un luogo privilegiato, inconsueto e aperto, di esposizione, e per la
volontà di presentare alla città differenti linguaggi espressivi in grado di dialogare tra
loro: l’installazione sull’acqua, la musica, la poesia e la danza.
Per questa sesta edizione di Arte sull’acqua sono stati scelti come riferimenti
tematici i versi di Wislawa Szymborska, poetessa polacca Premio Nobel nel 1996,
di cui nell’ultimo anno sono state tradotte in italiano tutte le poesie (vedi “La gioia di
scrivere”, Edizione Adelphi). Il suo linguaggio apparentemente semplice e
quotidiano affronta con ironia e leggerezza questioni filosofiche prioritarie, spesso
utilizzando paradossi e antitesi che lasciano gli interrogativi aperti e sollecitano il
lettore ad assumere prospettive inusuali.
Due sono i tratti di Rio nei quali sono posizionate le opere. Il primo, compreso tra
Piazza Martiri e Via Pescheria, ospita l’installazione “L’acqua di babele” di
Antonella Gandini: una barca su cui si accumulano libri aperti e in dialogo con
grandi teli bianchi appesi al portico adiacente, come ad indicare un’operazione di
salvataggio del sapere che non si esaurisce mai, perché collegata alle pagine future,
ancora da scrivere in tutte le lingue che abitano nel mondo.
Il secondo tratto di Rio, in corrispondenza di Vicolo Sottoriva, accoglie
l’installazione “Illuminare il buio” di Lorella Salvagni, quasi un’arpa sottile che
disegna un’ampia e lineare orbita al di sopra della superficie dell’acqua, irradiando
luce dall’interno e facendo convivere armoniosamente i pieni e i vuoti, lo slancio e la
caduta, il movimento e la quiete, quei contrari, cioè, che attraversano la nostra vita
senza fondersi in una sintesi definitiva.
L’opera musicale “Guarda!” di Barbara Rincicotti esordisce con un movimento
sinfonico che sembra restituire la drammaticità delle grandi questioni irrisolte, ma a
cui segue però un momento più intimo in cui si ripete un tema quasi festoso eseguito
da flauto e violoncello. Infine, nella terza fase dell’opera, strumenti a corde si
rincorrono in un arpeggio che gradualmente si spegne nel silenzio, quasi in
corrispondenza con i finali delle poesie di Szymborska che invitano a guardare la
realtà da punti di vista inconsueti.
L’inaugurazione della manifestazione avrà luogo, sotto la Loggia di Giulio Romano,
mercoledì 9 settembre alle ore 21.30, con un evento di danza contemporanea dal
titolo “Nessuna certezza" (coreografia di Nausica Pavesi).
Danzeranno: Valentina Negrini, Nausica Pavesi e Margherita Righetti del gruppo
"Step by step professional dance center" di San Benedetto Po, diretto da Vanna
Mantovani. Questo evento si ripeterà sabato 12 settembre sempre alle ore 21.30.
Per tutta la durata della manifestazione sarà rispettato il consueto orario notturno
dalle 21 alle 23 e sarà disponibile il catalogo con testo di Donata Negrini.
La realizzazione della sesta edizione di Arte sull’acqua è stata resa possibile dalla
collaborazione e dal contributo del Comune di Mantova, della Provincia di
Mantova e da Sandrini Group S.P.A. – Casalromano (MN)
Mantova la sesta edizione di “Arte sull’acqua”, manifestazione d’arte
contemporanea a cura dell’Associazione Culturale Non Capovolgere Arte
Contemporanea.
Come nelle edizioni precedenti, l’evento si caratterizza per la scelta di trasformare il
Rio di Mantova in un luogo privilegiato, inconsueto e aperto, di esposizione, e per la
volontà di presentare alla città differenti linguaggi espressivi in grado di dialogare tra
loro: l’installazione sull’acqua, la musica, la poesia e la danza.
Per questa sesta edizione di Arte sull’acqua sono stati scelti come riferimenti
tematici i versi di Wislawa Szymborska, poetessa polacca Premio Nobel nel 1996,
di cui nell’ultimo anno sono state tradotte in italiano tutte le poesie (vedi “La gioia di
scrivere”, Edizione Adelphi). Il suo linguaggio apparentemente semplice e
quotidiano affronta con ironia e leggerezza questioni filosofiche prioritarie, spesso
utilizzando paradossi e antitesi che lasciano gli interrogativi aperti e sollecitano il
lettore ad assumere prospettive inusuali.
Due sono i tratti di Rio nei quali sono posizionate le opere. Il primo, compreso tra
Piazza Martiri e Via Pescheria, ospita l’installazione “L’acqua di babele” di
Antonella Gandini: una barca su cui si accumulano libri aperti e in dialogo con
grandi teli bianchi appesi al portico adiacente, come ad indicare un’operazione di
salvataggio del sapere che non si esaurisce mai, perché collegata alle pagine future,
ancora da scrivere in tutte le lingue che abitano nel mondo.
Il secondo tratto di Rio, in corrispondenza di Vicolo Sottoriva, accoglie
l’installazione “Illuminare il buio” di Lorella Salvagni, quasi un’arpa sottile che
disegna un’ampia e lineare orbita al di sopra della superficie dell’acqua, irradiando
luce dall’interno e facendo convivere armoniosamente i pieni e i vuoti, lo slancio e la
caduta, il movimento e la quiete, quei contrari, cioè, che attraversano la nostra vita
senza fondersi in una sintesi definitiva.
L’opera musicale “Guarda!” di Barbara Rincicotti esordisce con un movimento
sinfonico che sembra restituire la drammaticità delle grandi questioni irrisolte, ma a
cui segue però un momento più intimo in cui si ripete un tema quasi festoso eseguito
da flauto e violoncello. Infine, nella terza fase dell’opera, strumenti a corde si
rincorrono in un arpeggio che gradualmente si spegne nel silenzio, quasi in
corrispondenza con i finali delle poesie di Szymborska che invitano a guardare la
realtà da punti di vista inconsueti.
L’inaugurazione della manifestazione avrà luogo, sotto la Loggia di Giulio Romano,
mercoledì 9 settembre alle ore 21.30, con un evento di danza contemporanea dal
titolo “Nessuna certezza" (coreografia di Nausica Pavesi).
Danzeranno: Valentina Negrini, Nausica Pavesi e Margherita Righetti del gruppo
"Step by step professional dance center" di San Benedetto Po, diretto da Vanna
Mantovani. Questo evento si ripeterà sabato 12 settembre sempre alle ore 21.30.
Per tutta la durata della manifestazione sarà rispettato il consueto orario notturno
dalle 21 alle 23 e sarà disponibile il catalogo con testo di Donata Negrini.
La realizzazione della sesta edizione di Arte sull’acqua è stata resa possibile dalla
collaborazione e dal contributo del Comune di Mantova, della Provincia di
Mantova e da Sandrini Group S.P.A. – Casalromano (MN)
09
settembre 2009
Arte sull’acqua 2009 – Lontanovicino
Dal 09 al 13 settembre 2009
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
LOGGE DI GIULIO ROMANO
Mantova, -, (Mantova)
Mantova, -, (Mantova)
Vernissage
9 Settembre 2009, Dalle ore 21 alle ore 23
Sito web
www.noncapovolgere.it
Autore