Arteadesso. Rottura della marginalità sotto il segno di Internethttps://www.exibart.com/repository/media/eventi/2003/07/arteadesso.-rottura-della-marginalità-sotto-il-segno-di-internet.jpg

Arteadesso. Rottura della marginalità sotto il segno di Internet

Il titolo dato alla mostra non si riferisce direttamente all’opera dei tre artisti rappresentati (Raffaele Chiandaussi, Elio Copetti, Emilio Merlina) ma si focalizza piuttosto su di un piano “sociale”, ovvero sulle dinamiche che hanno portato i tre artisti a conoscersi tra loro, connettere i loro sforzi fino ad arrivare all’organizzazione di questa esposizione. Come spiega il sottotitolo, c’è lo zampino, determinante, di Internet e delle possibilità che essa offre di sfuggire in qualche modo ad una marginalità che, in epoche diverse, si sarebbe potuta rompere soltanto attraverso la migrazione fisica verso i grandi centri di elaborazione culturale.

In questo senso riteniamo che aldilà dell’apprezzamento o delle preferenze di ciascuno rispetto alla gamma di opere esposte, tale percorso possa offrire degli spunti interessanti di discussione, forse un esempio per iniziative similari, sicuramente un invito ad artisti che si sentano ancora in qualche modo “tagliati fuori” a sperimentare su Internet, anche attraverso il sito www.arteadesso.org, le medesime potenzialità che hanno condotto a questo risultato, posto naturalmente che il risultato, almeno nei termini dell’ “interazione” che esso sottende, appaia degno di essere perseguito.

Volendole cogliere, vi sono molte dimensioni che si prestano ad una riflessione. Vi è, come detto, il ruolo di Internet, che però conviene intendere senza troppi trionfalismi. Essa apre certo strade prima impensabili (come la possibilità di entrare in gruppi internazionali di collaborazione artistica) ma si tratta comunque di strade ardue, disseminate di ostacoli e da qualche insidia. Sulla comunicazione tra gli artisti gravano infatti ostacoli notevoli: a parte quelli legati alle ovvie differenze culturali e linguistiche (il cui superamento costituisce in fondo uno degli obiettivi principali dell’impresa) c’è da fare i conti con un mondo artistico che trova forse in “caotico” l’aggettivo più appropriato. Le sue tante contraddizioni sembrano accumulare sulla “popolazione artistica” un notevole carico di frustrazione, un carico che a volte è proprio una franca comunicazione a far franare, con esiti magari spiacevoli ma sempre molto istruttivi.

 
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19 luglio 2003

Arteadesso. Rottura della marginalità sotto il segno di Internet

Dal 19 luglio al 06 agosto 2003
Location
PALAZZO ORGNANI MARTINA
Venzone, Via Mistruzzi, 4/1, (Udine)
Sito web
www.arteadesso.org/mv/index.htm

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