Ancora pochi giorni, fino a domenica 14 settembre per visitare Artefacta la mostra ospitata al Centro Cultrurale Candiani, per portare al grande pubblico della città il più innovativo e divertente servizio multimediale al vivere l'arte.
Nata da un'idea di Stefano Scialotti e Giuseppe Polegri, e dall'incontro con Massimo Bray, direttore editoriale dell Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani, Artefacta è uno straordinario Viaggio multimediale on line su Treccanilab, www.treccanilab.com/biennale_di_venezia, il sito di Treccani votato alle sperimentazioni che, secondo uno stile reso celebre da Google Map, offre l'opportunità di navigare tra tutti i padiglioni, gli artisti, le opere, gli eventi collaterali della 52a Biennale Arti Visive di Venezia.
La mostra, articolata in quattro sezioni: Artefacta e la 52° Biennale di Venezia, Progetto Biennali del Mondo, Commissaires refusés de Sophie Calle a cura di Laura Leuzzi, La Bienal del Fin del Mundo si presenta in Italia a cura di Silvia Litardi permette, attraverso una serie di mappe semplici ed essenziali, di entrare in modo naturale ed intuitivo, nei settori preferiti della grande mostra e di visitarla anche dopo la sua chiusura fisica. Grazie ad una serie di postazioni multimediali, il pubblico potrà effettuarne una navigazione personale, muovendosi fra le calle digitali del portale di Artefacta.
Sono in programma, inoltre, proiezioni video dalle Biennali del Mondo (Cuba 2000, Cairo 2001, San Paolo 2002, Montreal 2003, Shanghai 2004) con la presentazione, in prima assoluta, del filmato su DAK'ART la Biennale di Dakar aperta a maggio 2008. La Bienal del Fin del Mundo si presenta in Italia, la sezione che ospita questa biennale argentina, presenta invece un'opera di Andrea Juan e un fotoreportage di Giancarlo Ceraudo.
L’evento al Candiani si presenta quindi come un’imperdibile occasione per lanciare le prossime edizioni di Artefacta in Italia e nel mondo e per stimolare l'interazione con quelle Biennali del mondo, periferiche o "altre" rispetto a Venezia.