ARTEFILM
Conferenze e documentari d’arte
a cura di Andrea dall’Asta S.I.

La proposta della Galleria San Fedele, ArteFilm, è una rassegna di documentari su temi di arte antica e contemporanea.
L’iniziativa è rivolta a un vasto pubblico, nel desiderio di offrire una chiave di lettura che si apra a una dimensione culturale. Comprende quattro proiezioni, accompagnate da un commento su uno dei temi proposti.
Si tratta di un momento d’incontro e di confronto in cui è possibile discutere sullo status dell’arte di oggi.
L’ingresso è gratuito.


Il ciclo è realizzato con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali ed in collaborazione con

* Asolo Art Film Festival, Festival Internazionale di Film sull’Arte e Biografie d’Artista
* Fondation Folon




Martedì 3 maggio ore 18,15
FOLON
a cura di Chiara Gatti

I suoi disegni animati per la campagna della Snam sul metano, nei primi anni Novanta, sono entrati nell’immaginario comune. La vita di Folon è animata da una profonda sensibilità per i temi della cultura e per i valori fondanti del mondo moderno, famoso è il suo impegno civile e politico per la pace e contro ogni forma di violenza. Folon si distingue anche per il suo impegno in difesa dell'ambiente e della natura. Nel 2000 inaugura la sua Fondazione Folon, all'interno del parco de La Hulpe, a 20 chilometri da Bruxelles, in cui sono raccolte oltre sue 300 opere. Jean-Michel Folon è noto per aver realizzato moltissimi disegni, serie tematiche d'acquarelli, illustrazioni di libri come manifesti pubblicitari di grande efficacia visiva. Il suo stile è caratterizzato da visi uniformi, abiti spesso scuri, colori sfumati dal blu al malva con predilezione per l'acquarello.

Titolo Folon Firenze
Regia Francesca Priori e Luca Fantini
Produttore Giampiero Gandolfo
Musiche Ezio Bosso Alessandro Boriani
Durata 25’
2005



Martedì 10 maggio ore 18,15
IL MUSEO DEL ‘900
conferenza di Matteo Galbiati

È nato il 6 dicembre scorso, dopo un innovativo recupero del centralissimo Arengario, il nuovo Museo del Novecento, tesoro prezioso che arricchisce la proposta culturale di Milano. Questa importante apertura riconsegna, infatti, alla città una delle maggiori e più ricche collezioni d’arte, con capolavori celebri ed unici, rappresentativi della storia e dell’arte del secolo scorso. Il ‘900 artistico sarà quindi il protagonista dell’incontro, presentato ed esaminato, con l’analisi e il commento, la storia e la lettura, delle opere più significative che compongono la raccolta milanese. Un suggerimento e uno stimolo per una suggestiva visita ideale in cui si ammirerà ampia parte della nostra storia artistica recente ripercorrendone le tappe rilevanti attraverso i capolavori dei suoi protagonisti più importanti con un percorso che dal Quarto Stato di Pellizza da Volpedo arriva all’Arte Povera.



Martedì 17 maggio ore 18,15
IL GIUDIZIO UNIVERSALE
tra presente e passato
conferenza di Andrea Dall’Asta S.I.

Il tema del Giudizio si sviluppa sin dal Medioevo, per conoscere nel Giudizio Universale di Michelangelo della Cappella Sistina un punto di arrivo. Questo straordinario affresco ne segna, tuttavia, anche la fine, come se questo soggetto avesse finito di parlare al mondo moderno, esaurendone le possibilità espressive. Come se la modernità avesse rifiutato di riflettere sul post mortem.
La conferenza prevede un commento al Giudizio Universale di Giotto della Cappella degli Scrovegni e al Giudizio della Cappella Sistina di Michelangelo, fino ad arrivare a quelle immagini della contemporaneità che sembrano sostituire gli antichi “Giudizi”.



Martedì 24 maggio ore 18,15
LA FORZA DEL CLASSICO
conferenza di Giovanni Morale

Un percorso per scoprire gli elementi salenti dell'Arte Greca, soprattutto del periodo severo, classico e pergameno.
Nella prima fase, infatti, l'arte prodotta nelle città greche dell'Italia meridionale e della Sicilia s'intreccia con quella prodotta in Grecia e importata non solo dai Greci d'Italia, ma anche da altri popoli della Penisola, specialmente gli Etruschi, che ne sono conquistati e prendono a imitarla. Fra le culture durevolmente sedotte dall'arte greca spicca quella di Roma. I Romani non solo saccheggiano e raccolgono opere d'arte greca, ma attraggono artisti greci a lavorare per loro in Italia, e delle opere più celebrate vogliono copie "in serie", a ornare case, palestre e giardini. Questa "moltiplicazione" dell'arte greca e l'eco duratura che essa lascia nelle opere degli scrittori romani, ne ha assicurato la fama e ha costruito le premesse per la sua ricerca e riscoperta dal Medio Evo all'Ottocento. Fidia, Skopas e Prassitele sono i geni che hanno fondato un’idea di Bellezza che persiste fino al XIX secolo.