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ArtEmicrania – Giorgio de Chirico
In contemporanea al congresso mondiale per lo studio del mal di testa della International Headache Society, Roma ospiterà la mostra Artemicrania: opere e parole tra mal di testa e Metafisica, con il contributo dell’Accademia Romana del Mal di Testa coordinata dal Prof. Giuseppe Nappi.
L’evento – che si inaugurerà giovedì 11 settembre alle ore 18,30 a cura della Galleria Cà d’Oro, in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico – comprende n. 18 oli ed n. 4 Calligrammi di Giorgio de Chirico esposti nella sede del Circolo Brutium, in via IV Novembre a Roma.
Le tesi che ispirano questa mostra, sono tratte dal volume “L’enigma Giorgio de Chirico – La nascita della pittura Metafisica dallo spirito dell’emicrania” del Prof. Ubaldo Nicola, rappresentano un nuovo argomento di studio per le neuroscienze e sono per molti aspetti ancor largamente da accertare.
Il legame tra il padre della Metafisica e l’emicrania si attesta sul piano del disturbo, di cui è dimostrato che de Chirico soffrisse, e di cui si possono rintracciare testimonianze nei suoi scritti autobiografici.
E’ lecito chiedersi se e come i mal di testa abbiano potuto influenzare la creatività e la produzione artistica del Maestro; il rapporto non sembra essere improbabile rileggendo alcune pagine in cui l’artista racconta come nacquero alcune delle sue opere. I numerosi fenomeni “auratici” che l’artista denunciava come “febbri spirituali”, rivelazioni o fantasmi, sono invece da spiegarsi come sintomi e chiamano in causa la neurologia. Negli Interni Metafisici, le entità visibili, di strambe geometrie, comprendono molte delle forme “allucinatorie” frequentemente esperibili nell’emicrania, o il Sole sul cavalletto, possibile descrizione di fenomeni psicosensoriali fosfenici (una sorta di allucinazione visiva elementare). E ancora il ciclo pittorico Bagni Misteriosi, (Bagni misteriosi con cigno e il nuotatore nel bagno misterioso) su cui la critica si è particolarmente arrovellata, le cui le linee a zigzag lasciano di nuovo supporre una fenomenologia auratica. E così, dall’analisi accurata dei disturbi e delle visioni che accompagnarono la sua pittura, si può ammettere che lo stato neurofisiologico sia stato determinante, senza eleggere la patologia a fattore principale ma subordinandolo comunque alla sensibilità e alle doti artistiche del genio.
ArtEmicrania – Giorgio de Chirico
Roma, Via IV Novembre, 154, (Roma)