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Arti contemporanee
il primo appuntamento di un ciclo di eventi dedicati all’arte contemporanea di durata pluriennale
Comunicato stampa
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Il prossimo 8 settembre si inaugura presso gli spazi espositivi di Palazzo Beccaguti Cavriani il primo appuntamento di un ciclo di eventi dedicati all’arte contemporanea di durata pluriennale, ideati e realizzati da DISEGNO associazione per le Arti Contemporanee in collaborazione con il Comune di Mantova. Dall’8 settembre all’8 dicembre 2007 esporranno dunque artisti di levatura internazionale, le cui opere sono conservate nelle principali collezioni museali pubbliche e private: Günter Umberg, Elisabeth Vary, Pietro Coletta e Carlo Bonfà.
Oltre ai suggestivi spazi del cinquecentesco Palazzo Cavriani, saranno coinvolti spazi pubblici nei quali verranno collocate le installazioni di Carlo Bonfà, le cui funamboliche macchinine policrome sfrecceranno lungo il muro del Museo Storico dei Vigili del Fuoco, antistante il Lungolago dei Gonzaga, alle spalle del Palazzo Ducale, e le barchette dalle gonfie vele di rame di Pietro Coletta, che si areneranno nel cortile meridionale di Palazzo Te e davanti al Castello di San Giorgio.
Nel catalogo bilingue, italiano-inglese, i testi critici sono di Claudio Cerritelli, che ha seguito il lavoro di Günter Umberg ed Elisabeth Vary, di Luigi Sansone, che ha curato quello di Pietro Coletta, mentre Alberto Veca da anni accompagna criticamente l’artista Bonfà.
Saranno esposte installazioni di grande e piccolo formato, sculture a parete policrome e dipinti monocromi.
In particolare Günter Umberg (Bonn, 1942), ha intrapreso dagli anni Sessanta un coerente percorso artistico volto all’interpretazione del tema del monocromo. Nei suoi lavori, infatti, la monocromia diviene condizione concreta dell'espansione fisica dell'opera e del suo dialogo con la situazione. 'Situazione' intesa nel significato etimologico, come collocazione, posizione in un contesto che rimane quello reale del vissuto e dell’esperienza corporea. Le opere di Günter Umberg nascono da un lungo processo di interazione fisica tra l'artista e la sua creazione, nella stesura attenta e calibrata delle resine e dei pigmenti. La differente riflessione luminosa, a seconda della stesura di pigmenti sulla superficie dell’opera e delle varie condizioni atmosferiche e di collocazione, fa sì che a livello percettivo l’opera subisca una continua metamorfosi e non sia mai uguale a se stessa.
Elisabeth Vary (Colonia, 1940) dal 1959 al 1969 frequenta la Scuola Superiore della sua città e l'Accademia Nazionale di Belle Arti a Dusseldorf. Dal 1970 al '92 insegna Arte e Disegno alla Scuola Superiore di Colonia. Dal 1992 al 2001 è professoressa alla Scuola Superiore delle Arti e dei Media a Colonia. Si esprime attraverso soluzioni pittoriche tridimensionali: solidi di stravaganti configurazioni aggettano policromi dalle pareti destinate ad ospitarli.
Carlo Bonfà (Pegognaga, 1944) inaugura la prima mostra personale nel 1968 alla Galleria Ferrari di Verona. La sua produzione artistica, che si contrassegna per la realizzazione di performances e per una pratica oggettuale di ascendenza poverista, ricerca attraverso gesti alternativi, liberatori, nonché ludici di disarcionare con ironia le fragili certezze dell’attuale dilagante conformismo. Nel 1970 partecipa a "Gennaio 70", III Biennale Internazionale della Giovane pittura (Bologna, Museo Civico). Nel 1982-83 prende parte alla mostra "Una generazione postmoderna" (Genova, Teatro del Falcone) curata da Renato Barilli, Francesca Alinovi e Fulvio Irace. Nel corso degli anni Ottanta la sua produzione viene ascritta alla corrente dei "Nuovi-nuovi".
Pietro Coletta (Bari, 1948) si trasferisce a Milano nel 1967, frequenta l’Accademia di Brera dove segue i corsi di Marino Marini, Alik Cavaliere e Lorenzo Pepe. Dagli anni Settanta è un protagonista della ricerca scultorea con interventi che originariamente mettevano in discussione il senso del materiale usato attraverso un sapiente gioco di illusione ottica e spaziale. Ha partecipato a molte delle principali rassegne espositive nazionali e internazionali, dalla Quadriennale di Roma nel 1975 alla Biennale di Venezia nel 1982, oltre ad essere inserito in molte manifestazioni dedicate alla scultura e all’intervento nello spazio, come "Pittura ambiente" a Palazzo Reale di Milano nel 1979, ed in importanti rassegne sull’arte italiana al Lenbachhaus di Monaco, alla Hayward Gallery a Londra, a Sidney, a Ottawa. Nel 1987 il Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano ha ospitato una sua personale e di recente ha esposto alla Fondazione Arnaldo Pomodoro nella mostra “La scultura italiana del XX secolo”.
DISEGNO associazione per le Arti Contemporanee è stata creata appositamente per la realizzazione di questo progetto pluriennale dedicato all’arte contemporanea, di respiro internazionale, e si fonda sull’esperienza maturata dalla Galleria Disegno di Mantova, che dal 1992 opera nel campo della ricerca contemporanea, avendo organizzato mostre di artisti italiani e stranieri e collaborato con varie enti e associazioni del territorio per spettacoli musicali, performance di teatro-danza, corsi di cultura contemporanea, mostre di architettura, presentazioni di libri, e altre iniziative legate a Mantova città dei festival.
Il progetto ARTI CONTEMPORANEE, dunque, in stretta collaborazione col Comune di Mantova, prevede due appuntamenti annuali, uno autunnale e uno primaverile, nei quali presentare le più recenti esperienze artistiche sia a livello nazionale che internazionale, facendo riferimento a grandi esposizioni quali la fiera di Basilea, di Londra, ARCO di Madrid, la Biennale di Venezia, Documenta di Kassel.
Ad ogni appuntamento espositivo parteciperanno 2 artisti stranieri e 2 italiani, scelti in un’ampia rosa di candidati da un comitato scientifico, dando vita a quattro personali che, attraverso forme espressive e linguaggi differenti, possano dialogare e confrontarsi.
La prossima mostra (aprile – giugno 2008) vedrà la partecipazione di Alan Chartlon, Urlich Ruckriem, Pino Pinelli, Mauro Staccioli; quella successiva (settembre – dicembre 2008): Katarina Grosse, Magdalena Fernandez, Paolo Iacchetti, Icaro.
Per gli anni a seguire interverranno artisti del calibro di: Vanessa Beecroft, Wolfgang Laib, Richard Long, Shirin Neshat, Adrian Schiess, Anish Kapoor.
Oltre ai suggestivi spazi del cinquecentesco Palazzo Cavriani, saranno coinvolti spazi pubblici nei quali verranno collocate le installazioni di Carlo Bonfà, le cui funamboliche macchinine policrome sfrecceranno lungo il muro del Museo Storico dei Vigili del Fuoco, antistante il Lungolago dei Gonzaga, alle spalle del Palazzo Ducale, e le barchette dalle gonfie vele di rame di Pietro Coletta, che si areneranno nel cortile meridionale di Palazzo Te e davanti al Castello di San Giorgio.
Nel catalogo bilingue, italiano-inglese, i testi critici sono di Claudio Cerritelli, che ha seguito il lavoro di Günter Umberg ed Elisabeth Vary, di Luigi Sansone, che ha curato quello di Pietro Coletta, mentre Alberto Veca da anni accompagna criticamente l’artista Bonfà.
Saranno esposte installazioni di grande e piccolo formato, sculture a parete policrome e dipinti monocromi.
In particolare Günter Umberg (Bonn, 1942), ha intrapreso dagli anni Sessanta un coerente percorso artistico volto all’interpretazione del tema del monocromo. Nei suoi lavori, infatti, la monocromia diviene condizione concreta dell'espansione fisica dell'opera e del suo dialogo con la situazione. 'Situazione' intesa nel significato etimologico, come collocazione, posizione in un contesto che rimane quello reale del vissuto e dell’esperienza corporea. Le opere di Günter Umberg nascono da un lungo processo di interazione fisica tra l'artista e la sua creazione, nella stesura attenta e calibrata delle resine e dei pigmenti. La differente riflessione luminosa, a seconda della stesura di pigmenti sulla superficie dell’opera e delle varie condizioni atmosferiche e di collocazione, fa sì che a livello percettivo l’opera subisca una continua metamorfosi e non sia mai uguale a se stessa.
Elisabeth Vary (Colonia, 1940) dal 1959 al 1969 frequenta la Scuola Superiore della sua città e l'Accademia Nazionale di Belle Arti a Dusseldorf. Dal 1970 al '92 insegna Arte e Disegno alla Scuola Superiore di Colonia. Dal 1992 al 2001 è professoressa alla Scuola Superiore delle Arti e dei Media a Colonia. Si esprime attraverso soluzioni pittoriche tridimensionali: solidi di stravaganti configurazioni aggettano policromi dalle pareti destinate ad ospitarli.
Carlo Bonfà (Pegognaga, 1944) inaugura la prima mostra personale nel 1968 alla Galleria Ferrari di Verona. La sua produzione artistica, che si contrassegna per la realizzazione di performances e per una pratica oggettuale di ascendenza poverista, ricerca attraverso gesti alternativi, liberatori, nonché ludici di disarcionare con ironia le fragili certezze dell’attuale dilagante conformismo. Nel 1970 partecipa a "Gennaio 70", III Biennale Internazionale della Giovane pittura (Bologna, Museo Civico). Nel 1982-83 prende parte alla mostra "Una generazione postmoderna" (Genova, Teatro del Falcone) curata da Renato Barilli, Francesca Alinovi e Fulvio Irace. Nel corso degli anni Ottanta la sua produzione viene ascritta alla corrente dei "Nuovi-nuovi".
Pietro Coletta (Bari, 1948) si trasferisce a Milano nel 1967, frequenta l’Accademia di Brera dove segue i corsi di Marino Marini, Alik Cavaliere e Lorenzo Pepe. Dagli anni Settanta è un protagonista della ricerca scultorea con interventi che originariamente mettevano in discussione il senso del materiale usato attraverso un sapiente gioco di illusione ottica e spaziale. Ha partecipato a molte delle principali rassegne espositive nazionali e internazionali, dalla Quadriennale di Roma nel 1975 alla Biennale di Venezia nel 1982, oltre ad essere inserito in molte manifestazioni dedicate alla scultura e all’intervento nello spazio, come "Pittura ambiente" a Palazzo Reale di Milano nel 1979, ed in importanti rassegne sull’arte italiana al Lenbachhaus di Monaco, alla Hayward Gallery a Londra, a Sidney, a Ottawa. Nel 1987 il Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano ha ospitato una sua personale e di recente ha esposto alla Fondazione Arnaldo Pomodoro nella mostra “La scultura italiana del XX secolo”.
DISEGNO associazione per le Arti Contemporanee è stata creata appositamente per la realizzazione di questo progetto pluriennale dedicato all’arte contemporanea, di respiro internazionale, e si fonda sull’esperienza maturata dalla Galleria Disegno di Mantova, che dal 1992 opera nel campo della ricerca contemporanea, avendo organizzato mostre di artisti italiani e stranieri e collaborato con varie enti e associazioni del territorio per spettacoli musicali, performance di teatro-danza, corsi di cultura contemporanea, mostre di architettura, presentazioni di libri, e altre iniziative legate a Mantova città dei festival.
Il progetto ARTI CONTEMPORANEE, dunque, in stretta collaborazione col Comune di Mantova, prevede due appuntamenti annuali, uno autunnale e uno primaverile, nei quali presentare le più recenti esperienze artistiche sia a livello nazionale che internazionale, facendo riferimento a grandi esposizioni quali la fiera di Basilea, di Londra, ARCO di Madrid, la Biennale di Venezia, Documenta di Kassel.
Ad ogni appuntamento espositivo parteciperanno 2 artisti stranieri e 2 italiani, scelti in un’ampia rosa di candidati da un comitato scientifico, dando vita a quattro personali che, attraverso forme espressive e linguaggi differenti, possano dialogare e confrontarsi.
La prossima mostra (aprile – giugno 2008) vedrà la partecipazione di Alan Chartlon, Urlich Ruckriem, Pino Pinelli, Mauro Staccioli; quella successiva (settembre – dicembre 2008): Katarina Grosse, Magdalena Fernandez, Paolo Iacchetti, Icaro.
Per gli anni a seguire interverranno artisti del calibro di: Vanessa Beecroft, Wolfgang Laib, Richard Long, Shirin Neshat, Adrian Schiess, Anish Kapoor.
08
settembre 2007
Arti contemporanee
Dall'otto settembre all'otto dicembre 2007
arte contemporanea
Location
PALAZZO BECCAGUTI CAVRIANI
Mantova, Via Giuseppe Mazzini, 34, (Mantova)
Mantova, Via Giuseppe Mazzini, 34, (Mantova)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 19.30
Vernissage
8 Settembre 2007, ore 10.30
Autore