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Arti di maggio
L’evento sarà articolato in due diversi percorsi: Intervalli d’autore, tre mostre di arte contemporanea e Musica al centro, una serie di brevi performance musicali e di concerti
Comunicato stampa
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L’associazione Seventh Degree dell’Università degli Studi di Salerno, nell’ambito degli Incontri d’Ateneo duemilaotto, ha organizzato, in occasione di Salerno Porte Aperte 2008, per la prima volta la manifestazione “Arti di maggio”.
L’evento, presentato stamattina alla Provincia di Salerno, sarà articolato in due diversi percorsi: Intervalli d’autore, tre mostre di arte contemporanea e Musica al centro, una serie di brevi performance musicali e di concerti.
“Al via sabato 17 maggio – ha spiegato il presidente dell’associazione Liberato Marzullo- con l’inaugurazione di tre mostre: Danilo Maestosi - La musica sotto la pelle – a Palazzo Genovese, ore 19; Antonio Masini - L’origine vitale della scultura – nella Chiesa di San Salvatore de Fondaco, ore e Pierpaolo Lista - Isola del tesoro – al Complesso Monumentale di Santa Sofia, ore 21.
All’arte visiva si accompagneranno una serie di concerti il 17, il 18 ed il 24 maggio. Sabato sarà la volta dell’ Arechi String Quartet (Palazzo Genovese ore 19), Antonietta Di Sessa con la sua arpa celtica (Chiesa di San Salvatore de Fundaco ore 20), e l’ Errantes Projecto flamenco (Complesso Monumentale di Santa Sofia 17 maggio, ore 21)
“Ma che cos’è Arti di maggio? Il nostro desiderio – ha sottolineato il direttore artistico Antonello Mercurio - è che possa diventare un’occasione per abbattere barriere e divisioni fra le diverse esperienze artistiche; un’infrazione ai vincoli disciplinari e alle settorialità del pubblico; un leit motiv, per noi e per tutti gli artisti coinvolti, che conduca verso l’incontro dei saperi, dei linguaggi eterogenei e delle pratiche culturali nella consapevolezza che solo il dialogo a più voci e le differenti sensibilità possono dar forza alla vera rinascita culturale della nostra città. Se Intervalli d’autore, a cura di Antonello Tolve, accogliendo tre artisti molto diversi fra loro «uno sconfinamento dell’arte che progetta, con creatività, un tragitto nella cultura toponomastica salernitana offrendo una tripla stazione di riposo e di meditazione estetica», Musica al centro, da un lato, intende richiamare la centralità che per la nostra associazione riveste la musica in tutte le sue rivelazioni ed espressioni; dall’altro, identifica il centro storico della nostra città quale nucleo propulsivo e vitale, centro d’irradiazione culturale, patrimonio storico e d’arte riconosciuto ed apprezzato dall’intera comunità. Con i suoi palazzi, le chiese, i vicoli, i cortili, gli androni, le piazzette, i larghi e i laghetti, il centro storico - diventa naturalmente - il nostro palcoscenico”.
“Una manifestazione, dunque - come ha ricordato anche Vincenzo Maraio, assessore al Turismo, Beni Culturali e Portualità Turistica del Comune di Salerno - che contribuisce al rilancio della nostra città in controtendenza rispetto ad altre realtà a noi vicine. Mentre, ad esempio, a Napoli si assiste alla chiusura dei siti artistici, da noi, invece, si sta vivendo un momento di rilancio per il turismo e di valorizzazione del centro storico”.
Entusiasta dell’iniziativa anche Gaetano Arenare, assessore alle Attività Produttive, Formazione Professionale, Beni ed Attività culturali della Provincia di Salerno che ha parlato di proficue sinergie che hanno portato alla realizzazione di questo interessante progetto dove arte e cultura si fondono perfettamente.
All’interno del fitto programma, anche una primizia che Matilde Romito, dirigente del Settore Beni Culturali – Musei e Biblioteche della Provincia di Salerno, ha voluto inserire, il 24 maggio, prima del concerto degli Arechi String Quartet, nell’ Androne di Palazzo Pinto – Pinacoteca Provinciale. “Presenteremo al pubblico – ha dichiarato Matilde Romito – altre 15 tele inedite della mostra “Luccichii. Pittrici salernitane degli anni Trenta” la quale ha riscontrato un successo enorme con migliaia di visitatori”.
L’evento, presentato stamattina alla Provincia di Salerno, sarà articolato in due diversi percorsi: Intervalli d’autore, tre mostre di arte contemporanea e Musica al centro, una serie di brevi performance musicali e di concerti.
“Al via sabato 17 maggio – ha spiegato il presidente dell’associazione Liberato Marzullo- con l’inaugurazione di tre mostre: Danilo Maestosi - La musica sotto la pelle – a Palazzo Genovese, ore 19; Antonio Masini - L’origine vitale della scultura – nella Chiesa di San Salvatore de Fondaco, ore e Pierpaolo Lista - Isola del tesoro – al Complesso Monumentale di Santa Sofia, ore 21.
All’arte visiva si accompagneranno una serie di concerti il 17, il 18 ed il 24 maggio. Sabato sarà la volta dell’ Arechi String Quartet (Palazzo Genovese ore 19), Antonietta Di Sessa con la sua arpa celtica (Chiesa di San Salvatore de Fundaco ore 20), e l’ Errantes Projecto flamenco (Complesso Monumentale di Santa Sofia 17 maggio, ore 21)
“Ma che cos’è Arti di maggio? Il nostro desiderio – ha sottolineato il direttore artistico Antonello Mercurio - è che possa diventare un’occasione per abbattere barriere e divisioni fra le diverse esperienze artistiche; un’infrazione ai vincoli disciplinari e alle settorialità del pubblico; un leit motiv, per noi e per tutti gli artisti coinvolti, che conduca verso l’incontro dei saperi, dei linguaggi eterogenei e delle pratiche culturali nella consapevolezza che solo il dialogo a più voci e le differenti sensibilità possono dar forza alla vera rinascita culturale della nostra città. Se Intervalli d’autore, a cura di Antonello Tolve, accogliendo tre artisti molto diversi fra loro «uno sconfinamento dell’arte che progetta, con creatività, un tragitto nella cultura toponomastica salernitana offrendo una tripla stazione di riposo e di meditazione estetica», Musica al centro, da un lato, intende richiamare la centralità che per la nostra associazione riveste la musica in tutte le sue rivelazioni ed espressioni; dall’altro, identifica il centro storico della nostra città quale nucleo propulsivo e vitale, centro d’irradiazione culturale, patrimonio storico e d’arte riconosciuto ed apprezzato dall’intera comunità. Con i suoi palazzi, le chiese, i vicoli, i cortili, gli androni, le piazzette, i larghi e i laghetti, il centro storico - diventa naturalmente - il nostro palcoscenico”.
“Una manifestazione, dunque - come ha ricordato anche Vincenzo Maraio, assessore al Turismo, Beni Culturali e Portualità Turistica del Comune di Salerno - che contribuisce al rilancio della nostra città in controtendenza rispetto ad altre realtà a noi vicine. Mentre, ad esempio, a Napoli si assiste alla chiusura dei siti artistici, da noi, invece, si sta vivendo un momento di rilancio per il turismo e di valorizzazione del centro storico”.
Entusiasta dell’iniziativa anche Gaetano Arenare, assessore alle Attività Produttive, Formazione Professionale, Beni ed Attività culturali della Provincia di Salerno che ha parlato di proficue sinergie che hanno portato alla realizzazione di questo interessante progetto dove arte e cultura si fondono perfettamente.
All’interno del fitto programma, anche una primizia che Matilde Romito, dirigente del Settore Beni Culturali – Musei e Biblioteche della Provincia di Salerno, ha voluto inserire, il 24 maggio, prima del concerto degli Arechi String Quartet, nell’ Androne di Palazzo Pinto – Pinacoteca Provinciale. “Presenteremo al pubblico – ha dichiarato Matilde Romito – altre 15 tele inedite della mostra “Luccichii. Pittrici salernitane degli anni Trenta” la quale ha riscontrato un successo enorme con migliaia di visitatori”.
17
maggio 2008
Arti di maggio
Dal 17 al 24 maggio 2008
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Salerno
Salerno, -, (Salerno)
Salerno, -, (Salerno)
Vernissage
17 Maggio 2008, ore 19
Autore