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ARTICOLO 11 (Volti della Resistenza italiana 1943 – 1945)
“ARTICOLO 11 (Volti della Resistenza italiana 1943 – 1945)”, una raccolta di 23 fotografie che ritraggono partigiani e cittadini italiani che hanno svolto un ruolo fondamentale nella Resistenza Italiana
Comunicato stampa
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Opificio della Fotografia è lieta di presentare la mostra fotografica "ARTICOLO 11 (Volti della Resistenza italiana 1943 – 1945)", una raccolta di 23 fotografie che ritraggono partigiani e cittadini italiani che hanno svolto un ruolo fondamentale nella Resistenza Italiana durante gli anni cruciali del 1943-1945.
Progetto e fotografie di Andrea Brera, a cura di Federicapaola Capecchi, questa mostra racconta il coraggio e l'umanità di 23 persone che hanno affrontato la dittatura fascista e l'occupazione nazista, rischiando la propria vita per la libertà e la democrazia.
Sembrano i volti di anziani come tanti, i nonni di chiunque di noi, invece sono i ritratti di chi ha fatto la storia. Giovani all’epoca, cui tutti noi dobbiamo dire grazie. I ritratti catturano la forza e la determinazione di queste figure storiche, con i loro nomi veri e i loro nomi di battaglia, permettendo ai visitatori di stabilire un contatto diretto con la storia. La semplicità di questi ritratti tende a bilanciare il ruolo storico delle loro figure. Immagini scattate non per pura celebrazione, ma per identificare e chiarire un messaggio: persone unite da valori e un ideale. Tutti i regimi del secolo scorso usavano le immagini per identificare gli individui, mentre Andrea Brera ciò che vuole individuare, far riconoscere e comprendere allo spettatore è l’importanza di determinati eventi e del mettersi in gioco in prima persona. Questi ritratti possono far ricordare a chiunque la determinazione, il coraggio, il sacrificio e la resistenza, la trasmissione di ideali di libertà.
"Andare in giro per la Lombardia per conoscere e ritrarre questi eroi della Resistenza è stato un viaggio emozionante. I loro volti raccontano storie di coraggio, sacrificio e speranza, e il mio obiettivo è stato provare a restituire la loro autenticità e il loro impegno. Credo sia importante per il Paese, specie in questo momento storico. E poi esistono documenti, libri, ma non reportages sulla Resistenza. Io, almeno, non ho mai visto lavori fotografici ‘mirati’ sull’argomento. Questo, diciamo, è stato il mio modo di parlare della Resistenza", ha dichiarato Andrea Brera.
Questi 23 individui testimoniano che è possibile resistere alla guerra, all'oppressione e alla violenza, un messaggio intrinseco che risuona ancora oggi. I loro volti e ritratti si propongono di tramandare la memoria storica come insegnamento universale, evidenziando il ruolo cruciale della Resistenza nella fondazione della Repubblica Italiana e anticipando una collettiva dedicata alla Costituzione Italiana prevista per la prossima primavera, sempre su progetto di Andrea Brera.
"La Resistenza italiana è stata un momento fondamentale nella storia del nostro Paese, un movimento che ha unito molteplici orientamenti politici – compresa anche una gran parte di liberali e democristiani - in un impegno comune per la libertà e la democrazia. Questa mostra è un tributo a coloro che hanno lottato per valori universali di giustizia e pace", ha affermato Federicapaola Capecchi, curatrice dell'esposizione.
"ARTICOLO 11 (Volti della Resistenza italiana 1943 – 1945)" sarà aperta al pubblico a partire dal 18 gennaio fino al 18 febbraio 2024. L'esposizione offre un'opportunità per immergersi nella storia e nell'eredità di coraggio lasciata da questi uomini e donne, motivo per il quale durante il mese di esposizione vi saranno anche alcuni momenti dal vivo di approfondimento di fatti storici o di racconti diretti dei protagonisti.
Andrea Brera ha potuto realizzare questo lavoro grazie al contributo di Istituto Pedagogico della Resistenza e A.N.P.I. Provinciale di Milano, sezione Barona
Per ulteriori informazioni e richieste di interviste contattare Federicapaola Capecchi, federicapaola@opificiodellafotografia.it - + 39 3477134066
Opificio della Fotografia
È un progetto dedicato alla valorizzazione della fotografia in ogni sua forma e declinazione, dallo storicizzato al nuovo, dai noti agli emergenti, interno a Casa Museo Spazio Tadini, negli spazi studio del Maestro Emilio Tadini. Si trovano mostre, workshop, eventi, contest, letture portfolio, eventi, festival e rassegne, archiviazione, realizzazione audiovisivi, book shop, stampa fine art. Nasce da e con le esperienze che Federicapaola Capecchi ha ideato e/o sviluppato negli anni sia come Spazio Tadini Casa Museo sia come freelance esternamente. Un luogo di fruizione della fotografia in linea con il progetto del Museo Spazio Tadini, fondato da Francesco Tadini e Melina Scalise e di cui Federicapaola Capecchi fa parte dal 2008. I visitatori possono così passare dalla fotografia all’arte, dalla storia della vecchia tipografia che ospitava lo spazio nei primi del Novecento ai grandi trittici dell’artista Tadini scomparso nel 2002 con visite guidate e approfondimenti.
www.opificiodellafotografia.it
Casa Museo Spazio Tadini: Fondatori Francesco Tadini, fotografo e regista; Melina Scalise, curatrice d’arte, giornalista, psicologa
Il museo Spazio Tadini ha iniziato a svolgere i suoi primi eventi nel 2006, nel 2008 e stata fondata una associazione culturale che ha visto tra i soci soprattutto artisti, fotografi e appassionati o operatori in ambito artistico. La finalità dell’associazione è stata lavorare sul patrimonio culturale di Emilio Tadini e promuovere arte e cultura. Oggi è una casa museo privata gestita direttamente dai proprietari che condividono il loro spazio lavorativo e abitativo con il pubblico per continuare a rendere fruibile al pubblico il patrimonio culturale che custodiscono. Pertanto hanno mantenuto degli orari di apertura dove è possibile visitare la collezione Tadini, il materiale dell’antica tipografia e mostre temporanee, nonché partecipare ad eventi. È un luogo culturale che promuove l'arte, la cultura e l'espressione creativa in tutte le sue forme. Offre spazi e opportunità anche per artisti emergenti, celebrando la diversità culturale attraverso mostre, eventi e iniziative coinvolgenti.
www.spaziotadini.com
Andrea Brera
Andrea Brera, milanese, precisa sempre di non essere un fotografo professionista, ma da oltre vent’anni utilizza la macchina fotografica, sfruttando ogni momento e ha realizzato diversi progetti che sono stati esposti in Italia. Dal 2007 ha iniziato a dedicarsi anche a lavori con sfondo sociale. Nel 2011 espone un reportage all’interno delle iniziative di Scampia Italia, l’altra faccia di Gomorra curate da Gaetano Ievolella, Associazione Culturale Balrog, ospitate a Milano, all’interno della Casa Museo Spazio Tadini; sempre a Spazio Tadini, nel 2017, viene selezionato da Federicapaola Capecchi con il progetto “Le Vele” (https://youtu.be/ItQBsYIuVW8?si=p7QZJ_p0OzNC4F9S) all’interno della Mostra “Francesco Cito e la fotografia di reportage” che si accompagnava alla selezione di 8 fotografi di reportage individuati per stile, impronta e ricerca. Hermes Mereghetti, Simone Margelli, Andrea Brera, Luca Monelli, Gianluca Micheletti, Massimo Allegro, Virginia Bettoja, Stefania Villani. Articolo 11, pubblicato dalla rivista internazionale di fotografia ‘Private’ è un progetto che ritrae chi, a diverso titolo, si è opposto attivamente e ha partecipato alla liberazione dell’Italia dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista. Dalla Resistenza sono nate la Repubblica e la Costituzione italiana.
Progetto e fotografie di Andrea Brera, a cura di Federicapaola Capecchi, questa mostra racconta il coraggio e l'umanità di 23 persone che hanno affrontato la dittatura fascista e l'occupazione nazista, rischiando la propria vita per la libertà e la democrazia.
Sembrano i volti di anziani come tanti, i nonni di chiunque di noi, invece sono i ritratti di chi ha fatto la storia. Giovani all’epoca, cui tutti noi dobbiamo dire grazie. I ritratti catturano la forza e la determinazione di queste figure storiche, con i loro nomi veri e i loro nomi di battaglia, permettendo ai visitatori di stabilire un contatto diretto con la storia. La semplicità di questi ritratti tende a bilanciare il ruolo storico delle loro figure. Immagini scattate non per pura celebrazione, ma per identificare e chiarire un messaggio: persone unite da valori e un ideale. Tutti i regimi del secolo scorso usavano le immagini per identificare gli individui, mentre Andrea Brera ciò che vuole individuare, far riconoscere e comprendere allo spettatore è l’importanza di determinati eventi e del mettersi in gioco in prima persona. Questi ritratti possono far ricordare a chiunque la determinazione, il coraggio, il sacrificio e la resistenza, la trasmissione di ideali di libertà.
"Andare in giro per la Lombardia per conoscere e ritrarre questi eroi della Resistenza è stato un viaggio emozionante. I loro volti raccontano storie di coraggio, sacrificio e speranza, e il mio obiettivo è stato provare a restituire la loro autenticità e il loro impegno. Credo sia importante per il Paese, specie in questo momento storico. E poi esistono documenti, libri, ma non reportages sulla Resistenza. Io, almeno, non ho mai visto lavori fotografici ‘mirati’ sull’argomento. Questo, diciamo, è stato il mio modo di parlare della Resistenza", ha dichiarato Andrea Brera.
Questi 23 individui testimoniano che è possibile resistere alla guerra, all'oppressione e alla violenza, un messaggio intrinseco che risuona ancora oggi. I loro volti e ritratti si propongono di tramandare la memoria storica come insegnamento universale, evidenziando il ruolo cruciale della Resistenza nella fondazione della Repubblica Italiana e anticipando una collettiva dedicata alla Costituzione Italiana prevista per la prossima primavera, sempre su progetto di Andrea Brera.
"La Resistenza italiana è stata un momento fondamentale nella storia del nostro Paese, un movimento che ha unito molteplici orientamenti politici – compresa anche una gran parte di liberali e democristiani - in un impegno comune per la libertà e la democrazia. Questa mostra è un tributo a coloro che hanno lottato per valori universali di giustizia e pace", ha affermato Federicapaola Capecchi, curatrice dell'esposizione.
"ARTICOLO 11 (Volti della Resistenza italiana 1943 – 1945)" sarà aperta al pubblico a partire dal 18 gennaio fino al 18 febbraio 2024. L'esposizione offre un'opportunità per immergersi nella storia e nell'eredità di coraggio lasciata da questi uomini e donne, motivo per il quale durante il mese di esposizione vi saranno anche alcuni momenti dal vivo di approfondimento di fatti storici o di racconti diretti dei protagonisti.
Andrea Brera ha potuto realizzare questo lavoro grazie al contributo di Istituto Pedagogico della Resistenza e A.N.P.I. Provinciale di Milano, sezione Barona
Per ulteriori informazioni e richieste di interviste contattare Federicapaola Capecchi, federicapaola@opificiodellafotografia.it - + 39 3477134066
Opificio della Fotografia
È un progetto dedicato alla valorizzazione della fotografia in ogni sua forma e declinazione, dallo storicizzato al nuovo, dai noti agli emergenti, interno a Casa Museo Spazio Tadini, negli spazi studio del Maestro Emilio Tadini. Si trovano mostre, workshop, eventi, contest, letture portfolio, eventi, festival e rassegne, archiviazione, realizzazione audiovisivi, book shop, stampa fine art. Nasce da e con le esperienze che Federicapaola Capecchi ha ideato e/o sviluppato negli anni sia come Spazio Tadini Casa Museo sia come freelance esternamente. Un luogo di fruizione della fotografia in linea con il progetto del Museo Spazio Tadini, fondato da Francesco Tadini e Melina Scalise e di cui Federicapaola Capecchi fa parte dal 2008. I visitatori possono così passare dalla fotografia all’arte, dalla storia della vecchia tipografia che ospitava lo spazio nei primi del Novecento ai grandi trittici dell’artista Tadini scomparso nel 2002 con visite guidate e approfondimenti.
www.opificiodellafotografia.it
Casa Museo Spazio Tadini: Fondatori Francesco Tadini, fotografo e regista; Melina Scalise, curatrice d’arte, giornalista, psicologa
Il museo Spazio Tadini ha iniziato a svolgere i suoi primi eventi nel 2006, nel 2008 e stata fondata una associazione culturale che ha visto tra i soci soprattutto artisti, fotografi e appassionati o operatori in ambito artistico. La finalità dell’associazione è stata lavorare sul patrimonio culturale di Emilio Tadini e promuovere arte e cultura. Oggi è una casa museo privata gestita direttamente dai proprietari che condividono il loro spazio lavorativo e abitativo con il pubblico per continuare a rendere fruibile al pubblico il patrimonio culturale che custodiscono. Pertanto hanno mantenuto degli orari di apertura dove è possibile visitare la collezione Tadini, il materiale dell’antica tipografia e mostre temporanee, nonché partecipare ad eventi. È un luogo culturale che promuove l'arte, la cultura e l'espressione creativa in tutte le sue forme. Offre spazi e opportunità anche per artisti emergenti, celebrando la diversità culturale attraverso mostre, eventi e iniziative coinvolgenti.
www.spaziotadini.com
Andrea Brera
Andrea Brera, milanese, precisa sempre di non essere un fotografo professionista, ma da oltre vent’anni utilizza la macchina fotografica, sfruttando ogni momento e ha realizzato diversi progetti che sono stati esposti in Italia. Dal 2007 ha iniziato a dedicarsi anche a lavori con sfondo sociale. Nel 2011 espone un reportage all’interno delle iniziative di Scampia Italia, l’altra faccia di Gomorra curate da Gaetano Ievolella, Associazione Culturale Balrog, ospitate a Milano, all’interno della Casa Museo Spazio Tadini; sempre a Spazio Tadini, nel 2017, viene selezionato da Federicapaola Capecchi con il progetto “Le Vele” (https://youtu.be/ItQBsYIuVW8?si=p7QZJ_p0OzNC4F9S) all’interno della Mostra “Francesco Cito e la fotografia di reportage” che si accompagnava alla selezione di 8 fotografi di reportage individuati per stile, impronta e ricerca. Hermes Mereghetti, Simone Margelli, Andrea Brera, Luca Monelli, Gianluca Micheletti, Massimo Allegro, Virginia Bettoja, Stefania Villani. Articolo 11, pubblicato dalla rivista internazionale di fotografia ‘Private’ è un progetto che ritrae chi, a diverso titolo, si è opposto attivamente e ha partecipato alla liberazione dell’Italia dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista. Dalla Resistenza sono nate la Repubblica e la Costituzione italiana.
18
gennaio 2024
ARTICOLO 11 (Volti della Resistenza italiana 1943 – 1945)
Dal 18 gennaio al 18 febbraio 2024
fotografia
Location
Opificio della Fotografia
Milano, Via Niccolò Jommelli, 24, (MI)
Milano, Via Niccolò Jommelli, 24, (MI)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato ore 15:30 / 19:30
Vernissage
18 Gennaio 2024, 18:30
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione