Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Artieri fantastici. Capolavori d’artedesign
Il Complesso monumentale di San Francesco, nell’ambito de ‘Il cuNeo Gotico’, ospiterà un’esposizione di oggetti emblematici ed eccentriche installazioni legate all’anima neogotica del territorio, all’immaginario fantastico e al savoir faire artigianale e industriale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il progetto triennale ‘Il cuNeo Gotico’ - promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo per valorizzare il primato architettonico neogotico del Cuneese - si avvia alla fase conclusiva con la grande mostra ‘Artieri fantastici. Capolavori d’artedesign’. A ospitare l’evento, dal 24 settembre al 27 novembre, sarà la chiesa tardogotica di San Francesco a Cuneo, dove verranno esposti rari e fantasiosi ‘artefatti’, realizzati con straordinaria perizia esecutiva e tutti legati allo spirito neogotico del territorio.
A curare la mostra è il Seminario di Arti Applicate/MIAAO di Torino, guidato da Enzo Biffi Gentili; partecipano inoltre la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte di Milano e, per la prima volta in Italia, i Compagnons du Tour de France, una delle tre organizzazioni del Compagnonnage, dichiarato nel 2010 Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità dall’Unesco e rappresentante di un’illustre tradizione di ‘artigianato esoterico’. Chef d’oeuvre dei Compagnons, in pietra, legno e ferro, per la prima volta esposti in Italia, saranno raccolti nell’abside della chiesa. Di fronte, nella navata centrale, saranno presenti le opere di giovani artieri italiani, ispirate a simboli e strumenti del costruire, come una putrella e un tassello a espansione in marmo bianco del cuneese Fabio Viale, Premio Cairo per la Scultura 2015; una ‘pietra squadrata’ e una ‘pietra grezza’ in ceramica di Andrea Salvatori, Premio Internazionale Faenza per la Ceramica d’Arte 2009; un Archipendolo di Mario Mondino in acciaio, legno e laminato Abet; una Squadra-arpa di Daniele Beccaria in ferro e LED; due colonne illuminate in vetro e una cattedra in acacia e bosso di Gianfranco Coltella… Quasi tutti grandi artieri originari del Cuneese.
Una sezione della mostra, ‘Quattro fantastici’, dedica ampio spazio a illustrazioni, fumetti e graphic novel, con i lavori di quattro disegnatori affermati, tutti legati al cuneese: lo scomparso Attilio Mussino - celebre per Bilbolbul , considerato dagli specialisti come il primo fumetto italiano, e per un suo notissimo Pinocchio - e gli attivissimi Marco Corona, Marco Cazzato e Giorgio Sommacal. Tutti caratterizzati da un “lato oscuro” o “mostruoso”, in modalità drammatiche o umoristiche, sono una nuova testimonianza dell’esistenza di una “anima gotica” del Cuneese.
Un’altra sezione di mostra, ‘Sette cappelle per sette sorelle’, documenterà la ricerca di connessioni tra il genius loci neogotico e fantastico del territorio e il savoir faire artistico-industriale e artigianale, con installazioni realizzate da manifatture locali, ispirate e situate in sette cappelle della chiesa - numero che rimanda alle eccellenze delle arti applicate nelle sette principali città del Cuneese ( Alba, Bra, Fossano, Mondovì, Saluzzo, Savigliano e Cuneo). Ecco che una cappella viene destinata a ex-voto contemporanei; l’artista tessile Silvia Manazza si ispira alla morte di Giuda Iscariota nella sua perturbante scultura tessile; il mosaicista Giuliano Babini interviene nella cappella di Sant’Antonio da Padova con un maialino mosaicato e dorato dedicato a Sant’Antonio Abate; l’architetto e designer Ugo La Pietra ha progettato per la cappella più spettacolare un mobile ‘ad archi rampanti’ che contiene sei ceramiche, ‘Casette per l’Aldilà’, allusive al gotico locale e internazionale.
Per quanto riguarda la ceramica va segnalato il Laboratorio Besio 1842 a rappresentare l’innovazione basata sulla tradizione della ceramica monregalese e il Musée de la Poterie di Vallauris, fondato da un cuneese d’origine, Michel Ribero, nella città francese dove debuttò il Picasso ceramista di cui vedremo in mostra una testimonianza.
Va infine ricordato che la ‘Provincia Granda’ vanta la presenza di aziende che hanno scritto capitoli fondamentali nella storia del design : la Abet Laminati di Bra, che quest’anno celebra il settantesimo anniversario della fondazione, la Gufram di Barolo, della quale ricorre il cinquantenario, e la Salvi Harps di Piasco, che crea arpe utilizzate da grandi musicisti internazionali. Tre ‘fabbriche estetiche’ che nella loro produzione possono annoverare suggestivi artefatti neogotici, presenti in mostra nelle diverse sezioni.
A curare la mostra è il Seminario di Arti Applicate/MIAAO di Torino, guidato da Enzo Biffi Gentili; partecipano inoltre la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte di Milano e, per la prima volta in Italia, i Compagnons du Tour de France, una delle tre organizzazioni del Compagnonnage, dichiarato nel 2010 Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità dall’Unesco e rappresentante di un’illustre tradizione di ‘artigianato esoterico’. Chef d’oeuvre dei Compagnons, in pietra, legno e ferro, per la prima volta esposti in Italia, saranno raccolti nell’abside della chiesa. Di fronte, nella navata centrale, saranno presenti le opere di giovani artieri italiani, ispirate a simboli e strumenti del costruire, come una putrella e un tassello a espansione in marmo bianco del cuneese Fabio Viale, Premio Cairo per la Scultura 2015; una ‘pietra squadrata’ e una ‘pietra grezza’ in ceramica di Andrea Salvatori, Premio Internazionale Faenza per la Ceramica d’Arte 2009; un Archipendolo di Mario Mondino in acciaio, legno e laminato Abet; una Squadra-arpa di Daniele Beccaria in ferro e LED; due colonne illuminate in vetro e una cattedra in acacia e bosso di Gianfranco Coltella… Quasi tutti grandi artieri originari del Cuneese.
Una sezione della mostra, ‘Quattro fantastici’, dedica ampio spazio a illustrazioni, fumetti e graphic novel, con i lavori di quattro disegnatori affermati, tutti legati al cuneese: lo scomparso Attilio Mussino - celebre per Bilbolbul , considerato dagli specialisti come il primo fumetto italiano, e per un suo notissimo Pinocchio - e gli attivissimi Marco Corona, Marco Cazzato e Giorgio Sommacal. Tutti caratterizzati da un “lato oscuro” o “mostruoso”, in modalità drammatiche o umoristiche, sono una nuova testimonianza dell’esistenza di una “anima gotica” del Cuneese.
Un’altra sezione di mostra, ‘Sette cappelle per sette sorelle’, documenterà la ricerca di connessioni tra il genius loci neogotico e fantastico del territorio e il savoir faire artistico-industriale e artigianale, con installazioni realizzate da manifatture locali, ispirate e situate in sette cappelle della chiesa - numero che rimanda alle eccellenze delle arti applicate nelle sette principali città del Cuneese ( Alba, Bra, Fossano, Mondovì, Saluzzo, Savigliano e Cuneo). Ecco che una cappella viene destinata a ex-voto contemporanei; l’artista tessile Silvia Manazza si ispira alla morte di Giuda Iscariota nella sua perturbante scultura tessile; il mosaicista Giuliano Babini interviene nella cappella di Sant’Antonio da Padova con un maialino mosaicato e dorato dedicato a Sant’Antonio Abate; l’architetto e designer Ugo La Pietra ha progettato per la cappella più spettacolare un mobile ‘ad archi rampanti’ che contiene sei ceramiche, ‘Casette per l’Aldilà’, allusive al gotico locale e internazionale.
Per quanto riguarda la ceramica va segnalato il Laboratorio Besio 1842 a rappresentare l’innovazione basata sulla tradizione della ceramica monregalese e il Musée de la Poterie di Vallauris, fondato da un cuneese d’origine, Michel Ribero, nella città francese dove debuttò il Picasso ceramista di cui vedremo in mostra una testimonianza.
Va infine ricordato che la ‘Provincia Granda’ vanta la presenza di aziende che hanno scritto capitoli fondamentali nella storia del design : la Abet Laminati di Bra, che quest’anno celebra il settantesimo anniversario della fondazione, la Gufram di Barolo, della quale ricorre il cinquantenario, e la Salvi Harps di Piasco, che crea arpe utilizzate da grandi musicisti internazionali. Tre ‘fabbriche estetiche’ che nella loro produzione possono annoverare suggestivi artefatti neogotici, presenti in mostra nelle diverse sezioni.
23
settembre 2016
Artieri fantastici. Capolavori d’artedesign
Dal 23 settembre al 27 novembre 2016
architettura
design
arte contemporanea
design
arte contemporanea
Location
MUSEO CIVICO – COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN FRANCESCO
Cuneo, Via Santa Maria, 10 , (Cuneo)
Cuneo, Via Santa Maria, 10 , (Cuneo)
Orario di apertura
Da martedì a domenica dalle 15.30 alle 18.30.
Vernissage
23 Settembre 2016, h 18.00