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Artissima 17
Internazionale d’Arte Contemporanea a Torino, sotto la direzione artistica di Francesco Manacorda.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si svolgerà da venerdì 5 a domenica 7 novembre 2010 Artissima 17, Internazionale d’Arte Contemporanea a Torino, sotto la direzione artistica di Francesco Manacorda.
Molte le novità che contraddistinguono la prossima edizione della Fiera, la prima diretta da Manacorda. Anzitutto una nuova spettacolare sede: l’Oval, un padiglione dall’originale taglio architettonico, realizzato in occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 e concepito per ospitare manifestazioni di respiro internazionale.
Collocato nell’area di Lingotto Fiere, l’Oval - con i suoi 20.000 mq illuminati naturalmente grazie a oltre 15.000 metri quadrati di pareti a vetrate continue - è la sede ideale per ospitare il progetto di Francesco Manacorda che prevede quest’anno l’accorpamento in un unico luogo di tutti gli elementi che costituiscono il complesso della manifestazione. Infatti - e questa è la seconda novità di Artissima 17 - il programma culturale e i suoi numerosi appuntamenti saranno ospitati, in un rapporto dialogico e di complementarietà con la Fiera, all’interno del padiglione. Nel segno della continuità rispetto ai punti di forza che nel corso degli anni hanno permesso alla manifestazione di conquistare una posizione di grande rilievo nel contesto internazionale, Artissima intende nel 2010 consolidare il livello di qualità della Fiera e il suo ruolo di osservatorio privilegiato sulla migliore ricerca nel campo delle arti visive e allo stesso tempo rafforzarne il valore progettuale e culturale.
L’Oval accoglierà al suo interno circa 130 gallerie, scelte dal Comitato di Selezione tra i nomi più attuali e di maggior interesse del mercato internazionale dell’arte. La presenza degli espositori seguirà la tradizionale partizione in sezioni: la MAIN SECTION, che raccoglie le gallerie più rappresentative del panorama artistico mondiale, PRESENT FUTURE, dedicata agli artisti emergenti e alle rispettive gallerie su invito diretto di un Comitato curatoriale internazionale e NEW ENTRIES, speciale punto di riferimento per la nuova creatività, riservato alle più interessanti giovani gallerie, con meno di cinque anni di attività, presenti per la prima volta ad Artissima.
Novità assoluta per l’edizione 2010 è BACK TO THE FUTURE, sezione inedita della Fiera volta a riscoprire e portare l’attenzione di operatori del settore, di collezionisti e del grande pubblico su artisti che hanno avuto un limitato riconoscimento negli ultimi decenni, ma il cui lavoro è proprio oggi particolarmente significativo. A metà tra progetto espositivo di livello museale e partecipazione fieristica, la sezione vedrà un’area dedicata ad alcune gallerie d'arte, selezionate da un Comitato Scientifico, sulla base di un progetto per una mostra personale di un artista, italiano o internazionale, attivo tra gli anni anni ’60 e ’70, con opere “storiche”. Un’opportunità per far meglio conoscere alcuni grandi innovatori del linguaggio dell’arte moderna ma di totale attualità, in un contesto dedicato alle sperimentazioni più nuove del contemporaneo. Il Comitato Scientifico è composto da: Christine Macel, Curatrice Centre Pompidou, Parigi; Jessica Morgan, Curatrice Contemporary Art, Tate Modern, Londra; Massimiliano Gioni Direttore Progetti Speciali New Museum of Contemporary Art, New York, e Direttore Artistico Fondazione Nicola Trussardi, Milano.
Poesia in forma di rosa è il titolo, di ispirazione pasoliniana, del calendario culturale di Artissima 17, basato sul tema dello “sconfinamento”. Attraverso il coinvolgimento di artisti che si esprimono anche in altre discipline creative quali l’architettura, il design, la letteratura, il cinema e la danza, Artissima 17 si propone di indagare questo territorio di confine, cercando di scoprire le condizioni che possano favorire una più diffusa integrazione delle arti.
House of Contamination sarà il progetto architettonico realizzato ad hoc all’interno dell’Oval, che farà da cornice spaziale e concettuale al calendario culturale. Il collettivo raumlaborberlin, che opera nel campo dell’arte e dell’architettura, realizzerà una maquette di dimensioni reali di un padiglione che possa contenere e facilitare i diversi processi di contaminazione tra le arti. Collocata all’interno della Fiera, la grande struttura temporanea includerà spazi diversi per ognuno dei campi artistici indagati: danza, cinema, letteratura, design, formazione. Gli spazi saranno tra loro collegati e pensati in funzione della loro destinazione e del loro uso. Un “progetto nel progetto”, la House of Contamination sarà concepita come modello per un futuro museo o centro culturale, un prototipo che troverà la sua sperimentazione pratica nel corso della manifestazione. Tra le sezioni in programma ci saranno: All the Rest is Literature, un salone letterario curato da Vincenzo Latronico; The Dancers, un programma di danza curato da Anthony Huberman; Thinking through Cinema [Deep Red], una serie di re-interpretazioni dello stesso cult movie curate da Benjamin Cook e Mike Sperlinger; Super-Mayors una serie di interviste a sindaci di grandi città circa il loro ruolo quali designer urbani e culturali condotte da Joseph Grima e Pedro Reyes; Typography, un progetto tipografico ed espositivo che si infiltra in tutta la Fiera di Dexter Sinister e Pickpocket Almanack, un’università immaginaria e itinerante organizzata da Joe del Pesco e Dominic Willsdon.
Infine, sempre tra le novità di Artissima 17, il catalogo: una pratica agendina contenente i dati e riferimenti delle gallerie sarà accompagnata da un catalogo da costruire interamente in Fiera: “do-it-yourself”, un raccoglitore da riempire con schede e materiale informativo prodotto dalle gallerie e dai curatori degli eventi. Ogni visitatore avrà così, al termine di Artissima 17, il proprio catalogo personalizzato costruito su misura sulle proprie preferenze e interessi.
Il progetto editoriale di Artissima includerà anche la pubblicazione ai primi di ottobre di un magazine con tutte le anticipazioni sulla Fiera e sui suoi partecipanti, testi dei curatori delle varie sezioni e progetti, saggi critici, immagini, curiosità sul backstage di un evento così complesso.
“Lavoriamo sulla vocazione sperimentale, la capacità innovativa e la dimensione internazionale di Artissima, e su un impianto curatoriale rigoroso, – ha detto Francesco Manacorda – per costruire nel 2010 un progetto unico e coerente, capace di rafforzare ulteriormente la duplice valenza, culturale e di business, che fa di questa Fiera un laboratorio dedicato all’arte contemporanea e l’ideale crocevia per tutti i suoi protagonisti ”.
Nel 2009 Artissima ha contato 45.000 visitatori: un pubblico internazionale di collezionisti, direttori e curatori museali, rappresentanti di istituzioni artistiche, pubbliche e del mondo imprenditoriale, critici, artisti ma anche molti giovani interessati ai nuovi linguaggi e sperimentazioni.
ARTISSIMA è un marchio di Regione Piemonte, Provincia di Torino e Città di Torino; per incarico dei tre Enti, è promossa dalla Fondazione Torino Musei, costituita dal Comune di Torino per curare e valorizzare il patrimonio artistico e museale della Città. La diciassettesima edizione di ARTISSIMA viene realizzata attraverso il sostegno dei tre Enti proprietari del marchio, congiuntamente a Camera di commercio di Torino, Compagnia di San Paolo e Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.
La manifestazione si avvale della collaborazione di:
Main Partner UniCredit
Partner Greygoose
illycaffè
Giugno 2010
ARTISSIMA 17
Internazionale d’Arte Contemporanea a Torino
Francesco Manacorda
Direttore
Francesco Manacorda, torinese, 36 anni, è critico d’arte e curatore indipendente.
È Visiting Lecturer in Studi Curatoriali e Teoria dell’Arte presso il dipartimento Curating Contemporary Art del Royal College of Art di Londra, dove ha vissuto e lavorato dal 2001 al 2010.
Dopo la Laurea in Scienze dell’Educazione con indirizzo di Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Torino, nel 2003 ha conseguito il Master biennale in Curating Contemporary Art presso il Royal College of Art di Londra.
Dopo un’esperienza come curatore free lance dal 2007 al 2009 è stato curatore per l’arte contemporanea presso la Barbican Art Gallery, per la quale ha curato due grandi mostre collettive – Martian Museum of Terrestrial Art (2008) e Radical Nature (2009) – e numerose personali con artisti emergenti.
Ha inoltre collaborato con diverse istituzioni in Italia e all'estero, tra cui la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, per la quale ha tra l’altro ideato e curato il progetto Residenza per giovani curatori a Guarene d’Alba, la Serpentine Gallery, presso cui ha organizzato le Interview Marathons di Hans Ulrich Obrist e Rem Koolhaas (2006) e un ciclo di performance di artisti nel padiglione estivo, la Biennale di Lione (2007), T1 - Triennale Torino (2005), i Padiglioni Sloveno (2007) e Neozelandese (2009) alla Biennale di Venezia.
Ha fatto parte della giuria del Premio Illy Present Future (2007) e del Comitato di Selezione del Premio Furla (2008).
Collabora regolarmente con periodici italiani e internazionali: Domus, Flash Art, Kaleidoscope, Mousse, Art Review, Frieze, Metropolis M, Piktogram, Untitled.
Nel gennaio 2010 è stato nominato direttore di Artissima e dalla primavera di quest’anno si è trasferito a Torino per curare il progetto della Fiera.
Molte le novità che contraddistinguono la prossima edizione della Fiera, la prima diretta da Manacorda. Anzitutto una nuova spettacolare sede: l’Oval, un padiglione dall’originale taglio architettonico, realizzato in occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 e concepito per ospitare manifestazioni di respiro internazionale.
Collocato nell’area di Lingotto Fiere, l’Oval - con i suoi 20.000 mq illuminati naturalmente grazie a oltre 15.000 metri quadrati di pareti a vetrate continue - è la sede ideale per ospitare il progetto di Francesco Manacorda che prevede quest’anno l’accorpamento in un unico luogo di tutti gli elementi che costituiscono il complesso della manifestazione. Infatti - e questa è la seconda novità di Artissima 17 - il programma culturale e i suoi numerosi appuntamenti saranno ospitati, in un rapporto dialogico e di complementarietà con la Fiera, all’interno del padiglione. Nel segno della continuità rispetto ai punti di forza che nel corso degli anni hanno permesso alla manifestazione di conquistare una posizione di grande rilievo nel contesto internazionale, Artissima intende nel 2010 consolidare il livello di qualità della Fiera e il suo ruolo di osservatorio privilegiato sulla migliore ricerca nel campo delle arti visive e allo stesso tempo rafforzarne il valore progettuale e culturale.
L’Oval accoglierà al suo interno circa 130 gallerie, scelte dal Comitato di Selezione tra i nomi più attuali e di maggior interesse del mercato internazionale dell’arte. La presenza degli espositori seguirà la tradizionale partizione in sezioni: la MAIN SECTION, che raccoglie le gallerie più rappresentative del panorama artistico mondiale, PRESENT FUTURE, dedicata agli artisti emergenti e alle rispettive gallerie su invito diretto di un Comitato curatoriale internazionale e NEW ENTRIES, speciale punto di riferimento per la nuova creatività, riservato alle più interessanti giovani gallerie, con meno di cinque anni di attività, presenti per la prima volta ad Artissima.
Novità assoluta per l’edizione 2010 è BACK TO THE FUTURE, sezione inedita della Fiera volta a riscoprire e portare l’attenzione di operatori del settore, di collezionisti e del grande pubblico su artisti che hanno avuto un limitato riconoscimento negli ultimi decenni, ma il cui lavoro è proprio oggi particolarmente significativo. A metà tra progetto espositivo di livello museale e partecipazione fieristica, la sezione vedrà un’area dedicata ad alcune gallerie d'arte, selezionate da un Comitato Scientifico, sulla base di un progetto per una mostra personale di un artista, italiano o internazionale, attivo tra gli anni anni ’60 e ’70, con opere “storiche”. Un’opportunità per far meglio conoscere alcuni grandi innovatori del linguaggio dell’arte moderna ma di totale attualità, in un contesto dedicato alle sperimentazioni più nuove del contemporaneo. Il Comitato Scientifico è composto da: Christine Macel, Curatrice Centre Pompidou, Parigi; Jessica Morgan, Curatrice Contemporary Art, Tate Modern, Londra; Massimiliano Gioni Direttore Progetti Speciali New Museum of Contemporary Art, New York, e Direttore Artistico Fondazione Nicola Trussardi, Milano.
Poesia in forma di rosa è il titolo, di ispirazione pasoliniana, del calendario culturale di Artissima 17, basato sul tema dello “sconfinamento”. Attraverso il coinvolgimento di artisti che si esprimono anche in altre discipline creative quali l’architettura, il design, la letteratura, il cinema e la danza, Artissima 17 si propone di indagare questo territorio di confine, cercando di scoprire le condizioni che possano favorire una più diffusa integrazione delle arti.
House of Contamination sarà il progetto architettonico realizzato ad hoc all’interno dell’Oval, che farà da cornice spaziale e concettuale al calendario culturale. Il collettivo raumlaborberlin, che opera nel campo dell’arte e dell’architettura, realizzerà una maquette di dimensioni reali di un padiglione che possa contenere e facilitare i diversi processi di contaminazione tra le arti. Collocata all’interno della Fiera, la grande struttura temporanea includerà spazi diversi per ognuno dei campi artistici indagati: danza, cinema, letteratura, design, formazione. Gli spazi saranno tra loro collegati e pensati in funzione della loro destinazione e del loro uso. Un “progetto nel progetto”, la House of Contamination sarà concepita come modello per un futuro museo o centro culturale, un prototipo che troverà la sua sperimentazione pratica nel corso della manifestazione. Tra le sezioni in programma ci saranno: All the Rest is Literature, un salone letterario curato da Vincenzo Latronico; The Dancers, un programma di danza curato da Anthony Huberman; Thinking through Cinema [Deep Red], una serie di re-interpretazioni dello stesso cult movie curate da Benjamin Cook e Mike Sperlinger; Super-Mayors una serie di interviste a sindaci di grandi città circa il loro ruolo quali designer urbani e culturali condotte da Joseph Grima e Pedro Reyes; Typography, un progetto tipografico ed espositivo che si infiltra in tutta la Fiera di Dexter Sinister e Pickpocket Almanack, un’università immaginaria e itinerante organizzata da Joe del Pesco e Dominic Willsdon.
Infine, sempre tra le novità di Artissima 17, il catalogo: una pratica agendina contenente i dati e riferimenti delle gallerie sarà accompagnata da un catalogo da costruire interamente in Fiera: “do-it-yourself”, un raccoglitore da riempire con schede e materiale informativo prodotto dalle gallerie e dai curatori degli eventi. Ogni visitatore avrà così, al termine di Artissima 17, il proprio catalogo personalizzato costruito su misura sulle proprie preferenze e interessi.
Il progetto editoriale di Artissima includerà anche la pubblicazione ai primi di ottobre di un magazine con tutte le anticipazioni sulla Fiera e sui suoi partecipanti, testi dei curatori delle varie sezioni e progetti, saggi critici, immagini, curiosità sul backstage di un evento così complesso.
“Lavoriamo sulla vocazione sperimentale, la capacità innovativa e la dimensione internazionale di Artissima, e su un impianto curatoriale rigoroso, – ha detto Francesco Manacorda – per costruire nel 2010 un progetto unico e coerente, capace di rafforzare ulteriormente la duplice valenza, culturale e di business, che fa di questa Fiera un laboratorio dedicato all’arte contemporanea e l’ideale crocevia per tutti i suoi protagonisti ”.
Nel 2009 Artissima ha contato 45.000 visitatori: un pubblico internazionale di collezionisti, direttori e curatori museali, rappresentanti di istituzioni artistiche, pubbliche e del mondo imprenditoriale, critici, artisti ma anche molti giovani interessati ai nuovi linguaggi e sperimentazioni.
ARTISSIMA è un marchio di Regione Piemonte, Provincia di Torino e Città di Torino; per incarico dei tre Enti, è promossa dalla Fondazione Torino Musei, costituita dal Comune di Torino per curare e valorizzare il patrimonio artistico e museale della Città. La diciassettesima edizione di ARTISSIMA viene realizzata attraverso il sostegno dei tre Enti proprietari del marchio, congiuntamente a Camera di commercio di Torino, Compagnia di San Paolo e Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.
La manifestazione si avvale della collaborazione di:
Main Partner UniCredit
Partner Greygoose
illycaffè
Giugno 2010
ARTISSIMA 17
Internazionale d’Arte Contemporanea a Torino
Francesco Manacorda
Direttore
Francesco Manacorda, torinese, 36 anni, è critico d’arte e curatore indipendente.
È Visiting Lecturer in Studi Curatoriali e Teoria dell’Arte presso il dipartimento Curating Contemporary Art del Royal College of Art di Londra, dove ha vissuto e lavorato dal 2001 al 2010.
Dopo la Laurea in Scienze dell’Educazione con indirizzo di Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Torino, nel 2003 ha conseguito il Master biennale in Curating Contemporary Art presso il Royal College of Art di Londra.
Dopo un’esperienza come curatore free lance dal 2007 al 2009 è stato curatore per l’arte contemporanea presso la Barbican Art Gallery, per la quale ha curato due grandi mostre collettive – Martian Museum of Terrestrial Art (2008) e Radical Nature (2009) – e numerose personali con artisti emergenti.
Ha inoltre collaborato con diverse istituzioni in Italia e all'estero, tra cui la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, per la quale ha tra l’altro ideato e curato il progetto Residenza per giovani curatori a Guarene d’Alba, la Serpentine Gallery, presso cui ha organizzato le Interview Marathons di Hans Ulrich Obrist e Rem Koolhaas (2006) e un ciclo di performance di artisti nel padiglione estivo, la Biennale di Lione (2007), T1 - Triennale Torino (2005), i Padiglioni Sloveno (2007) e Neozelandese (2009) alla Biennale di Venezia.
Ha fatto parte della giuria del Premio Illy Present Future (2007) e del Comitato di Selezione del Premio Furla (2008).
Collabora regolarmente con periodici italiani e internazionali: Domus, Flash Art, Kaleidoscope, Mousse, Art Review, Frieze, Metropolis M, Piktogram, Untitled.
Nel gennaio 2010 è stato nominato direttore di Artissima e dalla primavera di quest’anno si è trasferito a Torino per curare il progetto della Fiera.
04
novembre 2010
Artissima 17
Dal 04 al 07 novembre 2010
fiera
Location
OVAL
Torino, Sottopassaggio Lingotto, 294, (Torino)
Torino, Sottopassaggio Lingotto, 294, (Torino)
Biglietti
Intero: € 15,00
Ridotto: € 10,00 *
* Ragazzi 12-18 anni. Over 65 anni. Studenti universitari su presentazione del libretto universitario. Militari in divisa.
Biglietto omaggio su presentazione dell'abbonamento Torino Musei e della Torino Card dal 5 al 7 novembre.
Ingresso gratuito per i disabili con accompagnatore.
Orario di apertura
Tutti i giorni
Ore 12.00 - 20.00
Vernissage
4 Novembre 2010, ore 18 su invito
Sito web
www.artissima.it
Ufficio stampa
PAOLA MANFREDI
Curatore