La nuova location dedicata al contemporaneo nasce da un’idea della pittrice Lena Salvatori, già alla guida della storica libreria-galleria Ferro di Cavallo, che per trent’anni è stata solido punto di riferimento italiano per l’editoria d’arte, oltre che uno straordinario covo di artisti e critici di ogni nazionalità. Il progetto è dunque il risultato di una lunga, eccezionale esperienza, che ha le sue origini nella fertile Roma degli anni Settanta: una novità, ma anche un atteso ritorno, tanto che i nove artisti riuniti per la mostra inaugurale hanno già a suo tempo esposto per Ferro di Cavallo, che in qualche caso ospitò la loro prèmiere assoluta.

Insieme ai dipinti di Lena Salvatori, che propone cinque oli su tela della serie Variazioni su un tema di paesaggio, in cui la campagna romana si fa incantevole luogo metafisico, saranno in mostra le opere fotografiche di Marco Biondi, Patrizio Prunas e Lorenzo Scaramella, le sculture di Elisabetta Catamo, Ria Lussi e Luigi Belli, i dipinti di Laura Federici e Pasquale Galante. Mondi artistici diversissimi, che vanno dalle avvolgenti Tram Stories e Transfotografia di Biondi alle platinotipie con cui Scaramella reinventa le statue della classicità greco-romana, dalle costruzioni metalliche di Catamo ai ritratti di Galante in cui dèi del rock come Lou Reed e Zappa si ammantano di ombre velazquiane: una polifonicità creativa che ha tutti i numeri per affascinare, e che per Artisti ai Banchi è già una dichiarazione di intenti.