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Artisti e Briganti: questa è un’altra storia
Collettiva di artisti pugliesi incentrata sul tema del brigantaggio
Comunicato stampa
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Nell’ambito del Convegno di Studi sul Brigantaggio, organizzato per il terzo anno consecutivo a Villa Castelli (Br), dal 25 settembre all’1 ottobre 2008, dall’Associazione “Settimana dei Briganti – l’altra storia”, presieduta da Rocco Biondi, avrà luogo per l’intera durata del Convegno una collettiva di artisti pugliesi incentrata sul tema del “brigantaggio”. “Artisti e Briganti: questa è un’altra storia”, questo il titolo della rassegna, allocata nelle stanze della casa comunale, in Piazza Municipio, che riassume e condensa in sé l’obiettivo di guardare ad un fenomeno che ancora oggi appassiona tantissimi studiosi, ed ora anche l’attenzione creativa degli artisti. Se vogliamo c’è un fil rouge che lega il sistema dell’arte, soprattutto quella contemporanea, alla cultura del brigantaggio, ed è la marginalità in cui operano tanti artisti visivi, succubi dello strapotere di monopoli a vario titolo. Quindi, come i briganti, gli artisti, parafrasando, si direbbe che vivono “alla macchia”, in un contesto che punta l’occhio solo ed unicamente all’adorazione del vitello d’oro.
Questo manipolo di coraggiosi si attesta, dunque, come avamposto nelle giornate di dibattito che vedranno impegnati scrittori, critici, professori universitari, giornalisti, saggisti, in un unicum capace di scrutare attraverso le profondità del “terzo occhio”, la drammaticità delle gesta manifestatesi con la reazione postunitaria.
Una collettiva così costruita di per sé presuppone già una presa di coscienza del problema, al di là dei risultati estetici, che potranno anche essere variamente interpretati, ma una cosa è certa, ed è quella che ci troviamo dinanzi ad opere lontane dal compiacimento, dalla funzione decorativa, dal lassismo contenutistico. Il “fenomeno” del brigantaggio trova nelle tele dei nostri artisti, da Nicola Andreace a Enza Schiavoni, da Carmen Manco ad Anna Amendolito, da Anna Guitti a Igli Arapi, da Peppino Cirillo a Pinuccio Marinosci, da Benito Gallo Maresca a Maria Teresa Di Nardo , una corrispondenza simbiotica della comunicazione espressiva davvero unitaria e metaforicamente ricca di significati culturali. Non c’è dubbio che ciò è più lampante in un’opera piuttosto che in un’altra, ciò corrisponde e risponde alle capacità delle singole individualità, ma nell’insieme predomina un’unicità pregevole, sia sul piano delle valenze strettamente artistiche sia in ordine alle motivazioni che sono alle fondamenta delle medesime.
La rassegna, a cura del critico d’arte Angelo Lippo, si affianca ottimamente al Convegno che animerà per sette giorni la cittadina brindisina, e che continua a farsi interprete qualificata delle dinamiche socio-politiche della cultura popolare meridionale, “giustiziando sul campo” eventi storici che altrimenti rimarrebbero relegati nelle soffitte dell’oblio.
Questo manipolo di coraggiosi si attesta, dunque, come avamposto nelle giornate di dibattito che vedranno impegnati scrittori, critici, professori universitari, giornalisti, saggisti, in un unicum capace di scrutare attraverso le profondità del “terzo occhio”, la drammaticità delle gesta manifestatesi con la reazione postunitaria.
Una collettiva così costruita di per sé presuppone già una presa di coscienza del problema, al di là dei risultati estetici, che potranno anche essere variamente interpretati, ma una cosa è certa, ed è quella che ci troviamo dinanzi ad opere lontane dal compiacimento, dalla funzione decorativa, dal lassismo contenutistico. Il “fenomeno” del brigantaggio trova nelle tele dei nostri artisti, da Nicola Andreace a Enza Schiavoni, da Carmen Manco ad Anna Amendolito, da Anna Guitti a Igli Arapi, da Peppino Cirillo a Pinuccio Marinosci, da Benito Gallo Maresca a Maria Teresa Di Nardo , una corrispondenza simbiotica della comunicazione espressiva davvero unitaria e metaforicamente ricca di significati culturali. Non c’è dubbio che ciò è più lampante in un’opera piuttosto che in un’altra, ciò corrisponde e risponde alle capacità delle singole individualità, ma nell’insieme predomina un’unicità pregevole, sia sul piano delle valenze strettamente artistiche sia in ordine alle motivazioni che sono alle fondamenta delle medesime.
La rassegna, a cura del critico d’arte Angelo Lippo, si affianca ottimamente al Convegno che animerà per sette giorni la cittadina brindisina, e che continua a farsi interprete qualificata delle dinamiche socio-politiche della cultura popolare meridionale, “giustiziando sul campo” eventi storici che altrimenti rimarrebbero relegati nelle soffitte dell’oblio.
25
settembre 2008
Artisti e Briganti: questa è un’altra storia
Dal 25 settembre al primo ottobre 2008
Location
CASA COMUNALE – PALAZZO DUCALE
Villa Castelli, Piazza Municipio, (Brindisi)
Villa Castelli, Piazza Municipio, (Brindisi)
Vernissage
25 Settembre 2008, ore 19
Autore
Curatore