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Artisti in studio
Anche per gli artisti d’oggi l’atelier è lo spazio privilegiato dove la creatività si esprime. Giovedì 18 dicembre ne parleranno due grandi maestri, Francesco Casorati e Carol Rama , e due giovani artisti emergenti, Valerio Berruti e Maura Banfo.
Comunicato stampa
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In occasione della mostra “L’officina del mago. L’artista nel suo atelier 1900 – 1950” , allestita a Palazzo Cavour fino all’8 febbraio 2004, giovedì 18 dicembre si terrà l’incontro “ Artisti in Studio”.
Anche per gli artisti d’oggi l’atelier è lo spazio privilegiato dove la creatività si esprime.
Giovedì 18 dicembre ne parleranno due grandi maestri, Francesco Casorati e Carol Rama , e due giovani artisti emergenti, Valerio Berruti e
Maura Banfo .
Francesco Casorati . Se l’atelier passa di padre in figlio .
(nato a Torino nel 1934, ha studiato all’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino)
Il noto artista torinese Francesco Casorati vive e lavora nello studio che fu di suo padre, il celeberrimo Felice Casorati. Com’è stimolante, ma nel contempo assai difficile dipingere essendo figli d’arte.
Carol Rama.
Vie de Boheme, una mansarda come atelier .
(nata a Torino nel 1918, è autodidatta, ma dice d’essersi formata frequentando lo studio di Felice Casorati)
La più celebre artista italiana contemporanea nei suoi quadri raffigura i tanti oggetti raccolti nella sua casa-atelier, una mansarda sempre tutta oscurata, dalle quale non si vede mai il cielo, perché lo sguardo di Carol Rama è rivolto all’interno delle proprie emozioni, del proprio vissuto, duro, difficile, rabbioso, ma anche esaltante all’età di 86 anni.
Valerio Berruti. La Chiesa d’Arte di Verduno (Cuneo)
(nato nel 1977 ad Alba, dove ha studiato al Liceo Artistico; è laureato in Storia dell’arte al DAMS di Torino)
Una piccola chiesa barocca, sconsacrata, trasformata in studio, dove Berruti dipinge affreschi su tela, che raccontano storie rubate dai vecchi album di famiglia e che raffigurano dei santi-bambini, con lo stile della Bad Painting londinese.
Maura Banfo.
Lo studio in casa
(nata a Torino nel 1969, ha studiato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, per alcuni anni è stata assistente in studio del celebre scultore Luigi Mainolfi)
Lo studio in casa, senza tele né colori, perché con la macchina fotografica, il computer e la stampante digitale si costruiscono immagini che parlano d’identità femminile, attraverso le cose e gli oggetti: mutandine di pizzo appoggiate sugli anfibi logori, una tazza col bordo macchiato di rossetto, rose rosse turgide e carnose.
Anche per gli artisti d’oggi l’atelier è lo spazio privilegiato dove la creatività si esprime.
Giovedì 18 dicembre ne parleranno due grandi maestri, Francesco Casorati e Carol Rama , e due giovani artisti emergenti, Valerio Berruti e
Maura Banfo .
Francesco Casorati . Se l’atelier passa di padre in figlio .
(nato a Torino nel 1934, ha studiato all’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino)
Il noto artista torinese Francesco Casorati vive e lavora nello studio che fu di suo padre, il celeberrimo Felice Casorati. Com’è stimolante, ma nel contempo assai difficile dipingere essendo figli d’arte.
Carol Rama.
Vie de Boheme, una mansarda come atelier .
(nata a Torino nel 1918, è autodidatta, ma dice d’essersi formata frequentando lo studio di Felice Casorati)
La più celebre artista italiana contemporanea nei suoi quadri raffigura i tanti oggetti raccolti nella sua casa-atelier, una mansarda sempre tutta oscurata, dalle quale non si vede mai il cielo, perché lo sguardo di Carol Rama è rivolto all’interno delle proprie emozioni, del proprio vissuto, duro, difficile, rabbioso, ma anche esaltante all’età di 86 anni.
Valerio Berruti. La Chiesa d’Arte di Verduno (Cuneo)
(nato nel 1977 ad Alba, dove ha studiato al Liceo Artistico; è laureato in Storia dell’arte al DAMS di Torino)
Una piccola chiesa barocca, sconsacrata, trasformata in studio, dove Berruti dipinge affreschi su tela, che raccontano storie rubate dai vecchi album di famiglia e che raffigurano dei santi-bambini, con lo stile della Bad Painting londinese.
Maura Banfo.
Lo studio in casa
(nata a Torino nel 1969, ha studiato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, per alcuni anni è stata assistente in studio del celebre scultore Luigi Mainolfi)
Lo studio in casa, senza tele né colori, perché con la macchina fotografica, il computer e la stampante digitale si costruiscono immagini che parlano d’identità femminile, attraverso le cose e gli oggetti: mutandine di pizzo appoggiate sugli anfibi logori, una tazza col bordo macchiato di rossetto, rose rosse turgide e carnose.
18
dicembre 2003
Artisti in studio
18 dicembre 2003
incontro - conferenza
Location
PALAZZO CAVOUR
Torino, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 8, (Torino)
Torino, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 8, (Torino)
Biglietti
fino ad esaurimento posti
Orario di apertura
ore 18.30