Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Artisti Italiani
una mostra che rende omaggio ad artisti italiani, con una sezione dedicata ai bergamaschi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Negli ultimi tempi la Galleria Michelangelo ha promosso arte con l'intento di approfondire e far conoscere le numerose correnti del panorama artistico internazionale. Raggiunto l' obiettivo con grande soddifazione, la galleria presenta ora una mostra che rende omaggio ad artisti italiani, con una sezione dedicata ai bergamaschi.
Seguendo idealmente un percorso cronologico che si svipuppa dai primi decenni del Novecento sino ai giorni nostri, si incontra Arturo Noci, con la sua Donna allo specchio del 1911, colta nell'intimità di gesti quotidiani. Un altro interessante ritratto di sensuale bellezza è Donna con cappello di Cipriano Mannucci, artista che si specializzò nell'arte del ritratto da Parigi a Londra, da Bruxelles a L'Aja, Rotterdam, Amsterdam e in Egitto, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti.
Particolare attenzione va dedicata all'importante Autoritratto del 1939 di Felice Carena, artista e maestro (dal 1924 titolare della cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze). L'opera (Collezione Finazzi, Bergamo), dimostra la straordinaria freschezza nell'esecuzione caratteristica dell'artista, nonché un originale accensione cromatica.
Tra i dipinti degli anni Quaranta si possono ammirare due intense nature morte: di Attilio Alfieri (opera del 1942) e di Angelo Del Bon (1945) artista tra i più validi nel gruppo Chiarista; inoltre l' Autoritratto di Achille Funi del 1946 e, dello stesso anno, un delicato paesaggio di Bruno Cassinari, esponente di spicco del gruppo "Corrente". Alcuni dipinti di Domenico Rossi degli anni Quaranta ben confermano la propensione dell'artista ad accogliere le novità in direzione novecentista.
Anche nel paesaggio degli anni '50, con il quale Renzo Biasion descrive una veduta di "Pai di Sopra" dalla formula intensa e nitida, si può identificare la diretta matrice della sua pittura e cioè il cosiddetto "stile Novecento".
Gli anni Sessanta sono rappresentati da un arioso paesaggio di Enzo Brunori (1963); dal Bosco di Carlo Levi (1964) - particolarmente espressivo con la sua densa ed abbondante materia - e da una rara Natura morta del 1967 di Vittorio Bellini con cui l'artista conferma già all'epoca, straordinaria modernità di esecuzione.
Degli anni Sessanta è inoltre un'opera di Giacomo Manzù raffigurante Angelica, relativa al ciclo per i costumi e le scenografie teatrali de "La follia di Orlando" di Petrassi, rappresentata nel 1967 al Teatro dell'Opera di Roma.
Tra le opere degli anni '70 si segnala La telefonata di Gianni Bertini, realizzata a collage, tecnica peculiare all'artista in quegli anni e legata alle innovative tendenze della Pop-art.
Si arriva infine agli anni Ottanta con le ironiche composizioni di Sergio Dangelo e con un paesaggio di Dino Boschi (1986) costruito su fredde tonalità, reso singolare dalla misteriosa luminosità.
Nella sezione dedicata alle opere contemporanee troviamo opere recenti di Trento Longaretti ed Attilio Steffanoni.
Seguendo idealmente un percorso cronologico che si svipuppa dai primi decenni del Novecento sino ai giorni nostri, si incontra Arturo Noci, con la sua Donna allo specchio del 1911, colta nell'intimità di gesti quotidiani. Un altro interessante ritratto di sensuale bellezza è Donna con cappello di Cipriano Mannucci, artista che si specializzò nell'arte del ritratto da Parigi a Londra, da Bruxelles a L'Aja, Rotterdam, Amsterdam e in Egitto, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti.
Particolare attenzione va dedicata all'importante Autoritratto del 1939 di Felice Carena, artista e maestro (dal 1924 titolare della cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze). L'opera (Collezione Finazzi, Bergamo), dimostra la straordinaria freschezza nell'esecuzione caratteristica dell'artista, nonché un originale accensione cromatica.
Tra i dipinti degli anni Quaranta si possono ammirare due intense nature morte: di Attilio Alfieri (opera del 1942) e di Angelo Del Bon (1945) artista tra i più validi nel gruppo Chiarista; inoltre l' Autoritratto di Achille Funi del 1946 e, dello stesso anno, un delicato paesaggio di Bruno Cassinari, esponente di spicco del gruppo "Corrente". Alcuni dipinti di Domenico Rossi degli anni Quaranta ben confermano la propensione dell'artista ad accogliere le novità in direzione novecentista.
Anche nel paesaggio degli anni '50, con il quale Renzo Biasion descrive una veduta di "Pai di Sopra" dalla formula intensa e nitida, si può identificare la diretta matrice della sua pittura e cioè il cosiddetto "stile Novecento".
Gli anni Sessanta sono rappresentati da un arioso paesaggio di Enzo Brunori (1963); dal Bosco di Carlo Levi (1964) - particolarmente espressivo con la sua densa ed abbondante materia - e da una rara Natura morta del 1967 di Vittorio Bellini con cui l'artista conferma già all'epoca, straordinaria modernità di esecuzione.
Degli anni Sessanta è inoltre un'opera di Giacomo Manzù raffigurante Angelica, relativa al ciclo per i costumi e le scenografie teatrali de "La follia di Orlando" di Petrassi, rappresentata nel 1967 al Teatro dell'Opera di Roma.
Tra le opere degli anni '70 si segnala La telefonata di Gianni Bertini, realizzata a collage, tecnica peculiare all'artista in quegli anni e legata alle innovative tendenze della Pop-art.
Si arriva infine agli anni Ottanta con le ironiche composizioni di Sergio Dangelo e con un paesaggio di Dino Boschi (1986) costruito su fredde tonalità, reso singolare dalla misteriosa luminosità.
Nella sezione dedicata alle opere contemporanee troviamo opere recenti di Trento Longaretti ed Attilio Steffanoni.
26
aprile 2006
Artisti Italiani
Dal 26 aprile al 31 maggio 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA MICHELANGELO
Bergamo, Via Broseta, 15, (Bergamo)
Bergamo, Via Broseta, 15, (Bergamo)
Orario di apertura
da lunedì a sabato
9.30-13 e 15-19.30
Autore