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Artisti, parole, immagini dal 1948 al 1959
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo avvia il programma nella sede di Villa Remmert a Ciriè con un progetto di educazione all’immagine
Comunicato stampa
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La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo avvia il programma nella sede di Villa Remmert a Ciriè con un progetto di educazione all’immagine. Lo spazio recentemente affidatole dal Comune di Ciriè sarà infatti dedicato alla formazione e ai progetti educativi.
Realizzando mostre, seminari, convegni, incontri e laboratori, la Fondazione tenterà di fornire ad un pubblico più e meno giovane, gli strumenti adatti ad avvicinarsi all’arte dei nostri giorni. Dallo scorso anno la Fondazione ha anche stipulato un protocollo d’intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione, che le permette di divulgare agli studenti delle scuole medie superiori di tutta la regione, le proprie attività, dando la possibilità ai ragazzi che seguono queste proposte di ricevere i relativi crediti formativi.
Coerente quindi con la propria missione, diretta alla divulgazione dell’arte contemporanea, l’istituzione torinese ha individuato un luogo specifico, Villa Remmert a Ciriè, per esaminare l’arte del XXI secolo, raccontarne la sua identità, il contesto in cui si sviluppa, ma anche i suoi antefatti. “E’ un’iniziativa nata da un’esigenza reale”, spiega Patrizia Sandretto Re Rebaudengo presidente della fondazione: “l’arte contemporanea è spesso difficile da capire. Non vogliamo renderla semplice, ma accessibile, offrendo delle chiavi di lettura adeguate alla comprensione”. E aggiunge: “quando ci si avvicina all’arte contemporanea, ci si sente spesso inadeguati a decifrare le opere. Credo sia importante affrontare un percorso, abituare l’occhio e la mente ad altri parametri.”
Il primo progetto è una rassegna dal titolo: Appunti. Arte contemporanea dal dopoguerra alla fine del xx secolo. Comprende quattro mostre nell’arco di due anni, realizzate per accompagnare il visitatore attraverso lo scenario artistico e storico degli ultimi cinquant’anni.
Se la programmazione nelle sedi di Torino e di Guarene d’Alba è dedicata all’arte contemporanea più estrema, a Villa Remmert invece la Fondazione intende proporre una ricostruzione a ritroso della produzione artistica contemporanea, quella già storicizzata. Solo con uno sguardo al passato è possibile affrontare il panorama artistico presente e immaginarne il futuro.
L’arte dei nostri giorni è infatti il risultato di un’evoluzione che ha preso la forma dei contesti storici che si sono susseguiti, molto spesso diventandone lo specchio. Se si ripercorre la storia dal 1948, si comprende che l’arte, come ogni altra disciplina, diventa di più chiara lettura se se ne conosce la storia e le sua evoluzione.
Artisti, parole, immagini dal 1948 al 1959, la prima mostra della rassegna, inaugura sabato 7 ottobre e rimane aperta fino al 7 gennaio 2007, accompagnata da incontri e approfondimenti. La mostra si concentra sul decennio degli anni Cinquanta, tentando di ricostruirlo attraverso alcune opere che hanno cambiato il linguaggio figurativo di quegli anni.
Gli artisti in mostra sono: Carla Accardi, Afro Basaldella, Alberto Burri, Giuseppe Caporossi, Ettore Colla, Jean Dubuffet, Jean Fautrier, Lucio Fontana, Asger Jorn, Sadamasa Motonaga, Antonio Sanfilippo, Antoni Tapiès, Emilio Vedova.
I dipinti e le sculture di questa prima mostra appaiono al visitatore circondati dalle parole degli artisti, dalle fotografie che li riprendono intenti al lavoro o ritratti accanto alle opere.
Le schede dedicate alle opere, agli autori e ai gruppi, una cronologia generale che ricostruisce i principali avvenimenti del decennio (in tema di attualità, società, scienza e cultura) ma anche musica e film documentari, sono i materiali scelti per informare il visitatore cercando di restituirgli il più possibile intatto lo spirito del tempo.
Il carattere divulgativo dell’esposizione, fondato su un’attenta ricerca delle opere e delle fonti, è arricchito da un ciclo di quattro lezioni. Pensate come momenti di approfondimento e di incontro con il pubblico, le lezioni, ospitate in un’apposita sala della Villa, ricostruiscono, attraverso immagini e letture, il clima artistico e culturale degli anni Cinquanta. A un primo incontro di orientamento, dedicato a una visita guidata del percorso espositivo corredata da proiezioni di immagini, seguirà una lezione dedicata alla Letteratura e quindi due incontri volti a comprendere le ricerche artistiche italiane e internazionali, tradizionalmente registrate sotto la definizione di “Informale”. Tenute da storici dell’arte e della letteratura, le lezioni sono intese come parte integrante della mostra e si susseguiranno per l’intero ciclo espositivo, fornendo così al pubblico l’occasione per partecipare a un itinerario di conoscenza che lo accompagnerà gradualmente, attraverso i decenni, sino alle ricerche artistiche più attuali.
Calendario incontri: 27 ottobre, 10 novembre, 23 novembre, 14 dicembre. Tutti gli incontri sono gratuiti e si svolgono dalle 18 alle 19.30. Per i partecipanti la visita alla mostra è gratuita. É consigliata la prenotazione.
Contemporaneamente verranno anche realizzati laboratori per i più piccoli con percorsi ed attività manuali.
Realizzando mostre, seminari, convegni, incontri e laboratori, la Fondazione tenterà di fornire ad un pubblico più e meno giovane, gli strumenti adatti ad avvicinarsi all’arte dei nostri giorni. Dallo scorso anno la Fondazione ha anche stipulato un protocollo d’intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione, che le permette di divulgare agli studenti delle scuole medie superiori di tutta la regione, le proprie attività, dando la possibilità ai ragazzi che seguono queste proposte di ricevere i relativi crediti formativi.
Coerente quindi con la propria missione, diretta alla divulgazione dell’arte contemporanea, l’istituzione torinese ha individuato un luogo specifico, Villa Remmert a Ciriè, per esaminare l’arte del XXI secolo, raccontarne la sua identità, il contesto in cui si sviluppa, ma anche i suoi antefatti. “E’ un’iniziativa nata da un’esigenza reale”, spiega Patrizia Sandretto Re Rebaudengo presidente della fondazione: “l’arte contemporanea è spesso difficile da capire. Non vogliamo renderla semplice, ma accessibile, offrendo delle chiavi di lettura adeguate alla comprensione”. E aggiunge: “quando ci si avvicina all’arte contemporanea, ci si sente spesso inadeguati a decifrare le opere. Credo sia importante affrontare un percorso, abituare l’occhio e la mente ad altri parametri.”
Il primo progetto è una rassegna dal titolo: Appunti. Arte contemporanea dal dopoguerra alla fine del xx secolo. Comprende quattro mostre nell’arco di due anni, realizzate per accompagnare il visitatore attraverso lo scenario artistico e storico degli ultimi cinquant’anni.
Se la programmazione nelle sedi di Torino e di Guarene d’Alba è dedicata all’arte contemporanea più estrema, a Villa Remmert invece la Fondazione intende proporre una ricostruzione a ritroso della produzione artistica contemporanea, quella già storicizzata. Solo con uno sguardo al passato è possibile affrontare il panorama artistico presente e immaginarne il futuro.
L’arte dei nostri giorni è infatti il risultato di un’evoluzione che ha preso la forma dei contesti storici che si sono susseguiti, molto spesso diventandone lo specchio. Se si ripercorre la storia dal 1948, si comprende che l’arte, come ogni altra disciplina, diventa di più chiara lettura se se ne conosce la storia e le sua evoluzione.
Artisti, parole, immagini dal 1948 al 1959, la prima mostra della rassegna, inaugura sabato 7 ottobre e rimane aperta fino al 7 gennaio 2007, accompagnata da incontri e approfondimenti. La mostra si concentra sul decennio degli anni Cinquanta, tentando di ricostruirlo attraverso alcune opere che hanno cambiato il linguaggio figurativo di quegli anni.
Gli artisti in mostra sono: Carla Accardi, Afro Basaldella, Alberto Burri, Giuseppe Caporossi, Ettore Colla, Jean Dubuffet, Jean Fautrier, Lucio Fontana, Asger Jorn, Sadamasa Motonaga, Antonio Sanfilippo, Antoni Tapiès, Emilio Vedova.
I dipinti e le sculture di questa prima mostra appaiono al visitatore circondati dalle parole degli artisti, dalle fotografie che li riprendono intenti al lavoro o ritratti accanto alle opere.
Le schede dedicate alle opere, agli autori e ai gruppi, una cronologia generale che ricostruisce i principali avvenimenti del decennio (in tema di attualità, società, scienza e cultura) ma anche musica e film documentari, sono i materiali scelti per informare il visitatore cercando di restituirgli il più possibile intatto lo spirito del tempo.
Il carattere divulgativo dell’esposizione, fondato su un’attenta ricerca delle opere e delle fonti, è arricchito da un ciclo di quattro lezioni. Pensate come momenti di approfondimento e di incontro con il pubblico, le lezioni, ospitate in un’apposita sala della Villa, ricostruiscono, attraverso immagini e letture, il clima artistico e culturale degli anni Cinquanta. A un primo incontro di orientamento, dedicato a una visita guidata del percorso espositivo corredata da proiezioni di immagini, seguirà una lezione dedicata alla Letteratura e quindi due incontri volti a comprendere le ricerche artistiche italiane e internazionali, tradizionalmente registrate sotto la definizione di “Informale”. Tenute da storici dell’arte e della letteratura, le lezioni sono intese come parte integrante della mostra e si susseguiranno per l’intero ciclo espositivo, fornendo così al pubblico l’occasione per partecipare a un itinerario di conoscenza che lo accompagnerà gradualmente, attraverso i decenni, sino alle ricerche artistiche più attuali.
Calendario incontri: 27 ottobre, 10 novembre, 23 novembre, 14 dicembre. Tutti gli incontri sono gratuiti e si svolgono dalle 18 alle 19.30. Per i partecipanti la visita alla mostra è gratuita. É consigliata la prenotazione.
Contemporaneamente verranno anche realizzati laboratori per i più piccoli con percorsi ed attività manuali.
07
ottobre 2006
Artisti, parole, immagini dal 1948 al 1959
Dal 07 ottobre 2006 al 07 gennaio 2007
arte contemporanea
Location
VILLA REMMERT
Ciriè, Via Antonio Rosmini, 3, (Torino)
Ciriè, Via Antonio Rosmini, 3, (Torino)
Biglietti
intero 4 €, ridotto 2 €
Vernissage
7 Ottobre 2006, ore 18-20
Autore