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Artisti sul Lario
Quattro artisti lariani, tre pittori e un fotografo, Alberto Bogani, Enrica Frigerio, Angelo Minardi, Aldo Scorza, uniti dalla passione per l’arte e dall’appartenenza al Gruppo Artistico “Quartodecimo”, presentano le loro ultime opere
Comunicato stampa
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L’inquietudine di essere
Quattro artisti lariani uniti dalla passione per l’arte e da una
forte carica di drammaticità, ma con una storia diversa quanto
alla formazione.
Alberto Bogani inserisce nella sua pittura la grande e lunga
esperienza di affreschista, soprattutto di chiese. Le figure
da lui dipinte sono caratterizzate da una incisiva realisticità
di movenze. L’impianto compositivo si affida ad un disegno
robustamente rilevato, di scultorea plasticità, che tuttavia negli
oli di ridotta dimensione rifugge dal monumentale immobilismo
rappresentativo, proprio degli affreschi devozionali, animando
il complesso formale con scattanti gesti dei personaggi e
soprattutto mediante intrecci di linee e di fluttuanti fasce
colorate che ricordano la lezione boccioniana del primo
futurismo.
Aldo Scorza preferisce indirizzarsi a un’ipersensività di
derivazione espressionista, caricando le sue tele di un denso
e cangiante impasto cromatico, sul quale si profilano sottili
sagome di figure, talora compiutamente delineate talaltra, con
effetti stranianti, appena abbozzate, che ricordano il piglio
ironico di certi disegni del Maccari di “Selvaggio”.
Invece il gusto grafico di Enrica Frigerio, esplicitato da un
esercizio professionale ormai divenuto una seconda natura,
trova nelle prove di tecniche miste il gusto ulteriore della
manipolazione della materia, che aggiunge friabile spessore e
vibratili sensazioni tattili alle incisioni, qui semicancellate con
funzione di supporto.
Infine le pseudofotografie di Angelo Minardi, non più mere
immagini fotografiche ma libere invenzioni visive scaturite da
meditativi stati d’animo, danno senso e rafforzano il significato
di una corale ricerca artistica così differenziata per temi e
modi, ma con un clima di fondo che l’accomuna. E’ evidente
che ognuno dei quattro autori respira, a modo suo, la nostra
stessa ansia di vivere un periodo di transizione da un mondo
di relative certezze ad un mondo diverso, dove tutto sta per
cambiare. E dove tutto non è come sembrava.
Alberto Longatti
Quattro artisti lariani uniti dalla passione per l’arte e da una
forte carica di drammaticità, ma con una storia diversa quanto
alla formazione.
Alberto Bogani inserisce nella sua pittura la grande e lunga
esperienza di affreschista, soprattutto di chiese. Le figure
da lui dipinte sono caratterizzate da una incisiva realisticità
di movenze. L’impianto compositivo si affida ad un disegno
robustamente rilevato, di scultorea plasticità, che tuttavia negli
oli di ridotta dimensione rifugge dal monumentale immobilismo
rappresentativo, proprio degli affreschi devozionali, animando
il complesso formale con scattanti gesti dei personaggi e
soprattutto mediante intrecci di linee e di fluttuanti fasce
colorate che ricordano la lezione boccioniana del primo
futurismo.
Aldo Scorza preferisce indirizzarsi a un’ipersensività di
derivazione espressionista, caricando le sue tele di un denso
e cangiante impasto cromatico, sul quale si profilano sottili
sagome di figure, talora compiutamente delineate talaltra, con
effetti stranianti, appena abbozzate, che ricordano il piglio
ironico di certi disegni del Maccari di “Selvaggio”.
Invece il gusto grafico di Enrica Frigerio, esplicitato da un
esercizio professionale ormai divenuto una seconda natura,
trova nelle prove di tecniche miste il gusto ulteriore della
manipolazione della materia, che aggiunge friabile spessore e
vibratili sensazioni tattili alle incisioni, qui semicancellate con
funzione di supporto.
Infine le pseudofotografie di Angelo Minardi, non più mere
immagini fotografiche ma libere invenzioni visive scaturite da
meditativi stati d’animo, danno senso e rafforzano il significato
di una corale ricerca artistica così differenziata per temi e
modi, ma con un clima di fondo che l’accomuna. E’ evidente
che ognuno dei quattro autori respira, a modo suo, la nostra
stessa ansia di vivere un periodo di transizione da un mondo
di relative certezze ad un mondo diverso, dove tutto sta per
cambiare. E dove tutto non è come sembrava.
Alberto Longatti
27
giugno 2012
Artisti sul Lario
Dal 27 giugno al 31 ottobre 2012
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
BANCA GENERALI – AGENZIA DI COMO
Como, Piazza Alessandro Volta, 56, (Como)
Como, Piazza Alessandro Volta, 56, (Como)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì : 9,30-13,00 e 15,00-17,00
Vernissage
27 Giugno 2012, ore 18
Autore