Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
ARTITOODE
Inaugura la prima mostra ARTITOODE che vede protagonista lo Scultore Paolo Nicolai con altri 11 artisti di fama internazionale. L’epicentro dell’esposizione è l’indagine del rapporto fisico tra l’uomo e la dimensione spazio/temporale in cui vive.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ARTITOODE
Genova, PALAZZO GRILLO
29 aprile - 14 maggio 2022
Inaugura nell’incantevole location di Palazzo Grillo la prima mostra ARTITOODE che vede protagonista lo Scultore Paolo Nicolai con altri 11 artisti di fama internazionale. L’epicentro dell’esposizione è l’indagine del rapporto fisico tra l’uomo e la dimensione spazio/temporale in cui vive, e tutte le risposte psicologiche che da questo legame scaturiscono.
Oltre alle sculture opere di Nicolai, La collettiva presenta le sculture degli artisti Gennaro Barci e Marcello Silvestre, le opere dei pittori SAFU, Federica Poletti e Attilio Cianni, le illustrazioni di Luisa Piglione e le performance di CRI ECO, Claudia Taccia e Grazia Inserillo. Tra gli artisti già affermati sarà presente alla mostra Valter Adam Casotto. Milena Nicosia, Christian Mariani e Giuseppe De Faveri completano, infine, l’elenco dei protagonisti dell’evento.
ARTITOODE intende approfondire, attraverso il progetto espositivo, le diverse possibilità di unione fisica e tangibile e rendere evidente come, in un mondo sempre più interconnesso, lo scambio delle idee crei nuove dimensioni culturali, spiriti globali più che locali e relazioni umane profonde, che determinano creatività, cultura e arte.
L’area espositiva si sviluppa al primo piano, impreziosito da pareti riccamente decorate con interi cicli di affreschi a lavorazione grottesca realizzati dal Bergamasco dal 1560 in avanti. Un’ambientazione storica, le stanze di Palazzo Grillo come le stanze sconfinate dei sogni, il luogo in cui ritrovare legami profondi e costruire una comprensione condivisa del mondo. Lo spazio - interagendo con l’esperienza umana - costruisce una comprensione condivisa del mondo, che giunge a compimento nella dimensione onirica. Dimensioni vissute o immaginate rivivono nei ricordi, nella memoria e, infine, nel sogno: dobbiamo infatti sognare, in un processo in cui le associazioni di pensiero scorrono libere e non filtrate dalla razionalità, affinché un sito assorba la nostra energia, assumendo un’aria distintiva e peculiare. L’aspetto onirico si sovrappone così, nella concezione spaziale, a quello reale e mnemonico, permettendo di valicare i limiti fisici alla ricerca di una misura più elevata e ideale.
Le opere di Nicolai installate sono: MEMORIE DI TESTA TAGLIATA. Il gruppo scultoreo ricorda quello di Laocoonte e i suoi figli, di scuola ellenistica, rappresentato in modo destrutturato. La sua è una storia resa famosa soprattutto da Virgilio nell’Eneide, ed è una tra le vicende più drammatiche relative alla guerra di Troia: Laocoonte dà la propria vita, e quella dei suoi figli, per la difesa della sua patria. Nella scultura colpisce per il fisico poderoso, a colpire è la straordinaria tensione dipinta sul volto e sulle membra, enfatizzata dal rosso esplosivo. In quest’opera intreccia forme classiche con concetti contemporanei prendondo le mosse dal recupero di plastica, polveri, conchiglie e materie di scarto post-industriale fondendole in corpi sfregiati dai colori potenti. È l’attualità della materia distopica, arte come ricerca continua tesa all’emersione del valore espressivo di ‘nuovi rifiuti’. PET, PVC, Policarbonato, ma anche rifiuti marini sono sapientemente miscelati insieme e, ciascuno deve corrispondere a un elemento anatomico. I tubi utilizzati per la resinatura, cioè il recupero funzionale dei blocchi di marmo che necessitano di ‘consolidamento’ sono, ad esempio, fibre muscolari. Un mix che offre sensazioni ritrovabili sia a livello visivo che materico. Questione d’attualità che interessa la produzione di Nicolai è la pratica dell’upcycling, ovvero del riciclo creativo, che conferisce nuovo prestigio a sculture fatte con materiali di recupero, di cui viene rinnovata la destinazione e la cui preziosità è risultato di un’arte tanto artigianale quanto concettuale. È un utilizzo molto innovativo di materiali che altrimenti andrebbero all’inceneritore per lo smaltimento e invece rivivono in corpi scalfiti, che piangono, che sudano, che sanguinano. Un po’ come il nostro pianeta. Toccando questi agglomerati se ne percepisce la consistenza, arricchita di ruvidità, morbidezza, porosità e tantissime sfaccettature tattili.
❝Il mio Laocoonte rappresenta l’inquinamento del mare, lo immagino come un reperto di ritrovamenti futuri, di un’archeologia post moderna in cui la plastica, con la sua persistenza millenaria, lascerà un segno indelebile. Noi spesso non ci accorgiamo che il mare è inquinato, ce ne dimentichiamo, ma lui, un reperto che sta in mare per molto tempo se ne ricorda e lo memorizza, dentro è pieno di oggetti inquinanti e infatti poggia sulla sabbia. L’archeologia con la stratificazione degli anni, ce lo ricorda, è anche un monito❞ dichiara Nicolai.
I pezzi della scultura così disrupting, così fratturati, dichiarano una stratificazione materica, in netta contrapposizione all’era del digitale fondata sulla cultura dell’evanescente, che riporta alla gloria della carne. Concetti enfatizzati da un uso dominante del colore, sempre brillante, intenso e luminescente. Nicolai abbraccia le tavolozze cromatiche del ‘rosso porpora’ con effetti dirompenti, adatti alla discontinuità della sofferenza intesa come introspezione e conoscenza di sé. Al di là dell'efficace gusto estetizzante, queste tonalità possiedono una potenza profonda che svela l’energia interiore e rispecchia il temperamento appassionato dell’Artista.
La valenza internazionale della mostra si conferma sia per ciò che riguarda il percorso espositivo, sia in virtù del completamento ed arricchimento degli altri progetti mondiali che vedono protagonista Nicolai in questo periodo. L’artista toscano presenterà infatti nuove opere che esporrà in occasione di eventi all’ Ambasciata Italiana in Svizzera, ad Ottobre, e ad Abu Dhabi, a Novembre.
ARTITOODE è anche un progetto digitale: i lavori di alcuni degli artisti presenti alla mostra sono navigabili all’interno della nuova piattaforma Artitoode.com, un social commerce creato per dar vita ad una community, favorendo la nascita di nuove idee, avviando e consolidando rapporti di grande valore tra i vari operatori del settore.
Paolo Nicolai (Carrara, 1971). Architetto, negli ultimi anni approda ad un’originale sintesi artistica che prende forma in opere scultoree plasmate da un dinamismo affidato a superfici talvolta morbide, talvolta ruvide e graffianti in cui la materia distopica è protagonista assoluta nella creatività del riciclo. Plexiglas, policarbonato, ma anche rifiuti marini, giocattoli, medicinali solo per citarne alcuni: sono gli ingredienti di base per le sculture, di ispirazione classica, ma dal chiaro messaggio pop, post-moderno e altamente contemporaneo. La plastica che diventa arte è, dunque, la cifra stilistica che costituisce il fil rouge della produzione. Le spaccature dei corpi rappresentano un pensiero legato all’incessante ricerca sui materiali. L’aspetto prettamente materico è portatore di una rinnovata sensualità, tutta da toccare. Un mix & match che inverte il punto di vista per concedere sempre nuove sensazioni, percettive ed emozionali creando qualcosa il cui ciclo di vita è destinato a creare e divulgare una nuova forma d’arte, eterna e duratura. Un’ideologia post moderna in cui la plastica, con la sua persistenza millenaria, viene nobilitata ad assumere tutto un nuovo significato.
29 Aprile – 14 Maggio 2022 ARTITOODE
Genova, Palazzo Grillo
da mercoledì a domenica 15|19
Ingresso libero
Contatti stampa
Stefania Bacchini
stefaniabacchini@alice.it
Genova, PALAZZO GRILLO
29 aprile - 14 maggio 2022
Inaugura nell’incantevole location di Palazzo Grillo la prima mostra ARTITOODE che vede protagonista lo Scultore Paolo Nicolai con altri 11 artisti di fama internazionale. L’epicentro dell’esposizione è l’indagine del rapporto fisico tra l’uomo e la dimensione spazio/temporale in cui vive, e tutte le risposte psicologiche che da questo legame scaturiscono.
Oltre alle sculture opere di Nicolai, La collettiva presenta le sculture degli artisti Gennaro Barci e Marcello Silvestre, le opere dei pittori SAFU, Federica Poletti e Attilio Cianni, le illustrazioni di Luisa Piglione e le performance di CRI ECO, Claudia Taccia e Grazia Inserillo. Tra gli artisti già affermati sarà presente alla mostra Valter Adam Casotto. Milena Nicosia, Christian Mariani e Giuseppe De Faveri completano, infine, l’elenco dei protagonisti dell’evento.
ARTITOODE intende approfondire, attraverso il progetto espositivo, le diverse possibilità di unione fisica e tangibile e rendere evidente come, in un mondo sempre più interconnesso, lo scambio delle idee crei nuove dimensioni culturali, spiriti globali più che locali e relazioni umane profonde, che determinano creatività, cultura e arte.
L’area espositiva si sviluppa al primo piano, impreziosito da pareti riccamente decorate con interi cicli di affreschi a lavorazione grottesca realizzati dal Bergamasco dal 1560 in avanti. Un’ambientazione storica, le stanze di Palazzo Grillo come le stanze sconfinate dei sogni, il luogo in cui ritrovare legami profondi e costruire una comprensione condivisa del mondo. Lo spazio - interagendo con l’esperienza umana - costruisce una comprensione condivisa del mondo, che giunge a compimento nella dimensione onirica. Dimensioni vissute o immaginate rivivono nei ricordi, nella memoria e, infine, nel sogno: dobbiamo infatti sognare, in un processo in cui le associazioni di pensiero scorrono libere e non filtrate dalla razionalità, affinché un sito assorba la nostra energia, assumendo un’aria distintiva e peculiare. L’aspetto onirico si sovrappone così, nella concezione spaziale, a quello reale e mnemonico, permettendo di valicare i limiti fisici alla ricerca di una misura più elevata e ideale.
Le opere di Nicolai installate sono: MEMORIE DI TESTA TAGLIATA. Il gruppo scultoreo ricorda quello di Laocoonte e i suoi figli, di scuola ellenistica, rappresentato in modo destrutturato. La sua è una storia resa famosa soprattutto da Virgilio nell’Eneide, ed è una tra le vicende più drammatiche relative alla guerra di Troia: Laocoonte dà la propria vita, e quella dei suoi figli, per la difesa della sua patria. Nella scultura colpisce per il fisico poderoso, a colpire è la straordinaria tensione dipinta sul volto e sulle membra, enfatizzata dal rosso esplosivo. In quest’opera intreccia forme classiche con concetti contemporanei prendondo le mosse dal recupero di plastica, polveri, conchiglie e materie di scarto post-industriale fondendole in corpi sfregiati dai colori potenti. È l’attualità della materia distopica, arte come ricerca continua tesa all’emersione del valore espressivo di ‘nuovi rifiuti’. PET, PVC, Policarbonato, ma anche rifiuti marini sono sapientemente miscelati insieme e, ciascuno deve corrispondere a un elemento anatomico. I tubi utilizzati per la resinatura, cioè il recupero funzionale dei blocchi di marmo che necessitano di ‘consolidamento’ sono, ad esempio, fibre muscolari. Un mix che offre sensazioni ritrovabili sia a livello visivo che materico. Questione d’attualità che interessa la produzione di Nicolai è la pratica dell’upcycling, ovvero del riciclo creativo, che conferisce nuovo prestigio a sculture fatte con materiali di recupero, di cui viene rinnovata la destinazione e la cui preziosità è risultato di un’arte tanto artigianale quanto concettuale. È un utilizzo molto innovativo di materiali che altrimenti andrebbero all’inceneritore per lo smaltimento e invece rivivono in corpi scalfiti, che piangono, che sudano, che sanguinano. Un po’ come il nostro pianeta. Toccando questi agglomerati se ne percepisce la consistenza, arricchita di ruvidità, morbidezza, porosità e tantissime sfaccettature tattili.
❝Il mio Laocoonte rappresenta l’inquinamento del mare, lo immagino come un reperto di ritrovamenti futuri, di un’archeologia post moderna in cui la plastica, con la sua persistenza millenaria, lascerà un segno indelebile. Noi spesso non ci accorgiamo che il mare è inquinato, ce ne dimentichiamo, ma lui, un reperto che sta in mare per molto tempo se ne ricorda e lo memorizza, dentro è pieno di oggetti inquinanti e infatti poggia sulla sabbia. L’archeologia con la stratificazione degli anni, ce lo ricorda, è anche un monito❞ dichiara Nicolai.
I pezzi della scultura così disrupting, così fratturati, dichiarano una stratificazione materica, in netta contrapposizione all’era del digitale fondata sulla cultura dell’evanescente, che riporta alla gloria della carne. Concetti enfatizzati da un uso dominante del colore, sempre brillante, intenso e luminescente. Nicolai abbraccia le tavolozze cromatiche del ‘rosso porpora’ con effetti dirompenti, adatti alla discontinuità della sofferenza intesa come introspezione e conoscenza di sé. Al di là dell'efficace gusto estetizzante, queste tonalità possiedono una potenza profonda che svela l’energia interiore e rispecchia il temperamento appassionato dell’Artista.
La valenza internazionale della mostra si conferma sia per ciò che riguarda il percorso espositivo, sia in virtù del completamento ed arricchimento degli altri progetti mondiali che vedono protagonista Nicolai in questo periodo. L’artista toscano presenterà infatti nuove opere che esporrà in occasione di eventi all’ Ambasciata Italiana in Svizzera, ad Ottobre, e ad Abu Dhabi, a Novembre.
ARTITOODE è anche un progetto digitale: i lavori di alcuni degli artisti presenti alla mostra sono navigabili all’interno della nuova piattaforma Artitoode.com, un social commerce creato per dar vita ad una community, favorendo la nascita di nuove idee, avviando e consolidando rapporti di grande valore tra i vari operatori del settore.
Paolo Nicolai (Carrara, 1971). Architetto, negli ultimi anni approda ad un’originale sintesi artistica che prende forma in opere scultoree plasmate da un dinamismo affidato a superfici talvolta morbide, talvolta ruvide e graffianti in cui la materia distopica è protagonista assoluta nella creatività del riciclo. Plexiglas, policarbonato, ma anche rifiuti marini, giocattoli, medicinali solo per citarne alcuni: sono gli ingredienti di base per le sculture, di ispirazione classica, ma dal chiaro messaggio pop, post-moderno e altamente contemporaneo. La plastica che diventa arte è, dunque, la cifra stilistica che costituisce il fil rouge della produzione. Le spaccature dei corpi rappresentano un pensiero legato all’incessante ricerca sui materiali. L’aspetto prettamente materico è portatore di una rinnovata sensualità, tutta da toccare. Un mix & match che inverte il punto di vista per concedere sempre nuove sensazioni, percettive ed emozionali creando qualcosa il cui ciclo di vita è destinato a creare e divulgare una nuova forma d’arte, eterna e duratura. Un’ideologia post moderna in cui la plastica, con la sua persistenza millenaria, viene nobilitata ad assumere tutto un nuovo significato.
29 Aprile – 14 Maggio 2022 ARTITOODE
Genova, Palazzo Grillo
da mercoledì a domenica 15|19
Ingresso libero
Contatti stampa
Stefania Bacchini
stefaniabacchini@alice.it
29
aprile 2022
ARTITOODE
Dal 29 aprile al 14 maggio 2022
arte contemporanea
Location
PALAZZO GRILLO
Genova, Piazza Delle Vigne, (Genova)
Genova, Piazza Delle Vigne, (Genova)
Orario di apertura
da mercoledì a domenica 15|19 - ingresso gratuito
Sito web
Autore
Media partner