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Artmedia IX. Fenomenologia delle arti New Tech
La manifestazione, dall’ampio respiro internazionale, è tra le prime al mondo ad aver introdotto, in ambito universitario, le questioni teoriche e la sperimentazione relative alle nuove modalità di produzione e di comunicazione estetico-neo-tecnologica
Comunicato stampa
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La Cattedra di Estetica dell'Università di Salerno (prof. Mario Costa) è, tra l'altro, da 25 anni, impegnata in una attività di ricerca che tende ad esplorare gli effetti che le tecnologie emergenti hanno prodotto, e stanno ancora producendo, nel campo della sperimentazione artistica. Essa cioè è impegnata, ad un tempo, nella definizione teorica e nella promozione operativa di un'estetica dei nuovi media. Dopo lo svolgimento, presso il Museo del Sannio di Benevento, de L'immaginario tecnologico (26 marzo-14 aprile 1984), manifestazione che poneva la questione dei rapporti arte-estetica-nuove tecnologie con la partecipazione di numerosi artisti internazionali (Fred Forest, Horacio Zabala, Marc Denjean, Gerald Minkoff, Muriel Olesen, ...), nel maggio del 1985, promosse dal Dipartimento di Filosofia dell'Università, cominciano ad aver luogo le Edizioni di Artmedia, Convegno Internazionale di Estetica dei Media e della Comunicazione.
La manifestazione, dall'ampio respiro internazionale, è tra le prime al mondo ad aver introdotto, in ambito universitario, le questioni teoriche e la sperimentazione relative alle nuove modalità di produzione e di comunicazione estetico-neo-tecnologica. Nel corso degli anni, essa ha voluto tematizzare soprattutto la questione arte/comunicazione-tecnologica-a-distanza ma si è ugualmente impegnata a coprire tutto il campo delle arti elettro-elettroniche. Tutte le edizioni di Artmedia sono state accompagnate da Cataloghi e seguite dalla pubblicazione degli Atti. L'edizione 2005 di ARTMEDIA vuole sostanzialmente illustrare e quasi campionare la fenomenologia attuale della sperimentazione estetica portata avanti con le nuove ed emergenti tecnologie.
Più che badare alla dimensione teorica della questione, già affrontata ed esplorata nelle precedenti edizioni, e soprattutto in quella parigina del 2002 (cfr. gli Atti in LIGEIA, N. 43/48, Paris, 2003), l'Edizione attuale si propone di dare soprattutto spazio a quegli sperimentatori estetici che lavorano in settori che, a prima vista, possono apparire come lontani e quasi estranei ad ogni possibilità di estetizzazione. Oltre alla musica elettronica, qui massicciamente rappresentata, la cui tradizione, pur provenendo da lontano, conosce attualmente una rinnovata ed inedita vitalità, anche grazie all'impiego di nuove tecnologie del suono del tutto inesplorate, la manifestazione tematizzerà ancora altri settori della ricerca estetica del tutto nuovi perch´ del tutto nuovi sono i supporti tecnologici ai quali essi si radicano e si ispirano.
La software art rende in qualche modo evidente il fatto che, nonostante si continui ancora a parlare di "civiltà delle immagini", l'immagine stessa conosce attualmente una crisi profonda e irreversibile; qui infatti essa slitta radicalmente verso la "programmazione", la "casualità" ed il "possibile". L'arte transgenica attesta che le possibilità attuali dell'ingegneria genetica e della manipolazione della vita producono forti turbamenti anche all'interno stesso della coscienza dell'arte. La net art vale come un dirompente fenomeno estetico; sulla rete è in atto una vera e propria "globalizzazione estetica" dalle incalcolabili forme e procedure di assunzione.
I dispositivi immersivi alludono ad un vero e proprio oltrepassamento tecnologico del corpo rendendolo, in vario modo, dipendente se non protesi di un ambiente e di un dispositivo tecnologici. La telepresenza apre poi a tutta una mutazione dell'esser-ci, della utilizzabilità e dell'esser-presente; qui le antiche nozioni della "cosa", dello "spazio" e del "tempo", dell' "interno" e dell' "esterno", della "persitenza" e del "mutamento", ... si trovano ad essere radicalmente sconvolte e indicano dei referenti inquietanti e sfuggenti .
La manifestazione, dall'ampio respiro internazionale, è tra le prime al mondo ad aver introdotto, in ambito universitario, le questioni teoriche e la sperimentazione relative alle nuove modalità di produzione e di comunicazione estetico-neo-tecnologica. Nel corso degli anni, essa ha voluto tematizzare soprattutto la questione arte/comunicazione-tecnologica-a-distanza ma si è ugualmente impegnata a coprire tutto il campo delle arti elettro-elettroniche. Tutte le edizioni di Artmedia sono state accompagnate da Cataloghi e seguite dalla pubblicazione degli Atti. L'edizione 2005 di ARTMEDIA vuole sostanzialmente illustrare e quasi campionare la fenomenologia attuale della sperimentazione estetica portata avanti con le nuove ed emergenti tecnologie.
Più che badare alla dimensione teorica della questione, già affrontata ed esplorata nelle precedenti edizioni, e soprattutto in quella parigina del 2002 (cfr. gli Atti in LIGEIA, N. 43/48, Paris, 2003), l'Edizione attuale si propone di dare soprattutto spazio a quegli sperimentatori estetici che lavorano in settori che, a prima vista, possono apparire come lontani e quasi estranei ad ogni possibilità di estetizzazione. Oltre alla musica elettronica, qui massicciamente rappresentata, la cui tradizione, pur provenendo da lontano, conosce attualmente una rinnovata ed inedita vitalità, anche grazie all'impiego di nuove tecnologie del suono del tutto inesplorate, la manifestazione tematizzerà ancora altri settori della ricerca estetica del tutto nuovi perch´ del tutto nuovi sono i supporti tecnologici ai quali essi si radicano e si ispirano.
La software art rende in qualche modo evidente il fatto che, nonostante si continui ancora a parlare di "civiltà delle immagini", l'immagine stessa conosce attualmente una crisi profonda e irreversibile; qui infatti essa slitta radicalmente verso la "programmazione", la "casualità" ed il "possibile". L'arte transgenica attesta che le possibilità attuali dell'ingegneria genetica e della manipolazione della vita producono forti turbamenti anche all'interno stesso della coscienza dell'arte. La net art vale come un dirompente fenomeno estetico; sulla rete è in atto una vera e propria "globalizzazione estetica" dalle incalcolabili forme e procedure di assunzione.
I dispositivi immersivi alludono ad un vero e proprio oltrepassamento tecnologico del corpo rendendolo, in vario modo, dipendente se non protesi di un ambiente e di un dispositivo tecnologici. La telepresenza apre poi a tutta una mutazione dell'esser-ci, della utilizzabilità e dell'esser-presente; qui le antiche nozioni della "cosa", dello "spazio" e del "tempo", dell' "interno" e dell' "esterno", della "persitenza" e del "mutamento", ... si trovano ad essere radicalmente sconvolte e indicano dei referenti inquietanti e sfuggenti .
23
novembre 2005
Artmedia IX. Fenomenologia delle arti New Tech
Dal 23 al 26 novembre 2005
arte contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
CAMPUS DI FISCIANO
Fisciano, Via Giovanni Paolo Ii, 132, (Salerno)
Fisciano, Via Giovanni Paolo Ii, 132, (Salerno)
Sito web
www.artmedia.unisa.it
Curatore