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Artmosphere
L’arte contemporanea è raffinata, è colta e non elitaria, capace di giocare e stupire. E’ tradizione e innovazione, un lusso accessibile. E’ memoria, ironia, etica e tecnica. Uno specchio del futuro.
Comunicato stampa
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Con una mostra di opere recenti degli artisti Giovanni Bilo, Maurizio Carpanelli, Valentina Faraone, Alessandra Lampiasi, Cristina Madini, Ferdinando Ragni, RossoCinabro inaugura mercoledì 28 luglio la mostra collettiva ‘Artmosphere’. Sono quasi tutte tele sia di grandi che di piccole dimensioni, Un’immersione nella pittura emotivamente coinvolgente e suggestiva, realizzata solo attraverso una consapevole ricerca artistica ed estetica. L’arte contemporanea è raffinata, è colta e non elitaria, capace di giocare e stupire. E’ tradizione e innovazione, un lusso accessibile. E’ memoria, ironia, etica e tecnica. Uno specchio del futuro.
Maurizio Carpanelli nasce a Bologna nel 1946. La sua caratteristica principale è il dato materico, le paste altissime formano l’immagine quasi in assenza di disegno, per pura vibrazione luminosa: un dato che vale anche come conferma della volontà del pittore di “inventare” l’immagine, di scommettere su di un risultato non sempre prevedibile. Ciò svela la natura più vera della passione di Carpanelli: misurare le proprie emozioni con il metro di una regola alla quale non si può sfuggire, ma che ogni volta è possibile rimettere in discussione, attraverso l’ingegno, il gusto per la sperimentazione e la ricerca, per vedere come va a finire, per poter vedere ancora una volta una piazza, una collina, un volto come se fosse la prima volta.
Nelle tele di Valentina Faraone ritroviamo quella fisicità più drammatica e antica che pensavamo di esserci lasciati alle spalle. La figura umana costituisce il suo tema principale con una personalissima rappresentazione dell’esistenza, la tensione si avverte tanto nella fisionomica alterata, che nella stesura dell’impasto coloristico.
Diceva Baudelaire: ‘nel colore si trovano l’armonia, la melodia e il contrappunto’. La frase riporta ai quadri di Alessandra Lampiasi. La sua pittura tende a proiettarsi in un’area visionaria di forme e di colori, non contemplativa. Assenza di ombre e colori vicini che si sovrappongono senza nessuna ansia di finito. Colori puri, rossi, neri e il verde dominante del fondo che determina il tono espressivo, vivono di una vibrazione autonoma, tanto da rendere il contenuto dell’opera estremamente mobile.
Cristina Madini, Nasce a Roma nel 1961. Dopo la laurea in Architettura si è occupata principalmente di pittura. Madini pittrice si nota in occasione di una mostra che inaugurava alla Biblioteca Ostiense nel giugno del 2003. In questa personale si leggeva con chiarezza quella frantumazione della memoria o dissoluzione dei ricordi, che diventerà poi una peculiarità costante; pittrice figurativa, ma dove la figurazione viene sottoposta a scomposizioni analitiche. Madini era già, nella memoria, una viaggiatrice, soprattutto verso i paesi d’oriente. Legge molti libri e in questo senso il suo immaginario è stimolato da diverse e complesse fantasticazioni che pulsano nelle sue tele, quasi un furore barocco, mediato da un’autonomia di natura surreale.
Parallelamente alla sua carriera di pittrice si svolge quella di curatrice con la mostra sul Dualismo nella la Biblioteca Elsa Morante in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma (2005). Nel 2006 Le stanze segrete collettiva esposta nelle Biblioteche Comunali di Roma Elsa Morante e Corviale. E’ stata una delle fondatrici dell’Associazione Espressioni d’Arte, ricoprendo per un anno il ruolo di VicePresidente. Attualmente sotto la sua direzione artistica ha preso vita un nuovo progetto espositivo con un ricco e variegato programma di mostre presso la Galleria RossoCinabro a Piazza Giuseppe Mazzini, 6 Palombara Sabina (RM) e quella di Via Raffaele Cadorna, 28 a Roma.
Il rapporto con il vero è un tratto fondante nelle opere di Ferdinando Ragni, si tratti della raffigurazione di oggetti, di paesaggi o di figure. La perseveranza nel suo lavoro produce tele in cui l’armonia cromatica del tonalismo di matrice realista si accompagna ad una spiccata capacità di creare atmosfere di palpabile intensità.
Maurizio Carpanelli nasce a Bologna nel 1946. La sua caratteristica principale è il dato materico, le paste altissime formano l’immagine quasi in assenza di disegno, per pura vibrazione luminosa: un dato che vale anche come conferma della volontà del pittore di “inventare” l’immagine, di scommettere su di un risultato non sempre prevedibile. Ciò svela la natura più vera della passione di Carpanelli: misurare le proprie emozioni con il metro di una regola alla quale non si può sfuggire, ma che ogni volta è possibile rimettere in discussione, attraverso l’ingegno, il gusto per la sperimentazione e la ricerca, per vedere come va a finire, per poter vedere ancora una volta una piazza, una collina, un volto come se fosse la prima volta.
Nelle tele di Valentina Faraone ritroviamo quella fisicità più drammatica e antica che pensavamo di esserci lasciati alle spalle. La figura umana costituisce il suo tema principale con una personalissima rappresentazione dell’esistenza, la tensione si avverte tanto nella fisionomica alterata, che nella stesura dell’impasto coloristico.
Diceva Baudelaire: ‘nel colore si trovano l’armonia, la melodia e il contrappunto’. La frase riporta ai quadri di Alessandra Lampiasi. La sua pittura tende a proiettarsi in un’area visionaria di forme e di colori, non contemplativa. Assenza di ombre e colori vicini che si sovrappongono senza nessuna ansia di finito. Colori puri, rossi, neri e il verde dominante del fondo che determina il tono espressivo, vivono di una vibrazione autonoma, tanto da rendere il contenuto dell’opera estremamente mobile.
Cristina Madini, Nasce a Roma nel 1961. Dopo la laurea in Architettura si è occupata principalmente di pittura. Madini pittrice si nota in occasione di una mostra che inaugurava alla Biblioteca Ostiense nel giugno del 2003. In questa personale si leggeva con chiarezza quella frantumazione della memoria o dissoluzione dei ricordi, che diventerà poi una peculiarità costante; pittrice figurativa, ma dove la figurazione viene sottoposta a scomposizioni analitiche. Madini era già, nella memoria, una viaggiatrice, soprattutto verso i paesi d’oriente. Legge molti libri e in questo senso il suo immaginario è stimolato da diverse e complesse fantasticazioni che pulsano nelle sue tele, quasi un furore barocco, mediato da un’autonomia di natura surreale.
Parallelamente alla sua carriera di pittrice si svolge quella di curatrice con la mostra sul Dualismo nella la Biblioteca Elsa Morante in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma (2005). Nel 2006 Le stanze segrete collettiva esposta nelle Biblioteche Comunali di Roma Elsa Morante e Corviale. E’ stata una delle fondatrici dell’Associazione Espressioni d’Arte, ricoprendo per un anno il ruolo di VicePresidente. Attualmente sotto la sua direzione artistica ha preso vita un nuovo progetto espositivo con un ricco e variegato programma di mostre presso la Galleria RossoCinabro a Piazza Giuseppe Mazzini, 6 Palombara Sabina (RM) e quella di Via Raffaele Cadorna, 28 a Roma.
Il rapporto con il vero è un tratto fondante nelle opere di Ferdinando Ragni, si tratti della raffigurazione di oggetti, di paesaggi o di figure. La perseveranza nel suo lavoro produce tele in cui l’armonia cromatica del tonalismo di matrice realista si accompagna ad una spiccata capacità di creare atmosfere di palpabile intensità.
28
luglio 2010
Artmosphere
Dal 28 luglio al 27 agosto 2010
arte contemporanea
Location
ROSSO CINABRO (GALLERY)
Roma, Via Raffaele Cadorna, 28, (Roma)
Roma, Via Raffaele Cadorna, 28, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 12 - 19:30
Vernissage
28 Luglio 2010, ore 19:00
Autore
Curatore