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Artopia ShowCase
Con strategie e visioni estremamente differenti gli artisti coinvolti sondano differenti aspetti riconducibili al concetto di spazio che si traduce nell’intuizione del mondo reale, dell’ ”essere-nel-mondo”, nella delimitazione di un luogo vissuto.
Comunicato stampa
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ARTOPIA SHOWCASE nasce dall’idea di mostrare in due momenti differenti, uno a maggio ed uno a settembre, il lavoro di artisti emergenti. Un incontro, una mostra e un piccolo evento dalla breve durata di una settimana che si snoda negli spazi della galleria proponendo sia lavori inediti sia lavori precedentemente mostrati ma che sentivano la necessità di essere rivisti.
Con strategie e visioni estremamente differenti gli artisti coinvolti sondano differenti aspetti riconducibili al concetto di spazio che si traduce nell’intuizione del mondo reale, dell’ ”essere-nel-mondo”, nella delimitazione di un luogo vissuto, nella ricostruzione di un ambiente, nell’estensione illimitata di linee e punti dove collocare i corpi materiali o nella creazione di un oggetto e dei suoi confini…
Chiara Lampugnani ( www.chiaralampugnani.com ) progetta e realizza oggetti con materiali e dettagli tecnici che smaterializzano la loro funzione reale per crearne una fantastica. Con un approccio vicino al mondo del design, la ricerca è costruita sul disegno e la progettazione tridimensionale non solo della scultura ma di come questa possa rappresentare l’illusione all’interno della realtà. Il desiderio dell’artista è di comporre uno spazio onirico,
di ridisegnare e ricostruire cose esistenti in una nuova dimensione che ingombri fisicamente lo spazio come a voler invadere il mondo con il sogno. I suoi lavori delimitano lo spazio che invadono segnando i confini della loro presenza attraverso il disegno della luce o del materiale che cattura l’aria come se fosse un disegno nell’atmosfera.
Alice Guareschi ricrea suggestioni, storie, situazioni di un vissuto quotidiano e straordinario. La parola, la fotografia e il video sono i mezzi per creare un linguaggio narrativo e poetico carico di momenti evocativi che slittano tra il dato reale e l’inconscia
reminiscenza. Le immagini che l’artista mostra appaiono come il frammento visivo di tutto un itinerario narrativo che intraprende nella realizzazione di un lavoro. Attraverso il ricordo, come una forma di diario, Guareschi non racconta semplicemente degli eventi ma la componente sensibile dell’atto conoscitivo. Una ricerca silenziosa dove le situazioni, i luoghi e i dati temporali trascritti in immagini e testi si
sovrappongono in un unico percorso personale dalle evocazioni letterarie.
Sergio Breviario lavora sulla percezione che scaturisce relazionando l’oggetto e il soggetto in una particolare circostanza. Tracciando dei punti d’osservazione costruisce ritratti che nascono dalla loro collocazione nello spazio e dalla misurabilità che si crea tra gli elementi in un determinato luogo. Breviario allestisce di volta in volta e con mezzi differenti un’idea di pittura
che si realizza nella sua proiezione, dove le forme, gli elementi e i soggetti ritratti si possono distinguere in base alle molte direzioni da essi indicati.
Declinazione di una costruzione intellettuale che percepisce la misurabilità e l’effetto di profondità come creazione, secondo le leggi comuni della percezione, del sistema nervoso.
Con strategie e visioni estremamente differenti gli artisti coinvolti sondano differenti aspetti riconducibili al concetto di spazio che si traduce nell’intuizione del mondo reale, dell’ ”essere-nel-mondo”, nella delimitazione di un luogo vissuto, nella ricostruzione di un ambiente, nell’estensione illimitata di linee e punti dove collocare i corpi materiali o nella creazione di un oggetto e dei suoi confini…
Chiara Lampugnani ( www.chiaralampugnani.com ) progetta e realizza oggetti con materiali e dettagli tecnici che smaterializzano la loro funzione reale per crearne una fantastica. Con un approccio vicino al mondo del design, la ricerca è costruita sul disegno e la progettazione tridimensionale non solo della scultura ma di come questa possa rappresentare l’illusione all’interno della realtà. Il desiderio dell’artista è di comporre uno spazio onirico,
di ridisegnare e ricostruire cose esistenti in una nuova dimensione che ingombri fisicamente lo spazio come a voler invadere il mondo con il sogno. I suoi lavori delimitano lo spazio che invadono segnando i confini della loro presenza attraverso il disegno della luce o del materiale che cattura l’aria come se fosse un disegno nell’atmosfera.
Alice Guareschi ricrea suggestioni, storie, situazioni di un vissuto quotidiano e straordinario. La parola, la fotografia e il video sono i mezzi per creare un linguaggio narrativo e poetico carico di momenti evocativi che slittano tra il dato reale e l’inconscia
reminiscenza. Le immagini che l’artista mostra appaiono come il frammento visivo di tutto un itinerario narrativo che intraprende nella realizzazione di un lavoro. Attraverso il ricordo, come una forma di diario, Guareschi non racconta semplicemente degli eventi ma la componente sensibile dell’atto conoscitivo. Una ricerca silenziosa dove le situazioni, i luoghi e i dati temporali trascritti in immagini e testi si
sovrappongono in un unico percorso personale dalle evocazioni letterarie.
Sergio Breviario lavora sulla percezione che scaturisce relazionando l’oggetto e il soggetto in una particolare circostanza. Tracciando dei punti d’osservazione costruisce ritratti che nascono dalla loro collocazione nello spazio e dalla misurabilità che si crea tra gli elementi in un determinato luogo. Breviario allestisce di volta in volta e con mezzi differenti un’idea di pittura
che si realizza nella sua proiezione, dove le forme, gli elementi e i soggetti ritratti si possono distinguere in base alle molte direzioni da essi indicati.
Declinazione di una costruzione intellettuale che percepisce la misurabilità e l’effetto di profondità come creazione, secondo le leggi comuni della percezione, del sistema nervoso.
27
maggio 2004
Artopia ShowCase
Dal 27 maggio al 03 giugno 2004
arte contemporanea
Location
ARTOPIA GALLERY
Milano, Via Lazzaro Papi, 2, (Milano)
Milano, Via Lazzaro Papi, 2, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15.30-19.30
Vernissage
27 Maggio 2004, ore 18.30
Autore