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Artphilein Collection on Display: William Cobbing – The Kiss
Nel video l’artista propone un suo tema ricorrente, quello delle teste nascoste da una massa di argilla molle, con braccia e mani libere di muoversi. L’oscuramento dei volti, forse per proteggerne l’identità, adottando la tecnica giornalistica di nascondere i volti con pixel sfocati, non consente di comprendere la mimica dei due attori. Il titolo dell’opera induce a intravedere tenerezza nei movimenti, ma i gesti dei due amanti potrebbero esprimere altro, ad esempio la prevaricazione, la sottomissione, la volontà di distinguersi e di allontanarsi
Comunicato stampa
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Nel mese di febbraio Choisi - one at a time presenta il video di William Cobbing, “The Kiss” (2004), dalla collezione di Artphilein Foundation.
In “The Kiss” l'artista propone un suo tema ricorrente, quello delle teste nascoste da una massa di argilla molle, con braccia e mani libere di muoversi. L'oscuramento dei volti, forse per proteggerne l'identità, adottando la tecnica giornalistica di nascondere i volti con pixel sfocati, non consente di comprendere la mimica dei due attori. Il titolo dell’opera induce a intravedere tenerezza nei movimenti, ma i gesti dei due amanti potrebbero esprimere altro, ad esempio la prevaricazione, la sottomissione, la volontà di distinguersi e di allontanarsi.
Con l’utilizzo dell’argilla, l’artista attinge all’immaginario della creazione dell’uomo della mitologia sumera, delle forme del Golem, del Frankenstein di James Whale.
La molteplicità delle possibili interpretazioni di “The Kiss”, con potenziali significati contrapposti, si iscrive nel filone delle ricerche di Artphilein Foundation sull’ambiguità del linguaggio e dei gesti.
William Cobbing è nato nel 1974 a Londra, dove vive e lavora. Iniziando da un interesse specifico per la scultura, utilizza media differenti come il video, l'installazione e la performance. Si è formato al Central Saint Martins College of Art & Design e ha conseguito il dottorato in Fine Art by Practice alla Middlesex University di Londra. Ha frequentato De Ateliers International Artists’ Institute, Amsterdam. Nel 2009-10 è stato in residenza presso la Turquoise Mountain Foundation di Kabul. Tra le sue mostre personali: Viafarini DOCVA, Milano (2010); Camden Arts Centre, Londra (2008); TENT, Rotterdam (2005).
Artphilein Collection on Display: William Cobbing, "The Kiss"
exhibition: 2 – 27 February 2016
venue: Choisi – one at a time, via Pelli 13, Lugano
In February, Choisi - one at a time displays William Cobbing's video 'The Kiss' (2004) from the collection of Artphilein Foundation.
In 'The Kiss', the artist proposes one of his recurring themes, heads immersed in a shifting mass of clay, with arms and hands free to move. The concealing of the faces, probably referred to the pixilation that newsroom editors employ to protect speakers' identities, does not allow to understand the facial expressions of the two actors.
The title 'The Kiss' causes the viewer to catch a glimpse of tenderness in the movements, but their gestures could also have other meanings, such as attempts of prevarication, of submission, of a desire to remain separate and to withdraw.
By using clay the artist draws from the imaginary of man's creation of the Sumerian mythology, of the Golem, of Frankenstein by James Whale.
The multiplicity of the possible interpretations of 'The Kiss', with its potential conflicting meanings, enrols itself in the researches of Artphilein Foundation on the ambiguity of language and gestures.
William Cobbing was born in 1974 in London, where he lives and works. Starting from a specific interest in sculpture, he works with different media, such as video, installation and performance. He studied at Central Saint Martins College of Art & Design and held a PHD in Fine Art by Practice at Middlesex University in London. He attended De Ateliers International Artists’ Institute, Amsterdam. In 2009-10 he was artist in residence at Turquoise Mountain Foundation, Kabul. Among his solo shows: Viafarini DOCVA, Milano (2010); Camden Arts Centre, Londra (2008); TENT, Rotterdam (2005).
In “The Kiss” l'artista propone un suo tema ricorrente, quello delle teste nascoste da una massa di argilla molle, con braccia e mani libere di muoversi. L'oscuramento dei volti, forse per proteggerne l'identità, adottando la tecnica giornalistica di nascondere i volti con pixel sfocati, non consente di comprendere la mimica dei due attori. Il titolo dell’opera induce a intravedere tenerezza nei movimenti, ma i gesti dei due amanti potrebbero esprimere altro, ad esempio la prevaricazione, la sottomissione, la volontà di distinguersi e di allontanarsi.
Con l’utilizzo dell’argilla, l’artista attinge all’immaginario della creazione dell’uomo della mitologia sumera, delle forme del Golem, del Frankenstein di James Whale.
La molteplicità delle possibili interpretazioni di “The Kiss”, con potenziali significati contrapposti, si iscrive nel filone delle ricerche di Artphilein Foundation sull’ambiguità del linguaggio e dei gesti.
William Cobbing è nato nel 1974 a Londra, dove vive e lavora. Iniziando da un interesse specifico per la scultura, utilizza media differenti come il video, l'installazione e la performance. Si è formato al Central Saint Martins College of Art & Design e ha conseguito il dottorato in Fine Art by Practice alla Middlesex University di Londra. Ha frequentato De Ateliers International Artists’ Institute, Amsterdam. Nel 2009-10 è stato in residenza presso la Turquoise Mountain Foundation di Kabul. Tra le sue mostre personali: Viafarini DOCVA, Milano (2010); Camden Arts Centre, Londra (2008); TENT, Rotterdam (2005).
Artphilein Collection on Display: William Cobbing, "The Kiss"
exhibition: 2 – 27 February 2016
venue: Choisi – one at a time, via Pelli 13, Lugano
In February, Choisi - one at a time displays William Cobbing's video 'The Kiss' (2004) from the collection of Artphilein Foundation.
In 'The Kiss', the artist proposes one of his recurring themes, heads immersed in a shifting mass of clay, with arms and hands free to move. The concealing of the faces, probably referred to the pixilation that newsroom editors employ to protect speakers' identities, does not allow to understand the facial expressions of the two actors.
The title 'The Kiss' causes the viewer to catch a glimpse of tenderness in the movements, but their gestures could also have other meanings, such as attempts of prevarication, of submission, of a desire to remain separate and to withdraw.
By using clay the artist draws from the imaginary of man's creation of the Sumerian mythology, of the Golem, of Frankenstein by James Whale.
The multiplicity of the possible interpretations of 'The Kiss', with its potential conflicting meanings, enrols itself in the researches of Artphilein Foundation on the ambiguity of language and gestures.
William Cobbing was born in 1974 in London, where he lives and works. Starting from a specific interest in sculpture, he works with different media, such as video, installation and performance. He studied at Central Saint Martins College of Art & Design and held a PHD in Fine Art by Practice at Middlesex University in London. He attended De Ateliers International Artists’ Institute, Amsterdam. In 2009-10 he was artist in residence at Turquoise Mountain Foundation, Kabul. Among his solo shows: Viafarini DOCVA, Milano (2010); Camden Arts Centre, Londra (2008); TENT, Rotterdam (2005).
02
febbraio 2016
Artphilein Collection on Display: William Cobbing – The Kiss
Dal 02 al 27 febbraio 2016
arte contemporanea
Location
CHOISI – ONE AT A TIME
Lugano, Via Ferruccio Pelli, 13, (Lugano)
Lugano, Via Ferruccio Pelli, 13, (Lugano)
Autore