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Art&Sounds. Interazione tra arte contemporanea e musica
Si propone al pubblico una esposizione di artisti contemporanei di fama internazionale resa interattiva dall’ascolto del brano musicale che affianca ogni opera.
Comunicato stampa
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Per riuscire a leggere in modo esauriente un’opera d’arte contemporanea spesso non è sufficiente la semplice visione dell’opera stessa ma l’interazione con più arti, in questo caso la musica, per raggiungere un dato livello emotivo ed arrivare a vedere quello che non si vede …”
Flavio Piras
Art&Sounds: interazione tra arte contemporanea e musica, è la mostra che avrà luogo presso la Fondazione Giov-Anna Piras ad Asti in via Brofferio 80 dal 13 aprile al 5 luglio 2008.
Una esposizione di artisti contemporanei di fama internazionale, raccolti in cui un’eccezionale selezione che mette a confronto i grandi Maestri italiani del XX secolo con quelli internazionali per poi creare un connubio dialettico con la musica classica e contemporanea: una mostra che ripropone un’indagine il cui fil rouge risiede nella volontà di approfondire le istanze lasciate aperte da quella cotè estetica che lega imprescindibilmente musica e arte, e il cui ingrediente fondamentale risiede nell’interazione con l’ascolto del brano musicale che affianca ogni opera.
L’elemento sinestetico che unisce arte e musica affonda le sue radici in quella che si può definire una tradizione storiografica dell’arte: due approcci diversi per esprimere la stessa tensione interiore, due “modi di fare arte” apparentemente scissi tra loro ma che in realtà si compenetrano; commistioni di cui la storia dell’arte è ricca di esempi, dagli studi di “estetica musicale” realizzati nei cori delle cattedrali romaniche e gotiche fino alle contaminazioni che hanno condizionato l’opera di grandi artisti del secolo passato, primi fra tutti Kandinsky e Klee, la cui ricerca creativa è stata profondamente permeata dall’elemento musicale.
Ricorrendo ad una sorta di trasposizione visiva delle componenti musicali (o viceversa) è possibile rintracciare nell’arte di tutti i tempi la necessità dell’arte a rendersi polimorfa e accentratrice di espressioni sensoriali apparentemente avulse tra loro.
In questa occasione si vuole proporre una sorta di prosecuzione di questo percorso, in un’ottica sperimentale, un viaggio che mette a confronto la percezione della realtà in un’ottica pittorico-musicale, (atteggiamento peraltro già esplorato nelle tendenze contemporanee della video art e della performance) in cui l’universo sonoro diventa il tramite attraverso il quale fornire al pubblico un ulteriore strumento di interpretazione e realizzare, forse, la migliore conferma alla riuscita dell’intento comunicativo.
E’ così che la musica diventa vettore esperienziale, presenza volatile ma ammaliante capace di assecondare e arricchire la funzione mediatica dell’arte figurativa/materica; attraverso questa fusione, le percezioni sensoriali traducono la propria natura psichica in vibrazioni emozionali dell’anima, diventando così preludi alla trasposizione grafica o spingendosi, a volte, un po’ oltre.
Dall’incontro tra l’arte visiva e la musica nasce quindi una predisposizione all’apprendimento profondo: in questo modo la contaminazione dei sensi oltrepassa quella barriera che può rendere difficile l’approccio diretto con l’arte contemporanea.
Così Andy Warhol viene abbinato ai The Velvet Underground ; Alberto Burri alla lettura della Malora di Beppe Fenoglio; Piero Manzoni a John Cage; Sam Francis a Chet Baker….
Antoni Tapies + Paolo Fresu; Ettore Colla + Respighi; Gerhard Richter + Philip Glass; Emilio Vedova + Wim Mertens; Mimmo Paladino + Tenores De Bitti; Mario Merz + Luciano Berio; Giulio Paolini + Michael Niman; Alighiero Boetti + Dmtrij Shostakovich; Anselm Kiefer + Nick Cave; Jannis Kounellis + Fabrizio De Andrè; Joseph Kossuth + Vincent Gallo; Emilio Scanavino + Igor Stravinskij; Giuseppe Capogrossi + Arnold Schonberg; Joseph Beuys + Einsturzende Neubaten; James Brown + Coco Rosie; Arman + Edgard Varese; Yves Klein + Arvo Part; Mario Giacomelli + Eugenio Bennato; Herman Nicht + Marlene Kuntz; Mario Schifano + Le Stelle di Mario Schifano ; Mimmo Rotella + Franco Battiato
L’abbinamento tra le opere ed i brani musicali è a cura della Fondazione Giov-Anna Piras sulla base del diapason culturale che mette in risonanza i concetti artistici coerenti a più livelli, già sperimentato con successo dalla Fondazione stessa presso il ristorante Letterario con sede al Palazzo Grinzane di Costigliole d’Asti dove autori d’arte contemporanea sono stati abbinati alla letteratura.
Flavio Piras
Art&Sounds: interazione tra arte contemporanea e musica, è la mostra che avrà luogo presso la Fondazione Giov-Anna Piras ad Asti in via Brofferio 80 dal 13 aprile al 5 luglio 2008.
Una esposizione di artisti contemporanei di fama internazionale, raccolti in cui un’eccezionale selezione che mette a confronto i grandi Maestri italiani del XX secolo con quelli internazionali per poi creare un connubio dialettico con la musica classica e contemporanea: una mostra che ripropone un’indagine il cui fil rouge risiede nella volontà di approfondire le istanze lasciate aperte da quella cotè estetica che lega imprescindibilmente musica e arte, e il cui ingrediente fondamentale risiede nell’interazione con l’ascolto del brano musicale che affianca ogni opera.
L’elemento sinestetico che unisce arte e musica affonda le sue radici in quella che si può definire una tradizione storiografica dell’arte: due approcci diversi per esprimere la stessa tensione interiore, due “modi di fare arte” apparentemente scissi tra loro ma che in realtà si compenetrano; commistioni di cui la storia dell’arte è ricca di esempi, dagli studi di “estetica musicale” realizzati nei cori delle cattedrali romaniche e gotiche fino alle contaminazioni che hanno condizionato l’opera di grandi artisti del secolo passato, primi fra tutti Kandinsky e Klee, la cui ricerca creativa è stata profondamente permeata dall’elemento musicale.
Ricorrendo ad una sorta di trasposizione visiva delle componenti musicali (o viceversa) è possibile rintracciare nell’arte di tutti i tempi la necessità dell’arte a rendersi polimorfa e accentratrice di espressioni sensoriali apparentemente avulse tra loro.
In questa occasione si vuole proporre una sorta di prosecuzione di questo percorso, in un’ottica sperimentale, un viaggio che mette a confronto la percezione della realtà in un’ottica pittorico-musicale, (atteggiamento peraltro già esplorato nelle tendenze contemporanee della video art e della performance) in cui l’universo sonoro diventa il tramite attraverso il quale fornire al pubblico un ulteriore strumento di interpretazione e realizzare, forse, la migliore conferma alla riuscita dell’intento comunicativo.
E’ così che la musica diventa vettore esperienziale, presenza volatile ma ammaliante capace di assecondare e arricchire la funzione mediatica dell’arte figurativa/materica; attraverso questa fusione, le percezioni sensoriali traducono la propria natura psichica in vibrazioni emozionali dell’anima, diventando così preludi alla trasposizione grafica o spingendosi, a volte, un po’ oltre.
Dall’incontro tra l’arte visiva e la musica nasce quindi una predisposizione all’apprendimento profondo: in questo modo la contaminazione dei sensi oltrepassa quella barriera che può rendere difficile l’approccio diretto con l’arte contemporanea.
Così Andy Warhol viene abbinato ai The Velvet Underground ; Alberto Burri alla lettura della Malora di Beppe Fenoglio; Piero Manzoni a John Cage; Sam Francis a Chet Baker….
Antoni Tapies + Paolo Fresu; Ettore Colla + Respighi; Gerhard Richter + Philip Glass; Emilio Vedova + Wim Mertens; Mimmo Paladino + Tenores De Bitti; Mario Merz + Luciano Berio; Giulio Paolini + Michael Niman; Alighiero Boetti + Dmtrij Shostakovich; Anselm Kiefer + Nick Cave; Jannis Kounellis + Fabrizio De Andrè; Joseph Kossuth + Vincent Gallo; Emilio Scanavino + Igor Stravinskij; Giuseppe Capogrossi + Arnold Schonberg; Joseph Beuys + Einsturzende Neubaten; James Brown + Coco Rosie; Arman + Edgard Varese; Yves Klein + Arvo Part; Mario Giacomelli + Eugenio Bennato; Herman Nicht + Marlene Kuntz; Mario Schifano + Le Stelle di Mario Schifano ; Mimmo Rotella + Franco Battiato
L’abbinamento tra le opere ed i brani musicali è a cura della Fondazione Giov-Anna Piras sulla base del diapason culturale che mette in risonanza i concetti artistici coerenti a più livelli, già sperimentato con successo dalla Fondazione stessa presso il ristorante Letterario con sede al Palazzo Grinzane di Costigliole d’Asti dove autori d’arte contemporanea sono stati abbinati alla letteratura.
12
aprile 2008
Art&Sounds. Interazione tra arte contemporanea e musica
Dal 12 aprile al 05 luglio 2008
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE FONDO GIOV-ANNA PIRAS
Asti, Via Angelo Brofferio, 80, (Asti)
Asti, Via Angelo Brofferio, 80, (Asti)
Orario di apertura
Da martedì a sabato 10.00-12.30 ; 15.00-19.30 – Domenica dalle 17 alle 19.30. Lunedì chiuso
Vernissage
12 Aprile 2008, ore 18