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Arturo Casanova – L’Elmo
Progettato dall’artista insieme con l’architetto Giovanni Palmiero (studio segmento a) come una grande scultura funzionale, l’opera monumentale si apre all’architettura per essere abitata e utilizzata, vissuta. Non un casco protettivo quindi, ma l’Elmo diventa una “casapensante”.La grande struttura dedicata al condottiero capuano Ettore Fieramosca, eroe della “Disfida di Barletta”, ha un’altezza di nove metri, un diametro di sei e un peso di 15 tonnellate e sarà il luogo dell’accoglienza, uno spazio fisico e virtuale della città di Capua, una finestra sul mondo ma soprattutto icona del territorio
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il grande Elmo di bronzo ideato da Arturo Casanova per la città di Capua sarà inaugurato venerdì
27 maggio alle ore 20 in piazza Umberto I.
Progettato dall’artista insieme con l’architetto Giovanni Palmiero (studio segmento a) come una
grande scultura funzionale, l’opera monumentale si apre all’architettura per essere abitata e
utilizzata, vissuta. Non un casco protettivo quindi, ma l’Elmo diventa una “casapensante”. La
grande struttura dedicata al condottiero capuano Ettore Fieramosca, eroe della “Disfida di
Barletta”, ha un’altezza di nove metri, un diametro di sei e un peso di 15 tonnellate e sarà il luogo
dell’accoglienza, uno spazio fisico e virtuale della città di Capua, una finestra sul mondo ma
soprattutto icona del territorio.
L’Elmo, esempio di public art, si propone come una sorta di struttura su scala urbana, unico
esempio in Italia, il cui valore artistico si fonde con la funzione di info-point per i turisti, fruibile al
suo interno. L’Elmo è una scultura, un monumento che esplora e incontra una nuova visione
dell’opera d’arte, un nuovo culto del non-monumento, non più espressione fredda e distaccata del
blocco marmoreo o della forma in metallo a memoria di un luogo sacro o di un personaggio storico,
bensì un modello urbano-poetico che interagisca e comunichi con la società attuale.
L’eccezionalità dell’opera si esplica anche attraverso la peculiare inclinazione dell’asse rispetto al
piano di appoggio. La superficie esterna è interamente rivestita da una particolaretexture in lastre di
bronzo disposte in orizzontale e verticale. Uniche eccezioni sono due squarci, di cui uno
longitudinale, lungo l’asse di simmetria del volto, che definisce anche il punto di accesso, e l’altro,
nella zona temporale, in cui sarà allocato un monitor ad uso ludico, pubblicitario e informativo,
anche notturno, per i veicoli che costeggiano la piazza.
Internamente lo spazio dell’elmo si distribuisce su un unico livello al piano della piazza e fungerà
da punto informazione, da cui si accede ai due livelli interrati destinati a spazi polifunzionali. Ma il
Fieramosca Infopoint Monument è anche e soprattutto un’opera monumentale in un nuovo
contesto architettonico e urbanistico che è il Cosmo16, uno spazio polifunzionale al servizio della
città e del viaggiatore. In questo spazio urbano l’Elmo si erge come una sentinella pensosa a difesa
del territorio. Piazza Umberto I diventa così un’area di servizi capace di ospitare anche un
parcheggio multipiano che si offre, per la sua strategica posizione e per la geometria dello spazio, a
fungere da nodo di supporto del complesso di attività pubbliche collettive, il commercio ed i servizi
compresi nelle mura della limitrofa città storica. Il vasto spazio di circa 6000 mq ospiterà, dunque,
un parcheggio sotterraneo a due livelli per un totale di circa 250 posti auto.
L’Elmo è stato esposto alla Biennale di Venezia nel 2011 proprio sul prato antistante il Padiglione
Italia a ben rappresentare i centocinquanta anni dell’Unità nazionale, con una visione apertamente
meridionale e uno spirito fortemente innovativo.
Scrive il critico d’arte Enzo Battarra: “L’Elmo è simbolo di riscatto. Casanova ne fa il punto di
partenza di un nuovo possibile corso, che nasce dalla collaborazione tra artisti e architetti, tra
istituzioni pubbliche e aziende private, tra associazioni e officine, tra uomini di buona volontà, tutti
pronti ad affrontare il grande viaggio”.
breve biografia selezionata
Arturo Casanova (Caserta, 1966)
Oggetto di numerosi testi critici e di cura storiografica su cataloghi o sulle pagine delle più note riviste di settore,
Casanova vanta un curriculum che ne elenca partecipazioni numerose in prestigiose sedi italiane ed estere.
Tra queste: 54. Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Padiglione Italia, Venezia - XIV Quadriennale
d’Arte di Roma, Anteprima, Palazzo Reale, Napoli - Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid -
Museo della Permanente, Milano - Palazzo delle Esposizioni, Roma - Museo Victoria Memorial, Kolkata –
Museo Arte Contemporanea, Sassari – Reggia di Caserta - Museo Castel Nuovo, Napoli – Castel Sant’Elmo,
Napoli – Colonnato Piazza Plebiscito, Napoli – Istituto Italiano di Cultura, Madrid - Stadt Museum, Weimar –
MACIA, San Josè, Costa Rica – Palazzo Reale, Napoli – FICCI, Mumbai – Fondazione Scanderbeg, Tirana -
ARCO, Madrid – Museo Lab, Città S. Angelo (PE) – Museo Castel dell’Ovo, Napoli – Galleria Zonca&Zonca,
Milano -Allegretti Arte Contemporanea, Torino – Jan Wagner Gallery, Berlin – Galerie reg’Art, Braine
l’Alleud – Galleria Scognamiglio & Teano, Napoli – Galleria Pio Monti, Roma – Galleria De Crescenzo &
Viesti, Roma - LIBRA Arte Contemporanea, Catania. Vive e lavora a Capua (CE)
L’Ufficio Stampa (Maria Beatrice Crisci)
27 maggio alle ore 20 in piazza Umberto I.
Progettato dall’artista insieme con l’architetto Giovanni Palmiero (studio segmento a) come una
grande scultura funzionale, l’opera monumentale si apre all’architettura per essere abitata e
utilizzata, vissuta. Non un casco protettivo quindi, ma l’Elmo diventa una “casapensante”. La
grande struttura dedicata al condottiero capuano Ettore Fieramosca, eroe della “Disfida di
Barletta”, ha un’altezza di nove metri, un diametro di sei e un peso di 15 tonnellate e sarà il luogo
dell’accoglienza, uno spazio fisico e virtuale della città di Capua, una finestra sul mondo ma
soprattutto icona del territorio.
L’Elmo, esempio di public art, si propone come una sorta di struttura su scala urbana, unico
esempio in Italia, il cui valore artistico si fonde con la funzione di info-point per i turisti, fruibile al
suo interno. L’Elmo è una scultura, un monumento che esplora e incontra una nuova visione
dell’opera d’arte, un nuovo culto del non-monumento, non più espressione fredda e distaccata del
blocco marmoreo o della forma in metallo a memoria di un luogo sacro o di un personaggio storico,
bensì un modello urbano-poetico che interagisca e comunichi con la società attuale.
L’eccezionalità dell’opera si esplica anche attraverso la peculiare inclinazione dell’asse rispetto al
piano di appoggio. La superficie esterna è interamente rivestita da una particolaretexture in lastre di
bronzo disposte in orizzontale e verticale. Uniche eccezioni sono due squarci, di cui uno
longitudinale, lungo l’asse di simmetria del volto, che definisce anche il punto di accesso, e l’altro,
nella zona temporale, in cui sarà allocato un monitor ad uso ludico, pubblicitario e informativo,
anche notturno, per i veicoli che costeggiano la piazza.
Internamente lo spazio dell’elmo si distribuisce su un unico livello al piano della piazza e fungerà
da punto informazione, da cui si accede ai due livelli interrati destinati a spazi polifunzionali. Ma il
Fieramosca Infopoint Monument è anche e soprattutto un’opera monumentale in un nuovo
contesto architettonico e urbanistico che è il Cosmo16, uno spazio polifunzionale al servizio della
città e del viaggiatore. In questo spazio urbano l’Elmo si erge come una sentinella pensosa a difesa
del territorio. Piazza Umberto I diventa così un’area di servizi capace di ospitare anche un
parcheggio multipiano che si offre, per la sua strategica posizione e per la geometria dello spazio, a
fungere da nodo di supporto del complesso di attività pubbliche collettive, il commercio ed i servizi
compresi nelle mura della limitrofa città storica. Il vasto spazio di circa 6000 mq ospiterà, dunque,
un parcheggio sotterraneo a due livelli per un totale di circa 250 posti auto.
L’Elmo è stato esposto alla Biennale di Venezia nel 2011 proprio sul prato antistante il Padiglione
Italia a ben rappresentare i centocinquanta anni dell’Unità nazionale, con una visione apertamente
meridionale e uno spirito fortemente innovativo.
Scrive il critico d’arte Enzo Battarra: “L’Elmo è simbolo di riscatto. Casanova ne fa il punto di
partenza di un nuovo possibile corso, che nasce dalla collaborazione tra artisti e architetti, tra
istituzioni pubbliche e aziende private, tra associazioni e officine, tra uomini di buona volontà, tutti
pronti ad affrontare il grande viaggio”.
breve biografia selezionata
Arturo Casanova (Caserta, 1966)
Oggetto di numerosi testi critici e di cura storiografica su cataloghi o sulle pagine delle più note riviste di settore,
Casanova vanta un curriculum che ne elenca partecipazioni numerose in prestigiose sedi italiane ed estere.
Tra queste: 54. Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Padiglione Italia, Venezia - XIV Quadriennale
d’Arte di Roma, Anteprima, Palazzo Reale, Napoli - Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid -
Museo della Permanente, Milano - Palazzo delle Esposizioni, Roma - Museo Victoria Memorial, Kolkata –
Museo Arte Contemporanea, Sassari – Reggia di Caserta - Museo Castel Nuovo, Napoli – Castel Sant’Elmo,
Napoli – Colonnato Piazza Plebiscito, Napoli – Istituto Italiano di Cultura, Madrid - Stadt Museum, Weimar –
MACIA, San Josè, Costa Rica – Palazzo Reale, Napoli – FICCI, Mumbai – Fondazione Scanderbeg, Tirana -
ARCO, Madrid – Museo Lab, Città S. Angelo (PE) – Museo Castel dell’Ovo, Napoli – Galleria Zonca&Zonca,
Milano -Allegretti Arte Contemporanea, Torino – Jan Wagner Gallery, Berlin – Galerie reg’Art, Braine
l’Alleud – Galleria Scognamiglio & Teano, Napoli – Galleria Pio Monti, Roma – Galleria De Crescenzo &
Viesti, Roma - LIBRA Arte Contemporanea, Catania. Vive e lavora a Capua (CE)
L’Ufficio Stampa (Maria Beatrice Crisci)
27
maggio 2016
Arturo Casanova – L’Elmo
27 maggio 2016
arte contemporanea
Location
PIAZZA UMBERTO I
Capua, Piazza Umberto I, (Caserta)
Capua, Piazza Umberto I, (Caserta)
Vernissage
27 Maggio 2016, ore 20
Autore