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Arturo Pagano – Il corpo del Novecento
24 opere su carta
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 26 gennaio, alle ore 12,00, presso la Chiesa di Sant'Apollonia a Salerno, nell'ambito del programma della “7° Giornata della Memoria”, promossa dal Comune di Salerno e dall'Associazione MEMORIE ONLUS, sarà inaugurata la mostra, a cura di Marco Alfano, dal titolo Arturo Pagano. Il corpo del Novecento. Alla realizzazione dell'evento espositivo, che ha il patrocinio del Comune di Salerno e dell'Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, hanno generosamente aderito, accordando la loro collaborazione, SEGNO ASSOCIATI srl, ARTI GRAFICHE SUD srl, la BOTTEGA SAN LAZZARO, LA TECNICA srl.
Si tratta di 24 opere su carta, che compongono un libro d'artista, realizzato nel 1999, dedicato all'indicibile "catastrofe" dell'Olocausto, ma anche, attraverso questa, alle tante crudeltà che duramente hanno dilaniato, offendendo la dignità umana, il “corpo” di un secolo, il Novecento. In queste opere, «l'artista sembra aver pensato - come sottolinea Marco Alfano - allo sguardo dell'Angelus Novus di Paul Klee, che considera e disperatamente accumula residui, frammenti di un'umanità incenerita dalla furia della Storia. Sui fogli del libro, il racconto tragico d'immagini “strappate”, bruciate o infrante durante la notte dei cristalli, sembrano come sfiorate dall'infocato chiarore delle ali angeliche. Esse alluderanno al destino della nostra anima: quello di vagare esiliata sulla terra indicando quelle macerie, quei campi ed il loro silenzio, che riemerge e si rende visibile tramite la memoria fotografica».
Sono opere che si pongono con grande coraggio oltre ogni intento celebrativo, desiderando essere solo il luogo dove l'artista «tenta di comporre quei resti, quelle immagini tragiche della Storia, a dare forma ad un pensiero in fondo inesprimibile, rimanendo sospeso sull'abisso, al quale anch'egli pare sul punto di cedere».
La mostra rimarrà aperta dal 26 gennaio al 1° febbraio 2007, dalle ore 16,00 alle 19,00.
Arturo Pagano | (Torre del Greco 1958) | Studia all'Istituto Statale d'Arte di Torre del Greco, dove è allievo di Renato Barisani. I suoi primi lavori pittorici sono caratterizzati da una ricerca formale, in cui s'evince una serie di elementi plastici. La sua prima personale risale al 1978, allo "Spazio Executive" di Milano. Nel 1988 partecipa alla rassegna "Direzione Sud-Est", allestita al Museo Campano di Capua e a "Vitalità della Scultura", allestita alla Galleria "Nuovo Aleph" di Milano, e in altre località come Macerata, Ischia, Amalfi, Cerro al Volturno, Ravello, San Severo (Foggia). Nel 1989 è presente alla XXXIV Mostra Nazionale di Termoli, mentre nel 1990 allestisce una personale alla Galleria "Dedalos" di San Severo. Nel 1999 partecipa al XXIV Premio Sulmona, e l'anno seguente allestisce la mostra "Itinerario inverso" al Museo del Sannio di Benevento. Del 2004 è la personale "Interferenze del piano", presentata da Massimo Bignardi, alla Galleria Sangiorgio di San Giorgio a Cremano, e del 2006 è l'antologica al Fondo Regionale d'Arte Contemporanea di Baronissi, mostra allestita nell'estate dello stesso anno a Villa Rufolo di Ravello.
Si tratta di 24 opere su carta, che compongono un libro d'artista, realizzato nel 1999, dedicato all'indicibile "catastrofe" dell'Olocausto, ma anche, attraverso questa, alle tante crudeltà che duramente hanno dilaniato, offendendo la dignità umana, il “corpo” di un secolo, il Novecento. In queste opere, «l'artista sembra aver pensato - come sottolinea Marco Alfano - allo sguardo dell'Angelus Novus di Paul Klee, che considera e disperatamente accumula residui, frammenti di un'umanità incenerita dalla furia della Storia. Sui fogli del libro, il racconto tragico d'immagini “strappate”, bruciate o infrante durante la notte dei cristalli, sembrano come sfiorate dall'infocato chiarore delle ali angeliche. Esse alluderanno al destino della nostra anima: quello di vagare esiliata sulla terra indicando quelle macerie, quei campi ed il loro silenzio, che riemerge e si rende visibile tramite la memoria fotografica».
Sono opere che si pongono con grande coraggio oltre ogni intento celebrativo, desiderando essere solo il luogo dove l'artista «tenta di comporre quei resti, quelle immagini tragiche della Storia, a dare forma ad un pensiero in fondo inesprimibile, rimanendo sospeso sull'abisso, al quale anch'egli pare sul punto di cedere».
La mostra rimarrà aperta dal 26 gennaio al 1° febbraio 2007, dalle ore 16,00 alle 19,00.
Arturo Pagano | (Torre del Greco 1958) | Studia all'Istituto Statale d'Arte di Torre del Greco, dove è allievo di Renato Barisani. I suoi primi lavori pittorici sono caratterizzati da una ricerca formale, in cui s'evince una serie di elementi plastici. La sua prima personale risale al 1978, allo "Spazio Executive" di Milano. Nel 1988 partecipa alla rassegna "Direzione Sud-Est", allestita al Museo Campano di Capua e a "Vitalità della Scultura", allestita alla Galleria "Nuovo Aleph" di Milano, e in altre località come Macerata, Ischia, Amalfi, Cerro al Volturno, Ravello, San Severo (Foggia). Nel 1989 è presente alla XXXIV Mostra Nazionale di Termoli, mentre nel 1990 allestisce una personale alla Galleria "Dedalos" di San Severo. Nel 1999 partecipa al XXIV Premio Sulmona, e l'anno seguente allestisce la mostra "Itinerario inverso" al Museo del Sannio di Benevento. Del 2004 è la personale "Interferenze del piano", presentata da Massimo Bignardi, alla Galleria Sangiorgio di San Giorgio a Cremano, e del 2006 è l'antologica al Fondo Regionale d'Arte Contemporanea di Baronissi, mostra allestita nell'estate dello stesso anno a Villa Rufolo di Ravello.
26
gennaio 2007
Arturo Pagano – Il corpo del Novecento
Dal 26 gennaio al primo febbraio 2007
arte contemporanea
Location
EX CHIESA DI SANT’APOLLONIA
Salerno, Via San Benedetto, (Salerno)
Salerno, Via San Benedetto, (Salerno)
Orario di apertura
16-19
Vernissage
26 Gennaio 2007, ore 12
Autore
Curatore