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Arturo Vermi – Il segno non significante
La mostra vuole fare riemergere l’infinita, silenziosa poesia visiva e filosofica di un artista assoluto attraverso le opere di un’intera vita. Due spazi espositivi a Ca’ di Fra’ racconteranno il suo lavoro attraverso una trentina di opere.
Comunicato stampa
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Arturo Vermi (Bergamo, 1928 – Paderno d’Adda,1988), nel 1983, scriverà: “…voglio fare solo cose belle e non più analizzare gli errori e gli orrori degli uomini ne’ tramandarne la memoria”.
Autodidatta, affascinato dall’ Espressionismo tedesco, per approdare all’Informale e poi allo Spazialismo. Poeta visivo, firmatario di riviste e manifesti culturali con Maestri come Lucio Fontana, Enrico Castellani.
Il ritorno a Milano, dopo un soggiorno nel “centro del mondo artistico” Parigi, nel 1961 coincide con la nascita del Gruppo del Cenobio, insieme ad Agostino Ferrari, Ugo La Pietra, Ettore Sordini, Angelo Verga. Una risposta “interna” all’ Informale.
Il 1975 fu un anno fondamentale, artisticamente e personalmente. Uscì il primo numero di Azzurro, colore che, tra l’altro, userà insieme all’oro in una reminiscenza di sapore medievale, con un motto esemplificativo della sua personalità poetica prima ancora che della sua arte: “Alleniamoci a volare e ci spunteranno le ali”. Stesso anno firmò il Manifesto del Disimpegno professando la sua volontà ferma ed assoluta alla felicità.
La sua ricerca è principalmente un viaggio interiore, un dialogo tra l’Universo e l’Uomo. L’essere umano, per entrare in sintonia con il tempo cosmico deve allontanarsi dalla terra. Il quadrato - uomo, di vitruviana memoria, esplode e lascia il posto alla linea – uomo, ridimensionando l’importanza dell’essere umano rispetto allo spazio. Con i Diari l’uomo – artista lascia la sua impronta nello spazio. Ma solo con gli Inserti e le Presenze l’uomo approda ad isole solitarie di sosta nell’immenso Universo.
La mostra vuole fare riemergere l’infinita, silenziosa poesia visiva e filosofica di un artista assoluto attraverso le opere di un’intera vita.
Due spazi espositivi a Ca’ di Fra’ racconteranno il suo lavoro attraverso una trentina di opere.
Manuela Composti
31
marzo 2016
Arturo Vermi – Il segno non significante
Dal 31 marzo al 29 aprile 2016
arte contemporanea
Location
GALLERIA CA’ DI FRA’
Milano, Via Carlo Farini, 2, (Milano)
Milano, Via Carlo Farini, 2, (Milano)
Orario di apertura
10-13 e 15-19
Vernissage
31 Marzo 2016, h 18-21
Autore
Curatore