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Art@Work Bologna – Dado / Stefy
Art@Work Bologna non è una normale mostra ospitata all’interno di un edificio industriale, ma un vero e proprio momento d’incontro tra realtà differenti, stimolate ad intraprendere un dialogo attivo usando i propri rispettivi linguaggi. Per questo sono previsti tre differenti appuntamenti nei quali gli artisti, singolarmente, avranno l’occasione di instaurare una personale relazione con lo spazio e il contesto in cui si trovano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Art@Work Bologna
un progetto di public art a cura dell’avvocato Michela Cocchi
evento per Arte Fiera OFF
presso Più Grafica S.r.l., via Enea Stefani n. 1, Bologna - Ingresso Merci
22 gennaio dalle 11.00 alle 12.00
23 gennaio dalle 12.00 alle 14.00
26 gennaio dalle 12.00 alle 14.00
Artisti: Dado e Stefy, Andrea Maioli, Daniela Spagna Musso
Al vernissage saranno presenti gli artisti, Andrea Fanti C.D. Più Grafica s.r.l., la critica Fabiola Naldi e l’avvocato Michela Cocchi.
L’avvocato Michela Cocchi è lieta di presentare Art@Work Bologna, progetto di public art da lei ideato e curato che si svolgerà presso lo stabilimento della Più Grafica S.r.l. di Bologna il 22, 23 e 26 gennaio prossimi. Il programma di Art@Work è inserito nell'ambito degli eventi Artefiera Off della Fiera Internazionale di Arte Contemporanea, Art First, che si tiene a Bologna dal 23 al 26 gennaio.
Art@Work Bologna vuole essere un'irruzione dell'arte nella quotidianità e viceversa: un’operazione di Arte Pubblica pensata per far entrare l'Arte nel tessuto sociale e nella struttura urbana della città, portando la creatività fuori dagli spazi assegnatile – musei, gallerie e la fiera stessa – per porla a stretto contatto della comunità e, in particolare, di una comunità operativa come uno stabilimento produttivo. Quattro artisti, la coppia di writers bolognesi Dado e Stefy e i due fotografi Andrea Maioli e Daniela Spagna Musso sono stati chiamati ad intervenire all’interno della sede della Più Grafica S.r.l., interagendo per un tempo limitato con gli spazi, i tempi, i ritmi e i rumori dello stabilimento nel pieno della sua attività produttiva, durante l’orario di lavoro.
Art@Work Bologna non è quindi una normale mostra ospitata all’interno di un edificio industriale, ma un vero e proprio momento d’incontro tra realtà differenti, stimolate ad intraprendere un dialogo attivo usando i propri rispettivi linguaggi. Per questo sono previsti tre differenti appuntamenti, il 22, 23 e 26 gennaio, nei quali gli artisti, singolarmente, avranno l’occasione di instaurare una personale relazione con lo spazio e il contesto in cui si trovano.
VIA ROLANDINO, 2 • 40124 • BOLOGNA
TEL.: (+)39(0)51239728 FAX: (+)39(0)512911931
PARTITA I.V.A.: 04091890378 CODICE FISCALE: CCC MHL 64S46 A944G
Giovedì 22 gennaio, dalle 11.00 alle 12.00, ad aprire la rassegna saranno Dado e Stefy, la nota coppia di writers bolognesi segnalati in quest’occasione dalla critica e curatrice Fabiola Naldi. Dado e Stefy, che provengono rispettivamente dal mondo del writing e da quello della moda, vivono e lavorano insieme dal 2003 e hanno all’attivo importanti mostre, come “street art, sweet art” al PAC di Milano nel 2007, e numerosi interventi in spazi pubblici e privati. In occasione del vernissage, a cui presenzieranno anche l’avvocato Michela Cocchi e Fabiola Naldi, la coppia si confronterà con lo spazio in diretta, sotto gli occhi dei partecipanti, lavorando in free style con le bombolette ad un intervento permanente.
Venerdì 23 gennaio, dalle 12.00 alle 14.00, sarà la volta del fotografo Andrea Maioli. Reggiano di nascita e bolognese d’adozione, Maioli è un giornalista con la passione per i viaggi e la macchina fotografica, una Nikon F.801 rigorosamente analogica, grazie alla quale raccoglie visioni e memorie. Per entrare in relazione con lo spazio dello stabilimento, ha selezionato una serie di immagini scattate in vari angoli del mondo nelle quali volutamente non esiste alcuna riconoscibilità geografica o turistica: non luoghi che potrebbero appartenere a qualsiasi latitudine, visioni disancorate prive di punti cardinali, forme geometriche e colori, dettagli architettonici e una ricercata assenza della presenza umana.
Lunedì 26 gennaio, dalle 12.00 alle 14.00, sarà infine il turno di Daniela Spagna Musso. La fotografa bolognese, da sempre attratta dai luoghi che “vivono semplicemente in chi li osserva” (M. Augé), ha selezionato quattro immagini d’interni domestici appartenenti a due diverse serie. La prima coppia di scatti, fatti a Cuba nel 2004, ritrae una famiglia in un momento di lavoro domestico, durante la pulitura del riso; la seconda coppia di immagini, del 2008, ritrae invece l'interno di un’antica villa in rovina sulla Via Emilia, tra Reggio Emilia e Parma: una vecchia cucina, che fu il cuore dell’abitazione, introduce la percezione di un tempo sospeso e la sensazione di una natura che, alla fine, domina sull’intervento dell’uomo.
La padrona di casa, la Società Più Grafica, è azienda grafica di consolidato prestigio e lunga tradizione; l'inserimento nel patrimonio di importanti fondazioni quali, ad esempio, per citare la più prossima, il “Fondo di Storia dell'Impresa in Italia dall'Unità a oggi” della Biblioteca di Via Senato, testimonia il pregio della sua produzione industriale.
Si ringrazia per l’allestimento Giuseppe Salvatore e la sua S.G. S.r.l.
Art@Work Bologna è il primo appuntamento del 2009 di BeVHAG, il programma appositamente concepito dall'avvocato Michela Cocchi per l'integrazione e l'inserimento di una politica di promozione dei Diritti Umani come asset positivo all'interno della strategia d'impresa.
Premessa:
Solo una manciata di mesi fa, all'incontro annuale della Harvard Business School, dedicato a Business e Diritti Umani – il nuovo tema, civile, economico e giuridico, della profittabilità dei Diritti Umani in termini di attività di impresa - tema concepito a livello internazionale dal Global Compact delle Nazioni Unite, il colosso internazionale General Electric, attraverso le parole del suo Robert Corcoran, lanciava un preciso e chiaro invito: "Fai i soldi. Falli eticamente. E mentre li fai, fai la differenza".
Oggi, l'intervenuto tsunami finanziario potrebbe far sembrare superate queste parole, che, in realtà, già si rivelavano sintetica ed efficace risposta alle sfide attuali, soprattutto per una prospettiva di futuro.
Come da tempo sottolineato anche dall'avvocato Michela Cocchi, che da anni opera, a favore delle imprese, sul tema del Business e Diritti Umani e che era stata invitata e ha partecipato all'incontro della Harvard Business School, "non possono riconoscersi due modi di fare impresa, uno etico e l'altro non etico e non è l'amoralità la caratteristica del mercato: agire bene, agire eticamente significa niente altro e niente più che svolgere e portare a termine il proprio compito secondo la regola applicabile, che è regola dell'arte, del tempo, del luogo".
In questo senso, si inserisce la proclamazione di questo appena iniziato Anno 2009 come Anno europeo della Creatività e dell'Innovazione, con il suo slogan "Immaginare, creare, innovare". L'obiettivo è e deve essere accrescere l'importanza della creatività e dell'innovazione come competenze chiave per uno sviluppo personale, sociale ed economico.
Anche "BeVHAG", il programma concepito dall'avvocato Michela Cocchi, ha individuato come leader 2009, fra i diritti riconosciuti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, il diritto d'autore e le correlate libertà di pensiero e di espressione, selezionando, sia per le proprie iniziative, sia per le iniziative delle imprese assistite, programmi specificamente inerenti. "BeVHAG" sta per "Be Visionary, Hairy, Ambitious, Goal" ovvero "Sii traguardo visionario, peloso, ambizioso", che chiaramente si ispira alla teoria economica proposta lo scorso decennio dai docenti James Collins e Jerry Porras.
Il primo appuntamento 2009 BeVHAG è appunto Art@Work Bologna, evento nell'ambito del calendario di Artefiera Off della Fiera Internazionale di Arte Contemporanea, Art First 2009.
un progetto di public art a cura dell’avvocato Michela Cocchi
evento per Arte Fiera OFF
presso Più Grafica S.r.l., via Enea Stefani n. 1, Bologna - Ingresso Merci
22 gennaio dalle 11.00 alle 12.00
23 gennaio dalle 12.00 alle 14.00
26 gennaio dalle 12.00 alle 14.00
Artisti: Dado e Stefy, Andrea Maioli, Daniela Spagna Musso
Al vernissage saranno presenti gli artisti, Andrea Fanti C.D. Più Grafica s.r.l., la critica Fabiola Naldi e l’avvocato Michela Cocchi.
L’avvocato Michela Cocchi è lieta di presentare Art@Work Bologna, progetto di public art da lei ideato e curato che si svolgerà presso lo stabilimento della Più Grafica S.r.l. di Bologna il 22, 23 e 26 gennaio prossimi. Il programma di Art@Work è inserito nell'ambito degli eventi Artefiera Off della Fiera Internazionale di Arte Contemporanea, Art First, che si tiene a Bologna dal 23 al 26 gennaio.
Art@Work Bologna vuole essere un'irruzione dell'arte nella quotidianità e viceversa: un’operazione di Arte Pubblica pensata per far entrare l'Arte nel tessuto sociale e nella struttura urbana della città, portando la creatività fuori dagli spazi assegnatile – musei, gallerie e la fiera stessa – per porla a stretto contatto della comunità e, in particolare, di una comunità operativa come uno stabilimento produttivo. Quattro artisti, la coppia di writers bolognesi Dado e Stefy e i due fotografi Andrea Maioli e Daniela Spagna Musso sono stati chiamati ad intervenire all’interno della sede della Più Grafica S.r.l., interagendo per un tempo limitato con gli spazi, i tempi, i ritmi e i rumori dello stabilimento nel pieno della sua attività produttiva, durante l’orario di lavoro.
Art@Work Bologna non è quindi una normale mostra ospitata all’interno di un edificio industriale, ma un vero e proprio momento d’incontro tra realtà differenti, stimolate ad intraprendere un dialogo attivo usando i propri rispettivi linguaggi. Per questo sono previsti tre differenti appuntamenti, il 22, 23 e 26 gennaio, nei quali gli artisti, singolarmente, avranno l’occasione di instaurare una personale relazione con lo spazio e il contesto in cui si trovano.
VIA ROLANDINO, 2 • 40124 • BOLOGNA
TEL.: (+)39(0)51239728 FAX: (+)39(0)512911931
PARTITA I.V.A.: 04091890378 CODICE FISCALE: CCC MHL 64S46 A944G
Giovedì 22 gennaio, dalle 11.00 alle 12.00, ad aprire la rassegna saranno Dado e Stefy, la nota coppia di writers bolognesi segnalati in quest’occasione dalla critica e curatrice Fabiola Naldi. Dado e Stefy, che provengono rispettivamente dal mondo del writing e da quello della moda, vivono e lavorano insieme dal 2003 e hanno all’attivo importanti mostre, come “street art, sweet art” al PAC di Milano nel 2007, e numerosi interventi in spazi pubblici e privati. In occasione del vernissage, a cui presenzieranno anche l’avvocato Michela Cocchi e Fabiola Naldi, la coppia si confronterà con lo spazio in diretta, sotto gli occhi dei partecipanti, lavorando in free style con le bombolette ad un intervento permanente.
Venerdì 23 gennaio, dalle 12.00 alle 14.00, sarà la volta del fotografo Andrea Maioli. Reggiano di nascita e bolognese d’adozione, Maioli è un giornalista con la passione per i viaggi e la macchina fotografica, una Nikon F.801 rigorosamente analogica, grazie alla quale raccoglie visioni e memorie. Per entrare in relazione con lo spazio dello stabilimento, ha selezionato una serie di immagini scattate in vari angoli del mondo nelle quali volutamente non esiste alcuna riconoscibilità geografica o turistica: non luoghi che potrebbero appartenere a qualsiasi latitudine, visioni disancorate prive di punti cardinali, forme geometriche e colori, dettagli architettonici e una ricercata assenza della presenza umana.
Lunedì 26 gennaio, dalle 12.00 alle 14.00, sarà infine il turno di Daniela Spagna Musso. La fotografa bolognese, da sempre attratta dai luoghi che “vivono semplicemente in chi li osserva” (M. Augé), ha selezionato quattro immagini d’interni domestici appartenenti a due diverse serie. La prima coppia di scatti, fatti a Cuba nel 2004, ritrae una famiglia in un momento di lavoro domestico, durante la pulitura del riso; la seconda coppia di immagini, del 2008, ritrae invece l'interno di un’antica villa in rovina sulla Via Emilia, tra Reggio Emilia e Parma: una vecchia cucina, che fu il cuore dell’abitazione, introduce la percezione di un tempo sospeso e la sensazione di una natura che, alla fine, domina sull’intervento dell’uomo.
La padrona di casa, la Società Più Grafica, è azienda grafica di consolidato prestigio e lunga tradizione; l'inserimento nel patrimonio di importanti fondazioni quali, ad esempio, per citare la più prossima, il “Fondo di Storia dell'Impresa in Italia dall'Unità a oggi” della Biblioteca di Via Senato, testimonia il pregio della sua produzione industriale.
Si ringrazia per l’allestimento Giuseppe Salvatore e la sua S.G. S.r.l.
Art@Work Bologna è il primo appuntamento del 2009 di BeVHAG, il programma appositamente concepito dall'avvocato Michela Cocchi per l'integrazione e l'inserimento di una politica di promozione dei Diritti Umani come asset positivo all'interno della strategia d'impresa.
Premessa:
Solo una manciata di mesi fa, all'incontro annuale della Harvard Business School, dedicato a Business e Diritti Umani – il nuovo tema, civile, economico e giuridico, della profittabilità dei Diritti Umani in termini di attività di impresa - tema concepito a livello internazionale dal Global Compact delle Nazioni Unite, il colosso internazionale General Electric, attraverso le parole del suo Robert Corcoran, lanciava un preciso e chiaro invito: "Fai i soldi. Falli eticamente. E mentre li fai, fai la differenza".
Oggi, l'intervenuto tsunami finanziario potrebbe far sembrare superate queste parole, che, in realtà, già si rivelavano sintetica ed efficace risposta alle sfide attuali, soprattutto per una prospettiva di futuro.
Come da tempo sottolineato anche dall'avvocato Michela Cocchi, che da anni opera, a favore delle imprese, sul tema del Business e Diritti Umani e che era stata invitata e ha partecipato all'incontro della Harvard Business School, "non possono riconoscersi due modi di fare impresa, uno etico e l'altro non etico e non è l'amoralità la caratteristica del mercato: agire bene, agire eticamente significa niente altro e niente più che svolgere e portare a termine il proprio compito secondo la regola applicabile, che è regola dell'arte, del tempo, del luogo".
In questo senso, si inserisce la proclamazione di questo appena iniziato Anno 2009 come Anno europeo della Creatività e dell'Innovazione, con il suo slogan "Immaginare, creare, innovare". L'obiettivo è e deve essere accrescere l'importanza della creatività e dell'innovazione come competenze chiave per uno sviluppo personale, sociale ed economico.
Anche "BeVHAG", il programma concepito dall'avvocato Michela Cocchi, ha individuato come leader 2009, fra i diritti riconosciuti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, il diritto d'autore e le correlate libertà di pensiero e di espressione, selezionando, sia per le proprie iniziative, sia per le iniziative delle imprese assistite, programmi specificamente inerenti. "BeVHAG" sta per "Be Visionary, Hairy, Ambitious, Goal" ovvero "Sii traguardo visionario, peloso, ambizioso", che chiaramente si ispira alla teoria economica proposta lo scorso decennio dai docenti James Collins e Jerry Porras.
Il primo appuntamento 2009 BeVHAG è appunto Art@Work Bologna, evento nell'ambito del calendario di Artefiera Off della Fiera Internazionale di Arte Contemporanea, Art First 2009.
22
gennaio 2009
Art@Work Bologna – Dado / Stefy
22 gennaio 2009
performance - happening
serata - evento
disegno e grafica
serata - evento
disegno e grafica
Location
PIU’ GRAFICA
Bologna, Via Enea Stefani, 1, (Bologna)
Bologna, Via Enea Stefani, 1, (Bologna)
Vernissage
22 Gennaio 2009, dalle 11.00 alle 12.00
Autore
Curatore