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As is when. Il boom della grafica britannica negli anni Sessanta
Con un percorso espositivo scandito da 84 stampe, tutte appartenenti alla collezione dell’ente culturale britannico, As is when illustra un decennio rivoluzionario per l’arte britannica, tra il 1961 e il 1972
Comunicato stampa
Segnala l'evento
As is when è un titolo intraducibile tratto da una serie di 12 stampe
serigrafiche realizzate nel 1965 da Eduardo Paolozzi, ispirate alla vita e
all¹opera di Ludwig Wittgenstein. Può considerarsi sinonimo di una
eccezionale stagione di rinnovamento artistico della cultura britannica, in
cui proprio nella stampa emersero immagini e procedimenti tecnici imprevisti
ed originali.
La mostra, incentrata sugli anni Sessanta, rappresenta il primo degli
eventi con cui il British Council festeggerà il 60° anniversario della sua
presenza in Italia. Con un percorso espositivo scandito da 84 stampe, tutte
appartenenti alla collezione dell¹ente culturale britannico, As is when
illustra un decennio rivoluzionario per l¹arte britannica, tra il 1961 e il
1972, quando molti artisti, elaborando tecniche fino a quel momento
considerate volgari perché troppo meccaniche o funzionali a campi eterogenei
come la divulgazione o la pubblicità o l¹illustrazione non artistica,
crearono un movimento che rivoluzionò l¹arte della stampa.
La mostra prende l¹avvio dalle due figure artistiche più eminenti nella
grafica contemporanea britannica, Eduardo Paolozzi e Richard Hamilton, che
già dagli anni Cinquanta avevano iniziato ad esplorare i confini tra arte,
nuove tecnologie e cultura popolare. La loro ricerca si basa su criteri
estetici che saranno i fondamenti della generazione successiva. L¹esclusione
dell¹espressione del sentimento, l¹eliminazione del messaggio esplicito e
declaratorio, l¹uso di materiali e mezzi anonimi ed impersonali, saranno il
mezzo preferito, durante gli anni Sessanta, per cogliere la realtà del
proprio tempo.
Artisti come Kitaj o David Hockney, Howard Hodgkin, Allen Jones, Peter
Blake, Patrick Caulfield o Joe Tilson, concentrarono nella stampa e
soprattutto nella serigrafia, con la sua manifesta meccanicità industriale e
i suoi colori artificiali, la loro ricerca più sperimentale e spregiudicata.
Così, emancipando la stampa da qualsiasi sudditanza alla pittura e da
qualsiasi subordinata funzione illustrativa, la serigrafia provoca il boom
della grafica contemporanea inglese, connotandola di un fortissimo carattere
generazionale, sottile e dinamico come un ritmo.
serigrafiche realizzate nel 1965 da Eduardo Paolozzi, ispirate alla vita e
all¹opera di Ludwig Wittgenstein. Può considerarsi sinonimo di una
eccezionale stagione di rinnovamento artistico della cultura britannica, in
cui proprio nella stampa emersero immagini e procedimenti tecnici imprevisti
ed originali.
La mostra, incentrata sugli anni Sessanta, rappresenta il primo degli
eventi con cui il British Council festeggerà il 60° anniversario della sua
presenza in Italia. Con un percorso espositivo scandito da 84 stampe, tutte
appartenenti alla collezione dell¹ente culturale britannico, As is when
illustra un decennio rivoluzionario per l¹arte britannica, tra il 1961 e il
1972, quando molti artisti, elaborando tecniche fino a quel momento
considerate volgari perché troppo meccaniche o funzionali a campi eterogenei
come la divulgazione o la pubblicità o l¹illustrazione non artistica,
crearono un movimento che rivoluzionò l¹arte della stampa.
La mostra prende l¹avvio dalle due figure artistiche più eminenti nella
grafica contemporanea britannica, Eduardo Paolozzi e Richard Hamilton, che
già dagli anni Cinquanta avevano iniziato ad esplorare i confini tra arte,
nuove tecnologie e cultura popolare. La loro ricerca si basa su criteri
estetici che saranno i fondamenti della generazione successiva. L¹esclusione
dell¹espressione del sentimento, l¹eliminazione del messaggio esplicito e
declaratorio, l¹uso di materiali e mezzi anonimi ed impersonali, saranno il
mezzo preferito, durante gli anni Sessanta, per cogliere la realtà del
proprio tempo.
Artisti come Kitaj o David Hockney, Howard Hodgkin, Allen Jones, Peter
Blake, Patrick Caulfield o Joe Tilson, concentrarono nella stampa e
soprattutto nella serigrafia, con la sua manifesta meccanicità industriale e
i suoi colori artificiali, la loro ricerca più sperimentale e spregiudicata.
Così, emancipando la stampa da qualsiasi sudditanza alla pittura e da
qualsiasi subordinata funzione illustrativa, la serigrafia provoca il boom
della grafica contemporanea inglese, connotandola di un fortissimo carattere
generazionale, sottile e dinamico come un ritmo.
Artisti in mostra: Clive Barker, Peter Blake, Derek Boshier, Patrick
Caulfield, Bernard Cohen, Harold Cohen, Robin Denny, Richard Hamilton, David
Hockney, Howard Hodgkin, Gordon House, John Hoyland, Allen Jones, R.B.
Kitaj, Eduardo Paolozzi, Peter Phillips, Bridget Riley, Peter Sedgley, Colin
Self, Richard Smith, Joe Tilson.
14
dicembre 2004
As is when. Il boom della grafica britannica negli anni Sessanta
Dal 14 dicembre 2004 al 07 febbraio 2005
disegno e grafica
Location
ISTITUTO NAZIONALE PER LA GRAFICA – CALCOGRAFIA
Roma, Via Della Stamperia, 6, (Roma)
Roma, Via Della Stamperia, 6, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni 10- 19
Vernissage
14 Dicembre 2004, ore 18