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Aseantour
Mostra collettiva dedicata a sette artisti contemporanei provenienti dall’Asia sud-orientale. Il filo conduttore della mostra riguarda il confronto possibile tra culture diverse , ma anche curiosamente tangenti in molti aspetti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 23 gennaio si inaugura presso il Magi '900 la mostra dedicata a sette artisti contemporanei provenienti dall'Asia sud-orientale. Il filo conduttore della mostra riguarda il confronto possibile tra culture diverse , ma anche curiosamente tangenti in molti aspetti.
Alfredo Esquillo [1972] si è laureato presso l'Università di Santo Tomas nelle Filippine, ed ha esposto i suoi quadri in importanti musei e gallerie in Cina, Giappone e Stati Uniti. Le sue opere sono espressione ambivalente tra verosimile e fantastico, in cui ogni soggetto è sospeso in un universo incantato, a volte inquietante. Tuttavia, i suoi dipinti mostrano un personale interesse nei confronti di un'introspezione concentrata sul significato della vita e sull'essenza dell'esistenza stessa.
Nei suoi lavori, Geraldine Javier [1970] ama enfatizzare l'impegno intellettuale piuttosto che l'immediata risposta emotiva. È considerata un'artista di punta nel panorama artistico filippino, avendo esposto le sue opere sia a livello locale sia internazionale [Italia, Cina]. Continua la sua esplorazione nel mondo delle immagini che, se contrastanti, possano essere combinate insieme e sintetizzate in un effetto estetico unitario.
La ricerca di Yasmin Sison [1972] si fonda sulla memoria e sui ricordi. Le immagini di bambini sognanti sulla spiaggia ci accompagnano in una sorta di dimensione onirica. I soggetti trascendono il tempo e il contesto di appartenenza, diventando immagini enigmatiche da osservare e analizzare.
Nelle immagini di bambini dipinte da Haris Purnomo [1956], invece, si ha l'impressione che si stia cercando qualcosa di diverso, molto vicino alla ricerca di un'identità artistica contemporanea propria all'Indonesia, ossia il suo Paese natale.
Wire Tuazon [1973] utilizza il testo come parte integrante dei suoi dipinti che diventano, in questo modo, delle vere e proprie domande su un linguaggio costituito da segni e simboli. Fa parte di un gruppo denominato Neo-Angono il cui obiettivo principale è quello di “piantare nuovi germogli per una nuova visione creativa”.
I ritratti di Wayan Suja [1975] sono caratterizzati da una visione distorta della realtà: sembrano essere ricoperti da una pellicola trasparente che ci permette di vedere al di là e, al contempo, di non vedere la persona ritratta. I lavori dell’artista di origine indonesiana sono come ricoperti da questa membrana informe che ci fa riflettere sulla nostra stessa percezione dell’arte.
Le opere di Nyoman Erawan [1958] sono un valido esempio di come l’arte asiatica si stia trasformando e di come stia reagendo alla contemporaneità. L’ artista proveniente da Bali inserisce nei suoi dipinti, di forte impronta espressionista, alcuni elementi provenienti dall’ambiente culturale in cui è nato e cresciuto, che devono tuttavia essere visti in contrasto con l’arte cosiddetta “tradizionale” del suo paese.
Alfredo Esquillo [1972] si è laureato presso l'Università di Santo Tomas nelle Filippine, ed ha esposto i suoi quadri in importanti musei e gallerie in Cina, Giappone e Stati Uniti. Le sue opere sono espressione ambivalente tra verosimile e fantastico, in cui ogni soggetto è sospeso in un universo incantato, a volte inquietante. Tuttavia, i suoi dipinti mostrano un personale interesse nei confronti di un'introspezione concentrata sul significato della vita e sull'essenza dell'esistenza stessa.
Nei suoi lavori, Geraldine Javier [1970] ama enfatizzare l'impegno intellettuale piuttosto che l'immediata risposta emotiva. È considerata un'artista di punta nel panorama artistico filippino, avendo esposto le sue opere sia a livello locale sia internazionale [Italia, Cina]. Continua la sua esplorazione nel mondo delle immagini che, se contrastanti, possano essere combinate insieme e sintetizzate in un effetto estetico unitario.
La ricerca di Yasmin Sison [1972] si fonda sulla memoria e sui ricordi. Le immagini di bambini sognanti sulla spiaggia ci accompagnano in una sorta di dimensione onirica. I soggetti trascendono il tempo e il contesto di appartenenza, diventando immagini enigmatiche da osservare e analizzare.
Nelle immagini di bambini dipinte da Haris Purnomo [1956], invece, si ha l'impressione che si stia cercando qualcosa di diverso, molto vicino alla ricerca di un'identità artistica contemporanea propria all'Indonesia, ossia il suo Paese natale.
Wire Tuazon [1973] utilizza il testo come parte integrante dei suoi dipinti che diventano, in questo modo, delle vere e proprie domande su un linguaggio costituito da segni e simboli. Fa parte di un gruppo denominato Neo-Angono il cui obiettivo principale è quello di “piantare nuovi germogli per una nuova visione creativa”.
I ritratti di Wayan Suja [1975] sono caratterizzati da una visione distorta della realtà: sembrano essere ricoperti da una pellicola trasparente che ci permette di vedere al di là e, al contempo, di non vedere la persona ritratta. I lavori dell’artista di origine indonesiana sono come ricoperti da questa membrana informe che ci fa riflettere sulla nostra stessa percezione dell’arte.
Le opere di Nyoman Erawan [1958] sono un valido esempio di come l’arte asiatica si stia trasformando e di come stia reagendo alla contemporaneità. L’ artista proveniente da Bali inserisce nei suoi dipinti, di forte impronta espressionista, alcuni elementi provenienti dall’ambiente culturale in cui è nato e cresciuto, che devono tuttavia essere visti in contrasto con l’arte cosiddetta “tradizionale” del suo paese.
23
gennaio 2010
Aseantour
Dal 23 gennaio al 28 febbraio 2010
arte contemporanea
Location
MAGI 900
Pieve Di Cento, Via Rusticana, 1, (Bologna)
Pieve Di Cento, Via Rusticana, 1, (Bologna)
Orario di apertura
da martedì a domenica dalle ore 10 alle ore 18
Vernissage
23 Gennaio 2010, ore 18
Autore
Curatore