Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ash Parrilla – Draw the Line
Draw the Line di Ash Parrilla è la seconda istallazione di Back to Back: Two American artists in Bologna. Disegni effimeri a base di tessuti esprimono un forte concetto di rifiuto attraverso il corpo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Due giovani e talentuose artiste americane, Laura M. Cincotta and Ash Parrilla, esporrano le loro opere in due distinte mostre, come parte del progetto comune intitolato “Back to Back”.
Ash Parrilla devia dalle tradizionali tecniche artistiche con i suoi disegni e le sue sculture in stoffa. “Draw the Line” (un gioco di parole che, letteralmente, significa “disegna la linea”, ma in gergo vuol dire anche “fermati qui”) è una mostra concettuale che esplora ciò che sta alla base dell’arte, cioè la linea e analizza il ruolo dell’uomo come creatore di quel segno e tela su cui esso viene marcato.
Con titoli come “Grembiule”, “Paracaduti”, “Mani di carta” e “Marionetta”, l’artista ci dà vari esempi del nuovo movimento della Body Art. Figure in tessuto emergono dal muro frontale della galleria; curvate su sé stesse, fluttuano dall’alto verso il basso. Ognuna di esse, con una matita in mano, disegna una linea che sale lungo la gamba. Su un altro muro, un corpo smembrato fatto di cartapesta è appeso come una marionetta.
L’artista scrive: “L’intero progetto per ‘Draw the Line’ è stato ispirato da uno strano piccolo pensiero: cosa succederebbe se le persone iniziassero a tagliare i loro arti per moda? Dopo aver fatto qualche ricerca, ho scoperto che in effetti ci sono persone che soffrono di un disturbo psicologico chiamato Body Integrity Identity Disorder (Disturbo dell’Identità e dell’Integrità del Corpo). Le sue vittime sentono l’intenso desiderio di tagliare alcune parti del corpo con l’intento di raggiungere la normalità. Dopo aver deciso di non voler limitare il mio lavoro artistico al soggetto delle amputazioni, ho esplorato ciò che pensavo fosse la storia più interessante della mia ricerca: una donna descriveva come, da bambina, disegnava una linea su ciascuna coscia sul punto esatto dove lei sperava che le sue gambe fossero amputate”.
Ash Parrilla devia dalle tradizionali tecniche artistiche con i suoi disegni e le sue sculture in stoffa. “Draw the Line” (un gioco di parole che, letteralmente, significa “disegna la linea”, ma in gergo vuol dire anche “fermati qui”) è una mostra concettuale che esplora ciò che sta alla base dell’arte, cioè la linea e analizza il ruolo dell’uomo come creatore di quel segno e tela su cui esso viene marcato.
Con titoli come “Grembiule”, “Paracaduti”, “Mani di carta” e “Marionetta”, l’artista ci dà vari esempi del nuovo movimento della Body Art. Figure in tessuto emergono dal muro frontale della galleria; curvate su sé stesse, fluttuano dall’alto verso il basso. Ognuna di esse, con una matita in mano, disegna una linea che sale lungo la gamba. Su un altro muro, un corpo smembrato fatto di cartapesta è appeso come una marionetta.
L’artista scrive: “L’intero progetto per ‘Draw the Line’ è stato ispirato da uno strano piccolo pensiero: cosa succederebbe se le persone iniziassero a tagliare i loro arti per moda? Dopo aver fatto qualche ricerca, ho scoperto che in effetti ci sono persone che soffrono di un disturbo psicologico chiamato Body Integrity Identity Disorder (Disturbo dell’Identità e dell’Integrità del Corpo). Le sue vittime sentono l’intenso desiderio di tagliare alcune parti del corpo con l’intento di raggiungere la normalità. Dopo aver deciso di non voler limitare il mio lavoro artistico al soggetto delle amputazioni, ho esplorato ciò che pensavo fosse la storia più interessante della mia ricerca: una donna descriveva come, da bambina, disegnava una linea su ciascuna coscia sul punto esatto dove lei sperava che le sue gambe fossero amputate”.
20
maggio 2007
Ash Parrilla – Draw the Line
Dal 20 al 26 maggio 2007
giovane arte
Location
GRAFFIO GALLERIA D’ARTE
Bologna, Via Sant'Apollonia, 25, (Bologna)
Bologna, Via Sant'Apollonia, 25, (Bologna)
Orario di apertura
tutti i giorni 15,30-19,30
Vernissage
20 Maggio 2007, ore 18,30
Autore