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Aspettando l’Imperatore. Monumenti, Archeologia e Urbanistica nella Roma di Napoleone 1809-1814
La mostra ricostruisce il volto della Roma napoleonica, tra realizzazioni e progetti, attraverso 50 opere – alcune del tutto inedite, con significativi recuperi – provenienti dalle collezioni del Museo Napoleonico e del Museo di Roma a Palazzo Braschi
Comunicato stampa
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La mostra intende ricostruire il volto utopico della Roma napoleonica, rimasto in gran parte al solo livello progettuale.
Il Museo Napoleonico e il Museo di Roma conservano importanti materiali, alcuni dei quali inediti o poco noti, relativi al quinquennio (1809-1814) in cui Roma, dopo un anno di occupazione militare francese, fu annessa all’Impero Napoleonico e dichiarata, dopo Parigi, seconda città imperiale. In particolare, il Museo Napoleonico possiede una serie di articolati progetti relativi a monumenti che, nel segno del recupero dell’antico, avrebbero dovuto caratterizzare la nuova Roma imperiale (archi di trionfo, il ponte di Orazio Coclite, il Cimitero del Pigneto Sacchetti, scavi archeologici nell’area capitolina ecc.).
Il materiale di Palazzo Braschi riguarda invece prevalentemente gli ambiziosi propositi di risistemazione urbanistica di ampie zone della città (passeggiate del Pincio e del Campidoglio, argini del Tevere, area Flaminia ecc.) che vide coinvolti architetti come G. Camporese, G. Valadier e R. Stern. Particolare valore assume la presentazione e valorizzazione del progetto di sistemazione dei Giardini del “Gran César” di L.-M. Berthault e A.-H. de Gisors.
Esponendo questi fogli, alcuni di grande formato e di forte impatto visivo. Si tratta di una breve stagione di grande effervescenza creativa, da ricondurre ai propositi francesi di modernizzare e laicizzare la città pontificia oltre che al clima (evocato nel titolo della mostra) di attesa per la venuta dell’Imperatore nell’Urbe, prevista per il 1812 e in realtà mai avvenuta.
Il percorso espositivo si articola in quattro sezioni: Monumenti / Celebrazioni romane per la nascita del Re di Roma / Scavi archeologici / Interventi urbanistici, e si compone di circa 50 pezzi. Il materiale selezionato proviene interamente dalle collezioni del Museo Napoleonico e del Museo di Roma.
La mostra si inserisce all’interno un’importante iniziativa scientifica, dedicata al medesimo tema, e che ha richiamato a Roma studiosi specialisti del periodo da Italia, Francia, Germania e Stati Uniti. Si tratta del convegno internazionale “Roma nell’Europa Napoleonica 1800-1821” organizzato dalla prof.ssa Susanna Pasquali (Facoltà di Architettura, “La Sapienza” Università di Roma) e co-curato da Letizia Tedeschi (Archivio del Moderno - Università di Mendrisio, CH), Jean-Philippe Garric (La Sorbonne, Parigi) e Marco Pupillo, Funzionario della Sovrintendenza Capitolina e curatore della mostra.
Il Museo Napoleonico e il Museo di Roma conservano importanti materiali, alcuni dei quali inediti o poco noti, relativi al quinquennio (1809-1814) in cui Roma, dopo un anno di occupazione militare francese, fu annessa all’Impero Napoleonico e dichiarata, dopo Parigi, seconda città imperiale. In particolare, il Museo Napoleonico possiede una serie di articolati progetti relativi a monumenti che, nel segno del recupero dell’antico, avrebbero dovuto caratterizzare la nuova Roma imperiale (archi di trionfo, il ponte di Orazio Coclite, il Cimitero del Pigneto Sacchetti, scavi archeologici nell’area capitolina ecc.).
Il materiale di Palazzo Braschi riguarda invece prevalentemente gli ambiziosi propositi di risistemazione urbanistica di ampie zone della città (passeggiate del Pincio e del Campidoglio, argini del Tevere, area Flaminia ecc.) che vide coinvolti architetti come G. Camporese, G. Valadier e R. Stern. Particolare valore assume la presentazione e valorizzazione del progetto di sistemazione dei Giardini del “Gran César” di L.-M. Berthault e A.-H. de Gisors.
Esponendo questi fogli, alcuni di grande formato e di forte impatto visivo. Si tratta di una breve stagione di grande effervescenza creativa, da ricondurre ai propositi francesi di modernizzare e laicizzare la città pontificia oltre che al clima (evocato nel titolo della mostra) di attesa per la venuta dell’Imperatore nell’Urbe, prevista per il 1812 e in realtà mai avvenuta.
Il percorso espositivo si articola in quattro sezioni: Monumenti / Celebrazioni romane per la nascita del Re di Roma / Scavi archeologici / Interventi urbanistici, e si compone di circa 50 pezzi. Il materiale selezionato proviene interamente dalle collezioni del Museo Napoleonico e del Museo di Roma.
La mostra si inserisce all’interno un’importante iniziativa scientifica, dedicata al medesimo tema, e che ha richiamato a Roma studiosi specialisti del periodo da Italia, Francia, Germania e Stati Uniti. Si tratta del convegno internazionale “Roma nell’Europa Napoleonica 1800-1821” organizzato dalla prof.ssa Susanna Pasquali (Facoltà di Architettura, “La Sapienza” Università di Roma) e co-curato da Letizia Tedeschi (Archivio del Moderno - Università di Mendrisio, CH), Jean-Philippe Garric (La Sorbonne, Parigi) e Marco Pupillo, Funzionario della Sovrintendenza Capitolina e curatore della mostra.
02
giugno 2020
Aspettando l’Imperatore. Monumenti, Archeologia e Urbanistica nella Roma di Napoleone 1809-1814
Dal 02 giugno al 25 ottobre 2020
architettura
documentaria
documentaria
Location
MUSEO NAPOLEONICO
Roma, Piazza Di Ponte Umberto I, (Roma)
Roma, Piazza Di Ponte Umberto I, (Roma)
Vernissage
2 Giugno 2020, riapertura post lockdown
Ufficio stampa
Zetema
Curatore