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Assaf Gruber – Privacy
Dopo la collettiva Work in Progress la Galleria La Giarina porta avanti il discorso sulla relazione tra individuo e ambiente con una personale dell’israeliano Assaf Gruber.
La mostra, dall’emblematico titolo “Privacy”, si vuole soffermare sulla relazione intima e personale con il proprio contesto,
Comunicato stampa
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Dopo la collettiva Work in Progress la Galleria La Giarina porta avanti il discorso sulla relazione tra individuo e ambiente con una personale dell’israeliano Assaf Gruber.
La mostra, dall’emblematico titolo “Privacy”, si vuole soffermare sulla relazione intima e personale con il proprio contesto, identificando lo spazio non come luogo fisico in quanto tale ma piuttosto come realtà identitaria privata e ricca di latenze che uniscono il singolo alla società.
Gruber in questo senso ci accompagna in un viaggio di scoperta dell’individuo a partire da un’opera (Home Alone) che svela una fragile ma copiosa sostanza intima umana di cui si trova traccia in episodi di senso differenti nelle altre opere esposte, che ne indagano la solitudine (Orly), la complessità delle esperienze tra società e individuo (Kikar Atarim) e la violenza in relazione al contesto esterno (Match Point, Manu and Dougie).
L’insieme che si viene a creare porta quindi all’identificazione di una mappa antropologica tanto universale quanto privata, in cui isolamento, tensione psicologica, incertezza, azione e legame sociale individuano il percorso di crescita dell’uomo moderno, che spogliato da Gruber delle proprie convinzioni, è lasciato libero di vivere il flusso delle proprie emozioni e delle situazioni in cui la vita lo pone.
In questa sua prima personale italiana l’artista raccoglie le fasi più intriganti della sua ricerca, in cui media differenti (fotografia, video, installazione) sono utilizzati per concertare ed esprimere la complessità del tempo contemporaneo, dando vita ad un’immagine tanto omogenea quanto frammentata e ricca di stratificazioni, e in cui il senso di mutamento temporale e fisico introdotto dalle opere esposte in Work in Progress si ritrova sotto forma di approccio per focalizzare una natura oggettiva affascinante seppur estremamente sfuggente e nascosta.
La mostra, dall’emblematico titolo “Privacy”, si vuole soffermare sulla relazione intima e personale con il proprio contesto, identificando lo spazio non come luogo fisico in quanto tale ma piuttosto come realtà identitaria privata e ricca di latenze che uniscono il singolo alla società.
Gruber in questo senso ci accompagna in un viaggio di scoperta dell’individuo a partire da un’opera (Home Alone) che svela una fragile ma copiosa sostanza intima umana di cui si trova traccia in episodi di senso differenti nelle altre opere esposte, che ne indagano la solitudine (Orly), la complessità delle esperienze tra società e individuo (Kikar Atarim) e la violenza in relazione al contesto esterno (Match Point, Manu and Dougie).
L’insieme che si viene a creare porta quindi all’identificazione di una mappa antropologica tanto universale quanto privata, in cui isolamento, tensione psicologica, incertezza, azione e legame sociale individuano il percorso di crescita dell’uomo moderno, che spogliato da Gruber delle proprie convinzioni, è lasciato libero di vivere il flusso delle proprie emozioni e delle situazioni in cui la vita lo pone.
In questa sua prima personale italiana l’artista raccoglie le fasi più intriganti della sua ricerca, in cui media differenti (fotografia, video, installazione) sono utilizzati per concertare ed esprimere la complessità del tempo contemporaneo, dando vita ad un’immagine tanto omogenea quanto frammentata e ricca di stratificazioni, e in cui il senso di mutamento temporale e fisico introdotto dalle opere esposte in Work in Progress si ritrova sotto forma di approccio per focalizzare una natura oggettiva affascinante seppur estremamente sfuggente e nascosta.
06
dicembre 2008
Assaf Gruber – Privacy
Dal 06 dicembre 2008 al 14 febbraio 2009
arte contemporanea
Location
LA GIARINA ARTE CONTEMPORANEA
Verona, Interrato Acqua Morta, 82, (Verona)
Verona, Interrato Acqua Morta, 82, (Verona)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15.30 - 19.30
Vernissage
6 Dicembre 2008, ore 18.00
Autore
Curatore