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Assalto Nucleare
Il progetto prevede 8 lavori su tela 100×100 cm da installare come una grande opera composta da 8 pezzi. 8 tasselli che definiscono il risultato di una riflessione necessaria.
Comunicato stampa
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Il titolo è la traduzione in italiano dal nome di una band thrash metal, newyorkese, nata nel 1984. Nuclear Assoult.
I gruppi musicali che suonavano questo genere, che in italiano vuol dire "metallo bastonato" e in realtà si riferisce alla violenza dell'atto stesso, si imponevano con un "sound" veloce e martellante.
Chitarre distorte , batterie con doppie casse -mitragliatori- e cantati che ascendevano verso "intonati urli di cattiveria pura", era il loro marchio di fabbrica.
I testi affrontavano problematiche di guerra, vecchiaia, morte, inquinamento, sfruttamento dell'essere umano, natura devastata, abuso animale, chiesa, religione, conseguenze dopo la bomba atomica, e chi più ne ha più ne metta di "brutture".
Oggi, anzi ieri, Aprile 2010, si parla di Nucleare in Italia e qualcuno dice << Inizio lavori entro tre anni >> . Mi interrogo sull'imposizione del "pensiero nucleare" e le conseguenze catastrofiche che come un suono, appunto, di "mitragliatori" si abbatterebbero sul sistema climatico tutto,ma non solo.
L'Italia, il mio paese, una bellissima terra fin troppo inquinata dai "pigroni" che non sanno fare 500 metri a piedi.
52 le aree individuate per ospitare i siti per le scorie radioattive.
Mola di Bari è uno di questi, un bellissimo porto, un paese di pescatori, una luce bianchissima che risplende sulle pietre bianche delle chiese romanico-pugliesi, il blu scuro dell'Adriatico che la bagna; il paese natale dei miei genitori.
Ho invitato 7 artisti a re-interpretare, insieme a me, il "nucleare", chiedendoli di sentirsi liberi di intraprendere il discorso da qualsiasi punto di vista.
Il progetto prevede 8 lavori su tela 100x100 cm da installare come una grande opera composta da 8 pezzi.
8 tasselli che definiscono il risultato di una riflessione necessaria.
Felipe Cardena, Bartolomeo Migliore, Diego Cinquegrana, Simone Panzeri, Jacopo Casadei, Emiliano Di Mauro, Riccardo Zanotti e Michael Rotondi
MICHAEL ROTONDI
I gruppi musicali che suonavano questo genere, che in italiano vuol dire "metallo bastonato" e in realtà si riferisce alla violenza dell'atto stesso, si imponevano con un "sound" veloce e martellante.
Chitarre distorte , batterie con doppie casse -mitragliatori- e cantati che ascendevano verso "intonati urli di cattiveria pura", era il loro marchio di fabbrica.
I testi affrontavano problematiche di guerra, vecchiaia, morte, inquinamento, sfruttamento dell'essere umano, natura devastata, abuso animale, chiesa, religione, conseguenze dopo la bomba atomica, e chi più ne ha più ne metta di "brutture".
Oggi, anzi ieri, Aprile 2010, si parla di Nucleare in Italia e qualcuno dice << Inizio lavori entro tre anni >> . Mi interrogo sull'imposizione del "pensiero nucleare" e le conseguenze catastrofiche che come un suono, appunto, di "mitragliatori" si abbatterebbero sul sistema climatico tutto,ma non solo.
L'Italia, il mio paese, una bellissima terra fin troppo inquinata dai "pigroni" che non sanno fare 500 metri a piedi.
52 le aree individuate per ospitare i siti per le scorie radioattive.
Mola di Bari è uno di questi, un bellissimo porto, un paese di pescatori, una luce bianchissima che risplende sulle pietre bianche delle chiese romanico-pugliesi, il blu scuro dell'Adriatico che la bagna; il paese natale dei miei genitori.
Ho invitato 7 artisti a re-interpretare, insieme a me, il "nucleare", chiedendoli di sentirsi liberi di intraprendere il discorso da qualsiasi punto di vista.
Il progetto prevede 8 lavori su tela 100x100 cm da installare come una grande opera composta da 8 pezzi.
8 tasselli che definiscono il risultato di una riflessione necessaria.
Felipe Cardena, Bartolomeo Migliore, Diego Cinquegrana, Simone Panzeri, Jacopo Casadei, Emiliano Di Mauro, Riccardo Zanotti e Michael Rotondi
MICHAEL ROTONDI
26
novembre 2010
Assalto Nucleare
Dal 26 al 28 novembre 2010
arte contemporanea
Location
MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA
Milano, Via San Vittore, 21, (Milano)
Milano, Via San Vittore, 21, (Milano)
Sito web
www.step09.com
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