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Asta
L’Associazione Pietro De Laurentiis aderisce all’appello della Fondazione Crocetti e dona una scultura dello scultore abruzzese a favore del recupero delle opere d’arte danneggiate dal terremoto dell’Aquila.
Comunicato stampa
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L’Associazione Pietro De Laurentiis aderisce all’appello della “Fondazione Venanzo Crocetti” e dona un bronzo dello scultore abruzzese, per il recupero delle opere d’arte danneggiate dal terremoto dell’Aquila. La scultura è stata già consegnata alla Fondazione Crocetti che, nei mesi scorsi, aveva preso l’iniziativa di raccogliere opere d’arte significative per organizzare un’asta di beneficenza.
L’asta si terrà il prossimo 23 agosto a Castelbasso (Teramo). L’intero ricavato sarà utilizzato, sotto la responsabilità degli organizzatori, per il ricupero di opere d’arte danneggiate dal terremoto. La scelta delle opere danneggiate da ricuperare sarà fatta dai competenti uffici delle sovraintendenze abruzzesi e dagli uffici del presidente della Giunta Regionale.
La decisione di aderire all’iniziativa è stata presa per rendere un dovuto omaggio alla terra natia di Pietro De Laurentiis.
L’opera, un bronzetto del 1982, fuso a cera persa, si inquadra nell’ambito della pluridecennale esplorazione di Pietro De Laurentiis sulle possibilità espressive delle superficie. La scultura di Pietro De Laurentiis si pone, infatti, sin da subito il problema del rapporto tra spazio e forma “ben sapendo,” come chiosava Filiberto Menna nel 1987, ”che occorreva attraversare la propria morte tridimensionale prima di recuperare, con pienezza di diritti, una nuova spazialità”.
Già nel 1959 Giulio Carlo Argan notava che le forme plastiche del maestro abruzzese si muovono in uno spazio “stranamente bidimensionale, o comunque abnorme o di scarsa profondità.” All’interno del quale – sottolineava Eugenio Battisti nel 1963 - “dimostrano di possedere degli autentici valori di liricità, proprio nell’incresparsi insistente della superficie, dalle cui continue rotture e modulazioni sorgono, a volte, effetti quasi drammatici.”
L’asta si terrà il prossimo 23 agosto a Castelbasso (Teramo). L’intero ricavato sarà utilizzato, sotto la responsabilità degli organizzatori, per il ricupero di opere d’arte danneggiate dal terremoto. La scelta delle opere danneggiate da ricuperare sarà fatta dai competenti uffici delle sovraintendenze abruzzesi e dagli uffici del presidente della Giunta Regionale.
La decisione di aderire all’iniziativa è stata presa per rendere un dovuto omaggio alla terra natia di Pietro De Laurentiis.
L’opera, un bronzetto del 1982, fuso a cera persa, si inquadra nell’ambito della pluridecennale esplorazione di Pietro De Laurentiis sulle possibilità espressive delle superficie. La scultura di Pietro De Laurentiis si pone, infatti, sin da subito il problema del rapporto tra spazio e forma “ben sapendo,” come chiosava Filiberto Menna nel 1987, ”che occorreva attraversare la propria morte tridimensionale prima di recuperare, con pienezza di diritti, una nuova spazialità”.
Già nel 1959 Giulio Carlo Argan notava che le forme plastiche del maestro abruzzese si muovono in uno spazio “stranamente bidimensionale, o comunque abnorme o di scarsa profondità.” All’interno del quale – sottolineava Eugenio Battisti nel 1963 - “dimostrano di possedere degli autentici valori di liricità, proprio nell’incresparsi insistente della superficie, dalle cui continue rotture e modulazioni sorgono, a volte, effetti quasi drammatici.”
23
agosto 2009
Asta
23 agosto 2009
asta
Location
FONDAZIONE MALVINAZ MENEGAZ – PALAZZO CLEMENTE
Castelbasso, Via Xxiv Maggio, 28, (Teramo)
Castelbasso, Via Xxiv Maggio, 28, (Teramo)
Sito web
www.museocrocetti.it
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