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Asta di febbraio-marzo
La casa d’aste Art di Guido Wannenes, a Genova dal marzo 2001 e con un ufficio anche a Roma, conferma la sua leadership nel campo degli avori antichi
Comunicato stampa
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La casa d'aste Art di Guido Wannenes, a Genova dal marzo 2001 e con un ufficio anche a Roma, conferma la sua leadership nel campo degli avori antichi, con vendite che hanno superato i 500.000 euro solo nel 2005, e anticipa alcuni oggetti preziosi – fra cui uno strepitoso top lot anch’esso in avorio – dal catalogo della prossima asta, che si terrà il 28 febbraio e il 1 marzo nella nuova sede, al piano nobile di Palazzo Casareto De Mari, meglio conosciuto come Palazzo del Melograno, in piazza Campetto 2, una residenza nobiliare tardo cinquecentesca che faceva parte del prestigioso elenco dei Rolli della Repubblica di Genova, destinati ad alloggiare gli ospiti più importanti, dai re ai papi agli ambasciatori.
Nelle stanze al quarto piano, interamente affrescate da Domenico Piola nel XVII secolo saranno battuti:
Molti avori fra cui uno strepitoso top lot, un grande piatto tedesco del xix secolo, poi un’alzata in argento datata Napoli 1695, un prezioso trumeau genovese e due interessanti oli su tela.
IL TOP LOT IN AVORIO: UN GRANDE E RARISSIMO PIATTO SCOLPITO DELLA GERMANIA DEL XIX SECOLO, QUOTATO FRA I 20 E I 30 MILA EURO
E’ decorato al centro con una riserva finemente cesellata che raffigura Diana e Atteone entro una cornice in argento. La scena è incastonata entro due fasce circolari riccamente scolpite con episodi tratti dai miti dell’antica Grecia e relative divinità: Mercurio e Minerva che armano Perseo, Venere ed Eros, Baccanale, il drago che uccide i compagni di Cadmo, Eros che imprigiona Ermes, poi Pan, il trionfo di Nettuno, Satiri e Ninfe, Diana e Atteone, Giove ed Europa e la fuga di Marte. (Dimensioni: cm 75x61, Stima 20-30.000 euro).
Fra i mobili segnaliamo: UN TRUMEAU A DOPPIO CORPO IN LEGNO DI PALISSANDRO, GENOVA XVIII SECOLO
La parte inferiore è a fronte mosso con tre cassetti separati da traverse più due affiancati sotto il piano. La ribalta cela i cassetti e i vani a giorno, i fianchi sono mossi e i piedi a mensola, l’alzata è a due ante sagomate a specchio. (altezza cm 233, largh cm 132, prof cm 58. Stima: 20.000 – 30.000 euro).
UN CASSETTONE IN PALISSANDRO, BOIS DE ROSE E BOIS DE VIOLETTE, NAPOLI XVIII SECOLO
Il piano è sagomato in marmo policromo, col fronte mosso a due cassetti separati da traverse, intarsiati a raffigurare greche geometriche e stella centrale; le gambe sono mosse e hanno scarpette di bronzo. (altezza cm 97, largh cm 145, prof cm 64, stima: 20.000 – 25.000 euro)
Fra i dipinti: UN OLIO SU TELA DI STEFANO CAMOGLI DETTO IL CAMOGLINO: NATURA MORTA CON SCIMMIETTA, BACILE E STAGNARA (cm. 86x108, stima 20-25.000 EURO)
Cognato di Domenico Piola e suo stretto collaboratore, l’autore si era formato anche con Jan Roos (1591-1638), il più importante pittore fiammingo di natura morta attivo a Genova, specializzandosi nel dipingere fiori, frutti e animali con assoluta fedeltà, ogni cosa dal vero. Questo inedito brano di natura morta, probabilmente parte di una composizione più ampia, è smagliante nella cromia, delicato nel tocco e minuto nel dettaglio, particolarmente curata la resa dei frutti e dei fiori nonché del bacile e della stagnara.
UN OLIO SU TELA DI GIOVANNI BATTISTA MERANO (GENOVA 1632 – PIACENZA 1698): LA SCOMMESSA DI CLEOPATRA (cm 86x141, stima 15-18.000 euro)
Fra gli argenti: UNA CAFFETTIERA GENOVESE IN ARGENTO DEL XVIII SECOLO PUNZONATA TORRETTA
con corpo piriforme percorso da nervature a torchon poggiante su piede circolare, la presa é in legno ebanizzato, il beccuccio é zoomorfo e la presa sul coperchio è a forma di fiore. (Alt. cm 27, grammi 721 circa. Base d’asta 15.000-20.000 euro).
UN’ALZATA IN ARGENTO DATATA NAPOLI 1695 PUNZONATA STEFANO DE VIETRI
A due ripiani che poggiano su piedini a forma di sirene alate a tutto tondo, con ripiano inferiore costituito da tre valve intervallate da putti alati su tritoni e ripiano superiore a tre valve più piccole intervallate da cavalli alati. La presa è a tutto tondo e raffigura un angelo alato. (Altezza cm 26, grammi 870 circa. Stima: 15-18.000 euro)
UNA LUCERNA IN ARGENTO DEL XIX SECOLO
Con piede circolare percorso da foglie stilizzate, base recante baccellatura verticale, coppa porta olio a quattro becchi, ventola paraluce arricchita da teste aquiline e centrata da fiore. (Alt. cm 106. diametro cm. 26, grammi 3800 circa. Argentiere: Stefano Sciolet. Base d’asta: 14-16.000 euro)
Inoltre: UNA COPPIA DI BUSTI IN MARMO DI ORAZIO MARINALI (BASSANO DEL GRAPPA 1643 – VICENZA 1720)
Raffiguranti mendicanti su base circolare, altezza cm 47, stima 30.000 euro
Nelle stanze al quarto piano, interamente affrescate da Domenico Piola nel XVII secolo saranno battuti:
Molti avori fra cui uno strepitoso top lot, un grande piatto tedesco del xix secolo, poi un’alzata in argento datata Napoli 1695, un prezioso trumeau genovese e due interessanti oli su tela.
IL TOP LOT IN AVORIO: UN GRANDE E RARISSIMO PIATTO SCOLPITO DELLA GERMANIA DEL XIX SECOLO, QUOTATO FRA I 20 E I 30 MILA EURO
E’ decorato al centro con una riserva finemente cesellata che raffigura Diana e Atteone entro una cornice in argento. La scena è incastonata entro due fasce circolari riccamente scolpite con episodi tratti dai miti dell’antica Grecia e relative divinità: Mercurio e Minerva che armano Perseo, Venere ed Eros, Baccanale, il drago che uccide i compagni di Cadmo, Eros che imprigiona Ermes, poi Pan, il trionfo di Nettuno, Satiri e Ninfe, Diana e Atteone, Giove ed Europa e la fuga di Marte. (Dimensioni: cm 75x61, Stima 20-30.000 euro).
Fra i mobili segnaliamo: UN TRUMEAU A DOPPIO CORPO IN LEGNO DI PALISSANDRO, GENOVA XVIII SECOLO
La parte inferiore è a fronte mosso con tre cassetti separati da traverse più due affiancati sotto il piano. La ribalta cela i cassetti e i vani a giorno, i fianchi sono mossi e i piedi a mensola, l’alzata è a due ante sagomate a specchio. (altezza cm 233, largh cm 132, prof cm 58. Stima: 20.000 – 30.000 euro).
UN CASSETTONE IN PALISSANDRO, BOIS DE ROSE E BOIS DE VIOLETTE, NAPOLI XVIII SECOLO
Il piano è sagomato in marmo policromo, col fronte mosso a due cassetti separati da traverse, intarsiati a raffigurare greche geometriche e stella centrale; le gambe sono mosse e hanno scarpette di bronzo. (altezza cm 97, largh cm 145, prof cm 64, stima: 20.000 – 25.000 euro)
Fra i dipinti: UN OLIO SU TELA DI STEFANO CAMOGLI DETTO IL CAMOGLINO: NATURA MORTA CON SCIMMIETTA, BACILE E STAGNARA (cm. 86x108, stima 20-25.000 EURO)
Cognato di Domenico Piola e suo stretto collaboratore, l’autore si era formato anche con Jan Roos (1591-1638), il più importante pittore fiammingo di natura morta attivo a Genova, specializzandosi nel dipingere fiori, frutti e animali con assoluta fedeltà, ogni cosa dal vero. Questo inedito brano di natura morta, probabilmente parte di una composizione più ampia, è smagliante nella cromia, delicato nel tocco e minuto nel dettaglio, particolarmente curata la resa dei frutti e dei fiori nonché del bacile e della stagnara.
UN OLIO SU TELA DI GIOVANNI BATTISTA MERANO (GENOVA 1632 – PIACENZA 1698): LA SCOMMESSA DI CLEOPATRA (cm 86x141, stima 15-18.000 euro)
Fra gli argenti: UNA CAFFETTIERA GENOVESE IN ARGENTO DEL XVIII SECOLO PUNZONATA TORRETTA
con corpo piriforme percorso da nervature a torchon poggiante su piede circolare, la presa é in legno ebanizzato, il beccuccio é zoomorfo e la presa sul coperchio è a forma di fiore. (Alt. cm 27, grammi 721 circa. Base d’asta 15.000-20.000 euro).
UN’ALZATA IN ARGENTO DATATA NAPOLI 1695 PUNZONATA STEFANO DE VIETRI
A due ripiani che poggiano su piedini a forma di sirene alate a tutto tondo, con ripiano inferiore costituito da tre valve intervallate da putti alati su tritoni e ripiano superiore a tre valve più piccole intervallate da cavalli alati. La presa è a tutto tondo e raffigura un angelo alato. (Altezza cm 26, grammi 870 circa. Stima: 15-18.000 euro)
UNA LUCERNA IN ARGENTO DEL XIX SECOLO
Con piede circolare percorso da foglie stilizzate, base recante baccellatura verticale, coppa porta olio a quattro becchi, ventola paraluce arricchita da teste aquiline e centrata da fiore. (Alt. cm 106. diametro cm. 26, grammi 3800 circa. Argentiere: Stefano Sciolet. Base d’asta: 14-16.000 euro)
Inoltre: UNA COPPIA DI BUSTI IN MARMO DI ORAZIO MARINALI (BASSANO DEL GRAPPA 1643 – VICENZA 1720)
Raffiguranti mendicanti su base circolare, altezza cm 47, stima 30.000 euro
28
febbraio 2006
Asta di febbraio-marzo
Dal 28 febbraio al primo marzo 2006
arte antica
arti decorative e industriali
asta
arti decorative e industriali
asta
Location
CASA D’ASTE WANNENES ART – PALAZZO DEL MELOGRANO
Genova, Piazza Campetto, 2, (Genova)
Genova, Piazza Campetto, 2, (Genova)