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Astrattismo e Figurazione
La mostra intende mettere in evidenza gli elementi di contatto e le differenze tra arte astratta e figurativa nell’uso di arti tradizionali quali pittura e scultura
Comunicato stampa
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Il 17 settembre in concomitanza con la Vogue Fashion Night Out, si inaugura la mostra astrattismo e figurazione che conclude idealmente l'attività della sede di via Borgospesso, la quale riprenderà il 25 settembre nella nuova galleria sul Naviglio Grande.
Le tele ad olio di Svetlana Nicolic ci presentano un mondo di reminiscenze rinascimentali: pavimentazioni e architetture in perfetto ordine prospettico ci trasportano in luoghi densi di fantasie assorte, talvolta enigmatiche e inquietanti. Quasi ci trovassimo in un rebus, senza lettere e numeri, figure femminili autobiografiche ci guidano in una visione che suggerisce un universo parallelo, illuminato da una luce senza ombre ma non per questo meno rivelatrice di verità inattese anche se apparentemente sovraesposte.
Seguono i fogli sparsi tratti dai libri d'acqua di Antonio Nocera, qui esposti a latere della grande mostra della Biennale di Venezia presso il convento di San Niccolò. La carta, sapientemente lavorata con l'acqua e il colore, ci trasporta in un mondo intimo e famigliare dove uccelli migratori dopo un viaggio forse estenuante, ritrovano la pace del nido e della famiglia. La migrazione diviene simbolo del viaggio, del nostos, ritorno-nostalgia, dell'anelare a qualcosa oltre l'acqua e oltre il mare.
Accanto alla leggerezza aerea dei libri d'acqua, Nocera propone bronzi lavorati con patine rare che ricreano alla perfezione gli alberi e i nidi dove i migratori raggiungono l'anelato riposo.
Scultore, ma anche pittore rigoroso è Bruto Pomodoro che espone forme contorte apparentemente provenienti da un immaginario astratto. In realtà l'artista, esperto in biologia, rielabora, come un antico demiurgo, le forme ideali dell'infinitamente piccolo DNA presente nelle creature viventi. L'intrecciarsi del mattone della vita, da luogo a forme che talvolta sembrano diventare antropomorfe, talaltra somigliano a simbologie antiche di retaggio orientale, nei dipinti i colori si fanno sontuosi, nelle sculture i marmi mostrano intrecci carichi di virtuosismo, nei bronzi le patine vanno dall'oro, alla pietra.
Le tele ad olio di Svetlana Nicolic ci presentano un mondo di reminiscenze rinascimentali: pavimentazioni e architetture in perfetto ordine prospettico ci trasportano in luoghi densi di fantasie assorte, talvolta enigmatiche e inquietanti. Quasi ci trovassimo in un rebus, senza lettere e numeri, figure femminili autobiografiche ci guidano in una visione che suggerisce un universo parallelo, illuminato da una luce senza ombre ma non per questo meno rivelatrice di verità inattese anche se apparentemente sovraesposte.
Seguono i fogli sparsi tratti dai libri d'acqua di Antonio Nocera, qui esposti a latere della grande mostra della Biennale di Venezia presso il convento di San Niccolò. La carta, sapientemente lavorata con l'acqua e il colore, ci trasporta in un mondo intimo e famigliare dove uccelli migratori dopo un viaggio forse estenuante, ritrovano la pace del nido e della famiglia. La migrazione diviene simbolo del viaggio, del nostos, ritorno-nostalgia, dell'anelare a qualcosa oltre l'acqua e oltre il mare.
Accanto alla leggerezza aerea dei libri d'acqua, Nocera propone bronzi lavorati con patine rare che ricreano alla perfezione gli alberi e i nidi dove i migratori raggiungono l'anelato riposo.
Scultore, ma anche pittore rigoroso è Bruto Pomodoro che espone forme contorte apparentemente provenienti da un immaginario astratto. In realtà l'artista, esperto in biologia, rielabora, come un antico demiurgo, le forme ideali dell'infinitamente piccolo DNA presente nelle creature viventi. L'intrecciarsi del mattone della vita, da luogo a forme che talvolta sembrano diventare antropomorfe, talaltra somigliano a simbologie antiche di retaggio orientale, nei dipinti i colori si fanno sontuosi, nelle sculture i marmi mostrano intrecci carichi di virtuosismo, nei bronzi le patine vanno dall'oro, alla pietra.
17
settembre 2013
Astrattismo e Figurazione
Dal 17 al 27 settembre 2013
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
UNDERGALLERY
Milano, Alzaia Naviglio Grande, 4, (Milano)
Milano, Alzaia Naviglio Grande, 4, (Milano)
Orario di apertura
Da martedì a sabato dalle 12 alle18.30
Vernissage
17 Settembre 2013, ore 19
Autore
Curatore