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Astrazione fluida
Un omaggio a Gottrado Ortelli, esponente della pittura analitica, a Italo Bressan e a Tetsuro Shimizu. Il Milione, insieme alla Galleria Antonio Battaglia, inaugurano la stagione artistica 2015/2016 con una mostra a loro dedicata.
Comunicato stampa
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Le gallerie Il Milione e Antonio Battaglia inaugurano la stagione artistica 2015/2016 presentando la mostra Astrazione fluida, con opere di Italo Bressan, Gottardo Ortelli, Tetsuro Shimizu, un confronto tra tre generazioni che hanno condiviso una profonda ricerca analitica sulla pittura dagli anni Settanta ad oggi.
Le mostre, da un’idea di Bambi Lazzati e a cura di Claudio Cerritelli, puntano l'attenzione su quello che è il centro della ricerca artistica di Bressan, Ortelli e Shimizu: il colore, vibrante, dinamico, fluido, nelle cui sfumature si cela tutta la sua magia e poeticità. L'unione tra questi tre artisti non è solo concettuale e intellettuale ma legata inoltre alla loro vita personale, Bressan è infatti, alla fine degli anni Settanta, assistente di Ortelli all'Accademia di Brera per la cattedra di Pittura, e Tetsuro Shimizu sarà loro allievo negli anni Ottanta.
Per raccontare questo legame gli spazi di entrambe le gallerie, una più storica, Il Milione, e l'altra più emergente, Antonio Battaglia, presenteranno il lavoro di Ortelli dagli anni Ottanta fino alla sua scomparsa assieme alle opere più recenti di Bressan e Shimizu.
Se nelle opere di Gottardo Ortelli degli anni Settanta domina la monocromia, in quelle degli anni Ottanta esplode il colore, con una particolare predilizione per le tonalità del rosso, del giallo e del viola; il colore in queste opere non è solo pittura, ma diventa emozione, sentimento, atmosfera, come testimoniano gli stessi titoli. La ricerca cromatica di Italo Bressan si fonde con la componente musicale: il dilatarsi del colore ricorda il propagarsi del suono nell’aria, dinamico, carico di energia, vibrante di luce, lo spazio espositivo come un pentagramma, le tele come note che insieme creano una melodia; una pittura che attiva nello spettatore più sensi e smuove più emozioni, dalla calma e pace estatica all'inquietudine data dalla vibrazione cromatica. Nelle opere di Tetsuro Shimizu ritornano la luce, la musicalità e un colore carico di energia e in continua evoluzione, un movimento dato dall'uso di pennellate brevi e veloci; una tensione segreta anima il colore che sembra andare alla ricerca di un nuovo spazio, una terza dimensione, una certa libertà che si risolve nella scelta di supporti sagomati e sghembi.
Note biografiche
Gottardo Ortelli (Viggiù (Varese), 1938 - Varese, 2003). Dopo gli studi superiori si trasferisce a Milano, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera, diventando nel 1962 assistente alla Cattedra di Pittura di Domenico Cantatore e nel 1974 titolare della stessa Cattedra prima all’Accademia di Belle Arti di Foggia, poi a Firenze e infine all’Accademia di Brera. Nel 1963 inizia la sua intensa attività espositiva con mostre personali nelle maggiori gallerie italiane. Negli anni Ottanta si segnalano importanti esposizioni in spazi pubblici: Sala Comunale d’Arte Contemporanea (Alessandria, ‘82), Civica Raccolta del Disegno (Salò ‘83), Padiglione d’Arte Contemporanea (Milano ‘84), Casa del Machiavelli (Sant’Andrea di Percussina ‘85), Galleria d’Arte Moderna (Verona ‘93), Museo della Permanente (Milano ‘95).
Tra le partecipazioni a grandi collettive si ricordano la Biennale d’Arte (Milano ‘72), Empirica (Rimini ‘75), America - Europa (Modena ‘76), Biennale Internazionale d’Arte (Venezia ‘82), Quadriennale Nazionale d’Arte (Roma ’86, ‘93), Biennale Nazionale d’Arte (Milano ’87, ’89, ‘92). Della sua opera si sono occupati qualificati critici d’arte come Accame, Anzani, Ballo, Cerritelli, Contessi, Cortenova, D’Amico, De Micheli, Guadagnini, Gualdoni, Meneguzzo, Pirovano, Pontiggia, Sanesi, Trini. Parallelamente all’attività artistica e di docente Ortelli ha svolto incarichi di particolare impegno come la Direzione del Museo Butti di Viggiù, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Varese, la Presidenza del Premio Letterario Piero Chiara.
Italo Bressan (Vezzano (Trento), 1950). Vive e lavora a Trento e a Milano. Attualmente è titolare della cattedra di Pittura all’Accademia di Brera di Milano. Ha partecipato a numerose mostre nazionali ed internazionali tra cui ricordiamo: “Linea della ricerca in Italia 1960/1980”, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1981; “Spelt from the Sibil’s lives.Exploration in Italian Art”, University of Sidney, Sidney, 1981; PAC, Milano, 1984; XXXI Biennale d'Arte di Milano, Palazzo della Permanente, 1989; “Aniconica”, Galleria d'Arte Moderna, Bologna, 1999; MART – Museo d'Arte Contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto, 2003; “Landscape in transition”, Yuzi Paradise International Art Symposium, Shangai, 2010; 54° Biennale di Venezia, sezione Lombardia, Palazzo Te, Mantova, 2011; “Le rotte della Pittura. Sessant’anni di astrazione italiana, dalla collezione Garau”, Museo Piaggio, Pontedera (PI), 2013; “Call for papers”, a cura di Giovanni Iovane, Istituto Italiano di Cultura, Los Angeles, 2014.
Tetsuro Shimizu (Tokyo, 1958). Vive e lavora a Milano, nel 1987 si trasferisce in Italia, dove si diploma in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 1985 espone le sue opere in gallerie private, spazi pubblici in Italia e all'estero, tra cui ricordiamo le personali nel 2014 “Imperfezione” al Museo Enrico Butti, Viggiù (VA) e Castello Visconteo, Abbiategrasso (Mi); “Slittamenti del cuore, 9 artisti allievi di Gottardo Ortelli”, Museo Enrico Butti, Viggiù (VA) a cura di Claudio Cerritelli, 2015; “Dedicata a Alberto Veca”, Castello Melegnano, Milano, a cura di Claudio Cerritelli, Elisabetta Longari, 2015; “Dynamicmuseum”, Museo Minguzi, Milano, a cura di Stefano Iaccheo e Marco Teseo, 2014; “Tetsuro Shimizu, Im-permanenza Mujō 無常”, Palazzo Libera, Villa Lagarina (TN) a cura di Matteo Galbiati, 2013; XXXIX Premio Suzzara, Galleria del Premio Suzzara, Suzzara (MN) a cura di Claudio Olivieri, 1999; XLVIII Premio Michetti, Fondazione Premio Michetti, Francavilla al Mare (CH) a cura di Flaminio Gualdoni, 1996; “Artisti Internazionali Inediti in Mostra”, Ex Chiesa di San Carpoforo, Milano a cura di Achille Bonito Oliva, 1992.
Le mostre, da un’idea di Bambi Lazzati e a cura di Claudio Cerritelli, puntano l'attenzione su quello che è il centro della ricerca artistica di Bressan, Ortelli e Shimizu: il colore, vibrante, dinamico, fluido, nelle cui sfumature si cela tutta la sua magia e poeticità. L'unione tra questi tre artisti non è solo concettuale e intellettuale ma legata inoltre alla loro vita personale, Bressan è infatti, alla fine degli anni Settanta, assistente di Ortelli all'Accademia di Brera per la cattedra di Pittura, e Tetsuro Shimizu sarà loro allievo negli anni Ottanta.
Per raccontare questo legame gli spazi di entrambe le gallerie, una più storica, Il Milione, e l'altra più emergente, Antonio Battaglia, presenteranno il lavoro di Ortelli dagli anni Ottanta fino alla sua scomparsa assieme alle opere più recenti di Bressan e Shimizu.
Se nelle opere di Gottardo Ortelli degli anni Settanta domina la monocromia, in quelle degli anni Ottanta esplode il colore, con una particolare predilizione per le tonalità del rosso, del giallo e del viola; il colore in queste opere non è solo pittura, ma diventa emozione, sentimento, atmosfera, come testimoniano gli stessi titoli. La ricerca cromatica di Italo Bressan si fonde con la componente musicale: il dilatarsi del colore ricorda il propagarsi del suono nell’aria, dinamico, carico di energia, vibrante di luce, lo spazio espositivo come un pentagramma, le tele come note che insieme creano una melodia; una pittura che attiva nello spettatore più sensi e smuove più emozioni, dalla calma e pace estatica all'inquietudine data dalla vibrazione cromatica. Nelle opere di Tetsuro Shimizu ritornano la luce, la musicalità e un colore carico di energia e in continua evoluzione, un movimento dato dall'uso di pennellate brevi e veloci; una tensione segreta anima il colore che sembra andare alla ricerca di un nuovo spazio, una terza dimensione, una certa libertà che si risolve nella scelta di supporti sagomati e sghembi.
Note biografiche
Gottardo Ortelli (Viggiù (Varese), 1938 - Varese, 2003). Dopo gli studi superiori si trasferisce a Milano, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera, diventando nel 1962 assistente alla Cattedra di Pittura di Domenico Cantatore e nel 1974 titolare della stessa Cattedra prima all’Accademia di Belle Arti di Foggia, poi a Firenze e infine all’Accademia di Brera. Nel 1963 inizia la sua intensa attività espositiva con mostre personali nelle maggiori gallerie italiane. Negli anni Ottanta si segnalano importanti esposizioni in spazi pubblici: Sala Comunale d’Arte Contemporanea (Alessandria, ‘82), Civica Raccolta del Disegno (Salò ‘83), Padiglione d’Arte Contemporanea (Milano ‘84), Casa del Machiavelli (Sant’Andrea di Percussina ‘85), Galleria d’Arte Moderna (Verona ‘93), Museo della Permanente (Milano ‘95).
Tra le partecipazioni a grandi collettive si ricordano la Biennale d’Arte (Milano ‘72), Empirica (Rimini ‘75), America - Europa (Modena ‘76), Biennale Internazionale d’Arte (Venezia ‘82), Quadriennale Nazionale d’Arte (Roma ’86, ‘93), Biennale Nazionale d’Arte (Milano ’87, ’89, ‘92). Della sua opera si sono occupati qualificati critici d’arte come Accame, Anzani, Ballo, Cerritelli, Contessi, Cortenova, D’Amico, De Micheli, Guadagnini, Gualdoni, Meneguzzo, Pirovano, Pontiggia, Sanesi, Trini. Parallelamente all’attività artistica e di docente Ortelli ha svolto incarichi di particolare impegno come la Direzione del Museo Butti di Viggiù, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Varese, la Presidenza del Premio Letterario Piero Chiara.
Italo Bressan (Vezzano (Trento), 1950). Vive e lavora a Trento e a Milano. Attualmente è titolare della cattedra di Pittura all’Accademia di Brera di Milano. Ha partecipato a numerose mostre nazionali ed internazionali tra cui ricordiamo: “Linea della ricerca in Italia 1960/1980”, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1981; “Spelt from the Sibil’s lives.Exploration in Italian Art”, University of Sidney, Sidney, 1981; PAC, Milano, 1984; XXXI Biennale d'Arte di Milano, Palazzo della Permanente, 1989; “Aniconica”, Galleria d'Arte Moderna, Bologna, 1999; MART – Museo d'Arte Contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto, 2003; “Landscape in transition”, Yuzi Paradise International Art Symposium, Shangai, 2010; 54° Biennale di Venezia, sezione Lombardia, Palazzo Te, Mantova, 2011; “Le rotte della Pittura. Sessant’anni di astrazione italiana, dalla collezione Garau”, Museo Piaggio, Pontedera (PI), 2013; “Call for papers”, a cura di Giovanni Iovane, Istituto Italiano di Cultura, Los Angeles, 2014.
Tetsuro Shimizu (Tokyo, 1958). Vive e lavora a Milano, nel 1987 si trasferisce in Italia, dove si diploma in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 1985 espone le sue opere in gallerie private, spazi pubblici in Italia e all'estero, tra cui ricordiamo le personali nel 2014 “Imperfezione” al Museo Enrico Butti, Viggiù (VA) e Castello Visconteo, Abbiategrasso (Mi); “Slittamenti del cuore, 9 artisti allievi di Gottardo Ortelli”, Museo Enrico Butti, Viggiù (VA) a cura di Claudio Cerritelli, 2015; “Dedicata a Alberto Veca”, Castello Melegnano, Milano, a cura di Claudio Cerritelli, Elisabetta Longari, 2015; “Dynamicmuseum”, Museo Minguzi, Milano, a cura di Stefano Iaccheo e Marco Teseo, 2014; “Tetsuro Shimizu, Im-permanenza Mujō 無常”, Palazzo Libera, Villa Lagarina (TN) a cura di Matteo Galbiati, 2013; XXXIX Premio Suzzara, Galleria del Premio Suzzara, Suzzara (MN) a cura di Claudio Olivieri, 1999; XLVIII Premio Michetti, Fondazione Premio Michetti, Francavilla al Mare (CH) a cura di Flaminio Gualdoni, 1996; “Artisti Internazionali Inediti in Mostra”, Ex Chiesa di San Carpoforo, Milano a cura di Achille Bonito Oliva, 1992.
06
ottobre 2015
Astrazione fluida
Dal 06 ottobre al 20 novembre 2015
arte contemporanea
Location
GALLERIA IL MILIONE
Milano, Via Pietro Maroncelli, 7, (Milano)
Milano, Via Pietro Maroncelli, 7, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 10.30 - 13.00 e 15.30 - 19.00
Vernissage
6 Ottobre 2015, ore 18.30
Autore
Curatore