Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Astrazioni e Geometrie
Collettiva
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ASTRAZIONI E GEOMETRIE
La linea poetica da interpretare per l’affermazione di un clima nuovo, ormai instaurato dagli anni trenta e consolidato dalle esperienze ispirate dall’astrattismo geometrico di Mondrian e di Kandiskij, trova ancora oggi immutata fermezza nella ricerca di artisti che da anni interpretano l’astrazione come cifra anche morale. L’affermazione di un sentimento geometrico, sotto forma di costante costruzione di nuove ipotesi, libera il campo da interpretazioni correntizie, svolge un ruolo di evidenziazione della libera creazione di forme inserite nello spazio, inventa ludicamente il suo pensiero di futuro, sfrutta la cinetica, compone, non costruisce né decostruisce.
I colori, le forme geometriche, il concretizzarsi di volumi e spazi sottintesi nella spinta energetica, sono volani di una rincorsa verso il nuovo tempo che sarà, sono adesione per la libera capacità di concepire lo spazio come pulsione interiore nell’astrazione cromatica, sono la determinazione di un ordine concettuale, sostanziale per l’intuizione, per il gioco costante di misurarsi con il bello. Convinzione nel percorso artistico degli artisti di questa collettiva, che unendo esperienze differenti, ne sottolinea la effervescenza, dando un motivo di comprensione in più della forza meridionale e napoletana in questo caso, nello sviluppo di movimenti attuali, protesi verso una sempre maggiore qualità delle opere, di una maggiore condivisione nell’affermazione di un fare non in contrapposizione, ma in completa autonomia.
Occasione di confronto e opportunità di approfondimento dei percorsi dei sette artisti attraverso le opere attuali, nella ricerca di una costante che li accumuna nel solco della geometria.
Gianni Nappa
Renato Milo
E’ nato nel 1958 a Napoli, dove vive ed opera.
Ha compiuto i propri studi presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha lavorato come grafico presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici “Palazzo Serra di Cassano” di Napoli ed ha insegnato al 1° Istituto Statale d’Arte di Napoli “Palizzi”. Nel 1996 è entrato a far parte del “Movimento Internazionale Madi”. Le sue più recenti realizzazioni di forme poligonali in plexiglass sono costituite da prismi che si susseguono con cadenze geometriche e ritmiche. Questi elementi posizionati in ordine crescente e decrescente creano un gioco di luci e di colori dando origine a ludiche estroflessioni ottiche. Ha partecipato ed è presente in permanenza in numerose gallerie d’arte e musei. Dal 1998 partecipa alle iniziative culturali di Arte Struktura. Sue opere in musei, collezioni pubbliche e private nazionali e internazionali.
Tra le ultime mostre: Arte Madi Internazionale, Spazio Arte Pisaniello, Fondazione Tonioli, Verona, 2008. Arte Madi Internazionale, Scoglio di Quarto, Milano, 2008. Arte Madi Internazionale, Galleria “Al Blu di Prussia”, Napoli, 2009.
In –Forma Geometrica, Castel Nuovo, Napoli, 2009.
Antonio Perrottelli
E’ nato a Napoli nel 1946, dove vive e opera.
Consegue il diploma di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Aderisce a vari gruppi e movimenti. Negli anni ’90 adotta forme geometriche tridimensionali per creare uno spazio-forma e determinare un movimento che varia secondo la posizione dell’osservatore. Attualmente egli usa materiali plastici. Le trasparenze e i riflessi della luce che attraversano i piani paralleli, quelli in opposizione e le linee che vanno illusoriamente oltre lo spazio dell’opara sottolineano la manifestazione dell’infinito e della variabilità continua del nostro cosmo non delimitato ed in perenne trasformazione. Dal 1998 collabora con Arte Strktura, partecipando a tutte le iniziative del Centro ed entra a far parte del “Movimento Internazionale Madi”. Sue opere in musei e collezioni pubbliche e private nazionali ed internazionali.
Tra le ultime mostre: Arte Madi Internazionale, Galleria “Al Blu di Prussia”, Napoli, 2009.
In –Forma Geometrica, Castel Nuovo, Napoli, 2009.
Marta Pilone
E’ nata a Portici – Bellavista (Napoli), dove risiede ed opera.
Ha conseguito il diploma di incisore di corallo all’Istituto Statale d’Arte di Torre del Greco (Napoli) ed i diplomi di scultura e quello di pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Le sue opere sono realizzate con vari materiali, tra questi il legno marino ed il plexiglass. Quest’ultimo, lavorato a caldo ed in tensione, le consente di articolare le forme in maniera diversa che l’aspetto cromatico ed il movimento contribuiscono a mettere in perfetta sintonia con lo spazio circostante, in modo da ottenere una percezione diversificata dell’immagine variando l’angolo di osservazione. Le sue composizioni, in virtù della possibilità di manipolazione, sono quasi sempre trasformabili e coinvolgono pienamente il “fruitore” che ha modo così di partecipare attivamente al fenomeno dell’interazione. Nel 1998, a Milano è entrata in Arte Struktura e inizia a far parte del “Movimento Internazionale Madi”.
Tra le ultime mostre: Arte Madi Internazionale, Spazio Arte Pisaniello, Fondazione Tonioli, Verona, 2008. Arte Madi Internazionale, Scoglio di Quarto, Milano, 2008. Arte Madi Internazionale, Galleria “Al Blu di Prussia”, Napoli, 2009.
In –Forma Geometrica, Castel Nuovo, Napoli, 2009.
Ha partecipato ad importanti mostre in campo nazionale ed internazionale, le sue opere sono presenti in musei e collezioni pubbliche, private, nazionali ed internazionali.
Mario Stoccuto
E’ nato a Napoli nel 1958, affianca alla sua attività di Architetto la passione per le arti figurative, dal 1997 espone in numerose mostre personali e collettive. Nell'ultima ricerca di indirizzo geometrico l'esistente lascia il passo ad un nuovo ambito di studio e ricerca che nel solco della regola tra forme e linee vede l'artista sondante livelli a lui congeniali e dove esprime una nuova visione concreta e concettuale della dimensione spaziale.
Forme e soluzioni che operano una stratificazione non solo materiale dei concetti geometrici di base, ne esaltano le pulsioni e spinte dinamiche attraverso un accurato uso dei materiali e uno studio sulle linee, come costruttrici e bisettrici al tempo stesso dell'insieme di piani.
Un ponte sospeso vede passare sotto di se volumi e materie, e Stoccuto nelle sue opere tratteggia con rigorosa ricerca strutturale, la condizione dei piani interconnessi, sovrastrutture della forma geometrica che scorrono parallelamente alla forma pensiero, con l’approfondimento del colore come ipotesi di argine e definizione di un percorso artistico, fondato e sviluppato sul fare geometrico e dove il materiale e la tridimensionalità sono lo spunto per l’affermazione di un ordine anche architettonico dei piani costruiti. Tra le ultime mostre: Collettiva "Arte&Gusto" – Ercolano (Napoli) - Miglio d'Oro Park Hotel – 2008 Collettiva "Liberamenteblu" Linead'arte officina creativa - Napoli - 2009 - Collettiva "Neapolitan Beauty" - San Sebastiano al Vesuvio (Napoli) 2009 - In –Forma Geometrica, Castel Nuovo, Napoli, 2009.
Francesco Gallo
E’ nato a Napoli nel 1961. Sin dall’inizio della sua carriera artistica ha svolto la sua ricerca nell’ambito della astrazione geometrica, nelle sue opere privilegia come supporto l’utilizzo della carta in tutte le sue forme, sfumature e variazioni Disegni per un comporre in stretta e rigorosa armonia geometrica, dove il dato sostanziale è la composizione spaziale che in forma bidimensionale deve costruire assi visivi e di interposizione tra gli spazi costruiti e lo spazio vuoto. Una continuità lineare che si dipana tra forme geometriche interdipendenti l’una dall’altra, ma che nell’insieme compositiva rivelano una “pianta” di un ordine di ricerca sulla costruzione di nuovi spazi; le città o anche il susseguirsi di strutture cellulari che danno vita ad una perfezione assiale, e dove, nel tessuto costruito triangoli e figure geometriche sono un continuo divenire del prossimo cambiamento che Gallo compone come un modulo, con possibilità illimitate di sviluppo.
Il colore è a sottolineare delle costanti ripetitive che come nei multipli numerici formano la base da cui sperimentare soluzioni e teoremi. Perfettamente in linea con il fare geometrico e con una volontà di decostruire l’esistente e sostituirli con la spinta del ragionamento creativo. Tra le ultime mostre: Collettiva “Arte Exange” – Museo della gente senza storia - Altavilla Irpina (Avellino) 2008 - Collettiva "Liberamenteblu" Linead'arte officina creativa - Napoli - 2009 -- In –Forma Geometrica, Castel Nuovo, Napoli, 2009 - Napoli - Officina Creativa Linead’arte 20 x 20 Terza Edizione 2009 - Marano di Napoli “Aspettando la biennale del libro d’artista - Palazzo Merolla 2009 - S. Pietro a Paterno (NA) “Today Mater Lux” Palazzo Carrizzo/Masseria Luce 2009
Remo Romagnuolo
Remo Romagnuolo è nato a Pietrastornina (Avellino) nel 1943 e dal 1944 vive ed opera a Napoli. Lontano da scuole e correnti, da autodidatta , ha iniziato a sperimentare le varie tecniche artistiche studiando la grammatica del disegno, la teoria dei colori e la teoria dell'arte fin da giovanissimo. Negli anni '60 e '70 ha realizzato diverse opere riscuotendo apprezzamenti di critica e premi in Campania e nel Veneto. Le sue opere sono in possesso di diversi collezionisti, associazioni ed enti pubblici e una tela sulla sofferenza è situata nella basilica di S. Carlo alle Mortelle in Napoli. Agli inizi del nuovo secolo, dopo una lunga attività formativa presso gli atelier dei maestri Giancarlo Rossi e Ferdinando Sapio, ha ripreso a dipingere più assiduamente alla ricerca di emozioni con nuove sperimentazioni, con l'obiettivo di riportare la propria idea di mondo attraverso l'arte e con l'impegno di utilizzare, nelle proprie opere, una duplice rappresentazione come strumento per indurre lo spettatore ad attivare riflessioni su fenomeni della realtà. Tra le ultime mostre: Collettiva “Arte Exange” – Museo Civico - Altavilla Irpina (Avellino) 2008 - Personale “Emozioni tra realtà e fantasia” - Museo Civico - Altavilla Irpina (Avellino) 2008 Collettiva "Arte&Gusto" – Ercolano (Napoli) - Miglio d'Oro Park Hotel – 2008 - Concorso (1° Premio) e mostra A.R.T.E. nel Museo degli strumenti musicali di Roma 2008 - Collettiva "Neapolitan Beauty" - San Sebastiano al Vesuvio (Napoli) 2009 – 40 C/arte Napoletane – Spazio di Monte Giordano – Roma 2009 – 40 C/Arte Napoletane – Galleria Monteoliveto – Nizza (Francia) – 40 C/Arte Napoletane Espace Equilibrius Bruxelles (Belgio) – Premio Internazionale Terna 2° edizione
Vittorio Fortunati
E’ nato a Napoli nel 1932 dove risiede con studio in via Bernardo Cavallino n° 45, pittore scultore, dal 1958 è presente al dibattito artistico Nazionale e Internazionale con partecipazioni a mostre e rassegne in Italia e all’estero, ottenendo premi, e il consenso di critici d’arte, che hanno scritto di lui saggi e articoli su quotidiani e riviste specializzate. Negli anni ’50, periodo di fermento nuovo per l’arte moderna a Napoli, Fortunati incontra l’artista Raffaele Lippi, avendo così l’occasione di apprender tutto su tecnica, colore e disegno. Altro incontro importante per la sua formazione, è quello con Guido Tatafiore, dal quale apprende il rigore e la consapevolezza di se stesso. Importante conquista per la formazione di una sua ricerca personale, che lo porta tra le zone antiche di Napoli, attratto dalle mura, dai colori, dai contrasti di luce e dalla complessa storia di questa città che spesso è motivo di ispirazione delle sue tele. La materia, la luce, e lo spazio, sono gli strumenti espressivi con i quali interpreta la realtà. Negli anni ’80 incontra gli artisti napoletani più avanzati, Renato Barisani, Carmine Di Ruggiero, Gianni De Tora ed altri, con cui instaura un rapporto di reciproca amicizia e negli anni ’90-’91 partecipa con loro a due eventi artistici di rilievo: una mostra all’Istituto “Grenoble” di Napoli e un’altra a Roma presso l’Accademia d’Egitto a Valle Giulia. Negli anni successivi continua la sua attività artistica a Napoli e fuori, partecipando inoltre a mostre di Mail Art in Italia e all’estero, proseguendo sempre quella propria ricerca su materia, luce e spazio che tuttora continua.
Le schede sono tratte tra gli altri testi da: “Oltre la geometria” – Catalogo ed. Gutenberg a cura di Ciro Pirone – “In-forma geometrica” – Catalogo ed. Gutenberg a cura di Saverio Cecere e Rosario Pinto.
Da fonti web e cataloghi d’arte e precedenti scritti di Gianni Nappa
La linea poetica da interpretare per l’affermazione di un clima nuovo, ormai instaurato dagli anni trenta e consolidato dalle esperienze ispirate dall’astrattismo geometrico di Mondrian e di Kandiskij, trova ancora oggi immutata fermezza nella ricerca di artisti che da anni interpretano l’astrazione come cifra anche morale. L’affermazione di un sentimento geometrico, sotto forma di costante costruzione di nuove ipotesi, libera il campo da interpretazioni correntizie, svolge un ruolo di evidenziazione della libera creazione di forme inserite nello spazio, inventa ludicamente il suo pensiero di futuro, sfrutta la cinetica, compone, non costruisce né decostruisce.
I colori, le forme geometriche, il concretizzarsi di volumi e spazi sottintesi nella spinta energetica, sono volani di una rincorsa verso il nuovo tempo che sarà, sono adesione per la libera capacità di concepire lo spazio come pulsione interiore nell’astrazione cromatica, sono la determinazione di un ordine concettuale, sostanziale per l’intuizione, per il gioco costante di misurarsi con il bello. Convinzione nel percorso artistico degli artisti di questa collettiva, che unendo esperienze differenti, ne sottolinea la effervescenza, dando un motivo di comprensione in più della forza meridionale e napoletana in questo caso, nello sviluppo di movimenti attuali, protesi verso una sempre maggiore qualità delle opere, di una maggiore condivisione nell’affermazione di un fare non in contrapposizione, ma in completa autonomia.
Occasione di confronto e opportunità di approfondimento dei percorsi dei sette artisti attraverso le opere attuali, nella ricerca di una costante che li accumuna nel solco della geometria.
Gianni Nappa
Renato Milo
E’ nato nel 1958 a Napoli, dove vive ed opera.
Ha compiuto i propri studi presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha lavorato come grafico presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici “Palazzo Serra di Cassano” di Napoli ed ha insegnato al 1° Istituto Statale d’Arte di Napoli “Palizzi”. Nel 1996 è entrato a far parte del “Movimento Internazionale Madi”. Le sue più recenti realizzazioni di forme poligonali in plexiglass sono costituite da prismi che si susseguono con cadenze geometriche e ritmiche. Questi elementi posizionati in ordine crescente e decrescente creano un gioco di luci e di colori dando origine a ludiche estroflessioni ottiche. Ha partecipato ed è presente in permanenza in numerose gallerie d’arte e musei. Dal 1998 partecipa alle iniziative culturali di Arte Struktura. Sue opere in musei, collezioni pubbliche e private nazionali e internazionali.
Tra le ultime mostre: Arte Madi Internazionale, Spazio Arte Pisaniello, Fondazione Tonioli, Verona, 2008. Arte Madi Internazionale, Scoglio di Quarto, Milano, 2008. Arte Madi Internazionale, Galleria “Al Blu di Prussia”, Napoli, 2009.
In –Forma Geometrica, Castel Nuovo, Napoli, 2009.
Antonio Perrottelli
E’ nato a Napoli nel 1946, dove vive e opera.
Consegue il diploma di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Aderisce a vari gruppi e movimenti. Negli anni ’90 adotta forme geometriche tridimensionali per creare uno spazio-forma e determinare un movimento che varia secondo la posizione dell’osservatore. Attualmente egli usa materiali plastici. Le trasparenze e i riflessi della luce che attraversano i piani paralleli, quelli in opposizione e le linee che vanno illusoriamente oltre lo spazio dell’opara sottolineano la manifestazione dell’infinito e della variabilità continua del nostro cosmo non delimitato ed in perenne trasformazione. Dal 1998 collabora con Arte Strktura, partecipando a tutte le iniziative del Centro ed entra a far parte del “Movimento Internazionale Madi”. Sue opere in musei e collezioni pubbliche e private nazionali ed internazionali.
Tra le ultime mostre: Arte Madi Internazionale, Galleria “Al Blu di Prussia”, Napoli, 2009.
In –Forma Geometrica, Castel Nuovo, Napoli, 2009.
Marta Pilone
E’ nata a Portici – Bellavista (Napoli), dove risiede ed opera.
Ha conseguito il diploma di incisore di corallo all’Istituto Statale d’Arte di Torre del Greco (Napoli) ed i diplomi di scultura e quello di pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Le sue opere sono realizzate con vari materiali, tra questi il legno marino ed il plexiglass. Quest’ultimo, lavorato a caldo ed in tensione, le consente di articolare le forme in maniera diversa che l’aspetto cromatico ed il movimento contribuiscono a mettere in perfetta sintonia con lo spazio circostante, in modo da ottenere una percezione diversificata dell’immagine variando l’angolo di osservazione. Le sue composizioni, in virtù della possibilità di manipolazione, sono quasi sempre trasformabili e coinvolgono pienamente il “fruitore” che ha modo così di partecipare attivamente al fenomeno dell’interazione. Nel 1998, a Milano è entrata in Arte Struktura e inizia a far parte del “Movimento Internazionale Madi”.
Tra le ultime mostre: Arte Madi Internazionale, Spazio Arte Pisaniello, Fondazione Tonioli, Verona, 2008. Arte Madi Internazionale, Scoglio di Quarto, Milano, 2008. Arte Madi Internazionale, Galleria “Al Blu di Prussia”, Napoli, 2009.
In –Forma Geometrica, Castel Nuovo, Napoli, 2009.
Ha partecipato ad importanti mostre in campo nazionale ed internazionale, le sue opere sono presenti in musei e collezioni pubbliche, private, nazionali ed internazionali.
Mario Stoccuto
E’ nato a Napoli nel 1958, affianca alla sua attività di Architetto la passione per le arti figurative, dal 1997 espone in numerose mostre personali e collettive. Nell'ultima ricerca di indirizzo geometrico l'esistente lascia il passo ad un nuovo ambito di studio e ricerca che nel solco della regola tra forme e linee vede l'artista sondante livelli a lui congeniali e dove esprime una nuova visione concreta e concettuale della dimensione spaziale.
Forme e soluzioni che operano una stratificazione non solo materiale dei concetti geometrici di base, ne esaltano le pulsioni e spinte dinamiche attraverso un accurato uso dei materiali e uno studio sulle linee, come costruttrici e bisettrici al tempo stesso dell'insieme di piani.
Un ponte sospeso vede passare sotto di se volumi e materie, e Stoccuto nelle sue opere tratteggia con rigorosa ricerca strutturale, la condizione dei piani interconnessi, sovrastrutture della forma geometrica che scorrono parallelamente alla forma pensiero, con l’approfondimento del colore come ipotesi di argine e definizione di un percorso artistico, fondato e sviluppato sul fare geometrico e dove il materiale e la tridimensionalità sono lo spunto per l’affermazione di un ordine anche architettonico dei piani costruiti. Tra le ultime mostre: Collettiva "Arte&Gusto" – Ercolano (Napoli) - Miglio d'Oro Park Hotel – 2008 Collettiva "Liberamenteblu" Linead'arte officina creativa - Napoli - 2009 - Collettiva "Neapolitan Beauty" - San Sebastiano al Vesuvio (Napoli) 2009 - In –Forma Geometrica, Castel Nuovo, Napoli, 2009.
Francesco Gallo
E’ nato a Napoli nel 1961. Sin dall’inizio della sua carriera artistica ha svolto la sua ricerca nell’ambito della astrazione geometrica, nelle sue opere privilegia come supporto l’utilizzo della carta in tutte le sue forme, sfumature e variazioni Disegni per un comporre in stretta e rigorosa armonia geometrica, dove il dato sostanziale è la composizione spaziale che in forma bidimensionale deve costruire assi visivi e di interposizione tra gli spazi costruiti e lo spazio vuoto. Una continuità lineare che si dipana tra forme geometriche interdipendenti l’una dall’altra, ma che nell’insieme compositiva rivelano una “pianta” di un ordine di ricerca sulla costruzione di nuovi spazi; le città o anche il susseguirsi di strutture cellulari che danno vita ad una perfezione assiale, e dove, nel tessuto costruito triangoli e figure geometriche sono un continuo divenire del prossimo cambiamento che Gallo compone come un modulo, con possibilità illimitate di sviluppo.
Il colore è a sottolineare delle costanti ripetitive che come nei multipli numerici formano la base da cui sperimentare soluzioni e teoremi. Perfettamente in linea con il fare geometrico e con una volontà di decostruire l’esistente e sostituirli con la spinta del ragionamento creativo. Tra le ultime mostre: Collettiva “Arte Exange” – Museo della gente senza storia - Altavilla Irpina (Avellino) 2008 - Collettiva "Liberamenteblu" Linead'arte officina creativa - Napoli - 2009 -- In –Forma Geometrica, Castel Nuovo, Napoli, 2009 - Napoli - Officina Creativa Linead’arte 20 x 20 Terza Edizione 2009 - Marano di Napoli “Aspettando la biennale del libro d’artista - Palazzo Merolla 2009 - S. Pietro a Paterno (NA) “Today Mater Lux” Palazzo Carrizzo/Masseria Luce 2009
Remo Romagnuolo
Remo Romagnuolo è nato a Pietrastornina (Avellino) nel 1943 e dal 1944 vive ed opera a Napoli. Lontano da scuole e correnti, da autodidatta , ha iniziato a sperimentare le varie tecniche artistiche studiando la grammatica del disegno, la teoria dei colori e la teoria dell'arte fin da giovanissimo. Negli anni '60 e '70 ha realizzato diverse opere riscuotendo apprezzamenti di critica e premi in Campania e nel Veneto. Le sue opere sono in possesso di diversi collezionisti, associazioni ed enti pubblici e una tela sulla sofferenza è situata nella basilica di S. Carlo alle Mortelle in Napoli. Agli inizi del nuovo secolo, dopo una lunga attività formativa presso gli atelier dei maestri Giancarlo Rossi e Ferdinando Sapio, ha ripreso a dipingere più assiduamente alla ricerca di emozioni con nuove sperimentazioni, con l'obiettivo di riportare la propria idea di mondo attraverso l'arte e con l'impegno di utilizzare, nelle proprie opere, una duplice rappresentazione come strumento per indurre lo spettatore ad attivare riflessioni su fenomeni della realtà. Tra le ultime mostre: Collettiva “Arte Exange” – Museo Civico - Altavilla Irpina (Avellino) 2008 - Personale “Emozioni tra realtà e fantasia” - Museo Civico - Altavilla Irpina (Avellino) 2008 Collettiva "Arte&Gusto" – Ercolano (Napoli) - Miglio d'Oro Park Hotel – 2008 - Concorso (1° Premio) e mostra A.R.T.E. nel Museo degli strumenti musicali di Roma 2008 - Collettiva "Neapolitan Beauty" - San Sebastiano al Vesuvio (Napoli) 2009 – 40 C/arte Napoletane – Spazio di Monte Giordano – Roma 2009 – 40 C/Arte Napoletane – Galleria Monteoliveto – Nizza (Francia) – 40 C/Arte Napoletane Espace Equilibrius Bruxelles (Belgio) – Premio Internazionale Terna 2° edizione
Vittorio Fortunati
E’ nato a Napoli nel 1932 dove risiede con studio in via Bernardo Cavallino n° 45, pittore scultore, dal 1958 è presente al dibattito artistico Nazionale e Internazionale con partecipazioni a mostre e rassegne in Italia e all’estero, ottenendo premi, e il consenso di critici d’arte, che hanno scritto di lui saggi e articoli su quotidiani e riviste specializzate. Negli anni ’50, periodo di fermento nuovo per l’arte moderna a Napoli, Fortunati incontra l’artista Raffaele Lippi, avendo così l’occasione di apprender tutto su tecnica, colore e disegno. Altro incontro importante per la sua formazione, è quello con Guido Tatafiore, dal quale apprende il rigore e la consapevolezza di se stesso. Importante conquista per la formazione di una sua ricerca personale, che lo porta tra le zone antiche di Napoli, attratto dalle mura, dai colori, dai contrasti di luce e dalla complessa storia di questa città che spesso è motivo di ispirazione delle sue tele. La materia, la luce, e lo spazio, sono gli strumenti espressivi con i quali interpreta la realtà. Negli anni ’80 incontra gli artisti napoletani più avanzati, Renato Barisani, Carmine Di Ruggiero, Gianni De Tora ed altri, con cui instaura un rapporto di reciproca amicizia e negli anni ’90-’91 partecipa con loro a due eventi artistici di rilievo: una mostra all’Istituto “Grenoble” di Napoli e un’altra a Roma presso l’Accademia d’Egitto a Valle Giulia. Negli anni successivi continua la sua attività artistica a Napoli e fuori, partecipando inoltre a mostre di Mail Art in Italia e all’estero, proseguendo sempre quella propria ricerca su materia, luce e spazio che tuttora continua.
Le schede sono tratte tra gli altri testi da: “Oltre la geometria” – Catalogo ed. Gutenberg a cura di Ciro Pirone – “In-forma geometrica” – Catalogo ed. Gutenberg a cura di Saverio Cecere e Rosario Pinto.
Da fonti web e cataloghi d’arte e precedenti scritti di Gianni Nappa
18
novembre 2009
Astrazioni e Geometrie
Dal 18 novembre al 18 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
BIBLIOTECA COMUNALE BENEDETTO CROCE
Napoli, Via Francesco De Mura, 2 bis, (Napoli)
Napoli, Via Francesco De Mura, 2 bis, (Napoli)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle 19
Vernissage
18 Novembre 2009, ore 17
Autore
Curatore