Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Atanasio Soldati – Viaggi su pagine di carta
La mostra presenterà una serie inedita di 30 disegni su carta dell’artista, tutti databili tra la seconda metà degli anni Quaranta e inizi Cinquanta, dove accanto ad evidenti richiami e omaggi alla Metafisica si definisce il suo linguaggio astratto.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il percorso espositivo si concentrerà su una serie di 30 lavori su carta, dove il disegno si unisce in alcuni casi a scritture private dell'artista, appunti di idee e di progetti.
Le carte, tutte databili tra la seconda metà degli anni Quaranta e inizi anni Cinquanta, sono da leggere come piccole zone in divenire, di passaggio, la maggior parte opere compiute.
Dopo aver concluso nel 1921 gli studi di Architettura nella sua città natale, si trasferisce nel 1925 a Milano. Da questo momento Soldati si concentra sulla pittura, trovando presto una forma personale di scrittura attraverso cui poter raccontare i propri scenari e paesaggi architettonici, reali o immaginati, gli oggetti, le sue nature morte, seguendo un linguaggio di allontanamento dalla datità fenomenica, verso la sintesi dell'astrazione.
Nel 1931 realizza la sua prima mostra personale alla Galleria del Milione a Milano, nel 1932 partecipa alla collettiva “Dieci pittori italiani” presso la Galleria Bardi di Roma e nel 1933 è nuovamente presente alla galleria milanese con un'altra personale.
Dopo un viaggio a Parigi in cui entra in contatto con il gruppo Abstraction-Création, nel 1934 esce la prima monografia sulla sua opera, curata da Alfonso Gatto e Leonardo Sinisgalli.
Nel 1935 espone a Torino nella prima collettiva degli astrattisti italiani, tenutasi nello studio Casorati-Paolucci, firmando il manifesto insieme a: Bogliardi, De Amicis, D'Errico, Fontana, Licini, Melotti, Reggiani, Veronesi. Sono anche gli anni del confronto di Soldati con i maestri del Bauhaus, esposti nelle mostre del Milione.
Sospende la sua ricerca pittorica, dal 1942 al 1945, per partecipare alla Resistenza.
Dopo la fine della guerra, Soldati, nel 1948, insieme a Dorfles, Monnet e Munari fonda il MAC (Movimento Arte Concreta), gruppo volto a difendere il linguaggio dell'arte astratta.
Le opere di Soldati vengono esposte a tutte le edizioni del Dopoguerra della Biennale di Venezia, e a quella del 1952 gli viene dedicata un'intera sala.
Il linguaggio di Soldati si articola in una scrittura essenziale, fatta di sottrazione, costruita sulla linea di un lirismo geometrico delicato, che lascia in queste carte anche lo spazio a liberi ripensamenti, interventi, cancellature, parole scritte, come in un diario privato.
Le carte, tutte databili tra la seconda metà degli anni Quaranta e inizi anni Cinquanta, sono da leggere come piccole zone in divenire, di passaggio, la maggior parte opere compiute.
Dopo aver concluso nel 1921 gli studi di Architettura nella sua città natale, si trasferisce nel 1925 a Milano. Da questo momento Soldati si concentra sulla pittura, trovando presto una forma personale di scrittura attraverso cui poter raccontare i propri scenari e paesaggi architettonici, reali o immaginati, gli oggetti, le sue nature morte, seguendo un linguaggio di allontanamento dalla datità fenomenica, verso la sintesi dell'astrazione.
Nel 1931 realizza la sua prima mostra personale alla Galleria del Milione a Milano, nel 1932 partecipa alla collettiva “Dieci pittori italiani” presso la Galleria Bardi di Roma e nel 1933 è nuovamente presente alla galleria milanese con un'altra personale.
Dopo un viaggio a Parigi in cui entra in contatto con il gruppo Abstraction-Création, nel 1934 esce la prima monografia sulla sua opera, curata da Alfonso Gatto e Leonardo Sinisgalli.
Nel 1935 espone a Torino nella prima collettiva degli astrattisti italiani, tenutasi nello studio Casorati-Paolucci, firmando il manifesto insieme a: Bogliardi, De Amicis, D'Errico, Fontana, Licini, Melotti, Reggiani, Veronesi. Sono anche gli anni del confronto di Soldati con i maestri del Bauhaus, esposti nelle mostre del Milione.
Sospende la sua ricerca pittorica, dal 1942 al 1945, per partecipare alla Resistenza.
Dopo la fine della guerra, Soldati, nel 1948, insieme a Dorfles, Monnet e Munari fonda il MAC (Movimento Arte Concreta), gruppo volto a difendere il linguaggio dell'arte astratta.
Le opere di Soldati vengono esposte a tutte le edizioni del Dopoguerra della Biennale di Venezia, e a quella del 1952 gli viene dedicata un'intera sala.
Il linguaggio di Soldati si articola in una scrittura essenziale, fatta di sottrazione, costruita sulla linea di un lirismo geometrico delicato, che lascia in queste carte anche lo spazio a liberi ripensamenti, interventi, cancellature, parole scritte, come in un diario privato.
15
novembre 2014
Atanasio Soldati – Viaggi su pagine di carta
Dal 15 novembre al 30 dicembre 2014
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
IL SIPARIO GALLERIA D’ARTE
Parma, Strada Benedetto Cairoli, 11, (Parma)
Parma, Strada Benedetto Cairoli, 11, (Parma)
Orario di apertura
da martedì a giovedì ore 16-19.30, venerdì e sabato 10-12.30 e 16-19.30, domenica solo su appuntamento, lunedì chiuso.
Vernissage
15 Novembre 2014, ore 17.30
Autore
Curatore