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Atelier Rissicone – La ceramica nell’arte contemporanea
Questa mostra occasiona il lavoro febbrile dell’Atelier con quindici capolavori di artisti i cui nomi raccontano tutta la storia dell’arte del secondo Novecento.
Comunicato stampa
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In uno spazio ove alberga già il progetto “Scenari ”, a Firenze, è ospitata la mostra “Atelier Rossicone. La ceramica nell'arte contemporanea”, ormai giunta a maturazione, fa luce non solo su un materiale usato fin dai tempi più antichi e classici, avendo dato alla storia dell'arte risultati nobili di maestria e bellezza, ma chiarisce l'attenzione su un “laboratorio” milanese, quale l'Atelier Rossicone. Questi è artista egli stesso, ed è vissuto sempre con i nomi più illustri dell'arte italiana e straniera. Abbiamo voluto dare ai collezionisti e ai cultori dell'arte contemporanea un'occasione di aggiornamento e di conoscenza di quali artisti contemporanei hanno trovato nella ceramica motivo forte del loro lavoro, firme prestigiose che hanno dipinto e modellato la Kèramikos (l'argilla), ideando e creando capolavori di mirabile bellezza che dalla folgorazione di lampi di colore, di allagamenti monocromatici, da trasparenti impalcature della mente, da focus di insuperabile tensione, ha tratto sempre una felice poetica spirituale ed estetica. La mostra, ideata e curata dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, è una sorta di termometro della spettacolarità e della storicità dell’arte nuova, di un'arte che si fa veicolo di novelle idee scolpite nella cultura occidentale, di un'arte capace di rigenerare mondi e uomini, e si fa anche bussola in un mare di proposizioni della cultura e delle arti internazionali.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Solo un artista, un creativo, e un imprenditore d'arte come Giuseppe Rossicone (Scanno-Abruzzo,1933) poteva dar vita, come di fatto è avvenuto da un cinquantennio, a un laboratorio, vero e proprio atelier della ceramica, a Milano in Via Chiossetto al 10, Bottega Storica segnalata anche dal Comune di Milano. Qui tra impasti e cotture nel forno, l'artista Rossicone è stato capace di traghettare, coinvolgere e far lavorare i più importanti artisti del mondo che hanno dipinto ceramiche, grandi piatti, sculture, totem stele, sfere, veri gioielli del contemporaneo. Rossicone ha dato vita a un centro singolarissimo che, con quello dei Mazzotti ad Albisola, si pone come uno dei punti chiave della ceramica artistica contemporanea. Ora questa mostra occasiona il lavoro febbrile dell'Atelier con quindici capolavori di artisti i cui nomi raccontano tutta la storia dell'arte del secondo Novecento. Grandi piatti diametro un metro, si allineano sulle pareti,e in essi, dipinti, si leggono i totem e le quattro stagioni di Ibrahim Kodra, le Venezie e le pastorali di Remo Brindisi, i paesaggi e le marine di Michele Cascella, i nudi di Domenico Cantatore, le somale di Salvatore Fiume, i pescatori di Giuseppe Migneco, il mondo pastorale della Ciociaria di Domenico Purificato, il mondo Pop con i dripping di Mario Schifano, le colombe di Floriano Bodini, isole e mari di Keizo Morishita, cavalli di Gianfrancesco Gonzaga, i mondi surreali di Guy Harloff, la pianura padana innevata e gli alberi nudi di Federica Galli, i paesaggi anemici di Carlo Mattioli. Mille altri nomi sono passati nella bottega Rossicone lavorando con lui a quattro mani, Gentilini, Veronesi, Bonalumi, Artias, Mastroianni, Trento Longaretti, Gianni Dova, Aligi Sassu, senza tralasciare Arnaldo Pomodoro con i suoi piatti in rilievo e le forme triangolari imbevute di bianco, nero e persino oro. In bella evidenza, eleganti vasi a più bocche, con il fascino monocromo, messi in piedi da Mario Botta, l'architetto ticinese che ama Milano e la razionalità costruttiva; ma anche alte stele su cui svettano colorate forme geometriche di Lucio Del Pezzo, o alberi umani di Ernesto Treccani e grandi sfere ruotanti di Saverio Terruso ed Ernesto Treccani. Dall'officina laboratorio di Rossicone sono così usciti capolavori dei più bei nomi dell'arte italiana e internazionale, forme e campionature di prove d'autore, di pezzi unici, di piatti decorati,di anfore e sculture ceramiche. La mostra vive bene in questo spazio aperto agli studenti del Liceo Artistico e dell'Accademia, in quanto si offre loro anche come chiara e interessante opportunità per studiare e quindi sperimentare questa materia dell'arte, dalla millenaria e rilevante storia”.
Cenni biografici degli artisti
Philippe Artias, Feurs-Francia 1912-Numana-Ancona 2002
Michele Cascella, Ortona a mare-Chieti 1892- Milano 1989
Bruno Cassinari, Piacenza 1912-Milano 1992
Salvatore Fiume, Comiso 1915-Canzo 1997
Franco Gentilini, Faenza 1909-Roma 1981
Virgilio Guidi, Roma 1891-Venezia 1984
Guy Harloff , Parigi 1933 – Galliate 1991
Keizo Morishita, Kitakyushu-shi-Giappone 1944- Milano 2003
Trento Longaretti, Treviglio 1916
Carlo Mattioli, Modena 1911- Parma 1994
Walter Pozzì, Bergamo 1911-Milano 1989
Giuseppe Rossicone è nato a Scanno nel 1933,vive e lavora a Milano
Aligi Sassu, Milano 1912- 2000
Mario Schifano, Homs-Libia 1934-Roma 1996
Luigi Veronesi, Milano 1908-1998
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università Estere. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a “Il Giornale”di Indro Montanelli, oggi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il Premio Città di Tricase nel 2008.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Solo un artista, un creativo, e un imprenditore d'arte come Giuseppe Rossicone (Scanno-Abruzzo,1933) poteva dar vita, come di fatto è avvenuto da un cinquantennio, a un laboratorio, vero e proprio atelier della ceramica, a Milano in Via Chiossetto al 10, Bottega Storica segnalata anche dal Comune di Milano. Qui tra impasti e cotture nel forno, l'artista Rossicone è stato capace di traghettare, coinvolgere e far lavorare i più importanti artisti del mondo che hanno dipinto ceramiche, grandi piatti, sculture, totem stele, sfere, veri gioielli del contemporaneo. Rossicone ha dato vita a un centro singolarissimo che, con quello dei Mazzotti ad Albisola, si pone come uno dei punti chiave della ceramica artistica contemporanea. Ora questa mostra occasiona il lavoro febbrile dell'Atelier con quindici capolavori di artisti i cui nomi raccontano tutta la storia dell'arte del secondo Novecento. Grandi piatti diametro un metro, si allineano sulle pareti,e in essi, dipinti, si leggono i totem e le quattro stagioni di Ibrahim Kodra, le Venezie e le pastorali di Remo Brindisi, i paesaggi e le marine di Michele Cascella, i nudi di Domenico Cantatore, le somale di Salvatore Fiume, i pescatori di Giuseppe Migneco, il mondo pastorale della Ciociaria di Domenico Purificato, il mondo Pop con i dripping di Mario Schifano, le colombe di Floriano Bodini, isole e mari di Keizo Morishita, cavalli di Gianfrancesco Gonzaga, i mondi surreali di Guy Harloff, la pianura padana innevata e gli alberi nudi di Federica Galli, i paesaggi anemici di Carlo Mattioli. Mille altri nomi sono passati nella bottega Rossicone lavorando con lui a quattro mani, Gentilini, Veronesi, Bonalumi, Artias, Mastroianni, Trento Longaretti, Gianni Dova, Aligi Sassu, senza tralasciare Arnaldo Pomodoro con i suoi piatti in rilievo e le forme triangolari imbevute di bianco, nero e persino oro. In bella evidenza, eleganti vasi a più bocche, con il fascino monocromo, messi in piedi da Mario Botta, l'architetto ticinese che ama Milano e la razionalità costruttiva; ma anche alte stele su cui svettano colorate forme geometriche di Lucio Del Pezzo, o alberi umani di Ernesto Treccani e grandi sfere ruotanti di Saverio Terruso ed Ernesto Treccani. Dall'officina laboratorio di Rossicone sono così usciti capolavori dei più bei nomi dell'arte italiana e internazionale, forme e campionature di prove d'autore, di pezzi unici, di piatti decorati,di anfore e sculture ceramiche. La mostra vive bene in questo spazio aperto agli studenti del Liceo Artistico e dell'Accademia, in quanto si offre loro anche come chiara e interessante opportunità per studiare e quindi sperimentare questa materia dell'arte, dalla millenaria e rilevante storia”.
Cenni biografici degli artisti
Philippe Artias, Feurs-Francia 1912-Numana-Ancona 2002
Michele Cascella, Ortona a mare-Chieti 1892- Milano 1989
Bruno Cassinari, Piacenza 1912-Milano 1992
Salvatore Fiume, Comiso 1915-Canzo 1997
Franco Gentilini, Faenza 1909-Roma 1981
Virgilio Guidi, Roma 1891-Venezia 1984
Guy Harloff , Parigi 1933 – Galliate 1991
Keizo Morishita, Kitakyushu-shi-Giappone 1944- Milano 2003
Trento Longaretti, Treviglio 1916
Carlo Mattioli, Modena 1911- Parma 1994
Walter Pozzì, Bergamo 1911-Milano 1989
Giuseppe Rossicone è nato a Scanno nel 1933,vive e lavora a Milano
Aligi Sassu, Milano 1912- 2000
Mario Schifano, Homs-Libia 1934-Roma 1996
Luigi Veronesi, Milano 1908-1998
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università Estere. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a “Il Giornale”di Indro Montanelli, oggi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il Premio Città di Tricase nel 2008.
19
novembre 2011
Atelier Rissicone – La ceramica nell’arte contemporanea
Dal 19 novembre 2011 al 13 aprile 2012
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
dal lunedì alla domenica su appuntamento
Vernissage
19 Novembre 2011, ore 18.00
Autore
Curatore